IMPORTANTI OPERE D'ARTE
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Lotto 0001 BOETTI ALIGHIERO (1940-1994)
Alighiero Boetti (1940-1994)
Calendario
1992 collage di fogli di calendario su carta firmato in basso al centro.
cm 17 8x24 7
Opera registrata presso l'Archivio Alighiero Boetti Roma con il n. 9125 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Boetti Roma. -
Lotto 0002 GRIFFA GIORGIO (1936-)
Giorgio Griffa (1936)
Orizzontale
1975 acrilico su tela di juta firmato e datato al retro.
cm 77x30
Opera registrata presso l'Archivio Giorgio Griffa Torino con il n AGG1975-089 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Giorgio Griffa Torino. -
Lotto 0003 GRIFFA GIORGIO (1936-)
Giorgio Griffa (1936)
Segni orizzontali
1975 acrilico su tela di juta firmato e datato al retro.
cm 29x55
Opera registrata presso l'Archivio Giorgio Griffa Torino con il n. AGG1975-065 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Giorgio Griffa Torino.
Esposizioni: Giorgio Griffa. Un mondo astratto non basta a cura di Antonio Borghese ABC-ARTE Genova 26 febbraio - 24 aprile 2021.
Bibliografia: Giorgio Griffa. Un mondo astratto non basta catalogo della mostra a cura di Antonio Borghese ABC-ARTE Genova 26 febbraio - 24 aprile 2021. -
Lotto 0004 SALVO (1947-2015)
Salvo (1947-2015)
Estate
2006 olio su tela al retro firma e titolo: Salvo 'Estate'
cm 80x100
Autentica dell'artista su fotografia.
Opera registrata presso l'Archivio Salvo Torino con il n. S2006-118 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Salvo Torino.
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Lotto 0005 SALVO (1947-2015)
Salvo (1947-2015)
Primavera
2000 olio su tavola al retro firma e titolo: Salvo 'Primavera'
cm 49 7x59 8
Autentica dell'artista su fotografia.
Opera registrata presso l'Archivio Salvo Torino con il n. S2000-60 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Salvo Torino.
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Lotto 0006 SALVO (1947-2015)
Salvo (1947-2015)
Punta del Hidalgo
1997 olio su tela al retro firma e titolo: Salvo 'Punta del Hidalgo'
cm 40x40
Opera registrata presso l'Archivio Salvo Torino con il n. S1997-44 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Salvo Torino.
Esposizioni: Salvo a cura di Renato Barilli Danilo Eccher Galleria d'Arte Moderna (GAM) Bologna Villa delle Rose Bologna 23 gennaio 1998 - 22 marzo 1998
Bibliografia: Salvo catalogo della mostra a cura di Renato Barilli Danilo Eccher Galleria d'Arte Moderna (GAM) Bologna Villa delle Rose Bologna 23 gennaio 1998 - 22 marzo 1998 pag. 127 (illustrato)
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Lotto 0007 SALVO (1947-2015)
Salvo (1947-2015)
Senza titolo
1991/1993 olio su cartone al retro firma e titolo: Salvo 'Bosnia Erzegovina'
cm 55 8x36
Autentica dell'artista su fotografia.
Opera registrata presso l'Archivio Salvo Torino con il n. S1991/93-2 accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall'Archivio Salvo Torino.
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Lotto 0008 DIPINTO (-)
Renzo Bergamo (1934-2004)
Un occhio per il verde finocchio
1996 olio su tela
cm 200x200
Opera è registrata presso l'Archivio Renzo Bergamo con il n. 1913
Esposizioni:
Festival della scienza Estetica del caos a cura di Stefano Morigi Palazzo Doria Genova 2007
Renzo Bergamo Atomo - Luce - Energia a cura di Claudio Cerritelli Giulio Giorello Simona Morini Castello Sforzesco Milano 16 gennaio - 17 marzo 2013
L'arte della fisica da Luigi Russolo a Renzo Bergamo a cura di Roberta Semeraro Palazzo Vescovile Portogruaro 12 marzo - 3 luglio 2022
Bibliografia: Renzo Bergamo Atomo - Luce - Energia catalogo della mostra a cura di Claudio Cerritelli Giulio Giorello Simona Morini Castello Sforzesco Milano 16 gennaio - 17 marzo 2013 pag. 123 (illustrato) -
Lotto 0009 DIPINTO (-)
Philippe Pasqua (1965)
Senza titolo
2008 olio su tela firmato e datato sul retro
cm 250x200 -
Lotto 0010 MODIGLIANI AMEDEO (1884-1920)
Amedeo Modigliani (1884-1920)
Senza titolo
1914 grafite su carta
cm 34x26
Provenienza: collezione privata Parigi
Collezione privata Milano
Bibliografia: Osvaldo Patani Amedeo Modigliani Catalogo generale disegni 1906-1920 con disegni provenienti dalla collezione Paul Alexandre (1906-1914) Leonardo Editore Milano 1994 pag. 52 (illustrato)
Autentica su fotografia di Osvaldo Patani in data Milano 18 maggio 1994
Autentica su fotografia di Joseph Lantemann -
Lotto 0011 ZONARO FAUSTO (1854-1929)
Fausto Zonaro (1854-1929)
Bayram
Istanbul 1898 olio su tela firmato in basso a destra: F. Zonaro.
cm 75x98
Esposizioni: Le tre stagioni pittoriche di Fausto Zonaro Venezia - Costantinopoli - San Remo a cura di Rodolfo Falchi Sanremo Villa Ormond 18 dicembre 1994 - 15 gennaio 1995
Fausto Zonaro Vita e luce tra fasti ottomani e Belle Epoque a cura di Erol Makzume Bruno Baglivo Firenze Palazzo Medici Ricciardi 1 - 30 aprile 2015
Bibliografia: The Burlington Magazine December 1975 No. 873 VOL. CXVII pag. 41 (illustrato)
Zonaro a cura di Rodolfo Falchi e Ubaldo Spigno Umberto Allemandi & C. 1993 pag. 54 tavola VIII (illustrato)
Le tre stagioni pittoriche di Fausto Zonaro Venezia - Costantinopoli - San Remo catalogo della mostra a cura di Rodolfo Falchi (Sanremo Villa Ormond 18 dicembre 1994 - 15 gennaio 1995) 1994 pag. 85 tav. 18 (illustrato)
Fausto Zonaro Ottoman Court Painter a cura di Osman Onde e Erol Makzume 2003 pag. 244 (illustrato)
Fausto Zonaro Abdulhamid'in Hukumdarlnda Yirmi Yel Fausto Zonaro' nun Hateralare ve Eserleri Hazerlayanlar: Cesare Mario Trevigne Erol Makzume Cevirenler: Turan Alptekin Lotte Romano YKY Istanbul 2008 pag. 192-193 (illustrato)
F. Zonaro Twenty Years Under the Reign of Abdulhamid. The Memoirs and Works of Fausto Zonaro a cura di Erol Makzume e Cesare Mario Trevigne Istanbul G Yayin Grubu 2011 pag. 107 (illustrato)
Fausto Zonaro Vita e luce tra fasti ottomani e Belle Epoque catalogo della mostra a cura di Erol Makzume Bruno Baglivo (Firenze Palazzo Medici Ricciardi 1 - 30 aprile 2015) Firenze 2015 pag. 129 (illustrato) -
Lotto 0012 ZONARO FAUSTO (1854-1929)
Fausto Zonaro (1954-1929)
Scutari
olio su tavola firmato in basso a sinistra: F. Zonaro
cm 24x37 -
Lotto 0013 ZONARO FAUSTO (1854-1929)
Fausto Zonaro (1854-1929)
La domatrice
olio su tela firmato in basso a sinistra: F. Zonaro
cm 58x33 -
Lotto 0014 ZONARO FAUSTO (1854-1929)
Fausto Zonaro (1854-1929)
Ritratto di giovane donna
pastello su carta riportata su cartoncino firmato in basso a sinistra: F.Zonaro
cm 64x45 -
Lotto 0015 GARINO ANGELO (1860-1945)
Angelo Garino (1860-1945)
Fausto Zonaro e la modella
olio su tela firma e luogo in alto a sinistra: Angelo Garino Nice.
cm 116x73
Si ringrazia il prof. Cesare Mario Trevigne per aver confermato l'identità del pittore come Fausto Zonaro. -
Lotto 0016 MARIANI CESARE (1826-1901)
Cesare Mariani (1826-1901)
Allegoria della commedia
olio su tela firmato e datato in basso a destra: C. Mariani 1873
cm 68 5x50 -
Lotto 0017 MERELLO RUBALDO (1872-1922)
Rubaldo Merello (1872-1922)
Ulivi in Liguria
olio su cartone applicato su compensato al verso timbro e firma Galleria d'arte Sant'Andrea Genova cartiglio con dati dell'opera e indicazioni bibliografiche.
cm 32X24
Esposizioni: I pittori Italiani del decimonono Galleria Sant'Andrea testo e breviario ligure di Vitaliano Rocchiero mostra celebrativa decennio 1952-1962 novembre 1962
Mostra di Rubaldo Merello a cura di Gianfranco Bruno Genova Accademia ligustica 19 ottobre - 30 novembre 1990
Mostra di Rubaldo Merello a cura di Gianfranco Bruno Milano palazzo della permanente 14 dicembre 1990-20 gennaio 1991
Bibliografia: E. Sacchetti in 'Dedalo' III vol. 2 1922-1923
F. Lantini Catalogo della Mostra postuma di R. M. Genova 1926
F. Steno in 'Il secolo XIX' (Genova) 30 maggio 1926
'The Connoisseur' (Londra) 30 maggio 1926
O. Grosso op. cit.
V.Rocchiero op. cit. vol. II 1957
V. Rocchiero in 'Liguria' (Genova) 27 1960 n. 5
I pittori Italiani del decimonono Galleria Sant'Andrea testo e breviario ligure di V. Rocchiero mostra celebrativa decennio 1952-1962 novembre 1962 tav. XXVIII (illustrato)
Catalogo Bolaffi della pittura Italiana dell'800 direzione di Enrico Piceni a cura di Sandra Reberschak Giulio Bolaffi Editore Torino 1964 p. 285
Mostra di Rubaldo Merello catalogo della mostra a cura di Gianfranco Bruno Genova Accademia ligustica 19 ottobre - 30 novembre 1990 poi Milano palazzo della permanente 14 dicembre 1990-20 gennaio 1991 pag. 203 n. 42 (illustrato) -
Lotto 0019 DELLEANI LORENZO (1840-1908)
Lorenzo Delleani (1840-1908)
Canali e polvers in Olanda
1895 olio su tela.
Al retro dipinto di Sofia di Bricherasio (1867-1950) 'Strada tra le colline' (1890-1895)
cm 80x120
Opera corredata da una scheda critica del Prof. Angelo Dragone.
Ogni dipinto è corredato da autentica su fotografia del Prof Angelo Dragone.
N. schedario DR. 3769/A (Lorenzo Delleani)
N. schedario DR. 3771/RG (Sofia di Bricherasio) -
Lotto 0020 Jacob Ferdinand Voet (1639-1689)
Ritratto di Louis de Crevant Duc d'Humières
1888 ca. olio su tela applicata su tavola.
cm 73,5x58
L'opera è correda da una scheda critica del Prof. Francesco Petrucci.
Per confronti: J. F. Voet Ritratto di Louis de Crevant. Castello di Azay-le-Ferron
Il ritratto raffigura un austero gentiluomo inquadrato sul mezzo profilo destro abbigliato con armatura e corazza vistoso fiocco-papillon di stoffa rossa a più nodi ampia parrucca bruna sulla testa secondo la moda di influsso francese degli anni '80 del XVII secolo.
Tipico della ritrattistica militare di stampo aristocratico del tempo mutuata dalle immagini ufficiali di Luigi XIV il contrasto tra il tono severo conferito dalla presenza dell'armatura e quello lezioso degli accessori ad esprimere forza potere ed eleganza.
Si tratta di un alto ufficiale o generale francese la cui superiore dignità è dimostrata dalla presenza al centro del pettorale della corazza di un intaglio con la Croce dell'Ordre du Santi-Esprit (Ordine dello Spirito Santo) meglio noto come Ordine del Cordon Bleau cioè la croce a bracci biforcati recante agli angoli interni il giglio di Francia e al centro la colomba dello Spirito Santo. Un'onorificenza molto esclusiva conferita dallo stesso re di Francia.
Dal punto di vista esecutivo il ritratto è riconducibile ai modi del ritrattista fiammingo Jacob Ferdinand Voet uno dei maggiori specialisti della ritrattistica di corte del Grand Siècle cui può essere riferito con assoluta certezza.
L'accurata definizione della pittura rispetto al pittoricismo più spinto del periodo italiano conferma una datazione del dipinto all'ultimo periodo francese dell'artista attorno al 1687-89 in conformità con l'abbigliamento e l'identità del personaggio che qui si propone di stabilire come vedremo. Sono tipici del Voet la condotta levigata dell'incarnato evidente nel viso ed un'esecuzione più libera pittorica e sprezzata con pennellate liquide e veloci su una preparazione di fondo stese a velature presenti nell'armatura e negli accessori. Di puro tocco le lumeggiature dorate della bordura rossa dei pettorali della corazza e del metallo della stessa. Vaporosa e morbida con una pittura leggera e sfumata la definizione della parrucca.
Il confronto con il ritratto di Louis de Crevant Duca d'Humières conservato nel Castello di Azay-le- Ferron (olio su tela ovale cm. 64 x 48 inv. AF 10) e con la versione del ritratto a tre quarti di figura inserita in un paesaggio con battaglia sullo sfondo conservata presso il Musée Bonnat di Bayonne mostra notevoli affinità fisiognomiche.
Sono note anche varie incisioni desunte dal ritratto di Voet (Jacques Lubin Nicolas de Larmessin etc) che documentano l'importanza dell'alto ufficiale e dignitario della corte di Luigi XIV.
Il ritratto in esame sembra infatti riproporre un'ulteriore posa del famoso generale francese messo in posa qualche anno di distanza dalla prima seduta riferibile al 1685.
Lo si evince dai dettagli fisionomici: il naso all'insù l'espressione severa dallo sguardo profondo la fossetta al mento le labbra carnose e le guance marcate da rughe di carattere. Il duca in questo caso si mostra leggermente ingrassato e pingue con un volto più ovalizzato.
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Lotto 0021 Bernardo Strozzi (1581-1664)
Filosofo
olio su tela
cm 90x70
L'opera è corredata da una scheda critica di Camillo Manzitti.
La raffigurazione a mezzo busto di santi filosofi e anacoreti secondo la più usuale iconografia controriformistica veniva richiesta molto spesso a Bernardo Strozzi che vi eccelleva per il vigore espressivo ch'egli sapeva infondere ai volti campioni d'una umanità interpretata con grande realismo aliena da qualunque patetismo convenzionale e di maniera ma dove la severa espressività accentuava negli incarnati solcati da rughe profonde e nelle folte barbe che infondevano ai volti accenti d'importanza e solennità.
Fondamentale soprattutto negli anni maturi cui quest'opera (olio su tela cm 90x70) indubbiamente va riferita è l'utilizzo della luce appreso agli inizi dallo studio di opere appartenenti alla corrente caravaggesca che lo Strozzi ebbe modo d'ammirare nelle ricche quadrerie genovesi. Qui la luce scende obliqua come quella che s'indovina proveniente da una sorta di lucernaio a svelare nell'antro severo un'immagine viva e un atteggiamento di assorta meditazione di un anziano personaggio che l'assenza di aureola suggerisce d'identificare come un probabile filosofo immerso nella lettura del pesante volume.
La straordinaria maestria di Bernardo esprime nelle pennellate veloci e materiche con cui egli esalta con grande efficacia i tratti più espressivi d'ogni particolare dell'opera attraverso una pittura di macchia veloce e priva di rifiniture e correzioni per un uso strutturale del colore che costruisce la forma senza ricorrere all'aiuto del disegno preliminare a crearne i limiti delle campiture.
Grazie alla spavalda sicurezza d'esecuzione è possibile seguire facilmente l'intero percorso delle pennellate che intersecano e sovrappongono l'una all'altra senza amalgamarsi ognuna con infallibile coerenza e costante funzionalità all'innato senso della forma di Bernardo una sommarietà che nulla concede mai alla casualità.
Se l'evoluzione progressiva del pittore è facilmente riconoscibile nello stile che ne caratterizza le opere lungo il percorso della sua prima attività a partire dall'ultima fase del terzo decennio i suoi modi variano ormai di poco. Non è dunque sempre agevole distinguere quanto prodotto negli ultimi anni genovesi dai lavori eseguiti a Venezia dove Bernardo si trasferisce nel 1633 per fuggire dalla persecuzione dei frati Cappuccini che volevano riportarlo alla vita conventuale.
In questo dipinto tuttavia il plinto architettonico sullo sfondo elemento inusuale nelle opere genovesi quando Bernardo raffigurava i personaggi su sfondo scuro totalmente privo di dettagli accessori secondo l'esempio di Caravaggio sembra suggerire un'appartenenza di quest'opera ai più maturi anni veneziani. -
Lotto 0022 Domenico Piola (1627-1703)
Madonna con Bambino San Francesco ed angioletti
olio su tela
cm 59x75
Si ringrazia il Prof. Daniele Sanguineti per aver confermato l'attribuzione a Domenico Piola. -
Lotto 0023 Agostino Verrocchi (1586-1659)
Natura morta con uva melagrana meloni e susine
olio su tela
cm 50 5x119
Provenienza: Spoleto Galleria Paolo Sapori.
Esposizioni: XV mostra mercato internazionale dell'antiquariato Firenze Palazzo Strozzi 19 settembre - 11 ottobre 1987
Bibliografia: La natura morta in Italia Electa vol. II pag. 680 fig. n.808 (illustrato)
Volume della XV mostra mercato internazionale dell'antiquariato Firenze Palazzo Strozzi 1987 pag. 538 -
Lotto 0024 Scuola del XVII secolo
Natura morta con zucca melone uva susine pesche mele e cesto con funghi
olio su tela
cm 70x95 5 -
Lotto 0025 Scuola fine del XV secolo / inizio del XVI secolo
Matrimonio della Vergine
tempera e olio su tavola
cm 161x128