Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo
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Lotto 2020 Silvio Poma (Trescore Balneario 1840-Turate 1932) - Cerro sul Lago Maggiore
cm 46 x 74
olio su tela
firmato in basso a destra: S. Poma
PROVENIENZA
Milano, Finarte, 05/11/1981, asta 384, lotto 183
Varese, collezione privata
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Lotto 2021 Eugenio Gignous (Milano 1850-Stresa 1906) - Borgo di montagna
cm 37 x 50
acquerello su carta
firmato in basso a destra: E Gignous
al retro, iscrizione relativa alla provenienza (Bernasconi)
PROVENIENZA
Collezione Bernasconi
Collezione privata
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Lotto 2022 Riccardo Pellegrini (Milano 1863-Crescenzago 1934) - Scena andalusa, 1892
cm 110 x 63
olio su tela
firmato e datato in basso a sinistra: Riccardo Pellegrini 1892 -
Lotto 2023 Roberto Fontana (Milano 1844-1907) - Estasi
cm 40 x 25
olio su tela
firmato in basso a sinistra: R. Fontana
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Lotto 2024 Roberto Fontana (Milano 1844-1907) - Testina femminile, 1905
cm 13 x 11
olio su tavola
firmato e dedicato in basso a sinistra: R. Fontana al carissimo amico N. Grady
al retro, sulla tavola, titolato: Testina, profilo in costume; sul cartone di chiusura, etichetta con titolo e data; sulla cornice, etichetta dell'artista
in cornice d'epoca
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Lotto 2025 Giovanni Sottocornola (Milano 1855-Milano 1917) - Ritratto di ragazza, 1910
cm 55 x 44,5
pastelli colorati su carta applicata a cartone
firmato e datato in basso a destra: GSottocornola 1910 -
Lotto 2026 Bruto Mazzolani (Ferrara 1880-Milano 1949) - Donna al parco, dopo la pioggia, 1924
cm 140 x 88
olio su tela, senza cornice
firmato e datato in basso a destra: Mazzolani / 1924 -
Lotto 2027 Giuseppe Canella (Verona 1788-Firenze 1847) - Paesaggio boscoso con figure e armenti, 1844
cm 71 x 108
olio su tela
firmato e datato all'angolo inferiore sinistro: G Canella 1844
PROVENIENZA
Bergamo, Giuseppe Locatelli
Bergamo, Vincenzo Locatelli
Bergamo, Caterina Tavecchi e Pietro Berizzi
Bergamo, Giacomo Berizzi
Bergamo, collezione privata
BIBLIOGRAFIA
R. Mangili, schede in F. Mazzocca (a cura di), Piccio. L'ultimo romantico, Cremona, Centro Culturale Santa Maria della Pietà; 24 febbraio - 10 giugno 2007. Milano, 2007, pp. 197-201 (con bibliografia precedente)
Nel 1844 Giuseppe Canella consegna per primo a Giuseppe Locatelli di Bergamo, un paesaggio che sarà parte di un ciclo di quattro dipinti - i più grandi paesaggisti dell'epoca in ambito lombardo - che qui, per la prima volta in assoluto, si presentano nella loro integrità. Con straordinaria perizia da fiammingo, Canella segue una logica di ombre e luci ad incastro quasi da tarsia, inserendo con un colpo di teatro il tronco sradicato e franato nella corrente; vive pure le figure che animano il paesaggio, raccontate con un senso arioso e non bambolesco.
Nel 1848 è la volta di Pietro Ronzoni che si sintonizza sul classicismo seicentesco alla Lorrain e sugli esempi visti a Brera di D'Azeglio, attento ad un tonalismo molto preciso in linea con la pittura pre-unitaria.
Rarissimo e forse fulcro assoluto del ciclo, il magnifico paesaggio di Piccio - che il pittore orgogliosamente firma e data al 1859 - di una modernità fuori dagli schemi per i colleghi dell'epoca; il dato del naturalismo verista è qui, infatti, mescolato alla narrazione sacra facendone un'apparizione contemporanea, addirittura sull'Adda, quasi a sottolineare il sacro nella natura.
Qualche anno dopo, e ne abbiamo prova in una lettera datata 1863 che ne segna il termine ante quem, Giacomo Trecourt scrive all'amico Daniele Farina: "Il signor Giuseppe Locatelli possiede, fra le altre cose del Piccio, un paesaggio che fa scomparire in confronto due bellissimi quadri, del Canella l'uno, l'altro del Ronzoni"; fu in quel momento che verosimilmente iniziò il suo paesaggio, contraddistinto dallo specchio d'acqua e da un senso scapigliato che anticipa molte conquiste in là da venire.
I quattro paesaggi insieme erano stati sistemati in un vano ovale dall'ottima acustica e venivano amplificati nella loro dimensione e fattura dalle cornici - peraltro ancora conservate e che parimenti presentiamo all'incanto - dorate e modellate a pastiglia. Un insieme museale e sontuoso, come ancora si mostrano qui, al pubblico. -
Lotto 2028 Pietro Ronzoni (Sedrina 1781-Bergamo 1862) - Paesaggio montuoso con contadini in cammino, 1848
cm 71 x 108
olio su tela
firmato e datato in basso a destra: Ronzoni 1848
al retro, sulla cornice, antica etichetta della Mostra Permanente d'Arte di Bergamo
PROVENIENZA
Bergamo, Giuseppe Locatelli
Bergamo, Vincenzo Locatelli
Bergamo, Caterina Tavecchi e Pietro Berizzi
Bergamo, Giacomo Berizzi
Bergamo, collezione privata
BIBLIOGRAFIA
R. Mangili, schede in F. Mazzocca (a cura di), Piccio. L'ultimo romantico. Cremona, Centro Culturale Santa Maria della Pietà; 24 febbraio - 10 giugno 2007. Milano, 2007, pp. 197-201 (con bibliografia precedente)
Per informazioni storico-artistiche si veda il lotto 2027 -
Lotto 2029 Giovanni Carnovali, detto il Piccio (Montegrino Valtravaglia 1804-Cremona 1873) - Panorama fluviale con la Sacra Famiglia (lungo l'Adda), 1859
cm 72 x 109
olio su tela
firmato e datato in basso a destra: Piccio f 1859
al retro, sul telaio, etichette di esposizione: Società Permanente di Belle Arti / Esposizione Piccio 1909; Mostra Celebrativa del Piccio / Bergamo / ottobre - novembre 1952; Galleria Lorenzelli - Bergamo / Mostra Giovanni Carnovali detto il Piccio, settembre - ottobre 1970 (numero di catalogo 4); Il Piccio / Mostra Celebrativa centenaria della morte / Bergamo Palazzo della Regione, settembre - novembre 1974 (numero di catalogo 73); sulla cornice altra etichetta di esposizione e vecchia etichetta di collezione
PROVENIENZA
Bergamo, Giuseppe Locatelli
Bergamo, Vincenzo Locatelli
Bergamo, Caterina Tavecchi e Pietro Berizzi
Bergamo, Giacomo Berizzi
Bergamo, collezione privata
ESPOSIZIONI
BIBLIOGRAFIA
R. Mangili, schede in F. Mazzocca (a cura di), Piccio. L'ultimo romantico. Cremona, Centro Culturale Santa Maria della Pietà; 24 febbraio - 10 giugno 2007. Milano, 2007, pp. 197-201 (con bibliografia precedente)
Per informazioni storico-artistiche si veda il lotto 2027 -
Lotto 2030 Giacomo Trecourt (Bergamo 1812-Pavia 1882) - Paesaggio con traghettatore, 1865 ca.
cm 71 x 108
olio su tela
PROVENIENZA
Bergamo, Giuseppe Locatelli
Bergamo, Vincenzo Locatelli
Bergamo, Caterina Tavecchi e Pietro Berizzi
Bergamo, Giacomo Berizzi
Bergamo, collezione privata
BIBLIOGRAFIA
R. Mangili, schede in F. Mazzocca (a cura di), Piccio. L'ultimo romantico. Cremona, Centro Culturale Santa Maria della Pietà; 24 febbraio - 10 giugno 2007. Milano, 2007, pp. 197-201 (con bibliografia precedente)
Per informazioni storico-artistiche si veda il lotto 2027 -
Lotto 2031 Giovanni Renica (Montirone 1808-Brescia 1884) - Notturno al porto
cm 3,5 x 6
olio su cartone
al retro, sul cartone, firmato e dedicato: con felici auguri pel nuovo anno / G. Renica -
Lotto 2032 Carlo Bugatti (Milano 1855-Molsheim 1940) - Ritratto maschile
cm 92 x 66,5
olio su tela
firmato in basso a destra: Bugatti -
Lotto 2033 Carlo Bugatti (Milano 1855-Molsheim 1940) - Ritratto femminile
cm 92 x 67
olio su tela
firmato in basso a sinistra: Bugatti -
Lotto 2034 Carlo Bossoli (Lugano 1815-Torino 1884) - Veduta del Porto di Odessa
cm 26 x 44
tempera e olio su cartoncino
firmato in basso a destra: C. Bossoli; tracce di altra firma e iscrizione in basso a sinistra
al retro, sul cartoncino, firmato e titolato; sul cartone di chiusura reca antica etichetta con riferimento all'autore
"La famiglia emigrò nel 1820 circa a Odessa, dove il Bossoli fece i primi studi; divenne quindi (1826) commesso presso un libraio e mercante di stampe, cominciando per conto proprio a esercitarsi nel disegno. Verso il 1828 passò a lavorare presso uno scenografo italiano allievo di A. Sanquirico, di cui si ignora il nome. Poco dopo si mise a lavorare per conto proprio. Le prime vendite di suoi dipinti sono dell'anno 1833.
Esecutore rapido e infaticabile, oltre alle scenografie e decorazioni d'ambienti, il Bossoli trattò la figura e quello che sarà il tema a lui più congeniale, la veduta panoramica, fin d'allora preferendo la pittura a tempera. Si rese noto con i "cosmorami", grandi vedute panoramiche di Odessa, da guardarsi entro una specie di camera ottica, che egli chiamò "vedute ottiche". Così scrive Franca Dalmasso per la voce del Dizionario Biografico degli Italiani (Vol. 13, 1971) ed è tale la familiarità di Bossoli con Odessa che a ragione può essere definita, con la Crimea, il suo habitat naturale pittorico tanto da ritornarvi a più riprese anche in età più matura. In questo caso, con la consueta maestria in piena rivalità tecnica con il collega russo Ivan Aivazovsky, ci consegna uno spaccato della vita portuale brulicante di personaggi e contraddistinto da tinte chiare e azzurrate che lo rendono unico nel panorama ottocentesco internazionale. -
Lotto 2035 Andrea Tavernier (Torino 1858-Grottaferrata 1932) - Nella valle
cm 19,5 x 33,5
olio su compensato applicato a cartone
firmato in basso a destra: A. Tavernier
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Lotto 2036 Lorenzo Gignous (Modena 1862-Porto Ceresio 1958) - Baveno, Lago Maggiore
cm 57,5 x 91
olio su tela
firmato e locato in basso a destra: Gignous / Baveno
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito
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Lotto 2037 Lorenzo Gignous (Modena 1862-Porto Ceresio 1958) - Il Ticino a Sesto Calende
cm 97 x 189,5
olio su tela
firmato in basso a destra: LGignous
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 2038 Achille Tominetti (Milano 1848-Miazzina 1917) - Paesaggio con figure
cm 20 x 30
olio su compensato
firmato in basso a destra: ATominetti
al retro, sul compensato, firmato
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Lotto 2039 Achille Tominetti (Milano 1848-Miazzina 1917) - Stradetta a Gignese
cm 40 x 24,5
olio su tela
firmato in basso a sinistra: ATominetti
al retro, sul telaio, antica etichetta relativa alla provenienza
PROVENIENZA
Milano, Finarte, 15/03/1977, asta 251, lotto 37
Varese, collezione privata
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Lotto 2040 Giuseppe Pellizza da Volpedo (Volpedo 1868-1907) - Il borgo di Volpedo con la chiesa di San Pietro Apostolo
cm 17,5 x 28
olio su cartoncino
autenticato in basso a destra dalla figlia: Opera di mio Padre / Maria Pellizza
al retro, sul cartoncino, locato e datato: Volpedo 24 Settembre 1890; titolato Torraglio di Volpedo; numerato 141
PROVENIENZA
Volpedo, eredi Pellizza
Torino, collezione privata
Opera autenticata sul dipinto dalla figlia Maria Pellizza
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Lotto 2041 Francesco Filippini (Brescia 1853-1895) - Marina
cm 50 x 85
olio su tela
firmato in basso a destra: F. Filippini
al retro, sul telaio, etichetta della mostra Pittori dell'Ottocento bresciano / Mostra del Filippini / Brescia Palazzo della Loggia / 8 settembre - 15 ottobre 1956; ed altra etichetta con numero di catalogo 24
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Lotto 2042 Natale Morzenti (Silvano d'Orba 1884 o 1885-Martinengo 1947) - Il pittore e la modella
cm 78,5 x 96,5
olio su tela
firmato in basso a destra: Morzenti -
Lotto 2043 Giovanni Sirombo (Milano 1885-1954) - Vaso di fiori
cm 100 x 80
olio su tela
firmato e locato in basso a destra: G. Sirombo / Milano
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito