#122: Dipinti e Mobili Antichi e Oggetti d'arte
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Lotto 1 Paesaggio agreste con personaggi intenti nei lavori quotidiani, Venezia , Scuola 18° secolo h cm 48X39 in cornice h cm 58X50 Olio su tela
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Lotto 2 Paesaggio agreste con personaggi intenti nei lavori quotidiani, Venezia , Scuola 18° secolo h cm 47X37 in cornice h cm 58X50 Olio su tela
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Lotto 3 Paesaggio fluviale con quinta arborea, architetture e personaggiin cammino., 17°/18° secolo, landscape painter h cm 46X62 in cornice h cm 57,5X71 olio su tela Sullo sfondo agglomerato e sulla sinistra torrione con fortificazioni.
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Lotto 4 Giovanni Bernardino Azzolino (Cefalù 1572-Napoli 1645) - Madonna della pesca con Bambino e S.Giovannino, 16° secolo H cm 144 x148 Olio su ardesia Famiglie Maira di Palermo. Presente Experties del Professore Strinati Claudio:
“Il notevole dipinto raffigurante la Madonna col bambino e san Giovannino ( olio su ardesia, cm. 144x148) è un bellissimo esempio di quella pittura su pietra che si diffuse moltissimo in ogni parte d’ Italia tra la fine del Cinquecento e il primo quarto del Seicento. Lo stato di conservazione dell’opera è buono ma un certo oscuramento della superficie ( dovuta anche alla natura del supporto) cui comunque un buon restauro può mettere sicuro rimedio essendo la pellicola pittorica sostanzialmente sana), non impedisce una corretta lettura dell’ opera.
Questa è di ispirazione toscaneggiante, tanto che nelle fattezze della Madonna riprende prototipi latamente definibili come raffaelleschi perchè ispirati a dipinti della tarda attività di Raffaello Sanzio, dipinti che nel corso del Cinquecento raggiunsero fama universale.
Ma se lo stile è certamente di ispirazione toscana, l’opera qui in esame è invece certamente inquadrabile nella grande scuola meridionale del primissimo Seicento che vide attivi pittori insigni anche se oggi meno frequentati dagli studi. Tra questi spiccano alcuni protagonisti della pittura latamente definibile come napoletana. Si tratta di maestri che traggono i propri spunti proprio dall’ambiente toscano e fiorentino in particolare, molto apprezzato nell’ Italia tutta ( in proposito si veda il recente catalogo Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento, Galleria Borghese, Officina Libraria 2022-2023, a cura di Francesca Cappelletti e Patrizia Cavazzini, molto esauriente sull’argomento) e nel regno di Napoli in particolare. Tra questi pittori uno in specifico è da considerare quale l’autore del nostro quadro, e si tratta di Giovanni Bernardino Azzolino ( Cefalù 1572-Napoli 1645) autore in realtà celebratissimo alla sua epoca e oggi meno noto. Raffinato classicista, finissimo disegnatore e colorista, garbato e tenero nelle espressioni, Azzolino ha avuto una carriera importante svoltasi in vari centri del meridione d’ Italia e ancora vi si conservano di lui opere eccellenti.
Il quadro qui in esame gli spetta certamente e deve essere stato eseguito verso la fine degli anni venti del Seicento come attesta il confronto con alcune opere sue sicuramente datate, come quelle eseguite, appunto sul cadere degli anni venti, per il Pio Monte della Misericordia a Napoli, contraddistinte da quel suo stile solido, magistralmente chiaroscurato e classicheggiante, in modo del tutto simile a quello che si vede nel nostro quadro, qui in esame.” -
Lotto 5 Francesco Zaganelli (attribuito a) (Cotignola 1460-Ravenna 1532) - San Rocco, 15°/16° secolo h cm 150X61 profondità della tavola cm 2,5 tempere grasse su tavola cuspidata Opera attribuibile all'area degli Zaganelli. Questo delizioso pannello è probabilmente parte di una struttura più ampia atrribuibile a Francesco Zaganelli, attivo in area ravennate. Possiamo fare riferimento alla Santa Lucia dello stesso Zaganelli il cui stile può essere raffrontato all'opera in questione. Molto probabilmente risale al periodo della sua venuta in Veneto, chiamato a Vicenza a dipingere la Madonna della rose; durante questo soggiorno risente degli influssi veneti e sicuramente viene a contatto con le influenze dureriane di cui la nostra opera in qualche modo risente. L'opera può essere datata intorno ai primi anni del '500, in quanto fino al 1509 lo Zaganelli lavora esclusivamente a tempera
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Lotto 6 Maddalena, ovale su rame, 18° secolo h m 18,5X14,5 in cornice h cm 31,5X28 Olio su rame
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Lotto 7 Gioseffo Dal Sole (ambito di) (1654-1719) - Giuseppe e il Bambin Gesù avvertiti dall'Angelo che Erode vuole uccidere tutti i bambini nati quell'anno, 18° secolo h cm 22X30 in cornice h cm 32X40 Olio su rame
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Lotto 8 Incontro tra la Vergine Maria e Santa Elisabetta con San Giuseppe e Zaccaria, 17° secolo h cm 97,5X148 in cornice h cm 119x160 Olio su tela
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Lotto 9 Cavalier d'Arpino (dapres) (1568-1640) - Flagellazione di Cristo d'apres Giuseppe Cesari detto il Cavaliere d'Arpino, painter of the Fine 17° secolo H cm 105x75, in cornice dorata 125x95
Il dipinto in oggetto è tratto dall'opera del Cesari, resa popolare e diffusa da una incisione di Egidio Sadeler ( 1550 - 1600), del 1593. La composizione è simile, con piccole variazioni della coloritura e nei particolari, ma l'impianto scenografico è identico.
La rimeditazione della presenta opera è comprensibile data la grande diffusione del soggetto ampiamente trattato nella pittura romana del XVI / XVII secolo. Ad esempio la flagellazione di Zuccari Federico e Sebastiano Piombo
L'opera è in buone condizioni. Presenta un reintelo recente ed è in cornice di legno dorato a foglia del '600.
Il dipinto in oggetto è tratto dall'opera del Cesari, resa popolare e diffusa da una incisione di Egidio Sadeler ( 1550 - 1600), del 1593. La composizione è simile, con piccole variazioni della coloritura e nei particolari, ma l'impianto scenografico è identico.
La rimeditazione della presenta opera è comprensibile data la grande diffusione del soggetto ampiamente trattato nella pittura romana del XVI / XVII secolo. Ad esempio la flagellazione di Zuccari Federico e Sebastiano Piombo
L'opera è in buone condizioni. Presenta un reintelo recente ed è in cornice di legno dorato a foglia del '600.
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Lotto 10 Gesù Cristo in croce con le anime purganti alla base, 18° secolo painter H cm 53x41 - in cornice H cm 70x57 Olio su tela
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Lotto 11 Annunciazione ai pastori, Emilian , Scuola 17° secolo cm 25,5X97 in cornice cm 103X133 olio su tela
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Lotto 12 San Cristoforo con bambino , 19° secolo. h cm 50,5X36 in cornice h cm 64,5X48,5 olio su tavola Presenza di un restauro
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Lotto 13 Madonna del mondo con Gesù bambino in braccio, Fine 18° secolo 50 x 40, in cornice 79 x 69 Olio su tela
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Lotto 14 Francesco Conti (Firenze 1681-1760) - Annunciazione cm 88x55 in cornice cm 101,5x69 Olio su tela
Perizia del Professor Claudio Strinati.
Annunciazione
(olio su tela, cm. 101 x 69 con cornice)
Si tratta di un'opera che, per stile (la stesura mossa e movimentata delle figure e dei panneggi) e iconografia l'Arcangelo Gabriele e la Vergine sono entrambi in piedi e di pari statura e presenza nello spazio), deve esser datata all'inizio del diciottesimo secolo, riflettendo in parte la cultura pittorica della scuola romana di Carlo Maratta, probabilmente ancora in vita nel momento della creazione del nostro dipinto qui in esame; in parte il retaggio della scuola fiorentina barocca, meno nota al giorno d' oggi ma estremamente fiorente e ricca di personalità specie dopo il passaggio in città di Pietro da Cortona e Ciro Ferri che vi lasciarono insigni capolavori la cui eco è percepibile anche nel nostro dipinto.
Per ragioni di stile ritengo che l'autore del bel quadro qui in esame debba essere identificato nel fiorentino Francesco Conti che fu da giovanissimo appunto in stretto contatto con la scuola marattesca a Roma (dove fu allievo dell' eminente Giovanni Maria Morandi) ma che poi seguì una sua strada che lo portò, tornato per tempo a Firenze, a conseguire brillanti risultati nell'ambito della pittura del barocchetto toscano improntata a quei caratteri di arguzia, eleganza formale, garbato dinamismo, che mi sembrano tutti riscontrabili nella nostra opera.
Un confronto con uno dei primi capolavori giovanili del Conti, la pala d' altare della Trinità nella chiesa fiorentina di San Jacopo sopr' Arno databile entro al fine del primo decennio del diciottesimo secolo, mi induce a riconoscere la stessa mano nel nostro quadro. Tra l'altro è curioso come il modello del Padre Eterno, con una singolare calvizie ed una barba rada e nervosa, si direbbe esattamente lo stesso sia nella pala citata sia nel nostro quadro dove è canonicamente raffigurato mentre spedisce sulla
terra lo Spirito Santo in forma di colomba.
Ne concludo che il nostro dipinto è una interessante e assai bella testimonianza degli
esordi di un artista oggi certamente meno celebrato di altri suoi eminenti conterranei
e coetanei, ma di notevole interesse e come tale citato con merito sia negli scritti dei
vecchi storici dell'arte, sia in quelli di alcuni maestri della storiografia novecentesca
come Matteo Marangoni che in un suo saggio importante Settecentisti (ma non
troppo) fiorentini, nel suo volume Arte barocca, Firenze Vallecchi 1973 (II ed.) mise
bene in luce la rilevanza del Conti con argomenti tutt' ora validissimi
Opera la nostra, quindi, di rimarchevole significato storico e di fine qualità artistica garantita peraltro da un eccellente stato di conservazione.
Ritengo quindi che il valore del dipinto qui in esame si attesti, in base alle attuali condizioni del mercato Nazionale a far data da codesta perizia, ai 25.000 euro
In fede, Claudio Strinati
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Lotto 15 Santa Barbara, 17° secolo h cm 21,2X14,5 in cornice h cm 29X23 olio su tela
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Lotto 16 San Bartolomeo, Second half of the 17° secolo Cm 99x70, in cornice cm 106x79 Dipinto ad olio su tela
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Lotto 17 Omero con la cetra intento a declamare i suoi versi agli astanti , Fine 18° secolo 63 x 77.5, in cornice 82 x 93 Olio su tela Dipinto di carattere neoclassico
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Lotto 18 Madonna con Bambino, 17° secolo h cm 60X30 in cornice h cm 76X55 olio su tela
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Lotto 19 Madonna con bambino, Neapolitan , Scuola 19° secolo h cm 42X49 in cornice h cm 56X48 pittura su vetro
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Lotto 20 Gesù bambino dormiente, Neapolitan , Scuola 19° secolo h cm 41X48 in cornice h cm 48X56 pittura su vetro Presenti incollature
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Lotto 21 il sacrificio di Mosè, Venezia area 18° secolo h cm 25,5X33 in cornice h cm 30X37,5 pittura su vetro Rottura sull'angolo superiore sinistro. Titolato in basso al centro
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Lotto 22 Madonna con Bambino, Santa Lucia e San Domenico,Pittore della fine del XVII,H cm 200x131,Telaio centinato.
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Lotto 23 Il martirio di San Sebastiano, 18° secolo h cm 39X33 in cornice h cm 67X57 pittura su vetro In cornice di legno dorata a vassoio coeva alla pittura su vetro di ambito veneziano del XVIII secolo
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Lotto 24 Adorazione dei pastori, 18° secolo h cm 39X33 in cornice h cm 67X57 pittura su vetro In cornice di legno dorata a vassoio coeva alla pittura su vetro di ambito veneziano del XVIII secolo