ASTA N°44 - DIPINTI SELEZIONATI del XIX e XX Secolo
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Lot 1 Tito Pellicciotti Barisciano 1871 - Aquila 1950 Asino e pecore Olio su tavola cm 38x23
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Lot 2 Francesco Mancini detto Lord Napoli 1830 - 1905 Porto di Casamicciola Acquarello su carta cm 32,5x57
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Lot 3 Renato Natali Livorno 1883 - 1979 Baruffa Olio su tavola cm 43x53 Renato Natali, fratello minore del pittore, scenografo e attore Athos Rogero Natali, nacque con una predisposizione per l'arte del disegno, manifestando un precoce interesse che si sviluppò sin dalla giovinezza. I suoi primi dipinti risalgono al 1898, segnando l'inizio di una carriera artistica che si distinse presto per la sua promettente qualità.Nel 1903, il suo talento venne ufficialmente riconosciuto quando fu premiato con una medaglia d'argento dal Ministero della Pubblica Istruzione. Questo fu solo l'inizio di una serie di successi, poiché due anni dopo partecipò alla sua prima Biennale di Venezia, inaugurando così una lunga serie di partecipazioni che si estesero fino al 1948 con la sua unica presenza alla Quadriennale di Roma nel 1948.Il suo percorso artistico fu influenzato da viaggi a Venezia e Parigi, dove entrò in contatto con importanti figure dell'ambiente artistico come l'amico Leonetto Cappiello e Modigliani. Tuttavia, Natali non si limitò a dipingere su tela durante questi viaggi; anzi, seguendo un consiglio di Cappiello, decise di concentrarsi sulle esperienze di vita, prendendo appunti che successivamente avrebbe elaborato nello studio.Rientrato a Livorno nel 1914, Natali orientò la sua pittura verso colori più vivaci e temi influenzati dalle tendenze artistiche europee dell'epoca. In collaborazione con Gino Romiti, Gastone Razzaguta, Giovanni Zannacchini e altri artisti, contribuì a fondare il celebre "Gruppo Labronico". Questo gruppo di amici pittori non solo organizzò diverse manifestazioni artistiche ma partecipò anche a mostre in molte città d'Italia, inclusa la Biennale di Venezia.Durante la seconda guerra mondiale, Natali assistette ai bombardamenti che colpirono la sua città natale, Livorno. Queste esperienze tragiche fornirono ispirazione per alcune delle sue opere più significative. I vicoli dell'antica Livorno, in particolare nel quartiere Venezia, e le rappresentazioni della città distrutta divennero temi centrali nella sua pittura. Popolane, marinai e le famose risse notturne divennero soggetti ricorrenti, trasmettendo attraverso la sua arte la testimonianza di un'epoca difficile e di profonde trasformazioni sociali.
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Lot 4 Ferruccio Rontini Firenze 1893 - Livorno 1964 Pascolo a Vicchio Olio su tavola cm 70x99,5
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Lot 5 Licinio Barzanti Forli - 1857 - Como 1944 Vaso con fiori Olio su tela cm 70x100
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Lot 6 Emanuele Brugnoli Bologna 1859 - Venezia 1944 Palazzo Ducale Acquarello su carta cm 35x48 Emanuele Brugnoli, nato a Bologna il 2 settembre 1859, fu uno stimato pittore italiano noto soprattutto per le sue straordinarie opere realizzate con la tecnica dell'acquerello. Dopo aver studiato all'Accademia della sua città sotto la guida dello scenografo Valentino Solmi, divenne l'allievo prediletto di quest'ultimo. La sua carriera artistica fu fortemente influenzata dalla sua permanenza a Venezia, iniziata nel 1880 dopo aver trascorso alcune settimane nella città della laguna.A Venezia, Brugnoli entrò in contatto con artisti del calibro di Tito, Serena, Favretto e Milesi, e si dedicò principalmente alla rappresentazione di vedute e paesaggi lagunari. La sua abilità straordinaria nell'uso dell'acquerello divenne evidente, definendo gran parte della sua produzione artistica. Nel 1861, si recò a Londra per partecipare all'Esposizione degli acquerellisti italiani, e da allora partecipò a numerose mostre internazionali.Nel 1886, prese parte alla Promotrice fiorentina, seguita nel 1888 dalla partecipazione all'Esposizione Emiliana di Bologna. La sua presenza alla Biennale di Venezia fu notevole, partecipando alla seconda edizione nel 1899 e a quelle successive dal 1901 al 1907 e dal 1920 al 1934.Nel 1912, Brugnoli ottenne il titolo di professore di acquerello e incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dirigendo la Scuola Libera di Incisione fino al 1932. Nonostante la sua fama fosse principalmente legata agli acquerelli, dimostrò grande passione anche per l'acquaforte, prendendo ispirazione soprattutto da James McNeill Whistler.La sua notorietà crebbe ulteriormente grazie all'acquisto da parte dell'Imperatore di Germania Guglielmo II di uno dei suoi acquerelli, "Un canale di Venezia". Brugnoli continuò a esporre regolarmente alle Internazionali veneziane, guadagnandosi l'attenzione critica per la sua maestria artistica.Emanuele Brugnoli si spense a Venezia il 22 marzo 1944, lasciando un lascito duraturo nel mondo dell'arte, soprattutto per la sua abilità distintiva nell'uso dell'acquerello e dell'acquaforte.
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Lot 7 Noel Quintavalle Ferrara 1893 - Alassio 1975 Tre grazie Olio su tela cm 45x65
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Lot 8 Ernesto Giacobbi Mortizza (PC) 1891 - Piacenza 1964 Riposo all'ombra Olio su tavola cm 28,5x56
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Lot 9 Giuseppe Sacheri Genova 1863 - Pianfei 1950 Angolo della Liguria Olio su tavola cm 31x43,5
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Lot 10 Leonardo Roda Racconigi 1868 - Torino 1933 Colori d'estate Olio su cartone cm 46x63 Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino.Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico.La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna.La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lot 11 Raffaele Pontremoli Chieri 1832 - Milano 1906 Cucendo, 1872 Olio su tela cm 45x36,5
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Lot 12 Enrico Gamba Torino 1831 - ivi 1883 Scolaretta Acquarello su carta cm 49x31
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Lot 13 Pietro Verzetti Vercelli 1886 - Como 1958 Interno con figura Olio su tela cm 59x39
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Lot 14 Boffa Tarlatta Rialmosso 1889 - 1965 Duomo di Vigevano Olio su cartone cm 25,5x34
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Lot 15 Adolfo Polaroli Codogno 1862 - Milano 1952 Verso il pascolo Olio su tela cm 60x100
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Lot 16 Casimiro Ottone Vigevano PV 1856 - 1942 Lago Maggiore Olio su cartone cm 23x31
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Lot 17 Mario Ornati Vigevano 1887 - Milano 1955 Via di paese - 1932 Olio su tavola cm 41x34,5
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Lot 18 Mario Acerbi Milano 1887 - Pavia 1982 Scorcio di Pavia Olio su cartone cm 22,5x31,5
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Lot 19 Alcide Ernesto Campestrini Milano 1897 - 1983 Ai margini del bosco Olio su cartone cm 39x33
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Lot 20 Alcide Ernesto Campestrini Milano 1897 - 1983 Mattino in Laguna Olio su masonite cm 29,5x50
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Lot 21 Giovanni Borgonovo Milano 1881-1975 Nell'aia Olio su tavola cm 49x59
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Lot 22 Ivan Karpoff Novocerkassk 1898 - Milano 1970 Natura morta Olio su tela cm 60x80
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Lot 23 Mario Bezzola Milano 1881 - 1968 Lago Lombardo Pastello su carta cm 34,5x49,5
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Lot 24 Mario Acerbi Milano 1887 - Pavia 1982 Il ponte di Pavia Olio su tela applicata cm 35x40