Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lot 1 Incisore italiano del XVI secolo
ANNUNCIAZIONE
Bulino. mm 365x265.
Raro foglio, insolito e curioso, apparentemente sconosciuto a cataloghi e repertori. Il soggetto è il risultato della composizione di due modelli noti. Tutte le figure replicano in controparte quelle dell’ Annunciazione incisa da Battista Franco (TIB 32/16, 7) probabilmente di sua invenzione; l’ambientazione invece deriva, con varianti, dall’Annunciazione incisa da Cornelis Cort (Bierens De Haan, 22) da un soggetto che Heinecken attribuisce a Giulio Clovio senza tuttavia portare i dovuti riferimenti probatori (Pelc/Begovic, 1).
Magnifica impressione stampata con nitida e brillante inchiostrazione su carta vergellata con filigrana “Stemma contenente lettera M e giglio” (Woodward, 310). Rifilata poco oltre la linea marginale, due pieghe orizzontali visibili al verso, ottima conservazione.
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Lot 2 Incisore italiano del XVI secolo
IL SEPOLCRO DI GIULIO II. 1554
Bulino. mm 413x273.
Huelsen, 107A. McGinnis, 576.
Datato sulla lastra e recante l’excudit di Antonio Lafrery. Tavola tratta dallo Speculum Romanae Magnificientiae. Dello stesso soggetto e sempre per lo Speculum fu realizzata una replica da Ambrogio Brambilla recante la data 1582 e l’excudit di Claude Duchet.
Ottima impressione stampata con segno nitido e brillante su carta vergellata con filigrana non identificabile. Rifilata sull’impronta della lastra, uno strappo restaurato in basso a destra, tracce al verso di vecchio montaggio e lievi spellature, per il resto ottima conservazione.
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Lot 3 Baldung Grien, Hans
(Weyersheim 1476 ca. – Strasburgo 1545)
SANTA CATERINA. 1505/07
Xilografia. mm 234x161.
Hollstein (German) II, 135. TIB 10/7, 25 (Dürer). Mende, 12.
La stampa, correntemente attribuita ad Hans Baldung Grien, è catalogata da Bartsch nell’appendice delle xilografie di Albrecht di Dürer, del quale reca in alto a destra il monogramma inciso. II stato su 2 con il monogramma.
Bellissima impressione stampata con segno brillante e privo di lacune su carta vergellata con filigrana “Aquila bicipite con corona” (cfr. Briquet, 267). Al verso timbro di collezione dello Stonyhurst College (simile a Lugt, 2373b). Completa della linea marginale, piccole lacune restaurate agli angoli superiore ed inferiore sinistro, per il resto ottima conservazione.
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Lot 4 Beham, Hans Sebald
(Norimberga 1500 – Francoforte 1550)
L’IMPOSSIBILE. 1549
Bulino. mm 81x53.
TIB 15/8, 145. Pauli, 146. Hollstein (German), 146.
Monogrammato e datato sulla lastra in basso a destra. Raro I-II stato su 5.
Ottima impressione stampata con inchiostrazione nitida e brillante su carta vergellata. Al verso timbro doublet dell’Albertina di Vienna (Lugt, 5d). Controfondata. Sottile margine oltre la linea di contorno, ottima conservazione.
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Lot 5 Beham, Hans Sebald
(Norimberga 1500 – Francoforte 1550)
ERCOLE E CERBERO. 1545
Bulino. mm 53x77.
TIB 15/8, 100. Pauli, 104. Hollstein (German), 104.
Monogrammato e datato sulla lastra in basso al centro. Da Le fatiche di Ercole, serie di 12 incisioni realizzate fra il 1542 ed il 1548. II stato su 2.
Bellissima impressione stampata con segno nitido e ben contrastato su carta vergellata. Al verso timbri del Kupferstichkabinett di Berlino (Lugt, 1606) e relativo timbro di uscita (Lugt, 234), timbri della collezione Von Nagler (Lugt, 2529) e collezione Stiebel (Lugt, 1367). Sottile margine oltre la linea di contorno, lievi tracce di sporco e spellature al verso, ottima conservazione.
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Lot 6 Beham, Hans Sebald
(Norimberga 1500 – Francoforte 1550)
QUATTRO INCISIONI
Cleopatra seduta
Bulino. mm 114x73. TIB 15/8, 77. Pauli, 81. Hollstein (German), 81.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Sottile margine oltre la linea di contorno, tracce al verso di vecchio montaggio e leggere spellature, per il resto ottima conservazione.
Traiano e Domizia Calvilla. 1546
Bulino. mm 47/48x48. TIB 15/8, 83,84. Pauli, 87,88. Hollstein (German), 87,88.
Serie completa ed omogenea di due incisioni, ciascuna monogrammata e datata sulla lastra.
Ottime impressioni ben contrastate stampate su carta vergellata. Rifilate intorno o poco oltre la linea di contorno, ottima conservazione.
San Gerolamo e l’angelo. 1521
Bulino. mm 112x75. TIB 15/8, 63. Pauli, 67. Hollstein (German), 67.
Monogrammato e datato sulla lastra in alto al centro. II stato su 2.
Bella impressione stampata su carta vergellata. Sottile margine oltre l’impronta della lastra, ottima conservazione.
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Lot 7 Bellavia, Marcantonio
(attivo a Roma prima metà del XVII secolo)
DIVINITÀ FLUVIALE.
Acquaforte. mm 120x172.
Le Blanc, 47. TIB 44/20, 49.
Da un sggetto di Annibale Carracci le cui iniziali sono incise in basso a sinistra. I stato su 2.
Ottima impressione stampata con segno ricco e brillante su carta vergellata . Margini di 2/4 mm oltre l’impronta della lastra, ottima conservazione.
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Lot 8 Bazzicaluva, Ercole
(Pisa 1610 ca. – post 1638)
PAESAGGI DEDICATI AL GRANDUCA DI TOSCANA. 1638
Raccolta di 5 acqueforti da una serie che, secondo Von Heinecken e poi secondo Bartsch e Le Blanc, sarebbe composta da 12 fogli. Bartsch tuttavia individua soltanto 9 soggetti e un decimo (TIB 44/20, 6) inspiegabilmente censito separatamente (e compreso nella presente raccolta).
Acquaforte. mm 159/180x239/254.
TIB 44/20, 6, 8, 10, 15, 16.
Il frontespizio, contenente la dedica al Granduca di Toscana, è nel I stato su 2, non censito da Bartsch, prima dell’indirizzo di De Rossi. La tavola raffigurante un Paesaggio con uomini che lottano (TIB 44/20, 16) è nell’inedito I stato su 2 prima della riduzione della lastra. La tavola raffigurante Paesaggio con velieri alla fonda (TIB 44/20, 10) è nell’inedito I stato su 2 prima della riduzione della lastra e della numerazione. Tutte le altre tavole sono nello stato unico conosciuto.
Bellissime impressioni stampate su carta vergellata con filigrana “Sirena entro un cerchio singolo” (su una tavola) e “Sole entro un cerchio singolo”. Ampi margini di 30/59 mm oltre l’impronta della lastra, tracce di ossidazione (più evidenti in due fogli) tracce lievi di foxing e di polvere, lievi e sporadiche tracce di interventi a tempera bianca su due fogli, per il resto ottima conservazione.
In cornice.
(5)
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Lot 9 Caletti, Giuseppe detto il Cremonese
(attivo a Cremona e Ferrara 1600 - 1660)
LASTRA CALCOGRAFICA IN RAME DI “SANSONE E DALILA”
Matrice calcografica originale in rame dell’acquaforte Sansone e Dalila (TIB 44/20, 4). mm 134x152.
Monogrammata in basso a destra.
Si allega un esemplare dell’acquaforte in tiratura moderna.
In cornice.
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Lot 10 Incisore bolognese del XVII secolo
GESÙ BAMBINO E SAN GIOVANNINO
Acquaforte. mm 91x127.
Bertelà, 334. De Grazia (1979), RI 343. De Grazia (1984), RI 343.
Foglio già attribuito ad Annibale Carracci da Calvesi e Casale e poi espunto dal catalogo ragionato dell’artista per incongruenze stilistiche. Stato unico conosciuto.
Bellissima impressione stampata con segno nitido e continuo su carta vergllata. Numerazione inventariale al recto apposta a penna e al verso timbro di collezione non identificata (Lugt, 3984). Grandi margini, ottima conservazione.
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Lot 11 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
LA BATTAGLIA DI AVIGLIANA. 1630
Acquaforte. mm 354x530.
Lieure, 663.
La scena riporoduce l’assedio del 1630 alla cittadina di Avigliana in Piemonte ad opera delle truppe francesi che la conquistarono alla guida del Marchese d’Effiat, effigiato nel medaglione in alto e le cui armi sono raffigurate in basso.
I stato su 2 considerato da Lieure R.R.R. (extrêmement rare).
Ottima impressione stampata con inchiostrazione nitida e brillante e fondi pefettamente delineati su carta vergellata. Margini di 3/4 mm oltre l’impronta della lastra su tre lati e di 1 mm al margine inferiore, ottima conservazione.
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Lot 12 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
LES GRANDES MISÈRES DE LA GUERRE. 1633
Acqueforti. mm ca. 82x185 cadauna.
Lieure, 1339/1356.
Serie completa ed omogenea di 18 incisioni incluso il frontespizio recante la data “1633”. Tutte le tavole recano l’excudit di Israel e la numerazione, dunque nel II stato su 3 e nel III stato su 4 per l’ultima tavola (Lieure, 1356).
Bellissime impressioni stampate con segno nitido e contrastato e bella definizione degli sfondi su carta vergellata con filigrana “Stemma con corno da caccia sormontato da corona”. Ciascuna tavola reca al verso la nota di possesso in antica grafia della collezione G. Storck (Lugt, 2318). Rifilate intorno o poco oltre la linea marginale, residui al verso di vecchio montaggio, ottima conservazione.
(18)
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Lot 13 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
LA VIE DE L’ENFANT PRODIGUE. 1634
Acquaforte. mm 60x80 ca. cadauna.
Lieure, 1404/1414.
Serie completa ed omogenea di 11 tavole incluso frontespizio contenente la dedica ad Armand de Maille Marchese di Breze. Tutte le tavole sono nello stato definitivo dopo la numerazione.
Bellissime impressioni stampate su carta vergellata. Margini di 4/7 mm oltre l’impronta della lastra per ogni tavola, ottima conservazione.
(11)
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Lot 14 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
L’EVENTAIL. 1619
Acquaforte e bulino. mm 224x300.
Lieure, 302.
Firmata sulla lastra in basso a destra. Il celebre “Ventaglio” appartiene all’iconografia storica di Firenze, in esso è raffigurata la festa dei tessitori e tintori (Re Tinta e Re Tessi) rappresentata sull’Arno il 25 luglio 1619. Il mascherone che adorna la parte inferiore del cartiglio deriva dalla fontana del Buontalenti nei pressi di Ponte Santa Trinita. II stato su 2 dopo le lettere.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata con filigrana “Lettera R”. Grandi margini, residui al verso di vecchio montaggio, ottima conservazione.
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Lot 15 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
LES CAPRICES. 1622
49 delle 50 acqueforti dei Les Caprices (manca una tavola. Lieure 455), celebre serie dedicata a Lorenzo de Medici fratello del Granduca Cosimo II, realizzata a Firenze nel 1617 per poi essere replicata in una seconda versione a Nancy nel 1622.
L’opera, una fra le più conosciute e ricercate del maestro lorenese, unisce a schizzi didattici per il disegno, scene di genere ed alcune delle più antiche e note testimonianze iconografiche delle feste fiorentine.
45 tavole della presente serie provengono dall’edizione di Nancy e 4 dall’edizione di Firenze; tutte sono prima della numerazione e dunque nel I stato su 2 le prove di Nancy e nello stato unico quelle fiorentine.
Nonostante la serie non sia omogenea la qualità delle impressione di tutte le tavole è elevata. Tutte le tavole sono stampate su carta vergellata. Margini da 1 a 3 mm oltre l’impronta della lastra fatta eccezione per 3 tavole rifilate intorno all’impronta della lastra. Ottima conservazione.
(49)
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Lot 16 Callot, Jacques
(Nancy 1592 – 1635)
Bosse, Abraham
(Tours 1605 – Parigi 1678)
Lasne, Michel
(Caen 1590 ca. – Parigi 1667)
SIÈGE DE LA CITADELLE DE ST. MARTIN DANS L’ÎLE DE RÉ. 1629
Acquaforte e bulino in 16 lastre. mm 1510x1690.
Lieure, 654, 656-659.
Questa complessa opera, raffigura in una veduta sinottica e monumentale la cacciata delle truppe inglesi di Carlo I dalla cittadella di Saint Martin nell’Île de Ré ad opera delle truppe francesi di Luigi XIII dopo due anni di assedio dal 1625 al 1627.
Al centro in alto è il ritratto di Luigi XIII fra le armi unite di Francia e Navarra poste agli angoli superiori, al centro in basso è il ritratto di Gastone di Borbone fratello del re e generale in campo.
La composizione si compone di 6 fogli centrali stampati da 6 lastre incise da Callot e raffiguranti l’assedio e dalla bordura in 10 fogli stampati da 10 lastre, realizzata da Callot con la collaborazione di Bosse per i complessi cartigli e di Lasne che incise a bulino i ritratti sopra citati.
Il presente esemplare è estremamente raro poiché completo della bordura.
I fogli della composizione centrale (Lieure, 654) sono nel II stato su 2 (III stato su 3 per il foglio in basso a sinistra) dopo l’aggiunta delle lettere guida per il montaggio. I fogli della bordura superiore ed inferiore (Lieure, 656-659) sono negli stati successivi alla numerazioni, tutti classificati “R” (Rare) da Lieure. I fogli delle bordure laterali sono nello stato unico classificato “RR” (Très rare) da Lieure.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Grandi margini oltre l’impronta della lastra ad eccezione della bordura superiore che è rifilata sull’impronta della lastra a destra e a sinistra. I fogli sono assemblati ed applicati lungo il perimetro della composizione ad un telaio di legno. Tracce di foxing, alcuni fori di tarlo e due mancanze a destra dei ritratti. Alcune abrasioni superficiali da Lepisma Saccharina. La conservazione è in generale molto buona considerando le dimensioni.
In cornice.
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Lot 17 Carlevarijs, Luca
(Udine 1663 – Venezia 1730)
CHIESA DI SANTA MARIA ZOBENICHO
Acquaforte. mm 209x292.
Firmata sulla lastra e numerata “15” in basso a destra. Quindicesima tavola da Le Fabbriche e Vedute di Venetia disegnate, poste in prospettiva et intagliate da Luca Carlevarijs con privilegi, serie di 104 acqueforti edite per la prima volta nel 1703. II stato su 3 dopo la numerazione eprima dell’indirizzo di Pedrali.
Ottima impressione stampata su carta vergellata. Grandi margini due dei quali intonsi, tracce marginali di foxing, ottima conservazione.
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Lot 18 Carlevarijs, Luca
(Udine 1663 – Venezia 1730)
VEDUTA DELLA LOGGETTA IN PIAZZA DI SAN MARCO
Acquaforte. mm 205x290.
Firmata sulla lastra e numerata “51” in basso a destra. Cinquantunesima tavola da Le Fabbriche e Vedute di Venetia disegnate, poste in prospettiva et intagliate da Luca Carlevarijs con privilegi, serie di 104 acqueforti edite per la prima volta nel 1703. II stato su 3 dopo la numerazione e prima dell’indirizzo di Pedrali.
Ottima impressione stampata su carta vergellata. Grandi margini, ottima conservazione.
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Lot 19 Cort, Cornelis
(Hoorn 1533 – Roma 1578)
L’ODORATO. 1561
Bulino. mm 205x263.
Bierens De Haan, 235. TIB 52/Supp, 235.
Quinta tavola dalla serie I cinque sensi edita da Hieronymus Cock da soggetti di Frans Floris. La serie è stata anche attribuita a Philippe Galle il cui stile intorno al 1560 è simile a quello di Cort. Prova nel I stato su 2 prima del cambio dell’excudit di Cock con quello di C. van Thienen.
Ottima impressione stampata con segno brillante su carta vergellata. Margine di 1/3 mm oltre l’impronta della lastra, traccia al verso di piega orizzontale e leggera piega diagonale all’angolo superiore destro, ottima conservazione.
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Lot 20 Carracci, Agostino
(Bologna 1557 – Parma 1602)
COPPIA DI INCISIONI
L’armonia delle sfere. 1589/95
Acquaforte. mm 244x348. TIB 39/18, 121. De Grazia (1979), 153. De Grazia (1984), 153.
Firmata in basso a destra. II stato su 2 con l’indirizzo di Filippo Suchielli.
Bella impressione stampata su carta vergellata. Margini di 4 mm oltre l’impronta della lastra, piega verticale centrale, ottima conservazione.
Apollo e il drago. 1589/95
Acquaforte. mm 243x343. TIB 39/18, 122. De Grazia (1979), 154. De Grazia (1984), 154.
Firmata in basso a destra. II stato su 2 con l’indirizzo di Filippo Suchielli.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Rifilata intorno o poco oltrte l’impronta della lastra, tracce al verso di vecchio incollaggio, per il resto ottima conservazione.
Le due stampe costituiscono un pendant e riproducono i progetti del Buontalenti per il I e III intermezzo de “La Pellegrina” di Girolamo Bargagli messa in scena a Firenze nel 1589 per festeggiare le nozze di Ferdinando de Medici con Cristina di Lorena.
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Lot 21 Incisore italiano del XVI secolo
CIRCE
Chiaroscuro a due legni. mm 211x191.
TIB 48/12, 8. Karpinski, 111.8.
Da un soggetto di Parmigianino. II stato su 2 con il monogramma di Andrea Andreani in basso a sinistra.
Bellissima prova stampata nei toni avana e nero. Al verso timbro della Staatliche Grapische Sammlung di Monaco di Baviera (cfr. Lugt, 2674). Rifilata intorno o entro la linea marginale, ottima conservazione.
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Lot 22 Incisore italiano XVI secolo
CIRCE
Xilografia a due legni. mm 235x205.
TIB 48/12, 6. Karpinski, 118.
Da un soggetto di Parmigianino.
Bella impressione stampata in nero e verde-bruno su carta vergellata. Rifilata intorno all’ovale di contorno, piega di stampa in alto, due minime lacune ai bordi destro e sinistro, per il resto ottima conservazione.
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Lot 23 Coriolano, Bartolomeo
(Bologna 1599 ca. – 1676 ca.)
L’ALLEANZA DELLA PACE E DELL’ ABBONDANZA
Chiaroscuro a due legni. mm 212x154.
TIB 48/12, 10. Karpinski, 131.10. Colnaghi, 50.
Firmato sulla matrice e datato “Romae 1627”. Da un soggetto di Guido Reni. III stato su 4 secondo Bartsch o IV stato su 5 secondo Colnaghi che rileva uno stato intermedio fra il II ed il III.
Ottima impressione magistralmente stampata con brillanti contrasti nei toni del grigio-azzurro e nero su carta vergellata con filigrana “Ancora entro un cerchio singolo” (cfr. Heawood, 8). Al verso antica nota di possesso non decifrata. Sottile margine regolare oltre la linea di contorno, leggera traccia di piega al verso, ottima conservazione.
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Lot 24 Da Trento, Antonio
(Trento (?) 1510 ca. – Bologna (?) post 1550)
LA DECOLLAZIONE DEI SANTI PIETRO E PAOLO
Chiaroscuro a tre legni. mm 295x478.
TIB 48/12, 28. Karpinski, 79.28.
Da un soggetto di Parmigianino. II stato su 2.
Bellissima impressione nei toni ocra, avana e nero stampata su carta vergellata con filigrana “Aquila entro un cerchio singolo” (Woodward, 55). Sottile margine oltre la linea di contorno, traccia al verso di piega centrale verticale e di residui di vecchio montaggio, ottima conservazione.