Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche
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Lot 337 Michel King
La sommet de l'homme au sable
Opera d'arte originale realizzata da Michel King nella seconda metà del XX secolo. Inchiostro di china su carta. Iscrizione nell'angolo in alto a sinistra. Firmata a mano in basso a destra: MKing. Ottime condizioni.
L'opera rappresenta una figura femminile nuda con una mano alzata sopra la testa, su una sedia a dondolo, guardando l'osservatore. Nell'angolo inferiore sinistro sono presente tre figure di uomini vestiti con abiti molto eleganti e con cilindri.
Michel King (Sotteville-lès-Rouen, 1930) è un artista francese specializzato in pittura ad olio, acquarello, disegno, incisione calcografica, litografia e illustrazioni delle edizioni speciali. Espose in Francia, Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e Svizzera. Nominato Pittore della Marina nel 1973. Michel King è vicepresidente dell'Associazione dei pittori ufficiali della Marina ed fu presidente del Salone del disegno e della acquaforte dal 1998 al 2002.
33 x 50 -
Lot 338 Adolphe Giraldon
Simboli
Opera realizzata da Adolphe Giraldon nella prima metà del XX secolo. Inchiostro di china e acquarello su carta. Passepartout incluso. Condizioni molto buone.
Opera semplice ed elegante che rappresenta due misteriosi simboli con colori diversi: il simbolo di destra è su sfondo verde oliva e quello di sinistra è su sfondo avorio. Le due figure presentano le iniziali "G" ed "E" ai margini del triangolo.
Adolphe Giraldon (Marsiglia, 1855 - 1933) fu un esperto francese di bijou e designer di mobili, nonché un talentuoso tessitore e illustratore di libri. Divenne insegnante a Glasgow e illustrò diverse opere, tra gli altri: "Rolla di Mousset", "Eclogue di Virgilio" e "Le Jardin de l'Infante di Samain".
26 x 37 (foglio), 10.2 x 21 (immagine), 26 x 37 (passepartout) -
Lot 339 Alice Huertas
Balzac et les Chouans
Opera d'arte originale realizzata da Alice Huertas nel 1979. Inchiostro nero su carta. Firmata a mano e datata in basso a destra: Fuertas 1979. Una dedica a matita blu in basso a destra: à Monsieur André Bourin, meilleurs amitiés 10 mais 1979 Alice Huertas.
Ottime condizioni.
Bello e intenso ritratto rappresentante la figura di Honorè de Balzac con le sue opere principali. Sul margine superiore il grande titolo con le date "1829" e "1979" (1829 è la data della pubblicazione di "Les Chouans" e 1979 è la data di realizzazione del disegno). Una cornice decorativa circonda l'intera composizione.
"Les Chouans" è un romanzo di Honoré de Balzac del 1829, inserito nel XIII volume della "Commedia umana", nella sezione "Scene di vita militare". Balzac concepì l'idea per il romanzo durante un viaggio in Bretagna organizzato da un amico di famiglia nel 1828. Interessato dalla gente e dall'atmosfera della regione, iniziò a raccogliere appunti e descrizioni. Dopo la prima pubblicò altre tre edizioni del romanzo, ciascuna pesantemente rivista e con titoli diversi. Il romanzo utilizza il contesto storico per raccontare un complotto immaginario. Il lavoro si tratta i problemi come l'amore appassionato, l'inganno vendicativo e lo status sociale.
Alice Huertas fu una artista francese e famosa illustratrice attiva negli anni '50.
42 x 33 -
Lot 340 SERGIO ZANNI
Equilibrio
China e china acquarellata su carta, 21 x 31 cm
Buone condizioni. Senza cornice. Carta leggermente ingiallita. -
Lot 341 SERGIO ZANNI
Funambolo
China e china acquarellata su carta, 21 x 31 cm
Buone condizioni. Senza cornice. -
Lot 342 SERGIO ZANNI
Aviatore
China e china acquarellata su carta, 21 x 31 cm
Buone condizioni. Senza cornice. -
Lot 343 ALBERTO VANNETTI
Lati in 4, 1999
Titolo in basso al centro: Lati in 4
Tempera su carta, 20 x 28 cm
Buone condizioni. Con cornice. -
Lot 344 ALBERTO VANNETTI
4 storie, 1999
Titolo in basso al centro: 4 storie
Tempera su carta, 20 x 28 cm
Buone condizioni. Con cornice. -
Lot 345 ALBERTO VANNETTI
La strada, 1999
Titolo in basso al centro: La strada
Tempera su carta, 20 x 28 cm
Buone condizioni. Con cornice. -
Lot 346 Angelo Emilio Lapi
Dante Alighieri
Opera d'arte originale realizzata nella prima metà del XIX secolo da Angelo Emilio Lapi da Luigi Sabatelli, pubblicata da R. Morghen. Bulino su carta. Il verso della Divina Commedia con la relativa cantica sul margine centrale. Condizioni molto buone. Il foglio è incollato su cartone.
Interessante ed elegante opera raffigurante Dante Alighieri con due figure sullo sfondo. L'episodio è tratto dal VI canto del Purgatorio.
L'opera è stata realizzata dal disegnatore e litografo italiano Angelo Emilio Lapi (Livorno, 1769 - Firenze, 1852).
28 x 17 -
Lot 347 Raffaello Morghen
Carlo Goldoni
Acquaforte realizzata da Raffaello Morghen, detto anche Raffaele Morghen (Portici, Napoli, 1758 - Firenze, 1833). Iscrizioni su lastra lungo i margini: "Antonio Fedi disegnò / Raffaello Morghen inc.", Questa è da Antonio Fedi (Firenze, 1771-1838). Intitolata su lastra in basso al centro. Si tratta di una stampa originale che rappresenta, con incredibile maestria e un tocco molto delicato, un ritratto classico del famoso drammaturgo veneziano, Carlo Goldoni (Venezia, 1707 - 1793). In ottime condizioni, con consueto e leggero ingiallimento della carta. È incluso un passepartout in cartone bianco.
Raffaello Morghen (Portici, Napoli, 1758 - Firenze, 1833) fu il figlio di Filippo Morghen, incisore fiorentino, che si trasferì a Napoli su invito del re Carlo di Borbone (futuro Carlo III) . Nel 1779 Raffaello Morghen studiò con Giovanni Volpato nella sua scuola romana. Il suo mecenate fu l'ambasciatore veneziano Girolamo Zulian, appassionato d'arte, che ospitò Antonio Canova a Palazzo Venezia. Nel 1794 Morghen si trasferì a Firenze per insegnare la tecnica dell'incisione su legno all'Accademia di Belle Arti, dove si formarono anche scultori, come Lorenzo Bartolini e Giovanni Duprè. Riprodusse gli affreschi di Raffaello in Vaticano e l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Dopo la sua morte fu sepolto nella Chiesa di San Martino a Montughi. Nella navata sinistra della Basilica di Santa Croce a Firenze, c'è il monumento realizzato per Morghen da Odoardo Fantacchiotti nel 1854, a spese degli allievi dell'incisore.
37 x 27 (foglio), 52,5 x 37 (passepartout) -
Lot 348 FEDERICO LOSE (1776 - 1833)
Vedute di Milano
grande foglio d'album con 12 vedute piccole e 1 veduta media: Prospeto generale preso fuori Porta Romana; Porta Ticinese, Porta dell'Anfiteatro, Porta Nuova, Porta Vercellina, Ospedale di Fate Bene Fratelli, Anfitaetro, Arco della Pace, Arco di Porta Comasina, Barriera di Porta Orientale, Porta Romana, Interno del Duomo, Fianco sinistro del Duomo stampate a Torino 1810ca. ed incise da FEDERICO LOSE (1776-1833)
incioni in rame
Buone condizioni con lievi tracce di ossidazione -
Lot 349 FEDERICO LOSE (1776 - 1833)
Vedute di Torino
grande foglio d'album con 12 vedute piccole e 1 veduta media: Veduta generale, Piazza Castello, Piazza Carignano, PIazza S. Carlo, Nuovo ponte sulla Dora, PIazza S. Giovanni, Entrata per Porta d'Italia, PIazza Reale, Nuova CHiesa della Madre di Dio, Nuovo ponte sul Po, Piazza detta del RE, Basilica di Superga, Piazza Vittorio Emanuele; stampate a Torino 1810ca. ed incise da FEDERICO LOSE (1776-1833)
incioni in rame
Buone condizioni con lievi tracce di ossidazione -
Lot 350 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 145
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un meraviglioso paesaggio naturale con soldati. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In ottime condizioni, con normale, lieve brunitura della carta ai margini. Compreso il passepartout.
33 x 47.5 -
Lot 351 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 191
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un battesimo cristiano. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In condizioni molto buone, con normale, lieve brunitura della carta ai margini. Compreso il passepartout.
33 x 47.5 -
Lot 352 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 190
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un gruppo di donne e pastori con i animali, nei pressi di un antico tempio. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In condizioni molto buone, con normale, lieve brunitura della carta ai margini e un lieve un abrasione sul margine inferiore. Compreso un passepartout.
33 x 47.5 -
Lot 353 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 189
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un pastore con la sua mandria al pascolo, vicino alla riva di un fiume. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In buone condizioni, con normale, lieve brunitura della carta ai margini, un piccolo strappo al margine inferiore, e un piccolo danno al margine destro. Compreso un passepartout.
Ludovico Caracciolo (Roma, 1761-1841) fu un paesaggista e incisore romano, specializzato in disegni architettonici e vedute della Città Eterna. Caracciolo amò viaggiare e disegnare le scene viste durante il viaggio. Divenne un protetto di Elizabeth Foster, la seconda moglie del quinto duca di Devonshire, William Cavendish. Grazie a lei ebbe l'opportunità di pubblicare una serie di stampe ispirate alle opere di Claude Lorrain, raccolte nel "Liber Veritatis", Roma, Francesco Bourlié, 1815 (un altro esemplare nella collezione del British Museum).
33 x 47.5 -
Lot 354 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 23
Acquatinta su carta, incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dall'opera del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un pastore con la sua mandria che pascola sulla riva di un fiume, in un sito di un antico tempio. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In ottime condizioni.
Ludovico Caracciolo (Roma, 1761-1841) fu un paesaggista e incisore romano, specializzato in disegni architettonici e vedute della Città Eterna. Caracciolo amò viaggiare e disegnare le scene viste durante il viaggio. Divenne un protetto di Elizabeth Foster, la seconda moglie del quinto duca di Devonshire, William Cavendish. Grazie a lei ebbe l'opportunità di pubblicare una serie di stampe ispirate alle opere di Claude Lorrain, raccolte nel "Liber Veritatis", Roma, Francesco Bourlié, 1815 (un altro esemplare nella collezione del British Museum).
33 x 47.5 -
Lot 355 Ulysse-Michel Denis
Le donneur d'eau bénite
"Le Donneur d'eau bénite" è un bellissima mezzatinta colorata realizzata da Ulysse-Michel Denis (1800-1874). Questa è una stampa originale dal disegno di Etienne Bouhot, esposto al Salon nel 1819.
In buone condizioni, con lievi macchie oltre la linea marginale e un consueto ingiallimento della carta.
34.7x23 (foglio), 21.2x15.4 (immagine) -
Lot 356 Henri Parmentier
Paesaggio con figure
Opera realizzata dall'artista francese Henri Parmentier d'après Zuccarelli nel 1821. Litografia originale su carta. Passepartout incluso. Prova d'autore ad inchiostro di china. Firmata in basso a destra. Buone condizioni, salvo qualche lieve fioritura.
Impressione molto fresca rappresentante un paesaggio naturale con diverse piccole figure.
17.5 x 24.5 (foglio), 26 x 35 (passepartout) 16.5 x 21.5 (immagine) -
Lot 357 Agostino Tofanelli
Iside Seduta
“Iside seduta con testa di gatto” (Tav. XLVII, Vol. I).
Preziosa inciosne a bulino, acquarellata a mano su fondo in inchiostro nero. Progettata da Bernardino Nocchi (disegnatore) e incisa da Domenico Cunego (incisore). Disegno di Agostino Tofanelli, incisione di Gio. Batta Leonetti. In ottime condizioni, con qualche leggera macchia sul margine inferiore.
Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
59.5 x 44.5 (foglio), 48 x 33 (immagine) -
Lot 358 Bernardino Nocchi
Statua radiatante del Sole
B. Nocchi, D. Cunego, “Statua radiatante del Sole” (Tav. XXXVII, Vol. I)
Preziosa incisione a bulino, acquarellata a mano su fondo in inchiostro nero. Progettata da Bernardino Nocchi (disegnatore) e incisa da Domenico Cunego (incisore). Firmata su lastra. In ottime condizioni con consueta carta brunita ai margini. Compreso passepartout.
Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
La Collezione Borghese è nota per essere la più importante raccolta di statue antiche, dopo la Collezione Torlonia a Roma.
59 x 44 (foglio), 48 x 33 (immagine), 69 x 49 (passepartout) -
Lot 359 Agostino Tofanelli
Giovane Agrippina
“Agrippina Giovane” (Tav. XLVI, vol. I).
Preziosa incisione su rame, acquerellata a mano su fondo in inchiostro nero. Disegnata da Agostino Tofanelli e incisa da Alessandro Mochetti.
Splendida illustrazione raffigurante la statuta di Agrippina, l'imperatrice romana, sorella di Nerone e Caligola. Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
59 x 44 (foglio), 48 x 33 (immagine), 69 x 49 (passepartout) -
Lot 360 Luigi Rossini
Altra Veduta del Tempio della Sibilla in Tivoli
Dalla raccolta “Le antichità de’ contorni di Roma ”(..), Roma, 1826 di L. Rossini, prova d'autore, con dettagli dettagli nitidi, raffigurante rovine del Tempio di Tivoli. Firmata su lastra “Rossini dis. e inc. " nel angolo in basso a sinistra, con indicazione di data e luogo “Roma, 1824”. In ottime condizioni con angoli inferiori leggermente danneggiati.
Come G.B. Piranesi, Luigi Rossini (1790-1857), ben noto come “l'erede dei Piranesi”, si formò come architetto e le sue acqueforti hanno la stessa tendenza a sottolineare la struttura massiccia dell'Antica Roma. Diventò famoso grazie alle sue acqueforti con magnifiche vedute, paesaggi romani, monumenti antichi, tra cui “Le antichità de 'contorni di Roma ossia le più famose città del Lazio. Tivoli, Albano, Castel Gandolfo, Palestrina, Tuscolo, Cora e Ferentino ”, raccolta di 72 belle tavole di grandi dimensioni pubblicata a Roma, nel 1826.
51.5 x 70.8 (foglio), 46 x 65 (immagine)