ASTA 201 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
-
Lotto 198 GRUBACS CARLO (1802 - 1878) Venezia, riva degli Schiavoni. Olio su tela . Cm 35,50 x 25,00. Firmato in basso a sinistra. Nato a Perasto nel 1802, giunse a Venezia all'età di 17 anni. Si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Venezia e fu, secondo gli studiosi, allievo di Francesco Guardi. Ispirandosi al vedutismo settecentesco, mantiene la rigida impostazione prospettica delle vedute, aggiornandole però con l'ingresso di figure. L'atmosfera dismessa e ricca di sentimento nostalgico delle sue opere lo portarono al successo persso il pubblico straniero, soprattutto tedesco e francese. Morì a Venezia nel 1878. Suo figlio Giovanni (1829- 1919) continuò la tradizione vedutistica riscuotendo successo presso il pubblico transalpino. Cornice presente
-
Lotto 199 BRIGNOLI GIUSEPPINA (1829 - 1911) Saul e David. 1858. Olio su tela. Cm 108,00 x 88,00. Al retro: firma, titolo e anno. Il dipinto, il cui soggetto è ripreso da una tragedia di Vittorio Alfieri, raffigura l'anziano re Saul che, attorniato da tre componenti della sua corte e mettendo mano alla spada, allontana il giovane David reggente una piccola arpa. L'opera, conosciuta come Collera di Saul contro David, è verosimilmente l'originale ritenuto disperso di cui si conosce un bozzetto di piccole dimensioni in una collezione privata di Bergamo. Già eseguita nel 1853, come si evince dal cartiglio sul retro dell'opera, la tela venne esposta nel 1857 all'Esposizione straordinaria dell'Accademia Carrara in occasione della visita dell'imperatore Francesco Giuseppe; tuttavia doveva già comparire nell'Esposizione dell'Accademia del 1855, ma quest'ultima fu sospesa a causa della diffusione di un'epidemia di colera nella città. Nata a Bergamo da una famiglia benestante, Giuseppina Brignoli si dedicò allo studio della pittura divenendo nel 1851 allieva privata del pittore Enrico Scuri, poiché il regolamento della Carrara escludeva le donne dai corsi. Rimarrà allieva dello Scuri fino ai primi anni Sessanta, quando interrompe l'attività pubblica di pittura e la frequentazione dello studio del maestro. Coltivando la passione della pittura nel privato, muore nel secondo decennio del Novecento, poiché dopo il 1911 non compare il suo nome sui registri parrocchiali e del Comune di Bergamo. Negli anni di studio presso lo Scuri, la Brignoli compose alcune fra le sue opere più note ed espose con regolarità alle rassegne dell'Accademia Carrara. Specializzata nei ritratti, non disdegnò di cimentarsi nella pittura di genere, come ad esempio la "Festa dei canestri" del 1858, e nelle scene di pittura sacra, come dimostrano "Il martirio delle tre sorelle Fede, Speranza e Carità" del 1854-56 per la chiesa parrocchiale di Gazzuolo, "Agar ripudiata da Abramo" (Bergamo collezione privata) e "Saul che perseguita David". Bibliografia - I pittori bergamaschi dell'Ottocento, vol II "Dal Romanticismo al Verismo", Bergamo 1992, Edizioni Bolis. Cornice presente
-
Lotto 200 INGANNI ANGELO (1807 - 1880) Scena carnevalesca. Olio su tela . Cm 71,00 x 92,00. Firmato e datato 1875 in basso a destra. Per un puntuale raffronto si rimanda a una tela di soggetto analogo conservato presso i musei civici di Brescia e pubblicato in Angelo Inganni, catalogo della mostra, Gussago 1975, fig. 58, pagina 154. L'autore fu conosciuto e richiesto ai suoi tempi per i suoi dipinti di genere, rappresentanti personaggi umili e scene di vita popolare, insieme al fratello Francesco detto "l'Inganni bestial" per questa specializzazione. Questo repertorio di temi, che prevalse negli ultimi anni dell'attività pittorica, si era affermato lentamente durante la sua carriera artistica a Milano. Uno dei soggetti più rappresentati, lo "Spazzacamino" raffigurato per la prima volta nel 1843, dimostra l'influenza che su di lui ebbe Giuseppe Molteni, che aveva fatto di questo tema un cavallo di battaglia della sua poetica. Oltre all'influenza del Molteni, l'artista percepì influssi anche dalla pittura di Ignazio Manzoni, pittore di genere astigiano attivo tra Roma e Londra, e di Michelangelo Pittatore. Con quest'ultimo ebbe in comune il dipingere figure investite da una particolare luce provocata da una lampada o da un tizzone ardente. Questo tipo di pittura si ispira alla tradizione fiamminga secentesca che si diffuse in tutta l'Europa Biedermeier. Lo stile dell'Inganni pittore di scene di genere fu apprezzato da Delecluze e da Theophile Gautier all'Exposition Universelle di Parigi del 1855. Cornice presente
-
Lotto 203 INDUNO GEROLAMO (1827 - 1890) Ritratto di ciociara. Olio su tela . Cm 75,00 x 99,00. Firma in basso a destra. Già sotheby's Milano, dicembre 2000, lotto 453. Cornice presente
-
Lotto 204 DETTI CESARE AUGUSTO (1847 - 1914) La lettura. Olio su tela. Cm 46,50 x 56,00. Firmato in basso a destra. In bella cornice coeva sagomata e dorata. Cornice presente
-
Lotto 205 INGANNI ANGELO (1807 - 1880) Il suicidio di Lucrezia. Olio su tela . Cm 85,00 x 55,00. Autentica su fotografia a cura di Luciano Anelli. L'opera rappresenta il leggendario episodio della storia di Roma in cui, dopo il suicidio, Lucrezia viene portata dal padre davanti al tiranno durante la sommossa che porterà alla cacciata dei Tarquini dall'Urbe. La scena si svolge in un foro gremito da una folla in tumulto. A sinistra il padre della donna, reggente nella mano destra il pugnale con cui la figlia si è tolta la vita, ne mostra il corpo ormai privo di vita al tiranno, quest'ultimo settante su un alto podio. La tela è di notevole interesse poiché nei punti in cui è incompleta, ossia nelle zone marginali e nello sfondo, si può notare come l'artista procedesse a tracciare le linee dei soggetti prima di stendere le campiture di colore. I colori con cui vengono raffigurati i protagonisti della rappresentazione, risaltano ancora di più grazie al non finito dello sfondo e della folla tumultuante. La tecnica esecutiva ed il soggetto dell'opera, insolito rispetto alle consuete tematiche dell'autore, fanno ipotizzare che la tela appartenga ad una fase giovanile dell'artista. Cornice presente
-
Lotto 206 VON AMERLING FRIEDRICH RITTER (1803 - 1887) Volto di bimba. Principessa Maria Franziska del Liechtenstein (?). Olio su tela . Cm 32,00 x 40,00. Seguito da un expertise a cura di Sabine Grobner. Il busto di una ragazzina di circa cinque anni, con i boccoli, vestito rosso chiaro ed uno scialle blu turchese è opera del pittore viennese Friedrich Von Amerling. L'opera non è firmata. La perizia sotto la luce UV, evidenziò una superfice quasi del tutto intoccata, ad eccezione dei ritocchi nella parte inferiore del bordo. Sul retro della tela si trova nell'area superiore, l'impronta di un timbro difficile da definire, probabilmente di un produttore di materiale per pittura. La parte superiore del corpo della protagonista è visibile frontalmente, la testa è girata verso destra, il viso è leggermente abbassato, anche lo sguardo è rivolto verso il basso. Anche se la bambina riempie quasi tutta la superficie del quadro, la presenza fisica non è invadente, al contrario, la posa è, come accade nelle pitture di Amerling, di una piacevole grazia. Il pittore aveva dimostrato grande gusto anche nella scelta dei colori, dove la tonalità dello scialle è raramente presente nelle opere di Amerling. L'incarnato è dipinto con cura, le parti illuminate e quelle in ombra sono equilibrate, anche gli occhi della ragazza sono di grande trasparenza. Il rendimento pittorico dell'artista si evince dalle sottili ombreggiature del viso, nel rosa tenue delle guance, della fronte e dei capelli, dipinti in maniera eccellente, rappresentato con una vasta gamma di colori e con punti di lucentezza che divampano un'espressione di tenera morbidezza. Bibliografia. Gunther Probszt, Friedrich Von Amerling, Il maestro della ritrattistica viennese, Zurigo- Lipsia_ Vienna 1927, Wv-Nr.1198. Sabine Grabner, Friedrich Von Amerling 1803-1887, esposizione galleria austriaca Belvedere, Lipsia 2003.
-
Lotto 207 MANIFATTURA RUSSA DEL XIX SECOLO Madonna con Bambino. in riza in rame argentato. Tempera all'uovo su tavola. Cm 27,00 x 32,00.
-
Lotto 208 MANIFATTURA RUSSA DEL XIX SECOLO Icona suddivisa in 5 riquadri raffiguranti rispettivamente Madonna con Bambino, quattro evangelisti, San Gerolamo, la conversione di San Paolo. . Cm 31,00 x 35,00.
-
Lotto 209 ARTISTA DEL XIX SECOLO Lotto composto da n.3 silhouette, di cui una in cornice in argento. Tecnica mista su carta. Cm 8,50 x 15,00. Presenti aloni sulla carta. Cornice presente
-
Lotto 210 ARTISTA DEL XIX SECOLO Lotto composto da n.6 miniature. Olio su avorio. Cm 13,00 x 15,00. . Cornice presente
-
Lotto 211 GEMITO VINCENZO (1852 - 1929) Pescatorello. Bronzo. Cm 20,00 x 23,00 x 15,00. Firma alla base
-
Lotto 212 DOSSENA ALCEO (1878 - 1937) Madonna con bambino. Terracotta. Cm 34,00 x 56,00. Pubblicazione: Alceo Dossena - Fra mito e realtà: vita e opere di un genio a cura di Marco Horak, EdizioniLir, pag.202.
-
Lotto 213 MANIFATTURA LAMB (XIX SECOLO) Importante mobile a doppio corpo, in legno ebanizzato ed intarsiato a raffigurare sulle ante profili classici e festoni. La parte superiore caratterizzata da un grande specchio centrale in cornice sagomata e dorata. Fine XIX secolo. Intarsio su legno. Cm 214,00 x 329,00 x 48,00. Riporta la stampiglia manchester lamb e numero di serie.
-
Lotto 214 BARACCHI AUGUSTO (1878 - 1942) Veduta di Roma. 1933. Disegno a matita su carta. Cm 46,00 x 33,00. Firmato e datato in basso a destra. Cornice presente
-
Lotto 215 BARACCHI AUGUSTO (1878 - 1942) Veduta di Roma con altare della Patria. 1933. Disegno a matita su carta. Cm 46,00 x 34,00. Firma e anno in basso a sinistra.
-
Lotto 216 ESPOSITO GAETANO (1858 - 1911) Ritratto di uomo. Acquarello su carta. Cm 19,00 x 27,50. Firma in basso a destra. Cornice presente
-
Lotto 217 GAUDENZI GIUSEPPE (1865 - 1941) Arrotino. . Acquarello. Cm 25,00 x 22,00.
-
Lotto 218 GAUDENZI GIUSEPPE (1865 - 1941) La filatrice di lana. . Acquarello. Cm 25,00 x 22,00. Al retro cartiglio descrittivo a cura di G. Crescenzi, Milano.
-
Lotto 219 PISA ALBERTO (1864 - 1930) Paese con carretto. Acquarello su carta. Cm 30,00 x 21,00. Firma in basso a destra. Presenta una piccolissima mancanza in alto a desta. Al retro firma e timbro a cura della Galleria d'Arte Spinetti, Firenze. Cornice presente
-
Lotto 220 LANDI ANGELO (1879 - 1944) Ritratto di un ufficiale. . 1919. Pastello su carta. Cm 50,00 x 68,00. Firma e anno in basso a destra. Al retro
-
Lotto 221 TESSARI ROMOLO (1868 - 1925) Ritratto di donna. acquarello,tecnica mista su cartoncino. Cm 19,00 x 26,00. Firma a destra. Cornice presente
-
Lotto 222 DOMENICI CARLO (1898 - 1981) Paesaggio. Olio su tavola. Cm 23,50 x 16,00. Firma in basso a destra. Cornice presente
-
Lotto 223 FILIPPELLI CAFIERO (1889 - 1973) Marina al tramonto. Olio su compensato. Cm 19,00 x 14,00. Firma in basso a destra. Cornice presente