Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo
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Lot 73 Carlo Costantino Tagliabue (Bresso 1880-Milano 1960) - Autunno a Bardonecchia, 1928
cm 60 x 50
olio su compensato
firmato e datato in basso a sinistra: C. C. TAGLIABUE 1928
al retro, sul supporto, firmato e titolato
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 74 Luigi Mantovani (Milano 1880-1957) - Milano, Piazza Cordusio, 1942
cm 50 x 45
olio su cartone telato
firmato e datato in basso a sinistra: LMantovani 1942
BIBLIOGRAFIA
N. Colombo e G. Cribiori, Luigi Mantovani (Milano 1880-1957), Milano, 2008, p. 14
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 75 Donato Frisia (Merate 1883-1953) - Roma, Piazza San Pietro, 1925
cm 38 x 47
olio su tela applicata a compensato
firmato e datato in basso a sinistra: Donato Frisia 1925
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Lot 76 Riccardo Pellegrini (Milano 1863-Crescenzago 1934) - Venditore d'acqua a Siviglia
cm 30 x 40
olio su cartone pressato
firmato in basso a destra: Riccardo Pellegrini
al retro, sul supporto, firmato e titolato
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Lot 77 Riccardo Pellegrini (Milano 1863-Crescenzago 1934) - Giardino spagnolo
cm 39,5 x 29,5
olio su cartone pressato
firmato in basso a sinistra: Riccardo Pellegrini
al retro, sul supporto, firmato e titolato
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Lot 78 Riccardo Galli (Milano 1869-1944) - Bagnante
cm 60,5 x 49,5
olio su tela, senza cornice
firmato in basso a sinistra: Riccardo Galli -
Lot 79 Massimo D'Azeglio (Torino 1798-1866) - L'impiccagione
cm 24,5 x 32,5
olio su tavola
al retro, sul supporto, antica etichetta con iscrizione: impiccagione (...) / del sig. marchese d'Azeglio / lì 11 aple 1832 -
Lot 80 Corrado Betta (Asti 1870-Torino 1935) - Edelveis, 1907
cm 28 x 24 x 12 (base inclusa)
scultura in bronzo su base in marmo
firmata e datata sul lato: C. Betta / 1907; titolata in basso al centro: EDELVEIS; iscrizione sul lato: Costume / olandese; e altra iscrizione al retro: RIPRODUZIONE VIETATA / PROPRIETA' ARTISTICA / CORRADO BETTA - TORINO -
Lot 81 Adolfo Dalbesio (Torino 1857-Orbassano 1914) - Buonasera!
cm 31 x 21
olio su tavola
firmato in basso a sinistra: ADalbesio
al retro, sul supporto, etichetta del pittore con titolo ed altra etichetta: Villa Ducale di Stresa 1890 con numero progressivo 1401
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Lot 82 Alberto Pasini (Busseto 1826-Cavoretto 1899) - Porta d'acqua - Venezia, 1879
cm 35 x 27,5
olio su tela
firmato e datato in basso a sinistra: A. Pasini 1879
al retro, sul telaio, antica etichetta di esposizione e traccia di altra etichetta
(taglio alla tela)
BIBLIOGRAFIA
V. Botteri Cardoso, Pasini, Genova, 1991, n. 663 -
Lot 83 Alessandro Lupo (Torino 1876-1953) - Nebbie sul Monte Bianco
cm 34 x 28
olio su tavola
firmato in basso a destra: A. Lupo
al retro, sul supporto, firmato e titolato a matita
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 84 Leonardo Roda (Racconigi 1868-Torino 1933) - Cime innevate
cm 48 x 49
olio su tela
firmato in basso a destra: L. RODA
al retro, sul telaio, traccia di iscrizione con titolo: Al (...) Monte (...) e baita
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Lot 85 Attilio Bizzozero (Varese 1876-1913) - In preghiera
cm 73 x 40
olio su tela
al retro, sul telaio, etichetta della mostra La pittura di Attilio Bizzozero, Varese, 2012
ESPOSIZIONI
La pittura di Attilio Bizzozero, mostra in occasione dei novant'anni di attività della Ghiggini, Varese, 2012
BIBLIOGRAFIA -
Lot 86 Attilio Bizzozero (Varese 1876-1913) - Figure in preghiera
cm 70 x 50
olio su tela
al retro, sul telaio, etichetta della mostra La pittura di Attilio Bizzozero, Varese, 2012
ESPOSIZIONI
La pittura di Attilio Bizzozero, mostra in occasione dei novant'anni di attività della Ghiggini, Varese 2012 -
Lot 87 Cesare Maggi (Roma 1881-Torino 1961) - Sulla spiaggia
cm 14,5 x 21
olio su tavola
firmato in alto a destra: C. MAGGI
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Lot 88 Vincenzo Vela (Ligornetto 1820-1891) - Spartaco
cm 61 x 27 x 20
scultura in bronzo
firmato alla base: V. Vela -
Lot 89 Bartolomeo Bezzi (Fucine d'Ossana 1851-Cles 1923) - Al chiaro di luna
cm 87 x 123
olio su tela
firmato in basso a sinistra: B. Bezzi -
Lot 90 Federico Pastoris (Asti 1837-Torino 1884) - Ritorno dai campi, 1877
cm 80 x 101
olio su tela
firmato e datato in basso a sinistra: Pastoris / 1877
al retro, sul telaio, etichetta della Società promotrice delle Belle Arti in Torino / Esposizione retrospettiva 1892
ESPOSIZIONI
Esposizione retrospettiva, Società promotrice delle Belle Arti, Torino, 1892
Il dipinto fu realizzato da Federico Pastoris in pendant con la Mietitura, presentato all'Esposizione Nazionale di Napoli nel 1877. Il tema agreste, caro ai pittori piemontesi, fu esplorato da Pastoris alla luce delle frequentazioni toscane, in particolar modo di Signorini, che lo incoraggiò verso una pittura più compatta e dalla forza neo-rinascimentale. Elementi che spiccano rispetto ai colleghi presenti alla rassegne torinesi, sebbene Pastoris si lascerà poi prendere dal filone fortunyano di gusto aneddotico.
Qui risulta più internazionale, attento alla vicina pittura d'oltralpe, che egli conobbe direttamente tra il 1863 ed il 1864 a contatto con Corot e Troyon che copiò in diverse occasioni; non mancano pure echi del Cabianca macchiaiolo, solido, greve e porcellanoso.
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Lot 91 Luigi Bolongaro (Stresa 1874-Pozzuoli 1914) - Verso casa, 1904
cm 70 x 100
olio su tela
firmato e datato in basso a destra: L. Bolongaro 1904
al retro, sul telaio, vecchio numero di collezione: 33
Nel 1904 Bolongaro presentò alla Prima Esposizione di Arte Alpina un soggetto dal titolo Alpe Veglia. In quella occasione egli ormai era voce autorevole di un divisionismo italiano tutto naturale, presentandosi accanto al coetaneo Carlo Fornara. Stesso anno in cui fu presente all'Esposizione Italiana a Londra con Morning in the Alps. Di certo, dopo il 1901, l'interesse per le figure isolate, specie immerse nella natura alpestre nei dintorni di Varzo, ebbero il sopravvento.
Ci troviamo, dunque, innanzi a un capolavoro di Bolongaro che utilizza la tecnica divisionista in modo completamente autonomo e senza particolari considerazioni scientifiche, tanto da far scrivere a Luigi Callari nel 1909: "non apparteneva a nessuna scuola. La sua maniera personale se l'era creata da sé, stando continuamente a contatto con la natura".
Le due figure, verosimilmente madre e figlio, si muovono, di ritorno dai campi, in un prato apparentemente ostile, fatto di erba alta e fitta che amplifica il senso di una giornata faticosa; tuttavia risultano immerse se non addirittura mimetizzate entro un magnifico scenario alpestre.
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Lot 92 Franz Vervloet (Mechelen 1795-Venezia 1872) - Venezia, Campo San Barnaba; Venezia, Campo di San Paternian
cm 11 x 9 ciascuno
coppia di acquerelli su carta
firmati, locati e datati: F. Vervloet / Venise 1870
in belle cornici d'epoca
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Lot 93 Antonio Fontanesi (Reggio Emilia 1818-Torino 1882) - Secura Quies (Isola Madre)
cm 67,5 x 73
olio su tela
siglato in basso a sinistra: AF -
Lot 94 Jacopo D'Andrea (Rauscedo (Pordenone) 1819-Venezia 1906) - Giovanni Bellini e Albrecht Durer festeggiati dagli artisti a Venezia
mm 200 x 280
tempera e acquerello su carta, senza cornice (in passepartout)
BIBLIOGRAFIA
G. Pavanello, scheda in Venezia nell'Ottocento. Immagini e mito, Milano, 1983, n. 176 (l'incisione) -
Lot 95 Jacopo D'Andrea (Rauscedo (Pordenone) 1819-Venezia 1906) - Rosmunda al banchetto di Alboino
cm 98,5 x 83
olio su tela
al retro, sul telaio, numero 727
BIBLIOGRAFIA
S. Aloisi, Jacopo D'Andrea (1819-1906). Tra storia e romanticismo, San Giorgio della Richinvelda, 2003, p. 13
Ricordata anche dal celebre repertorio Comanducci come "Rosmunda e Alboino", l'opera si presenta qui al pubblico per la prima volta esposta; si tratta di uno dei quadri a carattere storico che le fonti ricordano appartenere alla ricerca del D'Andrea negli anni Settanta, quasi tutte di ubicazione ignota. Scrive a tal proposito Stefano Aloisi - che si ringrazia - nella monografia dedicata al pittore: "Alla metà degli anni Settanta risale La partenza del doge Leonardo Loredan alla difesa di Padova già nella collezione Papadopoli di Venezia di cui è ignota l’attuale ubicazione come sconosciute sono le collocazioni di altre opere citate dalle fonti: Rosmunda, Margherita del Faust, nonché i ritratti della moglie e della figlia".
Un dipinto di grande effetto - si noti la veste della stessa Rosmunda in primo piano resa quasi a rilievo - che riassume un soggetto molto amato dagli artisti nel passaggio tra Otto e Novecento. Il tema non può essere più complesso; Rosmunda venne reclamata come trofeo di guerra da Alboino, re dei Longobardi, che tramite il matrimonio si assicurò la presenza dei Gepidi nel suo esercito – un vantaggio non indifferente, considerato l’obiettivo di conquistare l'Italia. E infatti, proprio poco dopo aver raggiunto tale obiettivo, durante un banchetto Alboino decide di far partecipare la moglie a un rito tipicamente barbarico: bere dal teschio del nemico, in modo da incorporarne la forza.
A questo soggetto cederà anche lo scalpello di Giulio Branca che otterrà un successo clamoroso in tutta Europa a partire dal 1880 (gesso a Verbania, Museo del Paesaggio).
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Lot 96 Eugenio Bonivento (Chioggia 1880-Milano 1956) - Sul ponte veneziano
cm 50 x 60
olio su tela
firmato in basso a destra: E. Bonivento
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito