Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo Sessione unica
Thursday 2 July 2020 hours 16:30 (UTC +01:00)
Testa di Sibilla
SCUOLA FIORENTINA, SECONDO QUARTO DEL XVI SECOLO
Testa di Sibilla
Olio su tavola, cm. 50x42. Con cornice
PROVENIENZA: Collezione Bardi, Roma; Collezione privata, Roma.
In questa plastica effige di Sibilla si riconosce senza esitazioni un notevole frutto del primo manierismo tosco-romano, il cui principale testo sacro è naturalmente rappresentato dalla volta sistina di Michelangelo. L’immagine può essere letta come una specie di emblema felicemente riassuntivo di tutta la più aggiornata cultura figurativa centro-italiana all’altezza del quarto - quinto decennio del Cinquecento. Stilisticamente, infatti, oltre al modello delle Sibille sistine e della Cleopatra eseguita da Michelangelo per Tommaso Cavalieri, si percepisce qui un colto background che include Andrea del Sarto, Pontormo, Francesco Salviati e Sebastiano del Piombo. Tale commistione di elementi, veramente paradigmatica di questa straordinaria congiuntura dell’arte italiana, ha spinto in passato Elizabeth Pilliod a indirizzare decisamente l’attribuzione del dipinto qui in oggetto verso il giovane Jacopino del Conte, allievo a Firenze di Andrea del Sarto, segnalando sia le affinità della nostra tavola con opere del maestro (in particolare le Madonne della Pala di Gambassi e della Pala di Poppi della Galleria Palatina di Firenze), sia le notevoli analogie con dipinti fiorentini dello stesso Jacopino, quali la Madonna col Bambino e San Giovanni Battista della Gemäldegalerie di Berlino e la Madonna della Carità del Museo dell‘Ospedale degli Innocenti di Firenze.