Asta di Numismatica
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Lotto 25 MILANO - FRANCESCO II (1792-1800) - Lira del Giuramento, 1792Argento - 6,24 gr.Dritto: Testa laureata a destra con lunga capigliatura; - Rovescio: Iscrizione sormontata da corona imperiale.Gigante 24 RaraDi eccezionale conservazione.FDC'Il 21 gennaio 1741, giorno in cui Maria Teresa fu dichiarata duchessa di Milano, il governatore di Milano e dei ducati di Mantova, Parma e Piacenza, Otto Ferdinando conte di Abensberg e di Traun, si recò a ricevere, a nome dell'Imperatrice, il giuramento di fedeltà e le chiavi della città. Durante il suo corteo, partito da Porta Romana, furono gettate alla folla ottomila monete d'argento appositamente coniate per l'evento.L'uso di gettare monete alla folla fu seguito anche da Giuseppe II (il 25 luglio 1781), Francesco II (il 16 settembre 1792), poi - durante il Regno Lombardo Veneto - come Francesco I (il 15 maggio 1815). Ferdinando I, invece, distribuì questo tipo di emissione in occasione della propria incoronazione, avvenuta il 6 settembre 1838.Mentre questo tipo di emissioni del Ducato di Milano e Mantova, distribuite sotto Maria Teresa, Giuseppe II e Francesco II, sono da considerarsi come delle vere e proprie monete, in quanto presentano diametri e pesi corrispondenti alle monete di analogo valore, quelle del Regno Lombardo Veneto coniate da Francesco I e Ferdinando I sono da considerarsi medaglie o gettoni.' (cit. Gigante, pag. 254)
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Lotto 26 MILANO - REPUBBLICA CISALPINA (1800-1802) - Scudo da 6 lireArgento23,01 gr.Dritto: Allegorie della Francia, seduta, e della Repubblica Cisalpina, in piedi; - Rovescio: Iscrizione entro rami di quercia legati in basso con fioccoGigante 1 RaroLievi hairlinesq.SPL
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Lotto 27 MILANO - GOVERNO PROVVISORIO DI LOMBARDIA (1848) - 5 Lire 1848Argento25,01 gr.Dritto: Iscrizione tra un ramo di lauro ed uno di quercia, legati in basso con fiocco; - Rovescio: Italia turrita e paludata, con asta e sormontata da una stella, posta su mensola con sottobaseGigante 3Gradevole patinam.SPL
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Lotto 28 NAPOLI - FILIPPO II (1554-1598) - Carlino, s.d., IBRArgento - 2,52 gr. - Diam. 22 mm.Dritto: Testa radiata a destra; - Rovescio: iscrizione tra due rami di lauro legati in basso con fioccoPannuti Riccio 15Lieve tosatura ma gradevole esemplare.m.BBLa sigla IBR è relativa al mastro di zecca Giovanni Battista Raveschieri.
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Lotto 29 NAPOLI - FILIPPO II (1554-1598) - Tornese 1585Rame - 7,51 gr.Dritto: Testa radiata a destra; - Rovescio: Cornucopia con frutta e spighe.Pannuti Riccio 75, Magliocca 188 Molto raroEsemplare di qualità inusuale. Difetti di tondello e lieve vecchia pulizia, altrimentiq.SPL
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Lotto 30 NAPOLI - CARLO II (1665-1700) - 20 grana o Tarì 1696Argento - 4,38 gr.Dritto: Busto coronato volto a destra. - Toson d'Oro tra foglie a volute.Pannuti Riccio 23 Non comuneLievi strappi di conio al /D, usuali per la tipologia. Esemplare con fondi quasi speculari.q.FDC
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Lotto 31 NAPOLI - CARLO VII D'ASBURGO (1711-1734) - 20 grana o Tarì 1716Argento - 4,41 gr.Dritto: Busti accollati a destra di Carlo VI laureato, drappeggiato e corazzato, e di Elisabetta di Brunswick. - Rovescio: Figura muliebre galeata, stante di fronte, con lancia e fanciullo in grembo; in basso, alle sue spalle, panoplia d¿armi.Pannuti Riccio 17 RaroBella patina di vecchia raccolta.SPL-FDCCarlo VI d'Asburgo, secondogenito dell'Imperatore Leopoldo I, fu direttamente impegnato come pretendente al trono nella guerra per la successione al regno di Spagna, che travagliò l'Europa nel primi anni del XVIII secolo.Dopo essersi impossessato del regno, le forze austriache al comando del Maresciallo Von Martinitz occuparono Napoli nel 1707.Con il Trattato di Rastadt, del 1714, Carlo VI fu costretto a riconoscere il nuovo Re di Spagna, ma nel contempo gli fu confermata la sovranità sui possedimenti in Italia.Il periodo della dominazione austriaca è da considerarsi positivo per le migliorate condizioni sociali ed economiche, tuttavia larga parte della popolazione non amava i nuovi padroni di indole tanto diversa dalla latina.Il dominio austriaco ebbe termine l'8 maggio 1734 con l'entrata a Napoli di Carlo di Borbone.
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Lotto 32 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - 5 grana o 1/2 carlino 1759Argento - 1,04 gr.Diritto: effigie del Re a destra; - Rovescio: l'Abbondanza che sparge monete.Pannuti Riccio 48, Gigante 48Lievi debolezze di conio ma esemplare con patina di vecchia raccolta su fondi lucenti.SPL-FDC
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Lotto 33 NAPOLI - FERDINANDO IV (1759-1799) - 6 ducati 1773Oro - 8,81 gr.Dritto: Busto a destra. - Rovescio: Stemma coronato fra due rami di palma e di alloro intrecciati alla base .Gigante 21Usuali difetti di tondello.Bello SPLEx asta Bolaffi 42, Collezione Vesuvio, lotto 542 - SPL
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Lotto 34 NAPOLI - FERDINANDO IV (1759-1799) - Piastra da 120 grana 1772Argento - 25,38 gr.Diritto: busti del Re e della Regina Maria Carolina accollati a destra; - Rovescio: figura femminile seduta a sinistra con un bambino sulle ginocchia; sullo sfondo, Sebeto sdraiato, il Vesuvio e un vascello alla fonda.Pannuti-Riccio 47, Gigante 46 RaraUsuali difetti di tondello.Sigillata SPL dal Perito NIP Rollero Piero con la nota 'di ottima qualità'Il 7 aprile 1768 Ferdinando IV sposò l'Arciduchessa d'Austria Maria Carolina figlia dell'Imperatore Francesco I e di Maria Teresa d'Asburgo; nei patti matrimoniali era sancito che la regina avrebbe avuto il diritto di far parte del Consiglio del regno non appena fosse nato un principe ereditario.Maria Carolina, raffigurata in questa elegante piastra da 120 grana, era donna dal carattere molto energico e presto prevalse sull'imbelle marito esercitando una sempre crescente influenza sugli affari di Stato.Coniata nel 1772 per celebrare la nascita dell''infanta reale' Maria Teresa, questa piastra è senza dubbio da annoverare tra le monete più affascinanti coniate durante il regno di Ferdinndo IV. Oltre alla cura con cui è stata raffigurata la coppia reale, saltano all'occhio elementi caratterizzanti la monetazione napoletana come l'allegoria del fiume Sebeto, sdraiato sullo sfondo, o la raffigurazione del Vesuvio.
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Lotto 35 NAPOLI - GIOACCHINO MURAT (1808-1815) - Piastra da dodici carlini 1810Argento - 27,53 gr.Dritto: Testa nuda a sinistra - Rovescio: Iscrizione tra un ramo d'ulivo ed uno stelo di grano con spighe, legati in basso con fiocco.Gigante 2 Molto raroLievissima frattura di conio ma gradevole esemplare.q.SPL
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Lotto 36 NAPOLI - GIOACCHINO MURAT (1808-1815) - 5 lire 1813Argento - n.d.Dritto: Testa nuda a destra - Rovescio: Stemma coronato su padiglione.Gigante 12 Non comuneDelicata patina iridescente.Sigillato NGC AU55Certificato NGC n. 6634006-012Ex asta GMA 4, lotto 463 - q.SPL/SPL
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Lotto 37 NAPOLI - FERDINANDO II (1839-1859) - Piastra da 120 grana 1853Argento - 27,60 gr.Dritto: Testa nuda, adulta, piccola e barbuta, a destra; - Rovescio: Stemma coronato.Gigante 84Di ottima freschezza d'aspetto.m.SPL
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Lotto 38 NAPOLI - FERDINANDO II (1830-1859) - 60 grana 1856Argento - n.d.Dritto: Testa nuda barbuta a destra - Rovescio: Stemma coronato.Gigante 112Sigillato NGC MS63Certificato NGC n. 1910127-002Ex Stack's gennaio 2010 'Vermeulle Collection', lotto 928
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Lotto 39 NAPOLI - FRANCESCO II (1859-1860) - 10 tornesi 1859Rame - 30,26 gr.Dritto: Testa nuda a sinistra. - Rovescio: Giglio.Gigante 4Usuali difetti di tondello. Tracce di rame rosso.Bello SPL
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Lotto 40 PARMA - MARIA LUIGIA (1815-1847) - 5 lire 1832Argento - n.d.Dritto: Busto diademato a sinistra - Rovescio: Stemma coronato su padiglioneGigante 7 RaroSigillato NGC MS61Certificato NGC n. 3498612-007
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Lotto 41 PARMA - MARIA LUIGIA (1815-1847) - Lotto multiplo di 3 moneteArgento - 8,75 gr.Gigante 9 (raro), 10, 121 lira e 10 soldi in bella conservazione e con patine di vecchia raccolta.Da m.MB/BB a m.SPL
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Lotto 42 PARMA - MARIA LUIGIA (1815-1847) - 5 soldi 1815Argento - 1,23 gr.Dritto: Busto diademato a sinistra; - Rovescio: Grande Monogramma ML coronato.Gigante 12Bella patina di vecchia raccolta.m.SPL
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Lotto 43 PIACENZA - ALESSANDRO FARNESE (1586-1592) - Scudo 1591Argento - 31,76 gr.Dritto: Busto corazzato di Alessandro; - Rovescio: Figura elmata (la città) con giglio e cornucopia; accanto a lei un vecchio sdraiato (il Po) ed una lupa.CNI 22/23, MIR 1144/5 RaroBBEx Asta Varesi 77, del 22 gennaio 2021, lotto 118 - Buon BB con la nota 'Affascinante esemplare, di modulo largo e regolare, con patina di vecchia collezione'
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Lotto 44 ROMA - PRIMA REPUBBLICA ROMANA (1798 - 1799) - 2 baiocchi, X tipoRame - n.d.Dritto: Fascio con due legature incrociate, ciascuna con una legatura orizzontale all¿estremità, scure e pileo a destra. - Rovescio: Iscrizione tra due rami di quercia senza ghiande, legati in basso con nastro. Gigante 14Sigillato NGC MS62 BNCertificato NGC n. 2787565-009Ex Inasta 50 del 3 luglio 2013, lotto 3017
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Lotto 45 ROMA - SECONDA REPUBBLICA ROMANA (1848-1849) - 8 baiocchi 1849Mistura - 4,01 gr.Dritto: Iscrizione entro cerchio perlinato; - Rovescio: Aquila su fascio volta a destra, entro corona di quercia.Gigante 3Bell'esemplare dall'argentatura integra.q.FDC
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Lotto 46 ROMA - SECONDA REPUBBLICA ROMANA (1848-1849) - 4 baiocchi 1849Mistura - 2,00 gr.Dritto: Iscrizione entro cerchio perlinato; - Rovescio: Aquila su fascio volta a destra, entro corona di quercia.Gigante 4Bello SPL
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Lotto 47 SAVONA - REPUBBLICA (1350-1396) - FiorinoOro - 3,42 gr. - Diam. 19 mm.Dritto: Grande giglio - Rovescio: San Giovanni MIR 525 RarissimoBBEx Asta Nomisma 62, del 15 e 16 settembre 2020, lotto 931 - q.SPLE' di circa due secoli il ciclo di vita di una delle monete più importanti della storia dell¿Occidente: il fiorino d¿oro di Firenze, una vera e propria valuta internazionale del passato. A testimoniare il suo successo furono le numerosissime imitazioni effettuate da zecche italiane e straniere (ricordiamo la sua diffusione in Paesi come Spagna, Francia, Germania, Austria, Polonia, Ungheria e Grecia).Tra le zecche italiane più note che imitarono questa moneta ci furono quella Sabauda e quella di Savona.La prima indicazione sulla battitura dei fiorini savonesi si ha nel contratto di Bartolomeo di Pietra Caprina del 23 marzo 1350 dove viene specificata l'emissione di '... florenos aureos de auro fino et pondere Saone'. Il fiorino savonese viene citato in vari documenti che ne certificano la circolazione; inoltre nell'archivio di stato a Savona sono conservate varie pergamene che riportano indicazioni di fiorini probabilmente savonesi, datate tra il 1355 ed il 1413. L'ultima citazione di battitura è del 1433 quando ad Urbano Interminelli da Lucca, zecchiere, venne affidato un contratto per la lavorazione di mille ducati d'oro ed altrettanti fiorini.
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Lotto 48 TASSAROLO e FOSDINOVO - Lotto multiplo di 5 luigini 1666: 4 della zecca di Tassarolo ed 1 di FosdinovoArgento/mistura - 11,01 gr.Dritto: Busto femminile a destra ammantato; - Rovescio: Scudo francese coronato.Cammarano 368 (quattro esemplari) e 66.Varie conservazioni, tra BB e SPLDa esaminare.A partire dal 1656 le monete francesi da 5 soldi con l'elegante effige femminile della Principessa di Dombes Anna Maria Luisa d'Orléans, divennero di gran moda nell'Impero ottomano ed utilizzate addirittura come ornamento.Presto iniziò una forte speculazione che portò alla coniazione di questa tipologia anche oltralpe, principalmente nell'area ligure, da parte di nobili titolari di zecche e del diritto di battere moneta.Queste coniazioni di imitazione furono caratterizzate, nel giro di pochissimi anni, dal drastico abbassamento dell'intrinseco di argento contenuto.Nel 1667 questi traffici causarono l'esplosione di un forte scandalo a livello internazionale che portò alla limitazione della coniazione e circolazione dei luigini.Visto l'enorme numero degli attori coinvolti, di tali monete esistono numerosissime piccole varianti che risultano essere di notevole interesse per i collezionisti della tipologia.Prendendo ad esempio l'esemplare qui presente per la zecca di Fosdinovo del 1666, evidenziamo la mancanza dei due usuali globetti intorno al giglio in esergo al /R, piccola differenza che, pur non aumentandone la rarità, risulta apparire in asta pubblica con meno frequenza rispetto all'omologo con globetti.