Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo
-
Lot 193 PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)
Sacrificio di Ifigenia
Olio su tela, cm. 82,5x58. Con cornice
Il dipinto è accompagnato da un 'expertise del Prof. Giancarlo Sestieri.
Nei due lotti qui presentati, attribuiti a Pietro Dandini da Giancarlo Sestieri, sono ravvisabili i tratti della sua produzione giovanile, in cui converge un'estrema propaggine di cortonismo assieme a una chiara ricezione di elementi giordaneschi: elementi peraltro mediati da artisti fiorentini come Mehus e Volterrano. L'interpretazione iconografica dei due soggetti, narrati attraverso un cromatismo acceso e variegato, si accompagna ad un’impaginazione affollata di personaggi, ma armoniosamente equilibrata, connnotata da un gusto particolarmente scenografico. La teatralità dell'impianto è sottolineata da alcune figure emergenti, come l’uomo in primo piano che indica la scena nella raffigurazione di Miriam che suona e danza, oppure il sacerdote avvolto nel mantello, vera quinta introduttiva della scena del Sacrificio di Ifigenia. -
Lot 194 PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)
Miriam che suona il tamburello e danza
Olio su tela, cm. 82,5x58. Con cornice
Il dipinto è accompagnato da un 'expertise del Prof. Giancarlo Sestieri. -
Lot 195 AMBITO DI CARLO DOLCI (Firenze, 1616 - 1686)
Volto della Vergine di profilo ("Madonna del dito")
Olio su rame, cm. 24,4x19,3
Il dipinto deriva da una fortunata invenzione di Carlo Dolci, nota come Madonna del dito per la soluzione della punta del pollice che sbuca dal manto di Maria, il cui prototipo autografo, secondo Francesca Baldassari, è oggi in collezione privata inglese. L'immagine, di incantevole purezza iconica, è stata diffusa e resa celebre da una considerevole quantità di repliche uscite dalla bottega del pittore e riprese dai suoi molti seguaci. La presente versione, per la sua qualità pittorica particolarmente fine, si caratterizza come buona versione uscita dall'atelier del pittore. -
Lot 196 ATELIER DI LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705)
Allegoria della Fede
Olio su tela, cm. 129x119. Con cornice antica sagomata
Il dipinto è imperniato sulla figura monumentale della giovane donna che regge con la mano destra un turibolo da cui fuoriescono i vapori dell’incenso. La tela può essere interpretata come un’allegoria della Fede e senza dubbio fa leva sull’azione purificatrice dell’incenso. Il formato ottagonale sagomato lascia trasparire l’originaria collocazione in un ciclo decorativo all’interno di una dimora nobiliare. Risulta chiara la stretta relazione con l’altro dipinto allegorico qui proposto (lotto 137) con cui dovrebbe condividere l’originaria collocazione presso la famiglia Pignatelli e l’analogo riferimento esecutivo all’atelier di Luca Giordano.
PROVENIENZA: Collezione privata, Roma. -
Lot 197 FRANCESCO TREVISANI (Capodistria, 1656 - Roma, 1746) E AIUTI
Cristo crocifisso con la Maddalena
Olio su tavola, cm. 88,5x54. Con cornice
Si ringrazia il Prof. Giancarlo Sestieri, che ha confermato il riferimento a Francesco Trevisani a seguito della visione diretta dell'opera.
Sia pur sprovvista della Vergine e Giovanni Evangelista, l'opera presenta una stretta relazione compositiva con uno dei capolavori di Trevisani, la Crocifissione nella cappella del Crocefisso in San Silvestro in Capite a Roma. Lo stesso partecipe patetismo è qui tradotto in una versione da camera, chiaramente destinata alla devozione privata.
PROVENIENZA: Collezione privata, Roma. -
Lot 198 SCUOLA ROMANA, PRIMA META’ DEL XVIII SECOLO
Venere con amorino (Flora)
Olio su tela, cm. 84x83,5. Con cornice
La tela costituisce una testimonianza delle correnti arcadiche e del temperato gusto rococò in voga nella pittura romana nella prima metà del Settecento. Il nostro dipinto può essere avvicinato alla maniera di Michele Rocca, ma mostra anche interessanti affinità coi modi di Francesco Mancini nei suoi anni romani. -
Lot 199 BARTOLOMEO PEDON (Venezia, 1665 - 1732)
Paesaggio costiero con figure e fortificazione su una roccia
Olio su tela, cm. 89x120. Con cornice
Il dipinto sono accompagnati da un’expertise del Prof. Ferdinando Arisi.
I due bei dipinti qui presentati (questo e quello al lotto successivo), entrambi raffiguranti paesaggi costieri di fantasia con figure, sono ascrivibili alla produzione del veneziano Bartolomeo Pedon, che tra la fine dei Seicento e i primi decenni del Settecento fu tra i più apprezzati specialisti nell'ambito dei paesaggi e dei capricci architettonici. Le nostre due tele presentano puntuali riferimenti con il nucleo di sei dipinti di Ca’ Borini, ad Este, considerato dalla storiografia il punto di avvio per ricostruire il corpus del pittore. All'interno di questo gruppo di sei opere si riconoscono utili termini di confronto con le notre tele in particolare col Paesaggio con pescatori, ove torna il motivo arboreo posto in primo piano, caratterizzato da un tronco parzialmente mozzato, come pure per le figure che animano la scena. Ricorrente anche lo sviluppo particolarmente accentuato dello sperone roccioso sormontato da edifici, presente in ambo le tele al centro della composizione, di cui soprattutto il torrione risulta elemento architettonico costante della produzione del maestro veneziano. -
Lot 200 BARTOLOMEO PEDON (Venezia, 1665 - 1732)
Paesaggio portuale con figure, imbarcazioni e torrione cilindrico
Olio su tela, cm. 89x120. Con cornice
Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Ferdinando Arisi. -
Lot 201 ANDREA CELESTI (Venezia, 1637 - Toscolano Maderno, 1712)
Antioco e Stratonice
Olio su tela, cm. 114x122,5. Con cornice. Dipinto in prima tela
Il dipinto è accompagnato dall'expertise del Dott. Emilio Negro. -
Lot 202 NICCOLO CASSANA (Venezia, 1659 - Londra, 1714)
Ritratto di pittore
Olio su tela, cm. 66x56,3. Con cornice antica in legno laccato e dorato
Il dipinto costituisce una replica autografa di un soggetto noto in almeno altre cinque versioni. Tre di queste presentano la medesima composizione a mezzo busto (due conservate a Firenze, presso la Galleria Palatina e la Galleria degli Uffizi); una quarta versione raffigura solo il volto, mentre una quinta è una miniatura.
Questa opere sono state al centro di una querelle attribuzionistica sciolta grazie al rinvenimento di una menzione inventariale del 1713, che registra la versione della Palatina come opera del Cassana. Nel tempo si è ritenuto di identificare il ritrattato in Salvator Rosa o in Lorenzo Lippi. Più di recente si è fatta strada l’ipotesi di riconoscere l'immagine come autoritratto del pittore, possibilità che oggi si tende a scartare a favore dell’effige di un artista ancora ignoto sebbene necessariamente di primo piano, considerato il numero di versioni esistenti.
PROVENIENZA: Roma, Finarte, 16 maggio 2008, Lot. 610. -
Lot 203 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO
Sant'Antonio Abate e Sant'Antonio da Padova
Olio su tela, cm. 101,5x128 -
Lot 204 SCUOLA ROMANA, FINE DEL XVII / INIZIO DEL XVIII SECOLO
San Giovannino
Olio su tela, cm. 62,5x49. Con cornice del XIX secolo, in legno dorato. -
Lot 205 AMBITO DI ANDREA SCACCIATI (Firenze, 1642 - 1710)
Vaso di fiori
Olio su tela, cm. 80,5x64,5. Con cornice -
Lot 206 AMBITO DI CARLO MARATTI (Camerano, 1625 - Roma, 1713)
Vergine annunziata
Olio su rame, cm. 25,5x19. Con cornice
Al retro la lastra di rame reca le seguenti iscrizioni: "SCUOLA BOLOGNESE" (in alto al centro) e "RESTAURATO IL 26 GENNAIO 1890/ DAL PROF. RAFFAELE TRINA/ STUDIO VIA VITTORIA 5415" (in basso al centro). -
Lot 207 SCUOLA ROMANA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO
Coppia di putti con capra (Allegoria dell’Estate)
Olio su tela, cm. 92x135. Con cornice -
Lot 208 FRANCESCO SIMONINI (Parma, 1686 - Venezia?, ca. 1755), ATTRIBUITO
Scontro di cavallerie e fanterie nei pressi di un castello
Olio su tela, cm. 37x63. Con cornice -
Lot 209 SCUOLA BOLOGNESE, XVIII SECOLO
Crocifissione
Olio su tela, cm. 126,5x97,5. Con cornice
PROVENIENZA: Collezione privata. -
Lot 210 SCUOLA EMILIANA, PRIMA META’ DEL XVIII SECOLO
Giuditta con la testa di Oloferne
Olio su tela, cm. 12,8x38,1. Con cornice -
Lot 211 SCUOLA BOLOGNESE, XVIII SECOLO
Ritratto di prelato
Olio su tela, cm. 127x100
In questo bel ritratto di alto prelato in abbigliamento da parata si riscontra un grado di rifinitura e di nobiltà “accademica” che richiamano da presso la ritrattistica di Luigi Crespi. Giocato su delicati accordi cromatici attentamente calibrati, il nostro ritratto si avvicina, in effetti, a opere del pittore come i due Autoritratti delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e della Pinacoteca Nazionale di Bologna e il Gentiluomo del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
4.000 -
Lot 212 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
Venere e Marte
Olio su rame ovale, cm. 44x57 -
Lot 213 SCUOLA EMILIANA, INIZIO XVIII SECOLO
Santa Caterina da Siena libera un'indemoniata
Olio su tela, cm. 42,7x98. Con cornice. Dipinto in prima tela.
Al retro bollo in ceralacca sul telaio e vecchio cartiglio applicato sulla tela.
Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Ferdinando Arisi, che lo attribuisce a Marcantonio Franceschini (Bologna, 1648 - 1729).
Nel riferire l'opera a Marcantonio Franceschini, Ferdinando Arisi sottolineva nella sua expertise le affinità col Le anime purganti della chiesa di Sant'Agostino a Imola. -
Lot 214 SCUOLA EMILIANA, SECONDA META' DEL XVIII SECOLO
Ritratto di gentildonna
Olio su tela, cm. 97x71,5. Con cornice -
Lot 215 JEAN-BAPTISTE SANTERRE (Magny-en-Vexin, 1651 - Parigi, 1717)
Maria Maddalena
Olio su tela, cm. 80x93,5. Con cornice
Il dipinto, raffigurante Maria Maddalena in contemplazione del teschio e con il consueto corredo iconografico della collana di perle spezzata, mostra un impianto compositivo e un linguaggio derivati dalla produzione di mezze figure, per lo più femminili e di gusto nordico, di Jean Baptiste Santerre. Utile il confronto con opere del maestro francese, quale il Ritratto di scultore dell’Art Institute di Chicago, per la prossimità della resa della veste, o il Ritratto di giovane donna con lettera del Museum of Fine Arts di Boston e la Giovane dormiente del Museu Nacional d’Art de Catalunya. -
Lot 216 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA META' DEL XVII SECOLO
Natura morta con rose, uva e funghi
Olio su tela, cm. 60x46. Con cornice