AUTOMOTIVE FROM LATE 20' TO 2000' Vintage and original special parts, retro cars, cutting-edge racing cars

AUTOMOTIVE FROM LATE 20' TO 2000' Vintage and original special parts, retro cars, cutting-edge racing cars

Wednesday 28 June 2023 hours 16:00 (UTC +01:00)
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  •  Quadro raffigurante Peugeot 305 intera. 1979
    Lot 73

    Quadro raffigurante Peugeot 305 intera. 1979 


    Quadro su tela di dimensioni 146 cm di larghezza compresa la cornice per 217 cm di altezza. Cornice color argento in legno, laterale color nero.

    Quadro di Andrea Valere pittore di Reggio Calabria noto per le sue raffigurazioni di ritratti. 

    La sua pittura è dinamica e intensamente colorata, ha raffigurato soggetti auto solo in questi due quadri per un amico concessionario Peugeot fine anni ‘70.

    Il quadro raffigura una Peugeot 305, solo il frontale leggermente laterale sinistro, con il tipico dinamismo fatto di colori e sfumature. L’auto è riprodotta in maniera molto fedele, il quadro può essere interessante intanto come opera del pittore e in seguito per gli amanti del marchio e dell’auto.

    Non presente strappi, graffi ecc è perfettamente conservato. Presente sul retro la firma del pittore.

    Il quadro è stato 42 anni appeso in un auto salone. 


  •  Pinguino  2023
    Lot 74

    Pinguino 2023 


    Quest’opera è presentata dall Whiteblood Foundation.

    https://www.instagram.com/whiteblood_foundation/

    https://whiteblood.org/

    Composta da industriali e manager, artisti e pensatori in un collettivo che annovera componenti che vantano significative 

    esperienze, studi e competenze e che hanno consentito di maturare 

    sensibilità culturali e artistiche variegate, differenti ma 

    complementari che si sono trovati per apportare la propria 

    conoscenza e consapevolezza artistica in un progetto comune e 

    condiviso.



    Il collettivo WB infatti ha metabolizzato, generato e approcciato a 

    diverse ispirazioni artistiche che hanno determinato una propria linea 

    anche in relazione all’approccio che si intende seguire in relazione al 

    mercato dell’Arte nelle sue dinamiche tipiche: arcinoto è il detto di 

    Hirst: “per la mia generazione, di questi tempi, l’arte e il business 

    vanno a braccetto”. 

    Il collettivo, infatti, crea solo su commissione in quanto intende 

    valorizzare e implementare quasi fisicamente il ruolo dell’osservatore 

    e del committente nel proprio lavoro artistico.



    L’opera

    Dimensioni: 60 cm x 60 cm x 

    120 cm (h) 

    Materiale: Carbonio riciclato di 

    provenienza Motorsport e 

    aeronautica militare, lavorazione 

    a patch stile ‘Frankestein’, 

    original design by Cracking Art

    Il materiale è carbonio riciclato di provenienza Motorsport Porsche e areonautica militare.

    La lavorazione eseguita a patch, effetto mantenuto ed evidente sulla trama del carbonio, con carbonio a diversa trama intersecata, mantenendo la superficie liscia al tatto.

    La superficie risulta riflettente e tridimensionale quindi posto in ambienti esterni cattura le immagini e la luce distorcendo con un lieve angolo il riflesso, catturandolo sulla propria sagoma.

    La produzione dei pinguini è in serie limitata consta di 8 pinguini, alcuni già acquistati. Il pinguino proposto all’asta è il numero 5.

    Luigi è il numero 0, non in vendita.

    Il colore del carbonio come sapete è nero, è stata eseguita un processo di pigmentazione dorata in uso anche da Pagani per le auto prodotte ultimamente.

    Il design è Cracking art, famosi per disegnare animali a dimensione reale con plastica riciclata, anche da esterni.

    E’ stato scelto il pinguino perchè simbolo della ricchezza e la differenza tra gli oggetti di design D4S, Durante Space Tech con la Crackin art è che i pinguini prodotti sono tutti realizzati interamente a mano e in serie limitata. Quindi sono uno diverso dall’altro per svariati parametr:

    1. per l’intersecazione della trama di carbonio

    2.per il colore della lavorazione

    3.per minutissime variazioni di dimensione (naturalmente è possibile su commissione dimensionare diversamente i propri pinguini) 

    Sulla scalabilità ovviamente si possono raggiungere diverse dimensioni.



    Viene fornito con imballo originale con scatola in legno classica da trasporto di opere d’arte brandizzata Whiteblood Foundation con logo dipinto a mano.



    Viene fornito con imballo originale con scatola in legno classica da trasporto di opere d’arte brandizzata Whiteblood Foundation con logo dipinto a mano, spedito all'acquirente.

  •  Choose Your Banana 2023
    Lot 75

    Choose Your Banana 2023 


    Quest’opera appartiene alla Whiteblood Foundation, 

    https://www.instagram.com/whiteblood_foundation/

    https://whiteblood.org/

    È un’opera unica, interamente realizzata a mano nell’espressione di un’arte vissuta e interpretata collettivamente dai fondatori della WB.

    L’opera artistica è da considerarsi viva (e mai eterna) mentre oggi, 

    l’arte viene ridotta a oggetto di intrattenimento e di scambio 

    commerciale, spremuta e mantenuta in vita, immutata, immutabile e 

    intoccabile attraverso codici e riti che annientano l’essenza stessa 

    dell’arte che oramai languisce zombizzata nelle sue molteplici e 

    infinite reiterazioni e rappresentazioni anche digitali. 

    Il concetto del ‘frangar non flectar’ (mi spezzerò, ma non mi 

    piegherò) è infatti fortemente indicativo di una condizione non 

    adeguata ad assorbire i complessi meccanismi di interazione e di 

    interferenza, tipici dell’identità, non solo artistica.



    L’opera



    Dimensione 80 cm per 60 cm, materiale carbonio reciclato originale di un aereo F16 da combattimento usato in Iraq nel 2008, prodotto fino ad oggi, il primo aereo con tecnologia antiriflettente invisibile ai radar.

    E’ stata separata la matrice di carbonio dalla resina epossidica. Il carbonio consta di due materiali, il carbonio e la resina che lo campatta. Quindi nel processo è stata separata la resina epossidica dal carbonio, facendo indurire la resina con un processo irreversibile. 

    La resina permette al carbonio a temperatura di indurire il carbonio e di renderlo flessibile e adattabile. Quando si desidera recuperare le fibre di carbonio è necessario operare un processo catalitico per staccare nuovamente la matrice dalla resina, recuperando le fibre di tessuto di carbonio.

    Dalle fibre reciclate dai pezzi aereospaziali, di qualità aereonautica si possono ancora costruire oggetti ad altissima qualità, ovviamente il processo risulta estremamente costoso a livello industriale.

    Questi progetti sono partiti nel 2007 dalla D4S in collaborazione con Boeing e Airbus.

    Nel caso delle opere in carbonio il processo viene eseguito a mano, protetto da segreto industriale.

    L’OPERA: la parte dipinta è annegata dentro il blocco della matrice di carbonio riciclato.

    Quindi non è solo una pittura ma anche una scultura, trattandosi di un oggetto tridimensionale.

    Presenta nell’angolo destro il sigillo della Fondazione Whiteblood.



    Significato dell’opera

    Ogni giorno è diverso nel contesto generalizzato della vita, ogni colore rappresenta un punto di forza della propria personalità e ogni giorno cambia.



    Imballo originale in legno con presente il logo della Fondazione.



    Viene fornito con imballo originale con scatola in legno classica da trasporto di opere d’arte brandizzata Whiteblood Foundation con logo dipinto a mano, spedito all'acquirente

  •  Choose Your Pearl 2023
    Lot 76

    Choose Your Pearl 2023 


    Il collettivo, la filosofia e l’intento artistico di 

    Whiteblood Foundation 

    https://whiteblood.org

    https://instagram.com/whiteblood_foundation?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ== 

    Il collettivo WB annovera componenti che vantano significative 

    esperienze, studi e competenze e che hanno consentito di maturare 

    sensibilità culturali e artistiche variegate, differenti ma 

    complementari che si sono trovati per apportare la propria 

    conoscenza e consapevolezza artistica in un progetto comune e 

    condiviso. 

    Il collettivo artistico intende quindi indagare tramite una matrice 

    condivisa, e ha ad oggetto la realtà e, in particolare, affrontare i limiti 

    del reale e così esplorare il tema della “fragile realtà”, fragile nel 

    significato proprio vicino all’espressione “frangere”: spezzarsi, 

    rompersi. 

    L’eterogeneità dei componenti riflette la complessità del mondo 

    dell’arte o il sistema dell’arte nella sua contemporaneità ma l’Opera 

    d’Arte, secondo il collettivo, deve giungere a quella semplicità che, 

    come affermava George Sand è la cosa più difficile da ottenere a 

    questo mondo; è l'estremo limite dell'esperienza e l'ultimo sforzo del 

    genio. 

    Del resto, i temi centrali della contemporaneità, come espresso in 

    più occasioni dalle riviste e dalle istituzioni del sistema dell’arte 

    contemporanea sono i labili confini tra le discipline artistiche, la 

    contaminazione tra Arte e Tecnologia, il rapporto Uomo/Natura, 

    l’intersezione tra Reale e Virtuale, la profondità e nella poliedricità dei 

    progetti artistici in generale. 

    Il collettivo artistico WB vanta al suo interno competenze di 

    marketing manager, avvocati e ingegneri con una chiara e spiccata 

    vocazione internazionale e rievoca l’esperimento di Billy Kluever e 

    Rauschenberg quando venne lanciato il progetto"Esperimenti in Arte 

    e Tecnologia"(E.A.T.), organizzazione non-profit creata per 

    promuovere collaborazioni fra artisti e ingegneri. 

    I lavori sono frutto di continue riflessioni maturate negli specifici 

    ambiti di competenza. 

    Si pensi all’utilizzo del c.d. “Live Carbon”, un composto materico a 

    base di carbonio riciclato frutto di continue rielaborazioni in ambito 

    tecnico, o alle speculazioni filosofiche, concettuali e artistiche che 

    gravitano intorno alla definizione e identificazione dei processi 

    artistici perseguiti ossessivamente dal collettivo che gravitano 

    intorno al diritto d’autore quale conseguenza del mezzo tecnologico 

    e non già prodromo e le ricadute sui caratteri strutturali della 

    comunicazione dall’utilizzo di brand famosi (o famigerati) capaci di 

    produrre effetti pervasivi sull'immaginario collettivo. 

    I riverberi del lavoro di Milton Ernest Rauschenberg paiono netti nel 

    tentativo del collettivo di assottigliare la distanza tra la vita e l’arte 

    con chiare ispirazioni ai Ready Made dadaisti e alle opere New Dada.

    Con il termine whiteblood si vuole rappresentare il plasma materico 

    dell'Opera artistica da considerarsi viva, mutevole e mortale. 

    Sul sangue. Il latino classico possiede due termini per distinguere 

    altrettanti tipi di sangue: il sanguis, che scorre all’interno del corpo 

    umano, e il cruor. 

    Il collettivo intende rappresentare il whiteblood che sgorga da 

    feritoie create in questa nuova e complessa realtà, dove le 

    lacerazioni seppure virtuali sono mortali, dolorosamente violente e i 

    nostri avatar sempre più veri, diventano più vulnerabili del nostro 

    corpo che si decompone e scompare a favore dell’ego digitale.



    L’opera



    Choose Your Pearl

    Dimensioni: 80 cm x 60 cm (h) 

    Materiale: Carbonio riciclato di provenienza aeronautica, 

    Tecnica: realizzazione a mano, lucidatura a mano, olio su tela, pittura 

    intensa. 

     



    Questa opera è concettualmente simile a Choose your Banana, in questo caso creata con materiale riciclato da Motorsport. E’ interamente eseguita a mano, inclusa la parte in carbonio. Il significato è inerente alla domanda interiore, qual è il mio punto di forza? Su cosa devo concentrarmi per innalzare le mie virtù? I colori delle perle sono dedicate ai Chakra. Le perle sono dieci.

    In basso a destra è presente il sigillo in cera lacca WB, sul retro è firmata dagli artisti del collettivo.



    Spedito con confezione originale brandizzata Whiteblood

  •  Dom Perignon 2023
    Lot 77

    Choose Your Pearl 2023 


    Pezzo originale eseguito su commissione, facente parte della collezione della Whiteblood Foundation.

    https://whiteblood.org

    https://instagram.com/whiteblood_foundation?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ== 

    Creata da un collettivo di menti, già inserita nel tessuto artistico americano e arabo e naturalmente italiano.

    Whiteblood Foundation crea opere uniche, completamente fatte a mano con una filosofia artistica ben definita e attualizzata in ogni sua espressione.

    Il collettivo WB infatti ha metabolizzato, generato e approcciato a 

    diverse ispirazioni artistiche che hanno determinato una propria linea 

    anche in relazione all’approccio che si intende seguire in relazione al 

    mercato dell’Arte nelle sue dinamiche tipiche: arcinoto è il detto di 

    Hirst: “per la mia generazione, di questi tempi, l’arte e il business 

    vanno a braccetto”. 

    Il collettivo, infatti, crea solo su commissione in quanto intende 

    valorizzare e implementare quasi fisicamente il ruolo dell’osservatore 

    e del committente nel proprio lavoro artistico. 

    Lo spazio espositivo ha cosi lo scopo di dare forma alle ispirazioni e 

    agli intenti profondi che muovono il collettivo ma i manufatti non 

    sono cedibili. Il collettivo fugge dall’idea di una produzione in scala 

    di arte a meno che rispecchi uno specifico intento artistico. 

    Posto che, per il collettivo, l’Opera si sussume nella capacità di 

    comprimere in un algoritmo creativo le caratteristiche di un tempo e 

    di un luogo e, quindi, le stesse nozioni di spazio e tempo non hanno 

    più senso a questo livello e ci troviamo allora in un mondo senza 

    dimensioni e senza tempo (si pensi al lavoro del fisico americano 

    John Wheeler, alle intuizioni del filosofo Spinoza o alle ricadute 

    dell’interpretazione di Copenaghen), una realtà multidimensionale 

    regolata da un inconoscibile ordine implicito che si srotola e si 

    m a n i f e s t a n e l l ’ o rd i n e e s p l i c i t o d e l n o s t ro u n i v e r s o 

    quadridimensionale. 

    Il mondo è “una indefinita nube quantica pervasa dalle onde di 

    probabilità o funzioni d’onda. Ogni tanto una di queste onde 

    collassa”, e allora, e soltanto allora, succede ‘qualcosa’: compare un 

    frammento della realtà, la “fragile realtà”, nella definizione del 

    collettivo. 

    La realtà ‘oggettiva’ come noi la concepiamo non esiste e solo a 

    seguito della nostra osservazione si genera il collasso e quindi è la 

    nostra osservazione che crea una realtà soggettiva. 

    L’osservazione del committente, quindi, per il collettivo genera quel 

    “collasso” e determina l’oggetto d’Arte in una realtà oggettiva e 

    fragile.

    Emerge prepotentemente anche l’intento della triade Duchamp, 

    Warhol, Beuys che deliberatamente producevano oggetti che non 

    esibivano proprietà estetiche come quelle convenzionalmente intese 

    opere d’arte e emerge il tentativo di abbattere la distinzione tra 

    oggetti d'arte ed oggetti quotidiani. 

    Ma non solo. 

    Il titolo azionario quale opera artistica è portatore di altri intenti 

    filosofici, sociologici e comunicativi in questo preciso momento 

    storico ove l’avvento del metaverso e la perdita della materialità 

    della ricchezza porta un generale senso di smarrimento e di 

    sottrazione del tangibile e del reale.



    L’opera

    Dimensioni: 100 cm x 80 cm (h) 

    Materiale: Carbonio riciclato di provenienza aeronautica, 

    Tecnica: realizzazione a mano, lucidatura a mano, olio su tela, pittura 

    intensa. 



    Spedito con confezione originale Whiteblood Foundation.



    Spedizione originale Whiteblood Foundation

  •  Venus 2023
    Lot 78

    Choose Your Pearl 2023 


    Il collettivo artistico di WhiteBlood Foundation 


    https://whiteblood.org

    https://instagram.com/whiteblood_foundation?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ==

    vanta al suo interno competenze di 

    marketing manager, avvocati e ingegneri con una chiara e spiccata 

    vocazione internazionale e rievoca l’esperimento di Billy Kluever e 

    Rauschenberg quando venne lanciato il progetto "Esperimenti in Arte 

    e Tecnologia"(E.A.T.), organizzazione non-profit creata per 

    promuovere collaborazioni fra artisti e ingegneri. 

    I lavori sono frutto di continue riflessioni maturate negli specifici 

    ambiti di competenza. 

    Si pensi all’utilizzo del c.d. “Live Carbon”, un composto materico a 

    base di carbonio riciclato frutto di continue rielaborazioni in ambito 

    tecnico, o alle speculazioni filosofiche, concettuali e artistiche che 

    gravitano intorno alla definizione e identificazione dei processi 

    artistici perseguiti ossessivamente dal collettivo che gravitano 

    intorno al diritto d’autore quale conseguenza del mezzo tecnologico 

    e non già prodromo e le ricadute sui caratteri strutturali della 

    comunicazione dall’utilizzo di brand famosi (o famigerati) capaci di 

    produrre effetti pervasivi sull'immaginario collettivo. 

    I riverberi del lavoro di Milton Ernest Rauschenberg paiono netti nel 

    tentativo del collettivo di assottigliare la distanza tra la vita e l’arte 

    con chiare ispirazioni ai Ready Made dadaisti e alle opere New Dada 

    ove viene trasfigurate dall’intervento dell’autore con rimandi 

    all’esperienza personale oppure ai dipinti di Johns di numeri, 

    bandiere, lettere, stavano riprendendo il messaggio di Duchamp del 

    ruolo dell'osservatore in grado di modificare il significato dell'arte.



    L’opera : Venus: 40cm altezza, 10x10cm la base

    Materiale : carbonio riciclato effetto patchwork denominato “Frankenstein” di origine Motorsport.

    L’opera si rifà alla Venere di Milo, opera del II secolo a.C. fatta da uno sconosciuto artista, durante il periodo ellenistico. Le braccia mancano e non si sa in che posizione fossero originariamente, ma si suppone tenesse in mano oggetti legati al culto di Afrodite, quindi la dea dell’amore e della bellezza, appunto Venere in latino.

    È stata poi scoperta nel primo ventennio del 1800 e ho avuto una storia molto importante. Oggi al Louvre onorato da milioni di visitatori. La nostra Venere è molto più piccola, realizzata con l’effetto Frankenstein, che esalta le forme tridimensionali dell’armonia del corpo femminile.

    La Venere come opera sembra uscire dal basamento, come materializzarsi nel mondo reale come uscisse dal Metaverso.



    Viene fornito con imballo originale Whiteblood Foundation.

  •  Cave Pinguin 2023
    Lot 79

    Cave Pinguin 2023 


    Opera originale elaborata e di proprietà di Whiteblood Foundation.

    https://whiteblood.org

    https://instagram.com/whiteblood_foundation?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ== Commissionata come esemplare unico, interamente realizzata a mano.

    Rappresenta pinguini come simbolo di ricchezza e ambizione nel mondo contemporaneo.

    Il filosofo Hans Georg Gadamer sosteneva che "l'Opera d'Arte è insostituibile: ciò resta vero persino nell'epoca della riproducibilità".

    Nella cinematografia, si pensi all' androide Lance Bishop interpretato 

    da Lance Henriksen nel film "Aliens - Scontro finale" che cessa di 

    esistere in un lago di sangue bianco con continui rimandi al labile 

    confine tra uomo e macchina. 

    Nell’arte si pensi all'estasi di Marina Abramovic in "Holding the 

    milk". 

    Si pensi anche al tema della 59esima biennale "The Milk of 

    Dreams". 

    Si pensi anche al latte + del "Korova Milkbar” in Arancia Meccanica.

    I tipici yuppies americani degli anni Ottanta abitavano in 

    appartamenti arredati con toni monocromatici, dotati di poltrone e 

    divani di pelle bianchi e neri con dettagli di acciaio cromato. La 

    musica ascoltata erano i Duran Duran, i The Blow Monkeys, gli Huey 

    Lewis and The News, Prince e Cyndi Lauper. 

    Innumerevoli le citazioni cinematografiche e, in questa sede non può 

    non ricordarsi (They Live), di John Carpenter (1988), con Roddy 

    Piper, Keith David e Meg Foster ove si racconta la figura degli 

    yuppies reaganiani in maniera horror/distopica o American Psycho, 

    di Mary Harron (2000), con Christian Bale, Willem Dafoe e Jared 

    Leto.

    L’ambizione culturale e artistica del collettivo di Whiteblood Foundation potrebbe ache limitarsi nell’evocazione di un oggetto con una storicizzazione ben precisa, 

    documento nominato, numerato, datato e sottoscritto dagli interpreti 

    di questa finanza speculativa e rampante e che già solo con questa 

    lettura non potrebbe che assumere valore come opera contemporanea.

    L’opera



    Dimensioni: 90 cm x 70 cm (h) 

    Materiale: Carbonio riciclato di provenienza aeronautica, 

    Tecnica: realizzazione a mano, lucidatura a mano, olio su tela, pittura 

    dorata

    Presenta nell’angolo basso a sinistra il logo in ceralacca di WB Foundation.



    Spedizione in imballo originale WB Foundation



    Imballo originale WB Foundation 

  •  Your Oyster 2023
    Lot 80

    Your Oyster 2023 


    Your Oyster è proprietà della Whiteblood Foundation, opera unica, realizzata interamente a mano e su commissione.

    https://whiteblood.org

    https://instagram.com/whiteblood_foundation?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ==

    La Whiteblood Foundation è rappresentata da un collettivo forte, presente sul mercato internazionale artistico e composto da industriali e pensatori, pittori, ingegnieri e avvocati, le sue opere sono uniche, create da una ideologia importante comune e realizzate a mano.

    Tutti rammentiamo il rampantismo e la figura dell'affarista con età 

    tra i 25 e i 35 anni che ebbe origine verso la metà degli anni Ottanta, 

    quando molti giovani laureati alle università Yale, Harvard o 

    Princeton perseguivano il sogno di diventare velocemente ricchi a 

    New York ed in particolare a Manhattan, luoghi che durante la 

    presidenza repubblicana di Ronald Reagan avevano raggiunto un 

    livello elevato di benessere e promettevano molto per coloro che 

    investivano e lavoravano in borsa. 

    Molti di questi soggetti frequentavano ristoranti e discoteche 

    esclusivi, come il famoso Studio 54 di Manhattan, lavoravano nei grattacieli del centro di New York e si recavano spesso a feste 

    organizzate da loro colleghi, da attori e a volte anche dal magnate 

    immobiliare Donald Trump, futuro presidente americano. Era 

    comune tra di loro fare uso di cocaina come svago, vestire con abiti 

    firmati e costosi come quelli degli stilisti Armani e Versace e 

    comprare quadri dell'artista Jean-Michel Basquiat. 

    I tipici yuppies americani degli anni Ottanta abitavano in 

    appartamenti arredati con toni monocromatici, dotati di poltrone e 

    divani di pelle bianchi e neri con dettagli di acciaio cromato. La 

    musica ascoltata erano i Duran Duran, i The Blow Monkeys, gli Huey 

    Lewis and The News, Prince e Cyndi Lauper. 

    Innumerevoli le citazioni cinematografiche e, in questa sede non può 

    non ricordarsi (They Live), di John Carpenter (1988), con Roddy 

    Piper, Keith David e Meg Foster ove si racconta la figura degli 

    yuppies reaganiani in maniera horror/distopica o American Psycho, 

    di Mary Harron (2000), con Christian Bale, Willem Dafoe e Jared 

    Leto. 

    L’ambizione culturale e artistica del collettivo potrebbe ache limitarsi 

    nell’evocazione di un oggetto con una storicizzazione ben precisa, 

    documento nominato, numerato, datato e sottoscritto dagli interpreti 

    di questa finanza speculativa e rampante e che già solo con questa 

    lettura non potrebbe che assumere valore come opera 

    contemporanea. 

    Invero, dietro l’allestimento emerge molto altro e oggetto dell’analisi 

    non è l’oggetto ma il rapporto tra l’uomo e il titolo. 

    Macchiavelli individuava nell’uomo due pulsioni binarie e 

    contrapposte: il bisogno di sicurezza e la cupidigia. L’uomo fuggitore 

    dei pericoli, ma cupido di guadagni.

    L’opera 

    Dimensioni: 80 cm x 60 cm (h) 

    Materiale: Carbonio riciclato di provenienza aeronautica, 

    Tecnica: realizzazione a mano, lucidatura a mano, olio su tela, pittura 

    dorata.

    L’opera rappresenta sei ostriche che racchiudono sei perle di colore differente, il suo significato è mutevole e intrinsecamente connesso all’intepretazione soggettiva della realtà multiforme e multicolore.

    Presenta nell’angolo in basso a sinistra il logo WB in ceralacca e in angolo a destra la firma dell’artista.



    Viene spedito con l’imballo originale Whiteblood Foundation.



    Viene fornito con imballo originale con scatola in legno classica da trasporto di opere d’arte brandizzata Whiteblood Foundation con logo dipinto a mano, spedito all'acquirente

  •  bici scarenata Anni '70 del XX secolo
    Lot 81

    Bici scarenata Anni '70 del XX secolo 


    BICI SCARENATA Bicicletta distesa anni ‘70

    Prodotta con telaio in alluminio e componenti Campagnolo dell’epoca, originali.

    La bicicletta è un prototipo, acquistata da un collezionista insieme al prototipo in legno progettato dall’Ing. Cingolani.

    La bicicletta distesa permetteva di fare moltissima strada per la postura aereodinamica che facilitava la forza della pedalata. Nella bicicletta normale lo sforzo arriva sui polsi, mentre su queste tutta la forza viene scaricata sulla bicicletta dato che l’impugnatura è rovesciata.

    Questa è il prototipo delle primissime biciclette distese ora largamente diffuse nel mercato attuale e impiegate anche dal grandissimo Alex Minardi nelle prove Olimpiche per la sua disciplina.



    La bicicletta è ottimamente tenuta, non presenta ruggine o anomalie, è un conservato mai restaurato perfettamente mantenuto.

    Le ruote anteriori non hanno entrambe i copertoni, solo il posteriore marca Nigi, l’anteriore presenta una guarnizione in gomma perfettamente tenuta.


  •  prototipo (giugiaro) Anni '70 del XX secolo
    Lot 82

    Prototipo (giugiaro) Anni '70 del XX secolo 


    PROTOTIPO (GIUGIARO) Bibicletta prototipo disegnata dall’Ing. Stefano Cingolani, dirigente Fiat, anni ‘70 .

    L’Ing. Cingolani chiese la collaborazione di Giorgetto Giugiaro per posizionare la biciletta alla Galleria del Vento dove si eseguivano le prove di aereodinamicità sui mezzi oltre ad essere anche la prima Galleria del Vento costruita nel mondo.

    Alberto Fumagalli della Italdesign Giugiaro ha lasciato una lettera all’attuale proprietario, annessa al lotto, dove si evince chiaramente la provenienza della bicicletta come prototipo disegnato, progettato e costruito dall’Ing. Cingolani ma portato da Giorgietto Giugiaro alle prove di aereodinamicità come prototipo alla Galleria del vento appunto del Design Giorgetto Giugiaro.

    Il prototipo è stato realizzato in un unico esemplare, basti osservare la certosina artigianalità di tutti i componenti meccanici, dell’epoca, e della sovrastruttura organizzata e realizzata con sottilissime fasce di un legno esotico particolarmente flessibile. I componenti ciclistici sono tutti della Campagnolo.

    In qualche foto allegata si può notare il Design Giugiaro a fianco della bicicletta prototipo, probabilmente interpellato per fornire pareri sul design.

    La bicicletta è lunga circa 2 metri di lunghezza, ed fabbricata in legno e alluminio.



    La bicicletta raggiungeva i 70 km/h.



    Originale anni ‘70



    La bicicletta è lunga circa 2 metri di lunghezza, ed fabbricata in legno e alluminio.

  •  TRIUMPH 1050 SPORT 2018
    Lot 83

    TRIUMPH 1050 SPORT 2018 



    TRIUMPH TIGER 1050 SPORT ANNO 2018

    DUE PROPRIETARI

    MOTO ITALIANA SEMPRE RIMASTA IN ITALIA

    KM 30900

    TELAIO SMTTP7485FK906582

    Cc 1050 e 126 CV 92,70 KW coppia 106 n/m, 4350 giri



    DOCUMENTI PRESENTI LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE ITALIANO INTESTATA A PRIVATA

    USO E MANUTENZIONE E LIBRETTO TAGLIANDI CON DUE TAGLIANDI OFFICINA TRIUMPH E I SEGUENTI TAGLIANDI IN FATTURA. L’ULTIMO TAGLIANDO RISALE ALL’ANNO 2022.

    Tagliando ordinario.

    Storia della moto, moto non incidentata e sempre rimasta in Italia che contrariamente al genere di moto performante per kilometraggio e lunghe percorrenze, invece è rimasta per lo più in garage ferma e ha affrontato ad ora solo piccoli giretti quotidiani.

    Revisione scadenza 2024, 31 luglio

    Bollo pagato fino a febbraio 2024

    Non ha le borse.

    Doppia chiave con codice di duplicazione



    Certificazione del veicolo

    Carrozzeria bella no graffi nè segni, prima vernice bella come da nuova

    Parabrezza plexiglass di serie che eventualmente presenta tre posizioni di alzata

    Paramani in plastica di serie originali

    Deflettori aria after market per proteggere ulteriormente il biker

    Sella originale ben tenuta simil pelle originale di serie



    Pneumatici nuovi al posteriori, anteriore al 70% (generalmente distribuisce il peso sul posteriore)

    Dunlop Gp Racer dot 2022 per entrambe, misure 120 /70/17 e 180/55/17.



    Valutazione tecnica del veicolo

    Motore perfetto guarnizioni ottimali motore a tre cilindri che non necessita di grandi manutenzioni, ha una rilevante espressione di potenza sui bassi giri.

    Impianto di raffreddamento, radiatore senza sassate si presenta ancora molto bello ed uniforme

    Catena di distribuzione ottima ben tirata, oliata e revisionata

    Pompa di iniezione ancora originale, mai sostituita ma non presenta anomalie, approvvigionamento a benzina

    Serbatoio contiene 20 litri

    Impianto di scarico originale inclusi collettori ancora ben lucidi

    Cambio, leva del cambio leggerissimamente inclinata ma perfettamente funzionante

    Frizione mai sostituita perfettamente funzionante, cambio manuale

    Abs presente di serie 

    Presenti tre mappe sulla centralina per viaggi Rain Sport e Touring

    Cuscinetti alla ruota, perfetti, ben ammortizzata con ammortizzatori di serie

    Sostituiti invece i paraoli alle forcelle, forcelle di serie 

    Mono ammortizzatore di serie Triumph

    Pastiglie e dischi ottimali, pastiglie hanno circa 8000 km

    Impianto elettrico ottimo, computer di bordo che automatizza molte procedure su strada, ovviamente presenti i libretti guida

    Motorino di avviamento in ordine

    Batteria praticamente nuova viene incluso il mantenitore di carica di serie


  •  FIAT 505 SPORT  1927
    Lot 84

    FIAT 505 SPORT 1927 


    KM DAL RESTAURO, 1000 KM CIRCA

    RESTAURO DOCUMENTATO FOTO E CARTACEO ESEGUITO DA 

    FALEGNAME, RANIERO IVANO

    LA TONERIA DA PANAGIN GABRIELE, TORINO

    LA SELLERIA DA SAVINO TOTA

    IL RESTAURO DELLA MECCANICA E’ STATO ESEGUITO A MILANO SU ORDINAZIONE DAL MUSEO QUATTRO RUOTE



    La vettura prima del restauro segnava 45000 km, adesso 10 km.



    Documenti presenti, libretto di circolazione dell’epoca, il cdp dell’epoca, ora foglio complementare intestato al proprietario nuovo, immatricolata italiana e vettura sempre stata italiana, mantenendo la vecchia targa

    Immatricolata il 22 gennaio del 1928, Sassari, ora del nuovo proprietario che ha eseguito i lavori di restauro, dal 2008.



    La macchina è uscita dalla Fiat ed è stata adoperata con livrea sportiva, negli ‘60 l’ha acquistata il Museo Quattro Ruote, ricondizionando il telaio, il motore, il cambio, ciclistica e impianto elettrico, senza la carrozzeria per esporla al museo e far vedere come venivano presentate le macchine da Fiat negli anni ‘20 ossia solo con il telaio per poi raffinare la macchina su commissione dell’acquirente o del carrozziere stesso.

    Presente foto del documento che attesta la provenienza dal Museo storico Quattro Ruote dove era esposta per dimostrare la meccanica delle vetture anni ‘20 (il restauro del telaio è stato eseguito dall’officina Pettenella) come tipo di automobile Fiat 505, sicuramente di pregio nell’ambito della gamma Fiat; era pensata con la sua cilindrata elevata di 2300 cc soprattutto per i mercati esteri, nel corso dell’evoluzione dei modelli venne poi sostituita dalla metà degli anni ‘20 dalla Fiat 507 che manteneva identiche caratteristiche del motore. Come automobile è dotata di autentiche prestazioni come le sue sorelle più piccole, come le note Fiat 501, Fiat 502, Fiat 503. Di Fiat 505 si ritiene che non ne siano sopravvissute non più di una quindicina. (Informazione avuta dal registro Fiat Italia e registro Fiat England) anche a causa del basso numero di esemplari prodotti. Quelle poche esistenti non sono state ritrovate in Italia, questo esemplare è stato mantenuto Italiano dal proprietario del Museo, Gianni Mazzocchi, proprietario della Casa Editrice Domus che pubblica Ruote Classiche e Quattro Ruote.

    Dalle ricerche fatte presso l’archivio di Torino, risulta essere una vettura deliberata in Italia solo con Chassis, da carrozzare in esterno ad opera di qualche carrozziere privato. ( Castagna, Farina, Ghiotti, Boneschi, Stala, Diberti).



    E’ stata esposta per una ventina d’anni al Museo, poi il titolare Mazzocchi del Museo è mancato, quindi alcune auto sono state vendute, tra cui, questa.



    Quindi è stata acquistata dall’attuale proprietario che con la consulenza dell’Ing. Insalata Andrea, è stata ricostruita interamente e fedelmente attraverso una dettagliata perizia sui documenti storici a disposizione, soprattutto del museo Fiat. 





    Documenti presenti, libretto di circolazione dell’epoca, il cdp dell’epoca, ora foglio complementare intestato al proprietario nuovo, immatricolata italiana e vettura sempre stata italiana, mantenendo la vecchia targa

    Immatricolata il 22 gennaio del 1928, Sassari, ora del nuovo proprietario che ha eseguito i lavori di restauro, dal 2008.





    CERTIFICAZIONE DEL VEICOLO



    Carrozzeria sport, aperta, vernire è matching con gli altri numeri, codice colore originale Fiat dell’epoca, senza segni, perfetta come nuova



    Cristalli e parabrezza non esistono, presente spargivento



    Condizioni interi perfette, ha due sedili anteriori, quello di destra più avanzato rispetto al sedile di sinistra. Presenti i due sedili posteriori, perchè all’epoca per fare le gare sport dovevano essere omologate 4 posti, ossia 2+2.

    Pneumatici nuovi dell’epoca, i pneumatici sono quelli originali sostituiti all’epoca una sola volta Slalom CORD misure 820 per 120 .



    Motore completamente revisionato, Fiat 505, 2296 cc 4 cilindri monoblocco verticale diametro e corsa 75 per 130, potenza massima 33 cv, 4 valvole monolaterali

    Impianto di reffreddamento ad acqua, radiatore perfetto Fiat, termostato presente

    Pompa alimentazione originale a benzina, 100 ottani con addittivo

    Impianto di scarico normale Fiat dell’epoca

    Pompa di carburante meccanica

    Cambio a 4 marce + retromarcia ottimamente tenuto

    Frizione a dischi multipli, dischi sostituiti

    Giunti e semiassi , trasmissione ad albero cardano

    Volano ottimamente tenuto

    Cuscinetti ruota presenti, sostituiti nuovi

    Impianto frenante, a pedale, a espansione sulle ruote posteriori

    Pastiglie e dischi nuovi

    Scatola guida meccanica

    Ammortizzatori e sospensioni, presenti balestre

    Cerchi a 10 razze in lamiera tipo Sankey 820 per 120

    Impianto elettrico generale perfetto, comprese frecce, luci, luci di posizione, lampadine nuove.

    Impianto elettrico revisionato completamente mantenendo i fili in tessuto

    Strumenti di bordo, contakilometri OS, amperometro, olio marcato Fiat e orologio OS originali ben tenuti senza rotture dei vetri o altro

    Alternatore e motorino di avviamento struttura dell’epoca per l’avviamento, accensione con magnete ad alta tensione Magneti Marelli

    Impianto di riscaldamento assente

    Tergicristalli assenti

    Batteria nuova 12 volt


  •  Jaguar E-type 3.8 1 serie convertibile 1962
    Lot 85

    Jaguar E-type 3.8 1 serie convertibile 1962 


    Jaguar Coupè E Type Serie 1

    Documenti presenti libretto nuovo, non presente il vecchio

    Anno 1962

    Telaio 87358

    Km 54700

    Uso e manutenzione presente no il libretto tagliandi

    Conservato con restauro parziale, funzionante, necessita di un tagliando ordinario

    Macchina matching number

    Revisione scaduta gennaio 2023

    Iscritta Asi a libretto dal 2020



    Macchina funzionante ricoverata e accesa di tanto in tanto, si presenta in ottimo stato sia nelle cromature che nella vernice compatta e lucida. Gli interni sono ben tenuti, non restaurati, con una usura standard del veicolo.

    Non presenta perdite di liquidi nè interventi importanti imminenti.

    Brevi cenni di storia del’auto

    La E-Type Serie 1 fu presentata al Salone di Ginevra nel 1961, allora era una vettura assolutamente immaginaria per le prestazioni del tempo seppur con una linea di prezzo più bassa rispetto al mercato delle competitor utilitarie degli stessi anni. il prezzo era sul mercato di 4.350.000 lire, contro i 5.800.000 lire della Ferrari 250 GT Cabriolet e i 7.500.000 lire dell'Aston Martin DB4 Volante, pur che le prestazioni su rettilineo fossero superiori alla concorrenza. Rivoluzionaria per la versione monoscocca con telaietto anteriore che abbandonava i classici longaroni, presenta linee di design davvero intramontabili, sinuose e muscolose al tempo stesso e con la particolarità di accedere al vano motore, ribaltando letteralmente il cofano.

    Per quanto concerne il cambio monta cambio meccanico a quattro marce MOSS, con prima non sincronizzata. Le sospensioni a ruote indipendenti al posto del tradizionale schema a ponte rigido, avantreno a doppi quadrilateri con barre di torsione. Interni davvero ben tenuti e con la particolarità di essere già sportivi per una Gran Turismo, quindi ad unghia senza poggiatesta.

    La Series 1 può essere riconosciuta da alcuni particolari:

    . la presa d'aria anteriore, la bocca, è di dimensioni ridotte (ma leggermente più grande sulla versione da 4,2 litri);

    . le luci di direzione sono sopra i paraurti;

    . i due terminali di scarico sono posti sotto la targa posteriore;

    . i fari anteriori sono dotati di copertura in vetro.

    Commento, un’auto bella ed elegante dal sapore inglese ed assolutamente ancora annoverata tra le VIP, l’auto presentata essendo italiana, nata in Italia, presenta la guida a sinistra.




  •  JAGUAR E-TYPE 3.8 1 SERIE 1962
    Lot 86

    JAGUAR E-TYPE 3.8 1 SERIE 1962 


    Jaguar E- Type Sport cabrio anno 1962 Serie 1

    Documenti presenti libretto nuovo non presente il vecchio

    Uso e manutenzione presente senza il libretto tagliandi

    Telaio 886236

    Cc 3781 kw 195,04

    Macchina Matching number

    Vettura precedentemente estera, Iscritta Asi a libretto n.380234 del 18 09 2020

    Revisione scaduta nel 2020

    Km 2183

    Macchina restaurata senza restuaro documentato, si presenta come nuova inclusa cappotte perfetta 

    Perfettamente funzionante, necessita unicamente di tagliando ordinario

    Pneumatici all’80%

    La vettura si presenta davvero in condizioni pari al nuovo, le cromature sono eccellenti, la qualità del restauro impeccabile in ogni sua parte.

    Note: La Jaguar E-Type, conosciuta anche come XK-E o anche XKE (anche se era questo il suo nome iniziale), fu una vettura rivoluzionaria per la progettazione, le caratteristiche di guida e l'estetica. Il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza e questo aiutò le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a 70.000 vetture. Nel 2004 la rivista statunitense Sports Cars International la mise al primo posto tra le Top Sport Cars degli anni sessanta. Dal 1996 una E Type OTS prima serie, è entrata a far parte della collezione permanente del New York City Museum of Modern Art, un riconoscimento concesso a sole 6 auto.


  •  Alfa Romeo Giulietta Spider Passo Corto 1958
    Lot 87

    Alfa Romeo Giulietta Spider Passo Corto 1958 


    Alfa Romeo Giulietta Posso corto anno 1958 seconda serie

    Documenti presenti: libretto nuovo, non mantenuto libretto vecchio ma targa nera con provincia italiana CB

    Uso e manutenzione presente, no libretto tagliandi

    Telaio AR1495034 03400

    Non iscritta Asi

    Cc 1290, 58,14 kw

    Revisione scaduta nel 2009

    Km 66.700

    Auto cabrio trasformabile a libretto, sempre stata italiana

    Conservato parzialmente restaurato nella carrozzeria, cappotte e interni nuovi

    Da tagliandare con tagliando ordinario

    Auto che si presenta in condizioni ottime

    Note: La seconda serie prodotto dal 1958 prevede svariati cambiamenti rispetto alla precedente serie prodotta dal 1953, in primis il cambio viene portato non più con la leva al volante, ma a pavimento con sincronizzatori Porsche e la cavalleria, grazie all'aumento del rapporto di compressione portato a 8:1, sale ad 80 CV, portando la velocità massima a 165 km/h.

    Il prezzo proposto al pubblico sale a 1.925.000 di lire.

    Ricordiamo che le unità prodotte e portate alla vendita della Giulietta passo corto non sono elevatissime e constano circa di un migliaio di esemplari.

    Interni e cappotte di questo esemplare sono totalmente rifatti.


  •  FIAT BALILLA COUPE 6 CV 1934
    Lot 88

    FIAT BALILLA COUPE 6 CV 1934 


    KM SEGNATI 37265 RESTAURO TOTALE



    DOCUMENTI PRESENTI CARTA GRIGIA FRANCESE, DOCUMENTI FRANCESI E CERTIFICATO DI CERTIFICAZIONE AUTENTICITA’ FRANCESE E COPIA DEL VECCHIO LIBRETTO



    Storia dell’auto



    La Fiat 508 Balilla acquistata da un commerciante italiano 7 anni fa e prima importata dalla Francia, 9 dicembre 2018, ma mai immatricolata in Italia, in parte già restaurata. Restauro di vent’anni, di cui non abbiamo però documentazione e certificazioni.

    Si trattava in pratica della Fiat 508 Balilla prodotta su licenza accordata dalla Fiat, in realtà all’inizio della sua produzione non era neppure marchiata Simca semplicemente perchè l’azienda non esisteva ancora essendo stata fondata ufficialmente nel novembre del 1934. Il pregio di questo esemplare è quello di essere uno dei primissimi, con la linea della carrozzeria innovativa, secondo lo schema della casa madre Fiat, ossia corrispondente al bozzetto del grafico del grande designer De Beamont.

    Con il proseguio della produzione in Francia, sul coupè iniziano alcune varianti estetiche:

    La scomparsa dei predellini laterali lunghi tipici delle versioni italiane.

    L’azienda da cui la Simca derivava si chiamava inizialmente SAFAF, Società Anonima per la Fabbricazione delle Automobili Fiat in Francia. Le prime 6 CV furono pertanto prodotte da tale azienda.

    Intorno al 1935-6 le modifiche al disegno originario aumentano arrivando al modello Coupè: le differenze più evidenti sono la mancanza dei predellini e l’alettatura del cofano diversa, nonché i profilo cromato sulla porta.

    All’inizio della sua produzione, la 6 cv era disponibile come berlina, coach, coupè e roadster.

    Il motore ero lo stesso della Balilla, vale a dire un 4 cilindri in linea da 995 cm/q, con distribuzione a valvole laterali. La potenza massima era di 20 cv a 3400 giri/min.

    La trazione era posteriore ed il cambio era a 3 marce. La velocità massima era di 80 km/h, nel 1934 passa a 24 cv a 3600 giri/min, con velocità massima di 85 km/h.



    In questi ultimi anni non è praticamente mai stata usata.



    Numero di telaio 10129



    Balilla a due posti estremamente rara, presenti in Europa solo tre esemplari



    Certificazione del veicolo

    Carrozzeria perfetta, vernice matching color originale 

    Cristalli e parabrezza perfetti

    Condizioni interni ottime nella tappezzeria, il color beige originale però lo schienale lato guida è leggermente intaccato dalle tarme anche se non visibile, tappezzeria dalle portiere invece perfetta.

    Pneumatici sono nuovi ma d’epoca 



    Motore matching number segue il telaio della macchina tutta originale, completamente rifatto, anche se non è stato un restauro recente il motore è perfettamente funzionante, no perdite di olio, no fumo.



    Impianto di raffreddamento, radiatore pompa dell’acqua perfette



    Turbocompressore inesistente

    Cambio manuale quattro marce perfettamente funzionante

    Albero di trasmissione perfetto

    Differenziale normale ben funzionante

    Frizione nuova

    Giunti e semiassi di serie no ruggine 

    Volano ben funzionante

    Cuscinetti ruota ben funzionante assenti rumore di rollio, ingrassati perfettamente

    Impianto frenante nuovo dell’ultimo intervento risalente a un anno fa

    Scatola guida meccanica ben funzionante

    Ammortizzatori e sospensioni sono presenti le balestre ben funzionanti

    Impianto elettrico generali perfetto, fili sterlingati, dentro al cofano motore i fili sono ovviamente in tessuto

    Strumento di bordo contakilometri Fiat dell’epoca suo originale

    Indicatori di direzione, luci coniche sopra al parafango ben funzionanti, posteriori frecce applicate in un secondo tempo negli anni ‘60 furono obbligatorie

    Impianto fari con le lampadine d’epoca

    Alternatore non è presento, presente dinamo

    Motorino di avviamento dell’epoca suo originale Fiat

    Centralina non esisteva

    Impianto di riscaldamento assente

    Tergicristalli presenti esterni elettrici con il parabrezza a vasistas

    Alza vetri manuali con manovella originale

    Batteria nuova però con amperaggio per auto d’epoca


  •  Buick “Albemarle” Drop Head Coupè by Carlton Carriage Company 1933
    Lot 89

    Buick “Albemarle” Drop Head Coupè by Carlton Carriage Company 1933 


    Documenti presenti Vehicles Registration Book UK, provenienza Inglese, nessuna bolla doganale, arrivata in Italia nel 1970, viene venduta con fattura e atto di vendita 

    Proprietari solamente uno da quando è arrivata in Italia nel 1973

    Revisione assente non essendo immatricolata

    Non Iscritta Asi o altri registri

    Km 20.866 miglia indicati su conta km



    Motore 8 Cilindri in linea Cilindrata 230 cu.in. 3,768 cc da 86 bhp     



    Storia dell’auto

    Vettura estremamente rara – Burn Find

    Prodotta dalla McLaughlin Buick Canada (fabbrica della Buick in Canada che produceva le auto per l’Impero Britannico) nel 1933 e carrozzata in pochissime unità dal noto carrozziere inglese Carlton Carriage Company con carrozzeria in alluminio (non si conoscono esattamente quante auto siano state prodotte però forse non più di una decina) e facendo una ricerca non sono state trovate altre vetture come questa se non un disegno nella pubblicità originale e non si esclude che sia l’unica rimasta in circolazione.

    Nel 1973 la vettura viene importata in Italia dal Regno Unito da un noto industriale di Chieri (TO) del settore tessile e poi è sempre rimasta della Famiglia, non sono presenti documenti della dogana dell’epoca ma delle foto di quando la vettura era arrivata in Italia

    Verso la fine degli anni 70 la vettura ha subito un restauro di carrozzeria, interni e capote, poi è rimasta ferma in un fienile della Villa padronale fino a quando non l’ha acquistata l'attuale proprietario.

    Di meccanica è funzionante, il motore era stato sostituito negli anni 70 perché quello originale aveva il basamento crepato ed è presente anche il suo motore originale di quando è nata la vettura

    Certificazione del veicolo



    Carrozzeria sana da restaurare, abitacolo fatto in alluminio dalla Carlton Carriage Company

    Cristalli finestrino crepato lato guida - finestrino lato passeggero e parabrezza intatti 

    Condizioni interni rifatti nella fine degli anni 70 insieme alla capote, mancano maniglie interne e orologio

    Pneumatici da sostituire

    Motore 8 Cilindri in linea Cilindrata 230 cu.in. 3,768 cc da 86 bhp, funzionante da da eseguire un controllo generale e messa a punto

    Impianto di reffreddamento, radiatore no perdite, pompa acqua perde

    Catena di distribuzione ben regolata e senza rumore

    Carburatori, benzina 100 ottani con addittivo

    Impianto di scarico , scarico originale

    Pompa carburante meccanica

    Cambio manuale 3 marce

    Impianto frenante a tamburi, la vettura frena ma da eseguire un controllo generale e messa a punto

    Ammortizzatori e sospensioni al 50%

    Impianto elettrico generale originale 

    Strumenti di bordo, contakilometri, temperatura dell’acqua, amperometro, pressione olio, livello carburante originali

    Indicatori di direzione da controllare

    Fari anteriori assenti

    Impianto riscaldamento da controllare

    Tergicristalli assenti

    Alzavetri manuali con maniglie assenti 

    Batteria 6 Volt nuova

  •  ALFA ROMEO GIULIETTA 1962
    Lot 90

    ALFA ROMEO GIULIETTA 1962 


    ALFA ROMEO GIULIETTA DEL 1962 prima serie

    Modello Giulietta Berlina

    Iscritta Asi targa oro n. 51177

    Cc 1290 kw 46,7

    Documenti presenti libretto attuale, non presente libretto vecchio, presente targa nera italiana, provincia CB, auto sempre rimasta in Italia

    Non presente uso e manutenzione

    Chiavi 2

    Conservato con restauro parziale

    Telaio AR302712

    Revisione scaduta nel 2022

    Macchina matching number



    Perfettamente funzionante, necessita unicamente di un tagliando ordinario.

    Esemplare Giulietta appartenente alla prima serie seppur la griglia presente sia simile a quella prodotta nella seconda serie, in verità i fari sono del diametro appunto della prima serie, più piccoli e soprattutto presenta il cambio al volante come tutte le Giulietta della prima serie.

    Ne saranno costruite quasi 132.000 nello Stabilimento del Portello a Milano, numeri di produzione impressionanti per l'epoca. Questa vettura compare sulla copertina del numero 1 della rivista Quattroruote.

    Mai prima d'ora si era vista una vettura tanto potente, ma anche parca nei consumi, con una frenata eccezionale e un grande bagagliaio offerta a un prezzo tutto sommato, abbordabile per il mercato tanto che si conquistò un posto nella storia come utilitaria e familiare dalle prestazioni eccellenti.


  •  ALFA ROMEO GT 1.300 JUNIOR 1972
    Lot 91

    Alfa Romeo GT Junior 1300 del 1972



    Documenti presenti libretto vecchio e libretto nuovo

    Telaio AR1281057

    Cc 1290 kw 87

    Uso e manutenzione non presente

    Non iscritta Asi

    Conservato parzialmente restaurata nella carrozzeria, da tagliandare con tagliando ordinario

    Km 54000

    Perfettamente funzionante e mantenuta onorevolmente

    L’Alfa Romeo Gt prodotta nel 1972, in piena produzione Alfa Romeo Gt si differenzia come modello base, la comune GT1300 a faro singolo, cambio a pavimento e cromature non a scalino come nella più performante cilindrata veloce cc 1750. Raggiunge altresì una performance notevole motoristica anche se con un cc1300, fino a 89 cavalli.

    Il modello presentato all’asta è un conservato che ha visto un restauro conservativo buono seppur non documentato. La nota che presenta il libretto vecchio dell’epoca oltre a quello nuovo necessario ai fini di un passaggio di proprietà regolare. La vettura è italiana sempre rimasta in Italia.


  •  CHEVROLET CAMARO VERSIONE BERLINETTA 1979
    Lot 92

    CHEVROLET CAMARO VERSIONE BERLINETTA 1979 


    Cilindrata 5730 cc 4 posti 


    Telaio 1s87l9n576976

    km 82648 km della vettura segnati dal contakilometri ma motore rifatto interamente con 1000 km circa di rodaggio



    Documenti esistenti libretto originale svizzero, fattura del pagamento IVA versata in Svizzera, Scheda tecnica, certificato di conformità, due scontrini del pagamento dell’IVA



    Kit uso e manutenzione assente

    1 chiave, eventualmente la seconda si può riprodurre agevolmente



    Tre proprietari



    Storia dell’auto, auto acquistata nel 2009 dal precedente proprietario, che ha eseguito il restauro del motore e della carrozzeria, sospensioni, impiante frenante, tappezzeria rifatta ma il sedile posto guida lievemente consumato.

    Lavori non documentati in cartaceo ma assolutamente rigorosi.

    Poi acquistata nel 2022 dall’attuale proprietario che ha eseguito qualche piccolo giretto.

    L’auto è interamente matching.



    Storia dell’auto, auto acquistata nel 2009 dal precedente proprietario, che ha eseguito il restauro del motore e della carrozzeria, sospensioni, impiante frenante, tappezzeria rifatta ma il sedile posto guida lievemente consumato.

    Lavori non documentati in cartaceo ma assolutamente rigorosi.

    Poi acquistata nel 2022 dall’attuale proprietario che ha eseguito qualche piccolo giretto.

    L’auto è interamente matching.



    Certificazione del veicolo

    Carrozzeria verniciata di seconda vernice, ma colore originale matching color impeccabile

    Cristalli e parabrezza originali dell’auto, sostituito lunotto posteriore sostituito dell’epoca, originale non replica.

    Il parabrezza posteriore ha lo sbrinatore elettrico e non tutte le Camaro lo avevano di serie.

    Condizioni interni, impeccabili completmente rifatto solo sedile auto guidatore leggermente consumato no rotto. Tappezzeria soffitto nuova, restauro tetto, pannelli e moquette.

    Pneumatici, al 70% Bridgeston Duell Ht 205/70/ R15 ant e post, cerchi nuovi cromati a cinque razze.



    Valutazione tecnica del veicolo



    Motore motore rifatto interamente, pistoni, fasce, ecc motore a 4 bulloni non 3 e quindi può facilmente diventare un Big Block, smontato e rimontato a nuovo

    Impianto di raffreddamento, aria condizionata tolta ma presente per performare i cavalli, il radiatore non originale ma costruito appositamente per questa vettura nel 2009 per far esaltare 10 cv in più nel motore che altrimenti si avviava a cinghia manuale e non elettrico con il motorino di avviamento che in questo modo sforza meno il motore.

    Cinghia nuova, sia servizi che motore

    Candele nuove

    Pompa iniezione nuova, iniettori nuovi

    Impianto di scarico modificato a due scarichi laterali, una a destra e una a sinistra con il silenziatori omologati quindi hanno numero di serie originale quindi superano ogni revisione. (silenziatore omologato)

    Non presenti nessuna bruciatura di fianco agli scarichi

    Pompa carburante elettrica benzina 100 ottani

    Turbocompressore assente

    Cambio automatico si può scegliere sia marcia normale che sport, tre marce 

    Albero di trasmissione ruote motrici posteriori

    Differenziale posteriore

    Frizione nuova a dischi

    Giunti e semiassi belli senza ruggine o perdite d’olio

    Volano buoni

    Cuscinetti ruota buoni, nè cigolii nè rumori

    Impianto frenante restaurato nuovo, pastiglie e dischi sostituiti nuovi 

    Abs non presente freni a disco anteriori posteriori a tamburo

    Scatola guida elettrica, idroguida e servosterzo

    Ammortizzatori e sospensioni posteriore balestra e sospensioni ad aria regolabili

    Impianto elettrico generale impeccabile, faro anteriore destro probabilmente non originale, vetri bellissimi

    Strumenti di bordo, contakilometri, contagiri, amperometro originale voltaggio perfettamente mantenuti

    Indicatori di direzioni funzionanti, fili elettrici

    Impianto fari anabaglianti e abbaglianti

    Alternatore nuovo

    Motorino di avviamento nuovo, spinterogeno nuovo

    Centralina meccanica originale

    Impianto di riscladamento presente e di raffrescamente aria condizionamento smontata ma volendo è presente

    Tergicristalli funzionanti nuovi

    Alzavetri elettrico funzionante

    Batteria nuova amperaggio 100 amper, maggiorata.

    Macchina dal fascino intramontabile, americana fino all'ultimo bullone, affascinante e unica ottimamente tenuta, tutte le tasse pagate in Svizzera. Trasporto e Voltura a carico dell'acquirente.

  •  New Chrysler New Yorker Brougham CS 43 1976
    Lot 93

    New Chrysler New Yorker Brougham CS 43 1976 


    Km 49804 


    Cilindrata 6554 cc 154,35 kw

    Telaio A168514RM22



    Motore presenta collettori e carburatori EdelBrock quindi performa e innalza l’espressione di potenza.

    Non presenti gli originali



    Documenti presenti da voltura, carta di circolazione italiana, veicolo revisionato, immatricolato per la prima volta in italia nel 02 12 2005, provenienza Canada, veicolo ASI, iscritto a libretto.



    Acquistata da concessionario romano esperto di auto americane.



    Vernice fatta a mano, riverniciata, probabilmente vernice originale viola scuro.



    Chiavi presenti la chiave d’accensione, la chiave della portiera e la chiave del baule.

    Book di Uso e manutenzione non presenti

    Presente ultimo tagliando fatto da meccanico, tagliando dove sono stati sostituiti 20 gg fa pompa dell’acqua, tutte le guarnizioni delle punterie, pompa dell’olio, candele, filtro dell’aria, tagliando olio, tagliando filtri, cambio olio buono.



    Negli ultimi otto mesi, con l’ultimo proprietario usata raramente per raduni.

    Sostituito parabrezza con uno originale americano, servofreno e pompafreni nuovi (due settimane di vita)



    Matching nel telaio e nel telaio motore.



    Certificazione del veicolo



    Carrozzeria 

    Sistemati piccoli punti di ruggine lievi, lievigata vernice superiore, trattamento antiruggine e verniciata con lo stesso codice colore, presenti solo sul lunotto posteriore e sul parabrezza.

    Rifatte le piegature per le scolo dell’acqua, i fori soffiati e aggiunto prodotto anti ruggine.

    Carrozzeria dunque in ottime stato.

    Cristalli e parabrezza in ottimo stato

    Condizioni interni, sedile guida strappato purtroppo e sedile passeggero lieve strappo in alto a destra, i sedili sono però originali e completi di cinghie di sicurezza, e sinceramente introvabili in questo stato di quasi totale conservazione

    Pneumatici al 90%, 235/75/ R15 gomme dìepoca nuove

    Motore in ottimo stato, senza perdite, accensione MSD, la migliore su questi motori V8, longevi alla ennesima potenza, motore parzialmente revisionato con tagliando dell’olio, non sussistono perdite di olio alle guarnizione.

    Impianto di raffreddamento, pompa dell’acqua e termostato nuovi

    Cinghia buono stato, sostituita l’ultima volta un anno circa fa

    Impianto di scarico maggiorato, collaudato a libretto, scarico originale della macchina solo i collettori modificati, non presenti bruciature attorno alla porzione adiacente.

    Pompa carburante nuova, sostituito anche il galleggiante, benzina 100 ottani con addittivo, presenti i tre manometri della temperatura benzina, batteria, temperatura non originali della vettura ma messi in seguito

    Impianto audio sofisticato di ultima generazione 

    Cambio automatico tre marce

    Albero di trasmissione buono, supporto sia del cambio che del differenziali buoni, sostituito olio differenziale

    Frizione buona, a dischi uotomatica praticamente nuova

    Giunti e semiassi no ruggine no perdite d’olio

    Cuscinetti ruota buoni, ingrassati e revisionati di recente, no scricchiolii

    Impianto frenante da revisionare, dischi buoni ma pastiglie usurate

    Scatola guida idraulica, servosterzo molto performante

    Pompa idroguida presente perfetta

    Ammortizzatori e sospensioni, posteriore balestre, anteriore probabilmente da sostituire i gommini degli ammortizzatori

    Impianto elettrico molto buono, è stata tolta l’aria condizionata per aumentare i cavalli e potenza del motore

    Strumenti di bordo, volante originale,della prima serie Chrysler, sportivo a tre razze, cruscotto perfetto, contachilometri, aria calda funzionante e radio funzionante ma non collegata

    Fari, luci ben funzionante ma a scomparsa, riduttore per accendere luci revisionato

    Motorino di avviamento perfettamente funzionante

    Centralina americana originale

    Tergicristalli funzionanti

    Alzavetri elettrico funzionante solo lato guida

    Batteria nuova 110 amper

    Cerchi belli da lucidare, mai preso urti 

    Assente una cromatura cornice parabrezza in alto presente in foto il dettaglio.

    Presenti solo 3 auto in Europa, evidenziamo che il pellame del sedile è totalmente originale e può essere assolutamente riparato e che questi sedili sono introvabili. Trasporto e voltura a carico dell'acquirente.

  •  Alfa Romeo Montreal 1973
    Lot 94

    Alfa Romeo Montreal 1973 


    Alfa Romeo Montreal del 1973, 2 posti+2

    Documenti presenti libretto nuovo, assente il libretto vecchio

    Cc 2593 kw 144,99

    Revisione scaduta nel 2020

    Km 4000

    Telaio AR1427185

    Conservato parzialmente restaurata nella carrozzeria

    Macchina matching number

    Non iscritta ASI provenienza svizzera prima di essere immatricolata in Italia nel 2018. Prima immatricolazione svizzera risalente al 1978.

    Da eseguire tagliando ordinario ma perfettamente funzionante e ottimamente tenuta.

    Macchina rara e sempre dal fascino indiscutibile.

    Nel 1972 veniva commercializzata al prezzo di 5.700.000 lire, e con la possibilità di arricchirla con accessori pensati per un maggior comfort, quali gli alzacristalli elettrici (100.000 lire), la verniciatura metallizzata (140.000 lire) e il condizionatore d'aria (290.000 lire). La gamma di colori disponibili variava dalle tinte pastello blu medio, verde, grigio escoli, rosso cina, arancio e nero, alle tinte metallizzate marrone, argento, arancio, oro e verde.

    Come detto, esteticamente la vettura risultò leggermente più alta, e con il cofano più ingombrante per accogliere l'otto cilindri. Il motore, pur derivando da quello da corsa Tipo 33, venne sostanzialmente modificato al fine di renderlo più docile e adatto all'uso stradale. La cilindrata definitiva divenne di 2593 cm³, con l'albero motore con una disposizione delle manovelle a 90 gradi anziché a 180º; i pistoni persero il cielo convesso tipico della vettura sport e diversa era la fasatura, come pure l'iniezione meccanica, ora SPICA. Il gruppo propulsore fu abbinato a un raffinato cambio manuale 5 marce ZF invertito, quanto di meglio disponibile all'epoca, anche in considerazione del fatto che in Alfa non era usufruibile una trasmissione in grado di gestire la poderosa coppia del V8 — e il basso numero di vetture realizzate non ne rendeva conveniente la messa in produzione. Il gruppo differenziale, derivato direttamente dalle 2000 GT e Spider, era stato dotato di una coppa maggiorata in magnesio, col duplice scopo di aumentare la quantità d'olio e fornire un migliore raffreddamento.

    I particolari che rendevano performanti l’auto furono certamente le prese d’aria lateriale con le sei feritoie sui montanti superiori.

    La Montreal presentata è assolutamente una prima serie, presenti tutti gli optional come l’alzavetri elettrico, il riscaldamento e il raffrescamento, i sedili in pelle integrale, mantenuti benissimo e per finire il classico motore 8 cilindri della Alfa Romeo Tipo 33.

    Le prestazioni: 200 cavalli a 6500 giri, 24 kgm di coppia a 4750 giri, 224 km/h di velocità massima e 28 secondi per percorrere il chilometro con partenza da fermo; 0–100 km/h in circa 7 secondi. 

    Distribuzione: a 2 valvole con doppio albero a camme per bancata

    Alimentazione: iniezione meccanica SPICA

    Frizione: monodisco a secco

    Cambio: a 5 rapporti + RM

    Struttura: Scocca metallica autoportante

    Sospensioni: anteriori: a ruote indipendenti, trapezi, molle elicoidali, barra antirollio, ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: ad assale rigido, bracci longitudinali di spinta e reazione, elemento scorrevole di guida trasversale, barra antirollio, ammortizzatori idraulici telescopici

    Freni: anteriori: freni a disco ventilati con comando idraulico, servofreno a depressione e regolatore di pressione / posteriori: freno a mano sulle posteriori con comando meccanico

    Pneumatic : 195/70 VR 14"


  •  Volkswagen Maggiolino 1973
    Lot 95

    Volkswagen Maggiolino 1973



    Anno di immatricolazione 1973

    Documenti presenti libretto nuovo, targa nuova italiana, la precedente apparteneva alla provincia di Livorno. Macchina sempre italiana.

    Uso e manutenzione assente no libretto tagliandi

    Revisione effettuata nel 2017

    Cc 1192 kw 25 Benzina

    Telaio 1332953314

    Km 68300

    Macchina restaurata senza restauro documentato

    Perfettamente funzionante da tagliandare con tagliando ordinario

    Pneumatici in ottimo stato anche se risalenti al 2017

    La macchina seppur immatricolata nel 1973, è il modello ancora della produzione antecedente che termina appunto nel 1972, con il motore da cc1200 e non cc1300. 

    Sicuramente è una delle auto più rappresentative di casa Volkswagen, nominata nel 1999 come la quinta auto che ha maggiormanete influenzato usi e costumi del ventesimo secolo.

    Prodotta dal 1938 al 2003, ora è commercializzata in varie produzioni moderne che ne hanno mantenuto però invariate le forme tondeggianti e il target di riferimento, come auto friendly.


  •  PORSCHE 924 TURBO 177 CV  1983
    Lot 96

    PORSCHE 924 TURBO 177 CV 1983 


    TRE PROPRIETARI

    LIBRETTO NUOVO ULTIMO PASSAGGIO ANNO 2022



    KM 60000 CIRCA SUL TACHIMETRO 



    Revisionata fino al ottobre 2024

    Certificata ASI



    Telaio WPOZZZ93ZEN100082



    Immatricolata regolarmente italiana sempre rimasta in Italia nell’anno 1983



    Tagliandi eseguiti documentati 

    Revisione meccanica completa del motore, carrozzeria lucidata, interni nuovi ma di tessuto originale velluto originale Porsche, macchina tutta interamente matching.





    Motore completamente revisionato con tagliando documentato, preparato Gianni Toresan, Treviso

    Impianto di raffreddamento motore, radiatore pompa acqua e termostato perfettamente funzionanti

    Cinghia sostituita anno 2021, non è da sostituire

    Pompa iniezione Pompa alimentazione regolare, benzina 100 ottani

    Impianto di scarico suo originale Porsche, non sono presenti bruciature adiacenti allo scarico

    Pompa carburante meccanica in ottime condizioni

    Turbocompressore in ordine 

    Cambio manuale 5 rapporti, cambiato olio perfettamente funzionante

    Albero di trasmissione in ordine

    Differenziale in ordine

    Frizione sostituita e in ordine 

    Giunti e semiassi no ruggine no perdite no rumori

    Volano in ottime condizioni

    Cuscinetti ruota sostituiti non presenti scricchioli o rumori

    Impianto frenante, freni, pastiglie nuove, dischi nuovi

    Ammortizzatori e sospensioni in ordine 

    Impianto elettrico in ordine, frecce funzionanti, lampadine sostituite, condizioni ottinali

    Strumenti di bordo contakilometri, contagiri e tachimetro, a cqua e olio Porsche in ordine non sono opacizzati o scheggiati, perfetti come nuovi

    Motorino di avviamento in ordine

    Impianto di riscaldamento e raffreddamento aggiornati, filtri nuovi

    Tergicristalli perfetti

    Alza vetri elettrico funzionante

    Batteria nuova 



    Il motorino del tergicristallo posteriore da sostituire



    Auto con interni davvero impeccabili, Porsche, condizioni generali eccellenti, correttamente immatricolata italiana. Passaggio di proprietà o pratiche di demolizione e trasporto a carico dell'acquirente



Lots from 73 to 96 of 112
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AUTOMOTIVE FROM LATE 20' TO 2000' Vintage and original special parts, retro cars, cutting-edge racing cars

Asta Live

Sessione I: Mercoledì 28 Giugno 2023 ore 16:00 CEST

Luogo

Bertolami Fine Arts srl

Piazza Lovatelli, 1

00186 Roma

Italia

Offerte pre-asta

Le offerte pre-asta potranno essere effettuate nelle modalità descritte nelle informazioni sull’asta sino alle 12:00 CEST di Mercoledì 28 Giugno 2023.

Diritti D'asta: 27%

Live Bidding BFA: 1,5%


Sessions

  • 28 June 2023 hours 16:00 AUTOMOTIVE FROM LATE 20' TO 2000' Vintage and original special parts, retro cars, cutting-edge racing cars (1 - 112)

More information

INFORMAZIONI SULL’ASTA 264

 

1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta Mercoledì 28 Giugno dalle 16:00 presso la sede di Bertolami Fine Arts S.r.l. in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: di persona presso i locali in cui l’asta sarà battuta, telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12:00 CEST di Mercoledì 28 Giugno 2023.

a. Partecipazione in sala

I clienti non conosciuti e che non si fossero già registrati dovranno essere provvisti di un valido documento di identità.

 

b. Partecipazione telefonica

É possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12:00 di Mercoledì 28 Giugno 2023 specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

La prenotazione per la partecipazione telefonica ha il valore di un’offerta scritta alla base d’asta indicata in catalogo. 

Per prenotare la partecipazione telefonica compilare l’apposito modulo di offerta 

(Per info: +39 0632609795 info@bertolamifineart.com -amministrazione@bertolamifineart.com)

 

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com https://auctions.bertolamifinearts.com/it/register/1/ oppure sui seguenti portali partner: 

 

Arsvalue (www.arsvalue.com)

Bidspirit (www.bidspirit.com)

Drouot (www.drouot.com)

Invaluable (www.invaluable.com)

Live Auctioneers (http://www.liveauctioneers.com) 

OneBid (www.onebid.it)

 

d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12:00 CEST mercoledì 28 Giugno 2023 e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

2. Condition report dei lotti e informazioni 

+39 06 32609795

info@bertolamifineart.com 

automotive@bertolamifineart.com 

l.durante@bertolamifineart.com

 

 

3. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle 12:00 CEST Mercoledì 28 Giugno 2023 sarà possibile:

cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

   inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

 

Nel caso di:

unica offerta pre asta su un lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

 

offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

e in assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce (Tabella A)

Esempio: offerta cliente A €1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

4. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. 

      (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della

      fattura);

carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

Paypal

Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso:

BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX

oppure

BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX

(nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

 

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

5. Diritti d’asta

 

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts srl una commissione d’asta pari al 27% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto.

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

 

www.bertolamifineart.com +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

Drouot +3% del prezzo di aggiudicazione

Invaluable +5% del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers +5% del prezzo di aggiudicazione

OneBid +1,5% del prezzo di aggiudicazione

 

6. Costi ulteriori

 

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. 

 

 

7. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La casa d’aste declina ogni responsabilità per eventuali ritardi nella chiusura della pratica, ritardi addebitabili soltanto alle autorità ministeriali competenti. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente.

 

 

8. Condizioni di vendita

 

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 

 

 

9. Pubblicazione dei risultati d’asta

 

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

 

10.  Modalità di ritiro dei lotti aggiudicati


Ecetto le opere di Whiteblood Foundation che verranno spedite in imballo originale WhiteBlood con logo in ceralacca e scritto a mano in cassa di legno ,le special parts conservate originali o parzialmete restaurate verranno spedite con imballo e spedizione tracciabile a carico del cliente acquirente e tramite i canali logistici di sua preferenza. I lotti presentano descrizione dettagliata delle misure e del peso di ogni pezzo originale. Per informazioni ulteriori scrivere a automotive@bertolamifineart.com oppure contattare direttamente contattare il numero di telefono +393517644385. Per quanto concerne la spedizione delle vetture sempre da organizzare a carico del cliente acquirente e previa voltura eseguita, contattare quindi per la documentazione inerente i passaggi di proprietà automotive@bertolamifineart.com.

Bidding increments

  • from0to100increment of5
  • from100to200increment of10
  • from200to500increment of20
  • from500to1000increment of50
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  • from50000to infiniteincrement of5000