Pre-Asta Asta 514 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - SELECTED
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Lotto 1 DE CHIRICO GIORGIO (1888 - 1978) CAVALLO (SECONDA META' ANNI'50). Matita e carboncino su carta oleata. Cm 33,00 x 16,00. L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione della Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Roma, a cura di Paolo Picozza
PROVENIENZA
Collezione privata, Brescia. Cornice presente -
Lotto 2 DEPERO FORTUNATO (1892 - 1960) FIGURA ALATA CON UCCELLO (1929 - 1930). China e matita su cartoncino . Cm 24,50 x 25,80. firma
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell' Archivio unico per il catalogo delle opere futuriste di Fortunato Depero, a cura di Maurizio Scudiero (copia telematica)
Realizzato durante il soggiorno newyorkese di Depero (1928-1930), questo disegno nasce nell’ambito della sua collaborazione con la rivista Atlantica (già Rivista d'Italia e d'America), testimone della sua inesauribile creatività nel mondo dell’editoria e della grafica. Il soggetto è una figura alata che tiene tra le mani un uccello leggendario, evocando atmosfere fiabesche e suggestioni legate ai personaggi magici dei boschi. Un richiamo che potrebbe riportare proprio ai paesaggi boschivi alpini di Serrada, tanto cari all’artista. Sullo sfondo, in effetti, essenziale e iconica, Scudiero riconosce la chiesa del paese: un dettaglio che riconnette Depero alle sue radici, tra modernità e memoria.
PROVENIENZA
Collezione privata, New York
Collezione privata, Trento -
Lotto 3 DEPERO FORTUNATO (1892 - 1960) FIGURA MECCANICA CON MEGAFONO E FONOGRAFO (1929 - 1930). China e matita su cartoncino . Cm 26,00 x 24,50. firma
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell' Archivio unico per il catalogo delle opere futuriste di Fortunato Depero, a cura di Maurizio Scudiero (copia telematica)
Realizzato durante il soggiorno newyorkese di Depero (1928-1930), questo disegno nasce per la rivista Atlantica (già Rivista d'Italia e d'America), testimone dell’energia creativa con cui l’artista rivoluzionò la grafica pubblicitaria e l’editoria. La scena, dominata da una figura meccanica che urla in un megafono, accanto a un fonografo e a un pappagallo, richiama i suoi iconici collages pubblicitari degli anni Venti e le figure delle sue sperimentazioni teatrali futuriste. Un esempio significativo del suo stile dinamico e visionario, in cui arte e comunicazione visiva si fondono in un'estetica modernista.
PROVENIENZA
Collezione privata, New York
Collezione privata, Trento -
Lotto 4 DEPERO FORTUNATO (1892 - 1960) I GLADIATORI (STUDIO PER SCENOGRAFIA TEATRALE), 1948-1949 circa. matita, inchiostro, inchiostro diluito e acquerello su carta. Cm 64,50 x 56,50. sul retro: etichette Collezione Carozzi (con data errata) e Galleria la Polena (con data e dimensioni errate)
L'opera è registrata presso l'Archivio Depero, a cura di Maurizio Scudiero, con numero di inventario FD-4542-DIS
PROVENIENZA
Galleria La Polena, Genova
Collezione Nino Carozzi, Lerici
Collezione privata, Sarzana
Nel 1947, Depero ritentò la carta ameri-
cana, ed in autunno partì per New York. Però il clima non era più quello della fine degli anni Venti. L'Italia era da poco uscita dalla guerra ed a New York per il Futurismo, che per molti odorava di Fascismo, non era aria. Passato il ter- ribile inverno del 1947/48, con Depero che non batteva un chiodo, e raggiunto nel frattempo dalla moglie, a primavera se ne andò in campagna, nel verde di New Milford, nel Connecticut e là, in tutta tranquillità lavorò e lavorò sino al
settembre del 1949. Questi Gladiatori, dunque, sono solo un esempio di varie ideazioni scenografiche e teatrali che realizzò pensando alle sue col- laborazioni con il Roxy Theatre nel 1929/30. Purtroppo, però, a parte un paio di mostre, a New York questa volta Depero non riusci a concretizzare nulla in questo settore, ma ci ha lasciato comunque una grande mole
di lavori da ammirare.
(Maurizio Scudiero) -
Lotto 5 DEPERO FORTUNATO (1892 - 1960) ROSETTA CHE CUCE, 1919 -1954. Olio su compensato. Cm 76,50 x 100,00. firma
L'opera è accompagnata da attestato di archiviazione dell'Archivio unico per il catalogo delle opere futuriste di Fortunato Depero, a cura di Maurizio Scudiero che data l'opera 1919-1954.
PROVENIENZA
Collezione privata, Trento
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
G. Belli, La casa del mago. Le arti applicate nell’opera di Fortunato Depero 1920-1942, Milano-Firenze 1992, pp. 92-93 -
Lotto 6 SIRONI MARIO (1885 - 1961) SE NON CI FOSSE LA LENTE!. 1921. tempera e matita grassa su carta applicata su tela. Cm 73,50 x 96,00. Tavola per l'illustrazione della rivista "Le industrie italiane illustrate", anno V, serie generale, n. 8, sezione D, n. 2, quarta settimana di febbraio 1921, p. 21
firma
sul retro: etichetta Galleria Annunciata, Milano
L'opera è archiviata presso l’Associazione per il Patrocinio e la Promozione della Figura e dell’Opera di Mario Sironi, Milano, con il n. 35/25 RA; è accompagnata da autentica su fotografia a cura di Francesco Meloni.
PROVENIENZA
Galleria Annunciata, Milano
Collezione privata, Roma
BIBLIOGRAFIA
Fabio Benzi, Andrea Sironi, Sironi illustratore, catalogo ragionato, De Luca, Roma 1988, p. 45, n. 173, ripr. in b/n (versione a stampa)
. Cornice presente -
Lotto 7 MARTINI ARTURO (1885 - 1947) SPAVENTAPASSERI INNAMORATO. Terracotta. Cm 29,50 x 46,00 x 21,50. firma
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
G. Vianello, N. Stringa, C. Gian Ferrari, Arturo Martini. Catalogo ragionato delle sculture, Vicenza 1998, p. 157
G. Perocco, Arturo Martini. Catalogo delle sculture e delle ceramiche,Treviso 1966, Fig. 114 (alt. es.)
C. Casali, Arturo Martini. Armonie. Figure tra mito e realtà. Catalogo della mostra (Faenza, 12 ottobre 2013-30 marzo 2014), 2013, pp. 122-123 (alt. es.)
C. Gian Ferrari, E. Pontiggia, L. Velani, Arturo Martini, Milano 2006, p. 142, n. 32 (alt. es.)
Il percorso artistico di Arturo Martini, nato ceramista e fedele all’ambito figurativo, è sempre teso alla ricerca di un linguaggio espressivo autentico e innovativo, documentato anche attraverso le sculture di piccolo formato, solo in apparenza opere minori: esse esprimono tutta la tenacia e la curiosità con cui l'artista sperimenta temi e materiali.
Tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, Martini risponde alle esigenze di rinnovamento nell’ambito della scultura superando la staticità metafisica, infondendo un’emotività espressiva alla forma, essenziale ma intensa. In questo processo, trova nella terracotta un materiale per donare vita e calore alle sue opere e si fa interprete della forza del mito e della poesia in chiave moderna, ispirandosi alle tradizioni arcaiche proprie della scultura etrusca, ma senza rinunciare alla vitalità del reale.
Martini affronta la scultura con un approccio che richiama il mondo teatrale, creando narrazioni scolpite in cui il gesto esprime un equilibrio tra dramma e poesia. Secondo l’idea novecentista di una forma semplice ma, seppur non reale, vera, egli elabora una sintesi formale che non perde la ricchezza del vivente, ma anzi lo esalta. Ne deriva una scultura capace di restituire un’armonia narrativa attraverso una sinfonia controllata di
gesti, creando una scena coesa tra personaggi e ambiente.
L’opera qui presentata si colloca pienamente nell’immaginario poetico di Martini, che spesso attinge a suggestioni favolistiche e mitiche per una visione plastica profondamente umana e malinconica della realtà.
Lo spaventapasseri, figura sospesa tra mondo inanimato e vivente, diviene metafora dell’umanità, come Martini stesso suggerisce nei Colloqui: “Personaggio metafisico: lo spaventapasseri, pieno d'umanità, sapendolo vedere” (Colloqui 1997, pp. 331-332).
La scena rappresentata, immersa in un’atmosfera di sogno e silenzio, riflette la fascinazione dell’artista per le ambientazioni e le narrazioni notturne che ricorrono spesso nel suo repertorio. Lo Spaventapasseri, ritto nella sua immobilità forzata, veglia sull’amata distesa ai suoi piedi, abbandonata in un sonno sereno e inconsapevole. Il desiderio frustrato del protagonista si traduce in uno slancio che lo piega in diagonale verso
la donna, senza che egli possa in alcun modo raggiungerla. L’apparente semplicità della composizione cela un’intensa carica narrativa: un amore impossibile fatto di struggimento e tenerezza. Come osserva Pontiggia, l’opera è “un’intera fiaba, in pochi centimetri di terracotta” (2006, p. 142), condensando in forme essenziali
un dramma di desiderio e solitudine.
La scultura è realizzata in terracotta da stampo, tecnica ampiamente utilizzata da Martini negli anni Venti e Trenta che prevede l’uso di matrici in gesso per la creazione di più esemplari. Tale realizzazione non mira alla semplice riproducibilità, ma permette all’artista di modulare la resa con sottili variazioni nella superficie e nelle patinature, conferendo unicità a ciascun esemplare. A differenza della scultura modellata a mano, dove il gesto è direttamente percepibile nella materia, la terracotta da stampo presenta superfici più compatte
e definite, che Martini modula con maestria per mantenere un’intesa espressività. Lontano da un intento meramente riproduttivo, questa tecnica diventa per lui un mezzo di innovazione formale e ricerca sulla resa plastica.
Questa versione della scultura, finora inedita, si aggiunge al ristretto numero di repliche note, arricchendo il corpus delle opere dell’artista e offrendo una nuova occasione di riflessione sulla poetica di Martini. Tra ironia e malinconia, tra favola e dramma, Martini trasforma l’immobilità dello spaventapasseri in una figura intrisa di emozione, capace di evocare, con la sola forza della forma, il racconto di un amore ideale.
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Lotto 8 MANZU' GIACOMO (1908 - 1991) CROCIFISSO. 1937. Bronzo e legno.. Cm 27,00 x 40,00. sotto la base: etichetta con firma a stampa
misure della scultura : 40x27x5cm
misure con supporto: 47x35x35cm
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Giacomo Manzù, a cura di Inge Manzù.
ESPOSIZIONI
Giacomo Manzù. Mostra per il Giubileo. Capolavori e opere scelte 1930-1990, Villa Ponti, Arona, 18 dicembre 1999-26 marzo 2000
BIBLIOGRAFIA
M. Boscolo, G. Manzoni, C. Occhipinti, Giacomo Manzù: capolavori e opere scelte 1930-1990, Busto Arsizio 1999, p. 56 -
Lotto 9 VIANI LORENZO (1882 - 1936) LA SENTINELLA . 1919. Gesso.. Cm 40,00 x 44,00 x 37,00. firma e data
L'opera è accompagnata da autentica dell'artista su fotografia con certificato di archiviazione a cura di Enrico Dei.
PROVENIENZA
Collezione privata, Firenze -
Lotto 11 MAGRITTE RENE' (1898 - 1967) SENZA TITOLO. 1940. DISEGNO A MATITA. Cm 21,00 x 27,50. sul retro della cornice: etichetta dell'esposizione Art Basel 15-20 giugno 2005
L'opera è accompagnata da autentica della Galerie Isy Brachot, Bruxelles -Paris
PROVENIENZA
Galerie Isy Brachot, Bruxelles -Paris
Collezione privata, Bologna
ESPOSIZIONE
Art Basel 15-20 giugno 2005
Magritte - Dessins, croquis er esquisses de l'atelier René Magritte, Galerie Isy Brachot, Paris, 12 ottobre 1988 - 7 Gennaio 1989
BIBLIOGRAFIA
Magritte - Dessins, croquis er esquisses de l'atelier René Magritte, Galerie Isy Brachot, Paris, p. 27
Maurizio Vanni, Surrealisti tra ragione e istinto, Carlo Cambi Editore, 2005, , pag. 40
. Cornice presente -
Lotto 12 CHARLES- EDOUARD JANNERET-GRIS detto LE CORBUSIER (1887 - 1965) LA CRUCHE. 1933. Matita grassa su carta. Cm 21,00 x 31,00. monogramma e data
BIBLIOGRAFIA
Le Corbusier-suite de dessin, Editions Forces-vives, Parigi 1968, p. 49
PROVENIENZA
Galerie 1900 -2000, Parigi
Collezione privata, Milano. Cornice presente -
Lotto 13 CHAISSAC GASTON (1910 - 1964) SENZA TITOLO. 1962. guazzo su carta montata su pannello di legno. Cm 65,00 x 51,00. firma e data
L'opera è accompagnata dal certificato di archiviazione della Galerie Louis Carrè & Cie, Paris, a cura di Le Guillou Thomas.
Ringraziamo la Galerie Louis Carrè & Cie, Paris per aver confermato l'autenticità della documentazione -
Lotto 14 CORNEILLE (1922 - 2010) FEMME AU MASQUE AFRICAIN II. 1988. gouache su base litografica. Cm 86,00 x 119,00. firma, data e titolo
Si ringrazia la Fondation Guillaume Corneille per la cortese collaborazione
PROVENIENZA
Galleria 70, Potenza - Milano
Collezione privata, Monza. Cornice presente -
Lotto 15 BAJ ENRICO (1924-2003) CORNEILLE (1922-2010) L'HEURE DE MATELAS. 2000. Tecnica mista su tela. Cm 121,00 x 150,00. firma di Enrico Baj e Corneille, data
Ringraziamo Roberta Cerini Baj per aver contribuito alla stesura della scheda
BIBLIOGRAFIA
Baj, Corneille, Galleria San Carlo, Milano, novembre 2001, con testo di Luciano Caprile, pp. 65 - 69.
ESPOSIZIONI
Baj, Corneille, una lunga amicizia, opere 1958-2000, Galleria San Carlo, Milano 22 novembre 2001-15 gennaio 2002
Galleria Rotta, Genova, marzo 2002
Galleria Italarte, Roma, aprile-maggio 2002
Die Galerie, Francoforte, 5 settembre-9 novembre 2002
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 16 MATTA ROBERTO SEBASTIAN ANTONIO (1911 - 2002) T197 ( ANNI '70). terre colorate su tela di juta. Cm 115,00 x 116,00. L'opera è accompagnata da autentica su fotografia a cura di Pablo Echaurren
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 17 MATTA ROBERTO SEBASTIAN ANTONIO (1911 - 2002) SENZA TITOLO S58 (FIGURA FEMMINILE). Terracotta. Cm 37,00 x 147,00 x 38,00. L'opera è accompagnata da autentica di Pablo Echaurren
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 18 DE PISIS FILIPPO (1896 - 1956) NATURA MORTA CON LE MELE. 1947. Olio su tela. Cm 40,00 x 30,00. firma e data
sul retro: timbri di provenienza
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Associazione per le opere di Filippo de Pisis, Milano
PROVENIENZA
Vittorio E. Barbaroux Opere d'Arte, Milano
Galleria D'Arte Rotta, Genova
ivi acquisito dall'attuale proprietà
Collezione privata, Cremona. Cornice presente -
Lotto 19 CARRA' CARLO (1881 - 1966) SENZA TITOLO. 1960. Olio su tela. Cm 50,00 x 40,00. firma e data
sul retro: dichiarazione di autenticità a cura di Massimo Carrà.
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Carlo Carrà, Milano, a cura di Luca Carrà -
Lotto 20 CELADA DA VIRGILIO UGO (1895 - 1995) SENZA TITOLO (RITRATTO DI DONNA). Olio su tavola. Cm 60,00 x 74,50. firma
PROVENIENZA
Collezione privata, Mantova. Cornice presente -
Lotto 21 GENTILINI FRANCO (1909 - 1981) RITRATTO DI OTTAVIO PINNA. 1936. Olio su tela. Cm 70,00 x 118,00. firma e data
L'opera è corredata dal certificato di archiviazione dell'Archivio della Scuola Romana
BIBLIOGRAFIA
Catalogo generale dei dipinti. 1923-1981”, a cura di Giuseppe Appella, Edizioni De Luca, Roma, 2000
ESPOSIZONE
La moltitudine che è in ognuno di noi, Spazio Musia, 2019
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 22 BERTOLETTI NINO (1889 - 1971) NUDO IN PIEDI. 1919. Olio su tavola. Cm 60,00 x 94,00. Sul retro: studio per ulteriore disegno ed etichetta di provenienza Bruno Tartaglia, Roma
PROVENIENZA
Bruno Tartaglia, Roma
BIBLIOGRAFIA
F. Miele, Nino Bertoletti, La Gradiva Editore, 1982. Cornice presente -
Lotto 23 GUTTUSO RENATO (1912 - 1987) PINETA CON TESTA DI CAVALLO. 1935. Olio su tavola. Cm 110,00 x 66,50. sul retro: firma ed etichetta espositiva
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione degli Archivi Guttuso, Roma, a cura di Fabio Carapezza
ESPOSIZIONI
Guttuso. 50 anni di pittura, Galleria Civica d'Arte moderna e contemporanea, Verona, luglio - settembre 1987
BIBLIOGRAFIA
Catalogo ragionato dei dipinti di Renato Guttuso, a cura di Enrico Crispolti, Giorgio Mondadori & Associati, 1983, n. 35/28 (dati errati) -
Lotto 24 GUTTUSO RENATO (1912 - 1987) TORRE DEL GRECO. 1955. China e pastelli su carta. Cm 69,80 x 49,80. firma, titolo e data
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione degli Archivi Renato Guttuso, Roma.
PROVENIENZA
Collezione privata, Varese -
Lotto 25 GUTTUSO RENATO (1912 - 1987) FIGURA FEMMINILE. olio e tecnica mista su cartone pressato su tela. Cm 118,20 x 83,50. firma
L'opera è accompagnata da autentica dell'artista su fotografia ed è accompagnata da certificato di archiviazione degli Archivi Renato Guttuso, Roma
PROVENIENZA
Galleria Pogliani, Roma
Collezione privata, Piacenza