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Lot 145 Andrea De Benedetto Divanetto modello Mon Amour;Struttura in legno di abete verniciato bianco, tessuto Rubelli
Venezia cat.A, h. 96 x 222 x 75 cm, prototipo per DESART
Bolzano, lievi scheggiature nella struttura
Provenienza: Desart, collezione privata
"Mon Amour", "amore mio", è una frase sussurrata piano guardandosi negli
occhi, un sentimento che affina ed educa l’anima. Un amore cortese, protagonista
di un contemporaneo Dolce Stil Novo, fa battere il cuore che, posto al centro dello
schienale, è l’indubbio protagonista di questa seduta dalle forme arzigogolate.
Mon Amour è una linea dall’animo semplice, raffinato e giocoso, che cerca tra gli
intarsi della materia e la mutevolezza della tela la solidità di un sentimento autentico.
Nascosta nel profumo del legno appena lavorato non vi è infatti solo una sedia
ma si scorge anche una dolcezza allegra, uno sguardo che brilla, una cena a lume
di candela. Grazie ad un sapiente e raffinato uso dei materiali, la linea Mon Amour
riesce ad unire non solo tradizione e modernità ma anche la memoria del legno di
un albero centenario con l’entusiasmo e la leggerezza di un nuovo amore.
Il designer è qui alla ricerca delle linee di un animo nobile e, ispirandosi al gusto
delle Dolomiti, ai suoi materiali e alle sue forme, ci porta tra le cime innevate, le
gote rosse e i sentimenti puri di una baita di montagna. -
Lot 146 Andrea De Benedetto Divanetto modello Mon Amour;Struttura in legno di abete verniciato bianco, tessuto Casamance
cat.A cat.A, h. 96 x 222 x 75 cm, prototipo per DESART Bolzano
Provenienza: Desart, collezione privata
"Mon Amour", "amore mio", è una frase sussurrata piano guardandosi negli occhi, un sentimento che affina ed educa l’anima. Un amore cortese, protagonista di un contemporaneo Dolce Stil Novo, fa battere il cuore che, posto al centro dello schienale, è l’indubbio protagonista di questa seduta dalle forme arzigogolate.
Mon Amour è una linea dall’animo semplice, raffinato e giocoso, che cerca tra gli intarsi della materia e la mutevolezza della tela la solidità di un sentimento autentico.
Nascosta nel profumo del legno appena lavorato non vi è infatti solo una sedia ma si scorge anche una dolcezza allegra, uno sguardo che brilla, una cena a lume di candela. Grazie ad un sapiente e raffinato uso dei materiali, la linea Mon Amour riesce ad unire non solo tradizione e modernità ma anche la memoria del legno di un albero centenario con l’entusiasmo e la leggerezza di un nuovo amore.
Il designer è qui alla ricerca delle linee di un animo nobile e, ispirandosi al gusto
delle Dolomiti, ai suoi materiali e alle sue forme, ci porta tra le cime innevate, le
gote rosse e i sentimenti puri di una baita di montagna. -
Lot 147 Andrea De Benedetto Poltroncina e tavolino modello "Mon Amour";Struttura in legno verniciato e laccato nero, tessuto Rubelli cat.A,
poltroncina h. 96 x 72 x 75 cm, tavolino h. 41 x 65 x 65 cm,
prototipi per DESART Bolzano, lieve scheggiatura del tavolino
Provenienza: Desart, collezione privata
"Mon Amour", "amore mio", è una frase sussurrata piano guardandosi negli occhi, un sentimento che affina ed educa l’anima. Un amore cortese, protagonista di un contemporaneo Dolce Stil Novo, fa battere il cuore che, posto al centro dello schienale, è l’indubbio protagonista di questa seduta dalle forme arzigogolate.
Mon Amour è una linea dall’animo semplice, raffinato e giocoso, che cerca tra gli intarsi della materia e la mutevolezza della tela la solidità di un sentimento autentico.
Nascosta nel profumo del legno appena lavorato non vi è infatti solo una sedia ma si scorge anche una dolcezza allegra, uno sguardo che brilla, una cena a lume di candela. Grazie ad un sapiente e raffinato uso dei materiali, la linea Mon Amour riesce ad unire non solo tradizione e modernità ma anche la memoria del legno di un albero centenario con l’entusiasmo e la leggerezza di un nuovo amore.
Il designer è qui alla ricerca delle linee di un animo nobile e, ispirandosi al gusto delle Dolomiti, ai suoi materiali e alle sue forme, ci porta tra le cime innevate, le gote rosse e i sentimenti puri di una baita di montagna. -
Lot 148 Andre De Benedetto Divano modello "Maitresse";Struttura in legno color marrone, tessuto Emmecia cat.A, h. 102 x 154 x 97 cm, prototipo per DESART Bolzano
Provenienza: Desart, collezione privata
Con la linea Maîtresse Andrea De Benedetto si avventura con coraggio lungo il sottile confine tra tabù e provocazione.
Libero e libertino, tra l’ironia e la sfrontatezza il designer cerca di andare oltre gli sguardi conformisti e di descrivere una realtà storica scegliendo di non esprimere giudizi. La linea Maîtresse parla di elegante provocazione e sensualità, in una rilettura moderna di un intenso amore verso la donna. E’ una poltrona dalle forme armoniose e accoglienti, un grembo in cui raggomitolarsi, una sottana sotto la quale nascondersi per qualche tempo. Le sue linee ricordano i mobili in stile Luigi Filippo di fine Ottocento, ma il riferimento iconografico che subito viene alla mente è senza dubbio l’atmosfera bohemien di un allegro Moulin Rouge. -
Lot 149 Andrea De Benedetto Poltrona modello "Maitresse";Struttura in legno color marrone, tessuto Emmecia cat.A, h. 102 x 95 x 97 cm, prototipo per DESART Bolzano
Provenienza: Desart, collezione privata
Con la linea Maîtresse Andrea De Benedetto si avventura con coraggio lungo il sottile confine tra tabù e provocazione.
Libero e libertino, tra l’ironia e la sfrontatezza il designer cerca di andare oltre gli sguardi conformisti e di descrivere una realtà storica scegliendo di non esprimere giudizi. La linea Maîtresse parla di elegante provocazione e sensualità, in una rilettura moderna di un intenso amore verso la donna. E’ una poltrona dalle forme armoniose e accoglienti, un grembo in cui raggomitolarsi, una sottana sotto la quale nascondersi per qualche tempo. Le sue linee ricordano i mobili in stile Luigi Filippo di fine Ottocento, ma il riferimento iconografico che subito viene alla mente è senza dubbio l’atmosfera bohemien di un allegro Moulin Rouge. -
Lot 150 Andrea De Benedetto Divano modello "Maitresse";Struttura in legno color marrone, tessuto Emmecia cat.A, h. 102 x 154 x 97 cm, prototipo per DESART Bolzano
Provenienza: Desart, collezione privata
Con la linea Maîtresse Andrea De Benedetto si avventura con coraggio lungo il sottile confine tra tabù e provocazione.
Libero e libertino, tra l’ironia e la sfrontatezza il designer cerca di andare oltre gli sguardi conformisti e di descrivere una realtà storica scegliendo di non esprimere giudizi. La linea Maîtresse parla di elegante provocazione e sensualità, in una rilettura moderna di un intenso amore verso la donna. E’ una poltrona dalle forme armoniose e accoglienti, un grembo in cui raggomitolarsi, una sottana sotto la quale nascondersi per qualche tempo. Le sue linee ricordano i mobili in stile Luigi Filippo di fine Ottocento, ma il riferimento iconografico che subito viene alla mente è senza dubbio l’atmosfera bohemien di un allegro Moulin Rouge. -
Lot 151 Nach/da Peter Paul Rubens Serie in 12 parti di uomini famosi greci e romani, 1638;Incisori: Boetius Adam Bolswert (Cesare), Paulus Pontius
(Socrate, Sofocle, Ippocrate, Scipione, Nerone), Lucas
Vorsterman (Platone, Democrito, Seneca, Bruto), Hans
Witdoeck (Cicerone)
12 incisioni in rame, ciascuna di circa 30 x 21 cm (lastra),
40,5 x 25 cm (foglio)
Ciascuna iscritta -
Lot 152 Nach/da Donatello (ca. 1386 - 1466) Statua equestre di Gattamelata;Bronze, Höhe 40 cm
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Lot 153 Otto Moroder (St. Ulrich in Gröden/Ortisei 1894 - Mayrhofen im Zillertal 1977) Hagen affonda il tesoro dei Nibelunghi nel Reno, 1930 ca.;Legno, altezza 61 cm; monogramma
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Lot 154 Ritratti della zarina Caterina di Russia e dell'imperatore Giuseppe II d'Austria, Austria,;1800 ca.
2 cimeli, gesso, opere in cartone a forma di altare rivestite
di velluto rosso, cornici in legno e vetro, iscrizioni in latino,
altezza circa 21 cm ciascuno, rosette angolari parzialmente
mancanti
Provenienza: Dorotheum 2006 -
Lot 155 Josef Carl von Klinkosch (Wien/Vienna 1822 - 1888) Imperatore Francesco Giuseppe, 1885 ca.;Argento, altezza 26,5 cm
Firma -
Lot 156 Hans Frank (Wien/Vienna 1885 - Salzburg/Salisburgo 1948) Sul fronte dolomitico, 1916 ca.;Acquerello a matita, 26,5 x 36 cm, in cornice
Firma -
Lot 157 Lois Alton (Krumau 1894 - Innsbruck 1972) Soldato su cavallo e carro, Prima Guerra Mondiale, 1916 ca.;Olio su cartone, 30,2 x 22 cm
Firma -
Lot 158 Hans Piffrader (Klausen/Chiusa 1888 - Bozen/Bolzano 1950) Dal fronte dolomitico, 1916;Matita e gessetti colorati su carta colorata, 34 x 25 cm, piccolo
strappo restaurato
Firma, data e titolo: Südportal 1.VI.16. Hans Piffrader -
Lot 159 Thomas Walch Manifesto "Selbstbestimmungsrecht für Südtirol , circa 1920;- Andreas Hofer-Bund für Tirol Innsbruck",
Litografia, parte inferiore con iscrizione frammentata, 127,5 x 70,5 cm,
pieghe, piccolo foro, in cornice -
Lot 160 Hans Josef Weber-Tyrol (Schwaz 1874 - Meran/Merano 1957) Comando tappa k.k., 1916;Tempera su carta, 39,3 x 48 cm, in cornice
Firma e data; sul retro titolo
Bibl.: E. Maireth, Hans Weber-Tyrol, Bolzano
2002, ill. 112
2.200
Studio all’accademia di Monaco, numerosi viaggi in
Italia, dal 1929 residente in Alto Adige, rappresentante
importante di una pittura che si sviluppa totalmente
a partire dal colore fra impressione ed espressione. -
Lot 161 Thomas Walch (Imst 1867 - 1943) La patria perduta, 1920/25;Olio su cartone, 56,5 x 78 cm, in cornice
Monogramma
studio presso l’accademia di Monaco
(prof. Gysis, Defregger), conosciuto soprattutto per i
suoi quadri della "patria perduta". -
Lot 162 Deutsch, um 1480/Germania, 1480 ca. Due pannelli dipinti su entrambi i lati con scene cristologiche;(ali di una pala d'altare domestica)
Battesimo di Gesù / Crocifissione e lamento di Gesù
Gesù sul Monte degli Ulivi e il trasporto di Gesù sulla croce /
Resurrezione di Gesù, tre Marie e Noli me tangere
Olio su tavola, 65,5 x 54,3 cm con cornice, segni dell'età
Ringraziamenti al Dr. Hanns-Paul Ties -
Lot 163 Südtiroler Bildhauer/Scultore altoatesino, um/del 1480 ca. Dormizione di Maria;Rilievo in legno, ca. 66 x 115 cm, danni del tempo, mancanze
Provenienza: collezione privata, Bolzano
Ringraziamenti al Dr. Leo Andergassen per le osservazioni -
Lot 164 Giambattista Pittoni, Nachfolger des 18. Jahrhunderts/seguace del 700 Agar nel deserto;Olio su pietra di lavagna, 22 x 16,2 cm, in cornice
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Lot 165 Veroneser Maler des 18. Jh./Pittore veronese del XVIII secolo Rebecca ed Eliezer al pozzo;Olio su tela, 92 x 147 cm, rintelato, ritocchi, in cornice
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Lot 166 Italienischer Maler des 17. Jh./Pittore italiano del XVII sec. San Sebastiano;Olio su tela, 113,5 x 95 cm, rintelato, ritocchi, in cornice
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Lot 167 Franz Sebald Unterberger zugschrieben/attribuito (Cavalese 1706 - 1776) Santo in preghiera;Olio su lastra di metallo, 19,7 x 14,9 cm, in cornice
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Lot 168 Josef Schöpf (Telfs 1745 - Innsbruck 1822) Madonna con bambino, 1810;Olio su tela, 65,5 x 45,5 cm, rintelato, cornice Biedermeier
Firma e data "Jos. Schöpf Tyrol pinxit / 1810" trasferite
sul retro della nuova tela (secondo il restauratore Eddy
von Ferrari).
All’inizio collaboratore di Martin Knoller diventò uno dei rappresentanti
principali del classicismo in Tirolo, legato in particolar
modo a temi mitologici e storici.