ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

martedì 3 ottobre 2023 ore 10:00 (UTC +01:00)
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  • Raccolta di 40 fotografie della Prima Guerra Mondiale.  Anni '10 del XX secolo.
    Lotto 1

    Raccolta di 40 fotografie della Prima Guerra Mondiale. Anni '10 del XX secolo. Raccolta di 40 fotografie in b/n e seppia relative alla Prima Guerra Mondiale. Molte presentano un foglietto dattiloscritto incollato, con descrizione in italiano e inglese dell'evento. Sul retro di alcune è apposto il timbro Lamp Reportage fotografico Roma. Dimensioni varie: da 145x 110 a 240x180 ca. SI AGGIUNGONO: Raccolta di 30 fotografie della Seconda Guerra Mondiale. Anni '40. (70)I DOCUMENTO: Storiche foto della Grande Guerra al di fuori dell'Italia. Ritraggono: L'arciduca Federico d'Austria con i suoi ufficiali e con le truppe; il convegno dei tre Re scandinavi a Malmö; l'Ufficio per la compilazione delle liste di perdite a Berlino; i gendarmi del Khedivé di Egitto; il cambio della guardia alla frontiera Franco-Belga; donne della Bucovina con i mariti in guerra; navi-ospedale austro-ungariche sul Danubio; mulini a vento distrutti in zona Mar Nero; lavori di scavo manuale per la metropolitana di Berlino, nonostante la guerra; una sotnja di cosacchi; truppe neozelandesi; aviatori austriaci accanto a un biplano; artiglieria australiana in difesa dell'Egitto; la preparazione della carne in conserva per l'esercito tedesco; prigionieri di guerra (russi, tedeschi, serbi, belgi e inglesi; le devastazioni russe nella Prussia orientale; gli effetti del bombardamento tedesco su Scarborough (UK); un aratro a motore nell'ex piazza d'armi a Berlino; ecc. II DOCUMENTO: Le foto ritraggono: l'esplosione nucleare ad Okinawa in Giappone nel 1945; spedizione di coperte; vedute aeree; un treno con bottino tedesco fermato a Brennero; protagonisti nazisti e alleati; soldati; ambasciata americana a Tokio; sepolture; prigionieri; bombardamenti; navi ecc.

  • Raccolta di 400 fotografie di vita americana.  Anni '45/'50 del XX secolo.
    Lotto 2

    Raccolta di 400 fotografie di vita americana. Anni '45/'50 del XX secolo. Raccolta di circa 400 fotografie in b/n. Alcune multiple. Molte recano al verso il timbro USIS (servizio di informazione USA), altre una dicitura stampigliata in inglese, altre ancora un foglietto dattiloscritto in italiano con la descrizione dell'immagine. Dimensioni varie: principalmente 180x240 mm ca. e 110x180 ca. (400)Le fotografie offrono una panoramica sulla vita (civile e militare) americana negli '45/'50 del secolo scorso. La raccolta comprende, tra l'altro: circa 44 f. di automobili, camion, trattori, stazioni dei servizio; 6 f. del nuovo centro tecnico della General Motors di Warren; la prima Ford; i due fratelli Ford con la prima e la 25 milionesima auto; l'automobile del viaggio di nozze di Eisenhower; una roulotte anfibia; il primo velcro (per camminare sul soffitto); nuovi ponti e raccordi autostradali; 2 f. dell'inaugurazione del nuovo tunnel sotto l'East River (NY); carri armati; cannoni; un B45 che sgancia bombe; un bombardamento aereo; manifesti di Broadway; 5 f. del musical Kiss me Kate; fabbriche; fattorie e animali; treni, aerei, elicotteri, navi; progetti aerospaziali; 4 f. (di cui una del 1935) di un pallone stratosferico; missile; un satellite; una galleria del vento; personaggi politici e militari; musicisti; Benny Goodmann; artisti; radio The Voice of America; televisione; immagini di Portorico; il Grand Canyon; il Pentagono; rodei; batterie elettriche biologiche; immagini di città; ecc.

  • Raccolta di 300 fotografie di programmi RAI e personaggi dello spettacolo.  Anni '60/'70 del XX secolo.
    Lotto 3

    Raccolta di 300 fotografie di programmi RAI e personaggi dello spettacolo. Anni '60/'70 del XX secolo. Raccolta di circa 300 fotografie in b/n che ritraggono scene degli sceneggiati RAI del periodo, di eventi orchestrali ecc. Recano al verso (la maggior parte) il timbro RAI – Radiotelevisione italiana – servizio stampa e un foglietto dattiloscritto incollato con la descrizione della trasmissione e i nomi degli attori. Dimensioni: 180x240 mm ca. (300)Ritraggono scene da moltissimi programmi Rai. Tra gli attori, cantanti, registi, musicisti, artisti, giornalisti e presentatori in scena si notano: Giorgio Albertazzi, Alighiero Noschese, Didi Perego, Loretta Goggi, Gabriele Lavia, Fausto Cigliano, Pippo Baudo, Miranda Martino, Francesco Mulè, Lina Volonghi, Turi Ferro, Dizzy Gillespie, Enrico Simonetti, Aroldo Tieri, Renzo Palmer, Tino Scotti, Luigi Comencini, Nando Gazzolo, Anna Maria Guarnieri, Arnoldo Foà, Alberto Lionello, Solvi Stübing, Ugo Pagliai, Ilaria Occhini, Adriana Asti, Nino Besozzi, Enza Sampò, Tino Carraro, Enzo Garinei, Andreina Pagnani, Massimo Girotti, Lino Banfi, Valentina Cortese, Rina Morelli, Mario Carotenuto, Miranda Martino, Mario Merola, Carlo Loffredo, Orso Maria Guerrini, Valeria Valeri, Giulio Bosetti, il quartetto Cetra, Johnny Dorelli, Enrico Maria Salerno, Gastone Moschin, Nora Ricci, Giancarlo Giannini, Giancarlo Sbragia, il M° Luciano Berio, Enrico Luzi, Gipo Farassino, Rossella Como, Warner Bentivegna, Renzo Arbore, Glauco Mauri, Aldo Giuffrè, Ric e Gian, Umberto Orsini, Paolo Panelli, Cesco Baseggio, Delia Scala, Lando Buzzanca, Giusva Fioravanti, Renato Rascel, Herbert Pagani, Corrado Pani, Nanni Svampa, Lino Patruno, Franca Mazzola, Paolo Carlini, Claudio Volonté, Tom Ponzi, Aldo Reggiani, Edmonda Aldini, Duilio del Prete, la stilista Mary Quant, Carlo Croccolo, Caterina Valente, Gianrico Tedeschi, Sergio Fantoni, Rossella Falk, Rosanna Vaudetti, Arrigo Levi, il pittore Victor Vasarely, Raffaele Pisu, Ubaldo Lay, Giuliana Lojodice, Elsa Merlini, Elsa Martinelli, Alida Valli, Catherine Spaak, Carla Gravina, Oreste Lionello, il M° Leonard Bernstein, Eros Pagni, il M° Augusto Martelli, Joe Sentieri, Lelio Luttazzi, Teddy Reno, Walter Chiari, Gabriella Farinon, Valeria Fabrizi, Juliette Greco, Nanny Loy, Nino Castelnuovo, il M° Gianandrea Gavazzeni, Lia Zoppelli, il M° Carlo Maria Giulini, Aba Cercato, ecc.

  • Raccolta di 5 lettere e documenti di Ferdinando II, Vittoria della Rovere ecc.  Datati XVII-XIX secolo.
    Lotto 4

    Raccolta di 5 lettere e documenti di Ferdinando II, Vittoria della Rovere ecc. Datati XVII-XIX secolo. Manoscritti cartacei e pergamenacei a inchiostro bruno. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Buonarroti Filippo. 1 lettera del politico giacobino Filippo Buonarroti inviata al Cancelliere Giuseppe Bolognini. Datata 1728. (6)La raccolta comprende: 1 bolla di Ferdinando II de Medici con firma autografa e sigillo in piombo datata 1630, 1 lettera di Ferdinando II de Medici con firma autografa scritta a Carlo I, Duca di Mantova datata 1636, 1 lettera di Ferdinando II de Medici con firma autografa scritta al segretario della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti datata 1651 – 1 lettera di Vittoria della Rovere (moglie di Ferdinando II de Medici) con firma autografa scritta al vescovo di Urbania datata 1653 – 1 lettera patente di Ranieri Alliata, arcivescovo di Pisa datata 1825.

  • Raccolta di 56 tra lettere, biglietti e fotografie di papi, vescovi, nunzi apostolici, cardinali, patriarchi.  XVIII- inizio XX secolo.
    Lotto 5

    Raccolta di 56 tra lettere, biglietti e fotografie di papi, vescovi, nunzi apostolici, cardinali, patriarchi. XVIII- inizio XX secolo. Manoscritti e dattiloscritti con firme autografe. Alcune firme a timbro. Dimensioni varie. (56)La raccolta comprende: 3 albumine di Pio IX (su supporto F. Romano Fotografo e Angiolini e Tuminello), 1 pergamena con la firma del cardinale Alessandro Albani (1739), 1 biglietto del cardinale Ambrogio Ratti futuro Pio XI, Andrea Carlo Ferrari, Giovanni Colombo e Carlo Maria Martini (Arcivescovi di Milano), Angelo Bartolomasi (Vescovo di Trieste e Capodistria), Leone XIII, Borgongini Duca, Giosué Cattarossi, il vescovo di Brescia, Adeodato Giovanni Piazza, Carlo Agostini Adeodato Piazza Pietro La Fontaine (Patriarchi di Venezia), Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, Augustin Bea, Michael Browne, Amleto Giovanni Cicognani, Carlo Confalonieri, Julius August Döpfner, Lorenz Jäger, Franz König, Giacomo Lercaro, Alfredo Ottaviani, Giuseppe Siri, Stefan Wyszynski, Krikor Bedros XV Agagianian, Manuel Cardeal, 1 permesso a stampa per assistere alla Santa Messa in Vaticano (1959), 1 biglietto a stampa relativo a Monsignor Umberto Mozzoni e 1 relativo a Jeoseph Marie Martin e Jean Villot, 4 biglietti per le udienze di Giovanni Paolo II, 1 dispensa per i passeggeri cattolici ecc.

  • Raccolta di 7 fotografie autografate.  Prima metà del XX secolo.
    Lotto 6

    Raccolta di 7 fotografie autografate. Prima metà del XX secolo. Firme e dediche a inchiostro nero. Dimensioni varie. (7)La raccolta comprende: Marco Praga, Ernesto Zacconi, Ildebrando Pizzetti, Matilde Serao (in copia), Irma Gramatica, 2 di Benito Mussolini (una con difetti).

  • Raccolta di 166 biglietti da visita di politici, generali, artisti ecc. Alcuni con annotazioni autografe.  Fine XIX-XX secolo.
    Lotto 7

    Raccolta di 166 biglietti da visita di politici, generali, artisti ecc. Alcuni con annotazioni autografe. Fine XIX-XX secolo. Tra i nomi: Quintino Sella, Benedetto Cairoli, Francesco Crispi, Giuseppe Zanardelli, Sidney Sonnino, Antonio Salandra, Leonida Bissolati, Vincenzo Gemito, Vincenzo Stefano Breda, Luca Beltrami, Cesare Cantù, Mario Rapisardi, Thaon De Revel, Pietro Badoglio, Achille Starace, Sante Garibaldi. Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Dino Alfieri, Pietro Marzotto, Amintore Fantani, Giovanni Spadolini ecc. Alcuni sono doppi. (166)

  • Liber amicorum con disegni, poesie e firme.  Anni ’20 del XX secolo.
    Lotto 8

    Liber amicorum con disegni, poesie e firme. Anni ’20 del XX secolo. Firme, dediche e disegni a inchiostro nero, matita, sanguigna. Pagine non numerate, alcune bianche. Alcune piccole gore alle prime carte. Legatura coeva in pelle con decorazioni a rilievo Art decò. Lacci originali conservati. Dimensioni: 140x190 mm. (1)Il liber amicorum - proveniente dalla famiglia Wenner, industriali tessili attivi nel Mezzogiorno (Manifatture Cotoniere Meridionali) - contiene: la poesia Natale 1921 di Salvatore Di Giacomo; una poesia di Ferdinando Russo; un disegno di Francesco Jerace che raffigura il viso di Beethoven (si tratta del viso della statua del compositore che Jerace realizzò nel 1895 per il Conservatorio S. Pietro a Majella a Napoli); uno schizzo firmato, a matita di Rubens Santoro; uno splendido disegno parolibero di Filippo Tommaso Marinetti che riprende l'idea del manifesto futurista del 1915, Sintesi futurista della guerra il cui disegno venne ideato da Carlo Carrà. Marinetti scrive: Futurismo contro Passatismo - Futurmarinetti Velocità Volontà Forza Audacia Novità Futurismo Passatismo Nostalgia Musei Moralisti Pedanti; una firma del signor Gustave Ador (politico, Presidente della Confederazione Elvetica, Comitato internazionale della Croce Rossa e nel 1921 presidente ad honorem della Società delle Nazioni.) datata dicembre del 1923; una firma di Jan Kubelik, violinista e compositore ceco, datata 25 gennaio 1924; una poesia Hanns in der Gand, pseudonimo di Ladislaus Krupski, del 24 aprile 1925; una firma di Maxim Gorky pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov, poeta russo padre del realismo socialista che amava molto la penisola Sorrentina dove avevano casa i Wenner; una firma del violinista Jascha Heifetz; una firma di Jerome Versay 1926; una firma del violoncellista Pablo Casals; violoncellista, una frase di Benito Mussolini il quale firma e scrive: Benito Mussolini che detesta la moda degli albums, piccola fiera delle vanità Roma 1924; una firma di Ignacy Jan Paderewski pianista, compositore, politico e diplomatico polacco.

  • Raccolta di curiosità del periodo fascista.  Anni '20-'40.
    Lotto 9

    Raccolta di curiosità del periodo fascista. Anni '20-'40. Documenti manoscritti e a stampa. Sono conservati anche ritagli di giornale e fotocopie (tra cui l'atto di matrimonio di Mussolini e Rachele). Dimensioni varie. (88)La raccolta comprende 88 documenti: 2 brochure stampate in occasione dell'arrivo di Hitler in Italia (esercitazione aerea e sfilamento in parata dei corpi delle Forze Armate), lettere, manifesti, calendari (anche in menabò), volantini, lasciapassare, rubriche, libri di propaganda, spartiti, inviti, pagelle scolastiche, fotografie, brochure per esposizioni, fogli ancora da tagliare per i quaderni scolastici, documenti relativi al III Reich, carte relative al Popolo d'Italia, all'occupazione tedesca, all'Opera Nazionale Dopolavoro, alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, al Comitato di Liberazione Nazionale, Opera Nazionale Balilla ecc. Lotto da vedere.

  • Raccolta di 44 lettere, biglietti e inviti di politici italiani.  Seconda metà del XX secolo.
    Lotto 10

    Raccolta di 44 lettere, biglietti e inviti di politici italiani. Seconda metà del XX secolo. Carte autografe e dattiloscritte con firme autografe. Molte carte intestate. Alcune buste conservate. Dimensioni varie. (44)La raccolta comprende: Pietro Nenni (1) – Giuliana Nenni (1) – Aldo Moro (1) – Giulio Andreotti (2) - Amintore Fanfani (4) - Giovanni Gronchi (7) – Giovanni Leone (5 telegrammi) – Giuseppe Pella (5) – Vittorio Emanuele Orlando (1) – Lussu Emilio (1) – Giorgio La Pira (1) – Ugo La Malfa (1) – Enrico De Nicola (6 biglietti con annotazioni autografe e 5 telegrammi) – Achille Lauro (2) – Tullio Tamburini (ex capo della Polizia della Repubblica Sociale Italiana, 1 lettera).

  • Raccolta di 57 libri con dediche e firme autografe.  XX secolo.
    Lotto 11

    Raccolta di 57 libri con dediche e firme autografe. XX secolo. (57)Nella raccolta: Emilio Greco. Appunti di una vita. Palermo, Sellerio 1980 - Franco Donatoni. Antecedente X. Sulle difficoltà del comporre. Milano, Adelphi 1980 – Francesco Santoliquido. Il giardino di fuoco. Roma, Ausonia 1920 – Nino d'Angelo. L'ignorante intelligente. Milano, Mondadori 2000 – Bruno Liberatore. Catalogo della mostra presso la Galleria ai Fiori Chiari, Palermo. 1985 – Fuksas Massimiliano. La sciola materna di Tarquinia. Roma, Carte Segrete 1983 – Enrico Benaglia. Reale immaginario. Roma, Galleria Lombardi (con un'incisione firmata dall'artista) - Pietro Badoglio. L'Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Milano, Mondadori 1946 – Treccani degli Alfieri. Enciclopedia Treccani. Come è e da chi è stata fatta. 1947 – Le ore. Poesie e disegni. Di Mario Lucchesi, Paolo Budini, Alberto Mattei (la dedica è di Mattei). Grosseto, Eco Maremma s.a. - Goliarda Sapienza. L'arte della gioia. Nuovi equilibri 1994 – Gaetano Manera. Marconi e la sua voce. Roma 1953 – Carlotta Mandel. Notturne (II edizione). Studio letterario milanese 1943 –Mario Missiroli. Cosa deve l'Italia a Mussolini. Roma, Edizioni di Novissima XV –Antonino Anile. La croce e le rose. Napoli, Ricciardi 1909 – Giovanni Orsini. Le doriche. Bologna, Cappelli 1927 – Marco Ramperti. Suor Evelina e le belle mani. Milano, Editrice degli Omenoni 1930 –Giuseppe Lipparini. Le foglie dell'alloro. Bologna, Zanichelli 1916 – Luigi Russo. Michele Barbi. Milano, Casa del Manzoni 1942 – Maria Mariani. L'Aniene racconta. Milano, Cibelli 1952 – Mario Appelius. Le isole del raggio verde. Milano, Alpes 1929 –Salvator Gotta. Tu, la mia ricchezza. Milano, Baldini & Castoldi 1930 – Salvator Gotta. Il paradiso terrestre. Milano, Baldini & Castoldi 1935 – Adolfo Giaquinto. Raccolta completa di poesie dialettali. Bracciano, Tip. Romana 1909 – Renato Fucini. All'aria aperta. Firenze Bemporad 1914 (solo firma) – Piero Iacchia. Un figlio della terra. Città di Castello, Il Solco 1920 – Giovanni Bucci. L'amante di mia cugina Arezzo. Editoriale Italiana 1928 - Nino Bolla. Eleonora Duse. Roma, De Luigi Editore 1945 – Gico. Viaggiando s'impara che se sta meglio a Roma! Roma, Coluzza 1960 – Angelo Antonio Fumarola. Sensazioni del Belgio. Pisa, Nistri 1940 - Walter Trillini. Principessina del mio paese. Milano, Centauro 1937 – Walter Trillini. Sarà pieno il mio tempo. Roma, La Genialissima 1933 – Walter Trillini. Con la luce negli occhi. Roma, La Laziale 1933 – Juan Chabas. Dedica su ritaglio di giornale conservato in rivista –Ernest Newlandsmith. The man of God. London, The new life moment 1926 - Mario Appelius. L'aquila di Chapultepec. Milano, Alpes 1929 – Edgar Sievers. Flying saucer ueber Suedafrica. Pretoria, Saggitarius 1955 – Chabas y Martì. Espejos. Madrid, Pueyo 1921 – Riccardo Testa. Ricordi piemontesi. Roma, Estratti dal Costume 1948 – Yuki. 20 years. London, Victoria and Albert Museum 1992 – Paola Rivetta. Il cinghialetto ghianda. Sallustiana 2000 – Renzo Barbera. Il giardino zoologico di Renzino. E.S.A. s.a. e altri 14 volumi.

  • [Napoleone I], Frammento della boiserie originale dell'appartamento imperiale a Longwood House – Sant'Elena.  Prima metà del XIX secolo.
    Lotto 12

    [Napoleone I], Frammento della boiserie originale dell'appartamento imperiale a Longwood House – Sant'Elena. Prima metà del XIX secolo. Elemento ligneo ritagliato dal rivestimento interno originale della Longwood House. Conserva l'antica pittura originale opaca color beige chiaro sul lato visibile, mentre retro e tagli sono in legno grezzo. Al centro, piccola decorazione napoleonica metallica smaltata e dorata (non coeva). Sul retro è applicata l'autentica con firma autografa del console di Francia. Dimensioni: 125x130 mm. L'elemento ligneo è conservato all'interno di un cofanetto rosso con vetro. Dimensioni: 400x400 mm ca. (1)Straordinario reperto storico dell'ultima dimora di Napoleone I, che a Longwood House morì il 5 maggio 1821. L'autentica incollata sul retro, dattiloscritta su carta intestata Consulat de France Ile de Sainte–Helène, è datata Octobre 1964; presenta il sigillo in ceralacca e il timbro del Consolato francese a Sant'Elena ed è firmata di pugno da Gilbert Martineau, Consul de France. Nell'autentica si legge: Fragment de la boiserie de l'appartement de l'Empereur Napoléon à Longwood House, Ile de sainte-Helène. Martineau è il noto personaggio che, in qualità di console nonché curatore delle proprietà francesi a Sant'Elena, dal 1956 si occupò del restauro di Longwood House, dimora che dall'anno 1858 appartiene al governo francese, pur essendo su territorio britannico. Martineau è anche autore di vari libri sull'argomento, tra i quali spicca: Napoléon à Sainte-Hélène: 1815-1821.

  • Balbo Italo, 2 lettere dattiloscritte con firma autografa, inviate al pittore Bruno Santi, Bologna.  Datate Tripoli, 13 dicembre 1938 e 28 settembre 1939.
    Lotto 13

    Balbo Italo, 2 lettere dattiloscritte con firma autografa, inviate al pittore Bruno Santi, Bologna. Datate Tripoli, 13 dicembre 1938 e 28 settembre 1939. Dattiloscritti a inchiostro nero. Due carte scritte al recto, intestate: Il Maresciallo dell'Aria, Governatore Generale della Libia, due pagine scritte. Sulla seconda lettera, nota a matita autografa di Bruno Santi. Dimensioni: 200x250 mm. SI AGGIUNGE: Ampia raccolta di documenti manoscritti e dattiloscritti afferenti alle chiesette fatte costruire in Libia dall'Italia nel periodo coloniale del governatore Balbo. Fine anni '30. (56)I DOCUMENTO: La prima lettera di Italo Balbo parla di affreschi da far eseguire a Bruno Santi nell'abside di una delle dieci chiesette dei villaggi recentemente costruite per i ventimila (coloni). Balbo precisa: ho pertanto incaricato il pittore Achille Funi di darvi i ragguagli tecnici [...] Nella seconda Balbo scrive: Caro Santi, ho visto il vostro affresco a Bianchi (villaggio agricolo Bianchi, zona Tripoli) [...] ho quindi deciso di affidarvi un altro affresco nella chiesa del nuovo villaggio agricolo Mameli (in Cirenaica) [...] vi ho fatto assegnare un compenso di 20.000 lire [...] In calce alla lettera Santi appunta a matita: Ma questo lavoro purtroppo non fu eseguito a causa della guerra! Bruno. II DOCUMENTO: nella raccolta sono conservati: 17 documenti, tra lettere su carta intestata, manoscritti autografi, biglietti, cartoline, telegrammi ecc. inviati da Pio Gardenghi, segretario di Balbo a Tripoli, a Bruno Santi, aventi principalmente come argomento gli affreschi per le chiesette dei villaggi agricoli in Libia. Anni 1937-39 - 4 lettere autografe firmate, inviate dal pittore Achille Funi a Bruno Santi, (stesso argomento). Anno 1939 - 15 minute autografe (con una foto di giornale) di lettere scritte da Bruno Santi a Funi, Gardenghi, Balbo, ecc. (stesso argomento). Anni 1937-39 - 4 lettere autografe inviate dalla pittrice Felicita Frai Lustig a Bruno Santi (una con minuta di risposta di Santi) - 14 documenti, tra lettere su carta intestata, manoscritti, biglietti, note, telegrammi ecc. inviate da vari funzionari italiani in Libia a Bruno Santi. Argomento: opere destinate alla Libia. Anni 1937-40.

  • Bragaglia Anton Giulio, Lettera dattiloscritta con firma autografa.  Datata 2 agosto 1929.
    Lotto 14

    Bragaglia Anton Giulio, Lettera dattiloscritta con firma autografa. Datata 2 agosto 1929. Firma a inchiostro bruno con alcune correzioni autografe al testo dattiloscritto. 1 carta scritta al recto. Su carta intestata Teatro degli Indipendenti / Sperimentale sovvenzionato dallo Stato [...]. Dimensioni: 265x220 mm. (1)Lettera inviata a Manzini, giornalista, commediografo e marito della diva del cinema muto Itala Almirante che lavorò anche con Bragaglia. [...] si cade spesso in errore per causa di errori altri. I più grandi pasticci li ha fatti Duchartre, col quale ho collaborato a quel libro della Comédie Italienne uscito prima de mio. Le mie fonti sono le solite, bisogna rivederle sistematicamente. Ora dopo diversi anni, dovrei fare un lavoro da gamenro rilevante e invece parto stasera [...]. Il libro a cui Bragaglia allude è la celebre La Comédie Italienne di Pierre-Louis Duchartre stampata a Parigi nel 1924.

  • Cagni Umberto, Lettera autografa firmata e telegramma.  Datati 1897.
    Lotto 15

    Cagni Umberto, Lettera autografa firmata e telegramma. Datati 1897. Manoscritti a inchiostro nero. Lettera di 4 pagine su carta intestata Casa di S.A.R. Il Duca degli Abruzzi. Storico telegramma (di altra mano), in cui Cagni informa della conquista del monte Saint Elias. Vi si legge Vergine vetta S. Elia raggiunta dalla completa comitiva 31 luglio mezzodì Cagni. Insieme alcuni ritagli di giornale di epoca successiva. Dimensioni varie. (2)Cagni, ammiraglio ed esploratore (1863-1932) partecipò a numerose spedizioni: con la nave scuola della Regia Marina Cristoforo Colombo nel viaggio di circumnavigazione,); fu comandante in seconda della spedizione al Polo Nord della Stella Polare e alla conquista della vetta del monte Saint Elias in Alaska. Questa lettera, scritta al console d'Italia Lecca, da Seattle a Sitka, a bordo della City of Topeka, si riferisce a quella impresa: [...] Siamo arrivati fin qui benissimo accolti [...] A Seattle solamente moltissima indifferenza [...] perché non vi abbiamo fatto le provviste [...]. La disillusione non ha prodotto altro che un articolo del Seattle Post Intelligencer, il quale piglia un po' per i pantaloni la nostra spedizione e in particolare il sottoscritto [...]. La nave è d'uno sporco che fa schifo e scuote talmente che le cuccette ballano continuamente [...].

  • Caproni Gianni, Lettera dattiloscritta con firma autografa, inviata al capitano [Luigi] Falchi. Datata 22 gennaio 1917.
    Lotto 16

    Caproni Gianni, Lettera dattiloscritta con firma autografa, inviata al capitano [Luigi] Falchi. Datata 22 gennaio 1917. Dattiloscritto a inchiostro blu con firma autografa. Un bifolio intestato Ing. Gianni Caproni, via S. Gregorio, 28, Milano, 4 pagg. scritte. Busta conservata, senza francobollo. Dimensioni 125x200 mm. (1)L'ingegner Caproni, storico pioniere dell'aviazione italiana, ringrazia il capitano [e medico] Luigi Falchi comandante di Gruppo Aeroplani Caproni di Aviano, per l'impresa da lui compiuta con quel coraggioso bombardamento notturno durante la Prima Guerra Mondiale. Insieme a Falchi, Caproni ricorda il tenente [Germano] Ruggerone ed il brigadiere [Demetrio] Artuso. I tre aviatori parteciparono al primo bombardamento aereo notturno sopra la zona del monte Hermada e furono tutti insigniti di medaglia al valor militare. Caproni utilizza l'impresa per fare adottare dalla Regia Aeronautica il suo nuovo triplano 600 al posto dei biplani. [...] A Roma, in terra d'infedeli, (mi perdoni e conservi tutta per Lei l'espressione forse troppo sincera,) non sarei giunto a spuntare le tante obbiezioni che erano state sollevate [...] per l'impiego notturno dei grandi apparecchi di bombardamento [...]. Riferendosi poi ai nuovi triplani: [...] col nuovo apparecchio le Sue valorose squadriglie rovesceranno, da ciascuna delle unità in volo, due tonnellate di esplosivo su POLA e almeno mille chili su VIENNA [...].

  • Cristina di Lorena, 4 lettere con firme autografe inviate a vari destinatari.  Datate 1600-1629.
    Lotto 17

    Cristina di Lorena, 4 lettere con firme autografe inviate a vari destinatari. Datate 1600-1629. Manoscritti a inchiostro bruno. 5 pagine scritte in totale. Testi in italiano e francese. Sigilli in carta conservati. Dimensioni varie. (4)Cristina di Lorena fu moglie di Ferdinando I de Medici e granduchessa consorte di Toscana. Dopo la morte prematura del figlio Cosimo II, Cristina fu coreggente del Granducato, insieme alla nuora Maria Maddalena d'Austria, durante gli anni della minor età del nipote Ferdinando II (dal 1621 al 1628). La lettera del 5 giugno 1600 è inviata a Giovanni Francesco Biandrate di S. Giorgio Aldobrandini; Cristina di Lorena si congratula per la nomina da monsignor Jacobacci alla carica di Nunzio Apostolico a Firenze: La persona di Mons. Jacobacci ha portato qua tanta soddisfazione e gusto, che non potevan esser maggiori; poiché oltre al suo valoroso merito et alla sua ingenua natura, egli è stato sempre nei tempi passati accettissimo amico del Gran Duca mio Sig.re. La lettera del 11 maggio 1624, in francese, è inviata al fratello Enrico II duca di Lorena a proposito dell'assunzione in qualità di paggio del Granduca di Luigi di Stainville. Le lettere s.a. e del 1629 sono rispettivamente inviate a Giulio Barbolani di Montauto (esprime le condoglianze per la morte della moglie) e al nipote Duca di Lorena ringraziandolo per la gioia espressa per la salute migliorata di Cosimo II e del cardinale Carlo, altro figlio di Cristina di Lorena.

  • D'Annunzio Gabriele, Dedica su libro La Leda senza cigno Milano, Fratelli Treves 1916.
    Lotto 18

    D'Annunzio Gabriele, Dedica su libro La Leda senza cigno Milano, Fratelli Treves 1916. Manoscritto a inchiostro nero. Tomo primo (-terzo) 1a impressione. 3 volumi in-8° (mm 162x100). Legatura coeva in pieno cartonato decorato con titoli in oro su tassello al dorso. Conservate all'interno dei volumi le brossure originali dell'opera. (3)Sulla carta di guardia anteriore del primo volume la dedica: A Guido Manacorda / filosofo e poeta del / divino sentimento / offro questo libro / d'un convalescente / ebro del suo sen / tire / Gradisca: ottobre 1916. / Gabriele d'Annunzio.

  • D'Annunzio Gabriele, Annotazione autografa su lettera di d’Annunzio riprodotta, e altre 2 lettere dello scrittore riprodotte.  Datate 1937.
    Lotto 19

    D'Annunzio Gabriele, Annotazione autografa su lettera di d’Annunzio riprodotta, e altre 2 lettere dello scrittore riprodotte. Datate 1937. Annotazione autografa a inchiostro nero. Le lettere, scritte all'Ammiraglio d'Armata Ministro della Marina Cavegnani e al Capitano Fontanesi, sono riproduzioni. Dimensioni varie. (3)L'annotazione autografa recita: Il mio Gian Carlo Maroni ti porta alcuni documenti fieramente riprodotti G.

  • Dalì Salvador, Declaration of the Independence of the Imagination and the Right of Man to His Own Madness.  S.l., s.a. [1939].
    Lotto 20

    Dalì Salvador, Declaration of the Independence of the Imagination and the Right of Man to His Own Madness. S.l., s.a. [1939]. Testo a stampa. 1 bifolio (4 pagine scritte). Testo in inglese. Dimensioni: 380x220 mm. (1)Raro volantino con disegno e testo di Salvador Dalì. Il volantino venne realizzato per protestare contro il Comitato per l'Esposizione Universale di New York che vietò all'artista di collocare all'esterno dell'edificio una grande riproduzione della Venere di Botticelli con la testa di pesce (così come stampata nel volantino). Dalì realizzò questi opuscoli in favore della libertà creativa e, con un piccolo aereo a noleggio, li lanciò sulla città di New York.
    Per altre opere di Salvador Dalì si vedano i lotti 95, 211, 227, 267, 286.

  • De Amicis Edmondo, Ritratto fotografico all'albumina dello scrittore con dedica autografa, 1 cartolina e 1 biglietto da visita autografi.  Datati 1880 e 1903.
    Lotto 21

    De Amicis Edmondo, Ritratto fotografico all'albumina dello scrittore con dedica autografa, 1 cartolina e 1 biglietto da visita autografi. Datati 1880 e 1903. Manoscritti a inchiostro nero. La fotografia è stata realizzata dallo Studio Fotografico Montabone, Torino (al verso del supporto A. Bertelli e A. Sotteri successori Montabone Fotografi di S. M. Umberto I re d'Italia e della Real Famiglia Torino). Dimensioni varie. (3)Biglietto da visita: Mi scusi [...] se ho tardato tanto a rispondere alla sua carissima lettera e se rispondo ora così brevemente. Son giorni questi in cui non ho un momento di respiro e son costretto ad essere villano anche cogli amici più cari. [...]. Intanto le mando l'aut[ogra]fo e un abbraccio di tutto cuore [...]. Cartolina: [...] mi trovo in un momento triste e grave della vita. Non posso rispondere come vorrei alla sua buona lettera [...]. La fotografia è dedicata all'amico Licata.

  • De Filippo Peppino Peppino, 1 lettera autografa firmata e 3 lettere dattiloscritte con firma autografa.  Datate Roma - Milano anni 1953-56-57-58.
    Lotto 22

    De Filippo Peppino Peppino, 1 lettera autografa firmata e 3 lettere dattiloscritte con firma autografa. Datate Roma - Milano anni 1953-56-57-58. Un manoscritto a penna blu e tre dattiloscritti a inchiostro nero. Tre carte intestate Compagnia del Teatro Italiano Peppino de Filippo, e una Peppino de Filippo. Conservate due buste intestate e una carta intestata della Compagnia, scritta e firmata da altra persona. Dimensioni: 225x285 mm. (5)Le lettere trattano di impegni teatrali e cinematografici, ma non mancano le note personali: [...] mi sono convinto che mettere in scena il tuo lavoro, nel periodo in cui sono occupato col film in lavorazione, è una vera preoccupazione per me [...] non mi pare vantaggioso, per il lavoro stesso, tentare la prima senza aver potuto trovare neanche un paio di volte [...] Penserei quindi di [...] rimandare alla prossima mia venuta a Roma, al Teatro Quirino, l'andata in scena de L'abito nero [...] (18 maggio 1953). [...] il mio guaio [...] è che non sono tipo di troppe parole e allora, a volte, mi si crede uno scontroso e spesso mi si tiene lontano volentieri [...] (23 gennaio 1953).

  • Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a un’amica (Gertrude von Huegelal).  Non datate.
    Lotto 23

    Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a un’amica (Gertrude von Huegelal). Non datate. Manoscritti a matita grigia. 34 pagine scritte in totale. La prima lettera è composta da 7 bifoli numerati, intestati Hôtel Cavour Milan, senza data. 26 pagine, scritte di getto nel tipico stile della Duse, in orizzontale e in verticale, con molte sottolineature. Dimensioni 140x220 mm. La seconda lettera è composta da 1 bifolio. 4 pagine scritte in orizzontale e verticale. Non datata. Dimensioni 135x210 mm. SI AGGIUNGE: Id. 1 biglietto autografo a matita nera, siglato, in francese. Non datato. (3)I DOCUMENTO: Prima lettera. Lunghissima epistola (epitre, come la chiama la Duse) dedicata alle sofferenze provocatele dal Signor Enfisema e alla - purtroppo vana - speranza di trovare rimedi e cure in grado di guarirla. Domenica. Cara, cara anima [...] in queste giornate di freddo acuto varesino penso tanto che, come me, il lago di Locarno quanto quello di Varese non sono buoni per questa estate [...] ho incontrato a Varese [...] il dottor Pescarolo un piemontese che, oggi, con Forlanini [dott. Carlo], ha il primato sulle malattie di petto [...] Ma, questo mio amico enfisema è ingombrante. La Lesione Polmone, antica conoscenza mia, come sapete, è remissiva, ed essendosi già messa in disparte 25 o 28 anni fa, credo, che ora roderebbe piano piano, senza scombussolarmi, ma chi invece è importuno, villano, male educato, è il Signor Enfisema che appena sente il freddo. Bum! Gonfia e soffoca ... e io sola so che importuno e villano inquilino del mio petto è questo stupidone [...] la cosa più urgente sia cercare il sole, perché senza aria secca e calda l'enfisema non si cheta [...] bisogna agire per lui, e non per l'altra parte del polmone [...] dal 15 luglio al 30 agosto si può far molte cose, e io, tenace, e marinaresca di razza, tenterò di accogliere il vento come sarà a profitto della mia barca! Cara, saggezza è rimanere, saggezza è ancora, tirare di "bordo" quando il vento è contrario. Il mare della vita non ha una strada, ma infinite che guidano al mare [...] L'importante è tenere il filo che all'anima rileva. Il resto, pur di non asmare, pur di mandar via quest'asma figlia del Signor Enfisema io andrei perfino [...] se ancora vi sperassi! [...] Duse. Seconda lettera: Si, cara, ho avuto un'ora di serena gioia vedendo Yvette Guilbert [artista e scrittrice francese]. Una che è: Arte. Cara, questa vostra eretica amica, che tanto vi ama e vi ricorda, ha nel suo cuore la parola Arte forte e lucente come una fede come una Religione. Cara, tutto dell'arte è per me consolazione e poesia, e la vita mi par così triste, oggi, che le sono così lontana, così lontana dal Tempio! [...]. II DOCUMENTO: Terza lettera: Dimanche. Chère Trude, je n'ai pas pu partir depuis le jour du concert. Souffrante, et couchée presque tous les jours. Henriette [Enrichetta, la figlia della Duse] arrive aujourd'hui à Florence ! [...] J'espère vous revoir à mon retour dans une semaine. Tendrement.

  • Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a Gertrude von Huegelal.  Non datate.
    Lotto 24

    Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a Gertrude von Huegelal. Non datate. Manoscritti a matita grigia. 11 pagine scritte in totale. La prima lettera è composta da 2 bifoli e mezzo, e una busta scritta fronte retro. Carte e busta intestate Grand Hotel Britannia Venise. Totale sette facciate scritte in orizzontale e verticale. Dimensioni 130x180 mm. La seconda lettera è composta da 1 bifolio senza data. 4 pagine scritte in orizzontale e verticale. Dimensioni 100x155 mm. SI AGGIUNGE: Id. 1 lettera autografa in francese. Carta Intestata Excelsior G.Hotel, Varese, senza data. (3)I DOCUMENTO: Prima lettera: Domenica. Cara, grazie di aver compreso così bene, quel senso di smarrimento pauroso, che mi ha fatto lasciare Trento. Andai anche nei dintorni di Trento a vedere i due sanatori per Enfisematosi (!) (!) propostomi dal Murri [dott. Augusto], ma Murri stesso, che è un'anima in Luce mi aveva detto che non avrei fatto bene a forzare l'anima in vantaggio del corpo. Quindi, andai per vedere le possibilità ma queste erano così ... deprimenti per lo spirito che ho preferito rompere il filo ottuso [...] Bottigliette contadinette di Asolo dove sono stata ieri ... (caldo soffocante !!). Ma le bottigliette sono carine, prego metter dentro qualche rosa, e acqua, e darne una alla mia amica morta, e una al lumetto che vi tien compagnia quando io sono lontana. Cara Trude! E. Duse P.S. [sulla busta] Vi mando questo libro sulle rose – e vi prego di regalarlo a Vingone, per ringraziarlo, e perché sorvegli, secondo i consigli del libro, il caro pergolato delle rose che voi pure amate [...]. Seconda lettera: Vendredi. Cara Trude, non so se potrò venire! Fino a lunedì son così presa, ho tante cose da debrouiller, da organizzare, e ... Enfin, je ne sais pas! Je voudrais bien vous revoir, chère Trude, et donner moi une heure pour mardi, car avant mardi, mon carnet est un peu confus [...] Merci de tout cœur Eleonora. II DOCUMENTO: Terza lettera. Amie, Amie. Voici un salut. La lumière est si belle ici. L'air vif. A si peu de distance, pourtant, la terre est autre [...] Demain Miss L. [Lohmann] cherchera – et moi je vous dirai le resultat [...] Amie, Amie. Aurevoir. Ecrivez moi Excelsior Hotel Varese.

  • Duse Eleonora, 3 lettere autografe inviate a un'amica (Gertrude von Huegelal).  Non datate.
    Lotto 25

    Duse Eleonora, 3 lettere autografe inviate a un'amica (Gertrude von Huegelal). Non datate. Manoscritti a matita grigia. 7 pagine scritte in totale. Una su carta intestata: Grand Hôtel Locarno, con veduta dell'albergo, un'altra scritta sul verso di un modulo per telegramma dell'Eden Hotel – Rome Dimensioni varie. (4)Prima lettera: Lundi – midi. Chère, merci pour votre lettre et fleurs. Depré bien bien bien vous voir, mais quel temps !!! Suis obligée me coucher car fatiguée, et encore rien de fixé. Si pouvez venez prendre le the avec moi vers 5 h. Miss Lohmann repart à 4 pour aller rencontrer Selva [...] Le cœur est à vous. Seconda lettera: Chère Ger, ricevo un buon telegramma che rassicurami, e torno a respirare! Queste giornate sono state così lunghe! Inesauribile è il soggetto – non il vostro parlarne. Io, intendevo dire: il soggetto Inesauribile. Inesauribile, Infinito come l'Infinito. Etere – Vita – Anima – Io parlo come un dizionario ma interiormente lo vedo il filo infinito e luminoso. Eleonora. Aurevoir – bientot. Terza lettera: Gertrude, ne doit jamais douter de ma tendresse – cela me ferait si mal – chère – ni mensonge ni tiedeur dans mon cœur. Eleonora. Je pars – suis très fatiguée – mais je m'arache à ma paresse et aphatie. Il le faut, car suis au but. Je vous aime de tout cœur, et je vous resterai fidèle [...] dans 2 ou trois jours je serai ou Santa Margherita ou San Remo. Aurevoir. Quarta lettera: Chère Perle, Pure et Belle. Voici: pour m'envoyer les progrés. Vous m'aidez à vivre. Avec vous je retrouve tant de consolation.

  • Einaudi Luigi, Raccolta di lettere, biglietti e telegrammi inviati al bibliografo Marino Parenti.  Anni ’40-’50.
    Lotto 26

    Einaudi Luigi, Raccolta di lettere, biglietti e telegrammi inviati al bibliografo Marino Parenti. Anni ’40-’50. Manoscritti a inchiostro blu. 5 lettere sono dattiloscritte con firme autografe. Su carte intestate Luigi Einaudi, Senato della Repubblica ecc. Buste conservate. Dimensioni varie. (29)La raccolta comprende: 14 lettere, 1 minuta di lettera, 1 invito al Quirinale, 1 biglietto di auguri (a stampa), 2 biglietti autografi, 6 biglietti da visita con annotazioni autografe, 1 piccolo biglietto, 2 telegrammi e 1 piccolo libro stampato in ricordo di Luigi Einaudi. Ricevo il suo catalogo [...] voglio subito inviare a lei ed all'editore Sansoni i miei più vivi complimenti per la prefazione del lavoro bibliografico. Terrò il suo catalogo tra le cose mie più belle in materia [...] (10 gennaio 1948) – [...] ha voluto corrispondere al mio desiderio di avere una copia del volume di Luigi Foscolo Benedetto su La Parma di Stendhal. Il bel volume fa veramente onore all'illustre studioso di Stendhal [...] (10 maggio 1951) – [...] Ho ricevuto insieme il 4° e 5° volume degli Annali manzoniani e la copia della Sue Immagini Manzoniane. Come vuole che io la ringrazi degnamente dell'arricchimento prezioso che Ella ha voluto apportare alla mia raccolta di volumi di e su Manzoni? [...] (26 gennaio 1953) - [...] avevo già ricevuto notizia del Suo volume su Ottocento questo sconosciuto e mi proponevo di acquistarlo, quando ho ricevuto l'esemplare [...] in omaggio [...] (10 dicembre 1954) - Le sue Rarità bibliografiche dell'Ottocento me le sono lette e godute tutte dalla prima all'ultima [...]. Come ha fatto a radunare tante rarità! (18 maggio 1956).

  • Ferlinghetti Lawrence, Cartolina con testo e firma autografa inviata a William Pachard.  Non datata.
    Lotto 27

    Ferlinghetti Lawrence, Cartolina con testo e firma autografa inviata a William Pachard. Non datata. Manoscritto a inchiostro nero. Si tratta di una cartolina City Lights con Coney Island on the Mind, titolo dell'opera più famosa di Ferlinghetti, scritto su un'auto. Un piccolo difetto al verso. Dimensioni: 100x150 mm. (1)La cartolina è inviata a William Pachard, newyorchese, poeta, narratore, traduttore, autore teatrale e docente universitario, che fondò e diresse per oltre trent'anni il New York Quarterly, la più importante rivista di poesia americana. Le interviste raccolte in The Poet's Craft presentavano opinioni di alcuni dei più grandi poeti sul tema dello stile, della tecnica e della prosodia. Ferlinghetti scrive: [...] I will be passey thru NYC on about oct 6 +I will call you unless schedule changes, although I am not at all interested in talking about Craft. Jrs Lawrence Ferlinghetti. L'immagine della cartolina riprende il titolo - Coney Island on the Mind – della più celebre raccolta di poesie del grande maestro della letteratura beat Lawrence Ferlinghetti, pubblicata nel 1958 e tradotta in tutto il mondo. A detta dei critici, si tratta di una delle raccolte poetiche più significative del Novecento.

  • Della Rovere Francesco Maria II, 4 lettere con firme autografe.  Datate 1606.
    Lotto 28

    Della Rovere Francesco Maria II, 4 lettere con firme autografe. Datate 1606. Manoscritti a inchiostro bruno. Scritte 4 pagine. Bifoli. Sul verso della seconda carta è indicato il nome del destinatario. Sigilli in carta conservati. Dimensioni: 275x210 mm ca. (4)Lettere scritte a Ranuccio Santinelli presso la Corte Cattolica. Il Duca di Urbino chiede informazioni relativamente ad alcuni affari, augura buon viaggio di ritorno dalla Spagna e invia una lettera credenziale.

  • Garibaldi Giuseppe, Lettera autografa firmata inviata al sig. Pozzi. Datata Fino (Mornasco) 16 dicembre 1859.
    Lotto 29

    Garibaldi Giuseppe, Lettera autografa firmata inviata al sig. Pozzi. Datata Fino (Mornasco) 16 dicembre 1859. Manoscritto a inchiostro nero, su carta azzurra. Una pagina scritta. Dimensioni 130x205 mm. SI AGGIUNGE: Rovelli Pietro. Lettera autografa firmata, inviata a Giuseppe Garibaldi (con annotazione autografa di Garibaldi). Datata Como 16 dicembre 1859. SI AGGIUNGE: Ritratto fotografico di Garibaldi (albumina ovale da litografia del 1849). Passe-partout timbrato Fotografia Bertinazzi Bologna, con firma - G. Garibaldi - (non autografa). Dimensioni ovale 100x125 mm, passe-partout 240x320 mm. (3)I E II DOCUMENTO: Le due lettere, originariamente unite con ceralacca (oggi staccata) sono state inviate al Sig. Pozzi. Nella lettera di Garibaldi si legge infatti: - A tergo della lettera del sig. Marchese Rovelli ho scritto alcune parole di raccomandazione che le potranno servire. La saluto di cuore. Suo G. Garibaldi. La lettera di Rovelli è una raccomandazione a Garibaldi in favore del sig. Matteo Pozzi, di Como, che si era introdotto valorosamente nell'accampamento austriaco del generale Urban alla Camerlata. Scrive Rovelli: [...] col mezzo suo potei poscia immediatamente notiziare lei, Illustre Generale, a Varese, dell'attacco che doveva seguire alle ore tre del susseguente mattino [...] Aff.mo Rovelli Pietro ex capitano. Al verso, l'annotazione autografa (firmata) di Garibaldi: Fino, 16 dicembre 1859 Io raccomando in conseguenza de' servigi prestati [...] Nazionale il sig. Matteo Pozzi. G. Garibaldi. Il luogo (Fino Mornasco), la data, 16 dicembre 1859, e il nome di Pietro Rovelli sono legati alla curiosissima storia del matrimonio lampo di Garibaldi, grande tombeur de femmes. Nel gennaio del 1860 Garibaldi, che ha già 52 anni, sposa a Fino Mornasco la diciottenne Giuseppina Raimondi. Non sa che l'avvenente fanciulla ha già alcuni amanti, tra i quali l'ufficiale Luigi Caroli e lo stesso Pietro Rovelli, che, alla fine della cerimonia nuziale consegna al generale una lettera anonima in cui svela la tresca della neo-sposina con l'ufficiale Luigi Caroli (omettendo la propria). Giuseppina Rovelli viene ripudiata seduta stante e Caroli finisce in disgrazia. Pochi mesi dopo avrà inizio la spedizione dei Mille.

  • Hahn Reynaldo Reynaldo, 2 lettere (1 autografa, l'altra dattiloscritta con firma autografa).  Anni '30 del XX secolo.
    Lotto 30

    Hahn Reynaldo Reynaldo, 2 lettere (1 autografa, l'altra dattiloscritta con firma autografa). Anni '30 del XX secolo. Manoscritti a inchiostro blu. Testi in francese. Una lettera su carta intestata Hotel Masséna Nice. Buste conservate. Dimensioni varie. (2)Lettera inviate allo scrittore Fernand Laplaud, presso la Villa Pierre Loti. Nella lettera autografa Hahn si scusa di non aver nulla di particolare da inviare a Laplaud per contribuire all'omaggio dedicato a Pierre Loti da pubblicare sulla rivista Mercure de France. Si sofferma sulle caratteristiche della poesia di Pierre Loti con comenti molto lusinghieri. Questa lettera venne poi pubblicata sul numero speciale del Mercure de France dedicato a Loti. Hahn, compositore ecclettico, pianista, direttore d'orchestra e critico venezuelano, naturalizzato francese, allievo di Massenet, è noto anche per essere stato l'amante di Marcel Proust e con lui mantenne un intenso rapporto fino alla morte dello scrittore (i due sono sepolti vicino nel cimitero di Pére Lachaise a Parigi). Di Hahn Proust scrisse: Questo geniale strumento musicale chiamato Reynaldo Hahn commuove tutti i cuori e fa piangere tutti gli occhi, nel brivido di ammirazione che suscita e propaga, facendoci tremare.

  • Levi Primo, Lettera autografa firmata, inviata a Nadia Giatti.  Datata Torino, 2 gennaio 1954.
    Lotto 31

    Levi Primo, Lettera autografa firmata, inviata a Nadia Giatti. Datata Torino, 2 gennaio 1954. Manoscritto a inchiostro nero. Una carta oblunga, intestata Primo Levi - Dott. in chimica – Torino – C.so Re Umberto 75. Busta viaggiata conservata: anche l'indirizzo originale è autografo (aggiunto da altra mano: Albergo Italia - Matera). Dimensioni 205x140 mm. (1)Primo Levi scrive: Gentile Sig.na Giatti, altre lettere avevo ricevuto per lo più di solidarietà da parte di compagni di sventura, o da amici o conoscenti lontani: ma poche come la Sua. Poche cioè in cui l'accento cadesse al luogo giusto: non si deve dimenticare, nessuno ha il diritto di dimenticare, di non sapere. Come Lei, pure essendo io incredulo, penso che le cose viste da me (e da Lei) siano una cosa sacra [...] ancora oggi, sovente sento dentro di me il bisogno di parlare di questo, di fare gli altri partecipi, di adoprarmi affinché questa esperienza riceva nella storia degli uomini il posto che le compete [...] poiché da ogni avvenimento umano può discendere un frutto: se non altro, il frutto della conoscenza, quello del bene e del male [...] Primo Levi. Questa lettera, commovente e bellissima, è stata inviata a Nadia Giatti presso l'U.N.R.R.A. - CASAS (acronimi dell'United Nations Relief and Rehabilitation Administration - organizzazione assistenziale americana - e del Centro Autonomo di Soccorso Ai Senzatetto), enti di cui la Giatti era capogruppo e Adriano Olivetti instancabile promotore; a loro si deve anche la riqualificazione dei Sassi di Matera.

  • Masnata Pietro, Dedica su libro Tavole parolibere. Prefazione di F. T. Marinetti dell'Accademia d'Italia Roma, Edizioni Futuriste di Poesia 1932.
    Lotto 32

    Masnata Pietro, Dedica su libro Tavole parolibere. Prefazione di F. T. Marinetti dell'Accademia d'Italia Roma, Edizioni Futuriste di Poesia 1932. Dedica a inchiostro nero al frontespizio. Esemplare n. 358. Stampato presso lo Stabilimento Tipografico Ditta Cav. Pietro Salvini, Stradella. Tracce di umido al margine superiore e restauri. Copertina illustrata con una tavola parolibera e 20 tavole parolibere. Prima edizione. Dimensioni: 340x240 mm. (1)La dedica è all'intellettuale milanese Alberta Andreoli: "Alla vivace e sensibile / intelligenza di / Alberta Andreoli / devotamente / Pino Masnata / 25 otto. 1950".

  • Medici Cosimo I (de), Lettera con firma autografa - El duca di Florentia - inviata a Roso da Vicchio, capitano della banda del Mugello. Firenze, 17 febbraio 1547.
    Lotto 33

    Medici Cosimo I (de), Lettera con firma autografa - El duca di Florentia - inviata a Roso da Vicchio, capitano della banda del Mugello. Firenze, 17 febbraio 1547. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Su carta con filigrana. Al verso il nome del destinatario. Tracce di sigillo. Dimensioni: 293x217 mm. SI AGGIUNGONO: Medici Giovanni (de). 2 lettere, una autografa, l'altra con firma autografa. Datate 1617-1618. (3)I DOCUMENTO: Nella lettera, inviata a Roso Da Vicchio fedele ufficiale delle truppe dei Medici – prima di Giovanni dalle Bande Nere e poi di Cosimo I, si legge: «[...] Vi presenterà questa nostra il Colonnello Amerigo Antinori il quale viene per ordine nostro à fare alcuni servitij a un Sig.re che da luj vi sarà nominato. Non mancherete di provederlo di quanto haverà bisogno e vi ricercherà per questo conto acciò il prefato Sig.re resti di noi satisfato et compiaciuto come desideriamoo che sia. Et che di bocca del prefato Colonnello sarete di tutto premamente avvisato non vi diremo altro in questa [....].» Cosimo fu Duca di Firenze dal 1537 fino alla morte, avvenuta nel 1574. II DOCUMENTO: Don Giovanni de' Medici, figlio naturale di Cosimo I, venne legittimato per volontà paterna. La lettera autografa di Giovanni de' Medici è afferente alla Guerra di Gradisca e l'altra al pagamento di un debito.

  • Medici Cosimo II (de), Lettera con firma autografa inviata a Giulio da Montauto.  Datata 18 luglio 1610.
    Lotto 34

    Medici Cosimo II (de), Lettera con firma autografa inviata a Giulio da Montauto. Datata 18 luglio 1610. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Al verso della seconda carta il nome del destinatario. Sigillo in carta conservato. Dimensioni: 268x197 mm. SI AGGIUNGE: Id.: Bolla di nuova collazione a favore di Ercole di Pompeo Del Pane di Faenza (con sigillo plumbeo conservato). Datata 23 giugno 1609. SI AGGIUNGE: Cristina di Lorena. Lettera con firma autografa inviata al fratello Enrico II duca di Lorena. Sigillo in carta conservato. Datata 5 giugno 1618. (3)I DOCUMENTO: La lettera con intestazione – Don Cosimo Gran Duca di Toscana – è inviata a Giulio Barbolani (Giulio da Montauto), Cavaliere dell'Ordine di S. Stefano e ufficiale della flotta del Granduca di Toscana. La lettera è relativa alla spedizione di sette galee e sette compagnie d'infanteria contro i Turchi; Cosimo II comunica a Montauto di averlo nominato comandante di una galea e di una compagnia e gli chiede di recarsi a Livorno portando con sé quindici o venti buoni soldati armati. La spedizione era sotto il comando dell'ammiraglio Inghirami. III DOCUMENTO: Cristina di Lorena, madre di Cosimo II, scrive a fratello (testo in francese) ringraziandolo per aver voluto intercedere presso il re di Francia, Luigi XIII, a favore dell'ambasciatore fiorentino Matteo Bartolini Baldelli, in quel periodo sotto sorveglianza perché dalla parte di Maria de' Medici, esautorata dal figlio, Luigi XIII.

  • Medici Cosimo III (de), 3 lettere con firme autografe e 1 lettera patente con firma autografa.  Datate 1679-1718.
    Lotto 35

    Medici Cosimo III (de), 3 lettere con firme autografe e 1 lettera patente con firma autografa. Datate 1679-1718. Manoscritti a inchiostro bruno. 4 pagine scritte in totale. Sigilli in carta conservati. Dimensioni varie. (4)La raccolta comprende: lettera datata 28 aprile 1679 inviata al viceré di Napoli a proposito del passaggio di una galea toscana - lettera datata 6 settembre 1695 inviata al cardinale Colloredo (con firma e annotazione autografa di Cosimo III) relativa ad un noviziato nel convento di S. Croce – Lettera datata 31 maggio 1707 inviata a al marchese conte di Gallarate nella quale si complimenta per il suo matrimonio con Camilla Avogadria Mezzabarba - Lettera patente in favore di Ferdinando Velluti permutato da Portoferraio a Livorno (21 settembre 1718).

  • Medici Francesco I (de), Lettera con firma autografa inviata al governatore di Siena.  Datata 14 marzo 1569.
    Lotto 36

    Medici Francesco I (de), Lettera con firma autografa inviata al governatore di Siena. Datata 14 marzo 1569. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Al verso della seconda carta il nome del destinatario. Sigillo in carta conservato. Dimensioni: 285x210 mm. SI AGGIUNGONO: Ferdinando I de Medici. 4 lettere (3 con firme autografe, 1 autografa). Datate 1590-1591. (5)I DOCUMENTO: Lettera con intestazione – Don Fran[ces]co Medici Principe / di Firenze, di Siena. La missiva è inviata al conte Federico Barbolani da Montauto: «[...] s'è ritirato in quel di Montauto un Tonino di Lorenzo [...] descritto nella milizia Ducale per havere ferito à morte il Cav. Di Caprise et perché questo è caso di lesa Maestà, lo vogliamo in ogni modo nelle mani [...].». Francesco, foglio di Cosimo I, morì avvelenato nel 1587. Gli successe il fratello Ferdinando. II DOCUMENTO: Le lettere sono inviate da Ferdinando I de Medici, figlio di Cosimo I e fratello di Francecso, a Gregorio Petrocchini, futuro cardinale di Montelbaro. Nelle lettere Ferdinando scrive della nascita del suo primogenito, il futuro Cosimo II, dell'invio a Roma del fratello Giovanni e si congratula per aver ottenuto la berretta rossa di cardinale – l'ornamento del colore conforme al resto del collegio.

  • Medici Gian Gastone (de), 2 lettere, una autografa e l'altra con firma autografa.  Datate 1699 e l’altra non datata.
    Lotto 37

    Medici Gian Gastone (de), 2 lettere, una autografa e l'altra con firma autografa. Datate 1699 e l’altra non datata. Manoscritti a inchiostro bruno. Scritte 2 pagine. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Id: Lettera patente con firma a timbro. Datata 29 agosto 1733. (3)I DOCUMENTO: Gian Gastone de' Medici è stato l'ultimo Granduca di Toscana della dinastia Medici. Regnò dal 1723 al 1737. Lettere di auguri e ringraziamento scritte da Praga e Reichstat. Nella lettera inviata da Reichstat il 3 gennaio s.a. si legge di «[...] robbe stagnate [...] per amor del diaccio ma non m'importa niente non ci avendo niente di premura avendo ancor vino qui [...].».

  • Medici Pietro (de), Lettera con firma autografa inviata a Benedetto Guerrini.  Datata 7 ottobre 1634, Livorno.
    Lotto 38

    Medici Pietro (de), Lettera con firma autografa inviata a Benedetto Guerrini. Datata 7 ottobre 1634, Livorno. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifoli, scritta 1 pagina. Al verso della seconda carta il nome del destinatario. Sigillo in carta conservato. Dimensioni: 300x210 mm. SI AGGIUNGONO: Leonora Álvarez de Toledo y Colonna. 4 lettere (1 autografa e 3 con firme autografe) a vari destinatari. Datate 1573-1575. (5)I DOCUMENTO: Figlio illegittimo di Pietro de' Medici (1554-1604) da una relazione con Antonia Carvajal, nacque nel 1592 e venne ammesso nell'Ordine di Malta. Pietro jr. seguì la carriera militare, e tra il 1629 e il 1635 fu Governatore di Livorno dove riuscì a gestire al meglio l'emergenza sanitaria causata dalla peste del 1630. Nella lettera chiede che gli venga inviato «[...] un poco di olio da stomacho et controveleno et altri [...] posso fare di manco di non pregare V.S. si suplicare S.A.S. in mio nome di farmene honorare di Fonderia d'una scatoletta che metterò questa tra l'altre [...]». II DOCUMENTO: Le lettere, inviate a cardinali, sono di Leonora Álvarez de Toledo y Colonna, moglie di Pietro de Medici (1554-1604), padre di Pietro Governatore di Livorno. La donna venne uccisa strangolata dal marito nella villa di Cafaggiolo nel 1576.

  • Montesquiou Robert (de), Dedica autografa ad Albert Robin su libro Rote Perlen, Leipzig, Im Xenien Verlag, 1912.
    Lotto 39

    Montesquiou Robert (de), Dedica autografa ad Albert Robin su libro Rote Perlen, Leipzig, Im Xenien Verlag, 1912. Manoscritto a inchiostro nero. Dedica al foglio di guardia. Legatura in mezza pergamena. Dimensioni: 190x125 mm. (1)Edizione tedesca della raccolta di poesie dedicata a Franzoska Steinitz. Con un ritratto del conte Robert de Montesquiou. Dedica autografa: «Au Professeur / Albert Robin, / sous l'invocation de / ces deus textes mélancoliques: / Il est venu dans son proper heritage, et les sien ne l'ont pas recu... et nul n'est prophète dans son pays. Robert de Montesquiou 1912.». Albert Robin (1847-1928), medico, ebbe tra i suoi pazienti Stephan Mallarmé e Marcel Proust. Appassionato di letteratura e di arte, Robin collezionò quadri di autori impressionisti, tra cui Edouard Manet (oggi conservati al Guggenheim, al Musée d'Orsay e al Museo di Belle Arte di Digione).

  • Montesquiou Robert (de), Dedica autografa ad Adolphe Brisson su libro Les Paons, Paris, Bibliothéque-Charpentier E. Fasquelle Editeur, 1901.
    Lotto 40

    Montesquiou Robert (de), Dedica autografa ad Adolphe Brisson su libro Les Paons, Paris, Bibliothéque-Charpentier E. Fasquelle Editeur, 1901. Manoscritto a inchiostro nero. Dedica all'occhiello. Legatura in mezza pelle rossa con titolo in oro al dorso. Brossura originale conservata illustrata da Lalique. Dimensioni: 180x120 mm. (1)Dedica al critico drammatico e giornalista parigino Adolphe Brisson: A Monsieur / Adolphe Brisson / Distingué / Lommage / Robert de Montesquiou.

  • Moretti Marino, 3 cartoline postali e 1 lettera, autografe e firmate, inviate da Cesenatico all'editore Vincenzo Colonnello, Milano.  Datate 1970-71.
    Lotto 41

    Moretti Marino, 3 cartoline postali e 1 lettera, autografe e firmate, inviate da Cesenatico all'editore Vincenzo Colonnello, Milano. Datate 1970-71. Manoscritti a inchiostro nero. Scritte 7 pagine. Le cartoline sono fittamente compilate al recto e al verso, la lettera solo al recto. Sbavature di inchiostro su una cartolina. Dimensioni varie. (4)Nei testi si trovano riferimenti ai Sonetti a Santa Chiara di Bruno da Osimo, al povero Pastonchi (Francesco Pastonchi, morto nel '53), al mosaico di San Clemente a Roma, all'amico Siciliani, a la poesia di Bruges, il beghinaggio, i giorni di Milano e di Venezia, alla città di Baveno, dove il poeta scrive che passò l'ultimo giorno di guerra, e al suo bel tempo milanese subito dopo l'altra guerra. Un affettuoso ricordo è dedicato ad Attilio Momigliano: «[...] Quanto a Momigliano, non so dirle quanto io lo abbia amato e ammirato, sempre nel mio bel tempo fiorentino [...] Credo anch'io che la sua Storia della letteratura italiana sia esemplare. Ora maestri come Momigliano non ce ne sono più [...].».

  • Mussolini Benito, 3 biglietti da visita.  Non datati.
    Lotto 42

    Mussolini Benito, 3 biglietti da visita. Non datati. SI AGGIUNGONO: Biglietti da visita di Margherita Sarfatti, Costanzo Ciano, Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Achille Starace, Pietro Badoglio, Arnaldo Mussolini. Alcuni con annotazioni autografe. Dimensioni varie. (10)

  • Oldoini Veraris Virginia, Biglietto da visita con annotazione autografa. Non datato.
    Lotto 43

    Oldoini Veraris Virginia, Biglietto da visita con annotazione autografa. Non datato. Manoscritto a matita grigia, intestazione a stampa Virginie Verasais Comtesse de Castiglione. Dimensioni mm 105x70. (1)La nota autografa recita: prie M. Carutti de vouloir bien lui envoyer une petite copie de la note des 1er Secrétaires et de recevoir ses compliments. Il destinatario è Domenico Carutti di Cantogno, amico del conte di Cavour che, come noto, era cugino di Virginia. La bellissima contessa fu amante, tra gli altri, di Napoleone III, e svolse missioni di spionaggio in Francia per conto dei piemontesi. L'annotazione manoscritta, dai toni molto riservati, potrebbe riferirsi proprio a questa attività: informazioni sulle attività francesi fatte recapitare allo stesso Cavour, dal quale la contessa solleciterebbe i complimenti per la missione svolta.

  • Pietro Leopoldo I di Toscana Pietro Leopoldo, Lettera patente con firma autografa di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana.  Datata 8 aprile 1779.
    Lotto 44

    Pietro Leopoldo I di Toscana Pietro Leopoldo, Lettera patente con firma autografa di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana. Datata 8 aprile 1779. Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno con firme autografe del granduca Pietro Leopoldo, del suo Consigliere Intimo di Stato e di Guerra e di un segretario. Al verso, registrazione effettuata a Livorno. In testa al documento, a stampa, stemma del Granducato di toscana sotto gli Asburgo. In calce, traccia di sigillo in ceralacca (mancante). Dimensioni: 500x630 mm. (1)Concessione al Padrone Luciano Graziani, livornese, di poter inalberare la bandiera del granducato sulla sua Tartana «[...] della portata di Tonnellate settanta cinque e con un sufficiente, e proporzionato Equipaggio, che deve, per due terzi, essere formato di nostri sudditi [...].». La tartana del tirreno, diversa da quella dell'adriatico (citata da Goldoni), era una snella imbarcazione da trasporto, dotata di vela quadra, bompresso e fiocco. La bandiera navale, sotto Pietro Leopoldo, presentava lo stemma del Granducato, su due strisce rosse e una bianca: nella tartana, era di grandi dimensioni e veniva issata a poppa, su un alto pennone sorretto da sartie.

  • Trilussa [pseud. Carlo Alberto Salustri], Disegno autografato e dedica su libro Campionario delle favole. Roma, Colombo editore 1943.
    Lotto 45

    Trilussa [pseud. Carlo Alberto Salustri], Disegno autografato e dedica su libro Campionario delle favole. Roma, Colombo editore 1943. Manoscritti a inchiostro bruno. Libro con legatura in mezzo marocchino verde con punte e piatti decorati. Titolo in oro al dorso. Il disegno, non datato, è firmato Tri. Cornice disegno: 200x210 mm. Disegno: 95x100 mm. (2)Dedica: All'amico Bruno D'Agostini / con simpatia cordialissima / Trilussa. Il volume è pubblicato nella collana Classici dell'umorismo.

  • Truman Capote Truman Capote, Fotocartolina con annotazione e firma autografa.  Datata 14 aprile 1951, Taormina.
    Lotto 46

    Truman Capote Truman Capote, Fotocartolina con annotazione e firma autografa. Datata 14 aprile 1951, Taormina. Manoscritto a inchiostro blu. Al verso il timbro Galifi Crupi – Fotog. Taormina. Dimensioni: 90x140 mm. (1)Truman Capote si trasferì a Taormina, cittadina di cui si innamora, nell'aprile del 1950. Prese dimora a Fontana Vecchia, a quel tempo nelle campagne sopra Taormina. In questa fotocartolina non viaggiata Capote scrive: For Klaus Gebhard / Truman Capote / Taormina / April 14, 1951 / c/o Random House / 451 Madison Ave. / New York [...].

  • Ungaretti Giuseppe, Dedica autografa su libro Vita d’un uomo. IV. 40 sonetti di Shakespeare.  Milano, Mondadori 1956.
    Lotto 47

    Ungaretti Giuseppe, Dedica autografa su libro Vita d’un uomo. IV. 40 sonetti di Shakespeare. Milano, Mondadori 1956. Manoscritto a inchiostro verde. Dedica all'occhiello. Brossura originale con velina protettiva. (1)Dedica autografa scritta da Capri: «per Annie Cottrau / con l'augurio / di molti anni / felici / Giuseppe Ungaretti / Capri, il 26/2/1966».

  • 3 atti notarili pergamenacei relativi alla zona del Moncenisio.  Datati 1266-1285.
    Lotto 48

    3 atti notarili pergamenacei relativi alla zona del Moncenisio. Datati 1266-1285. Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno. 3 fogli scritti al recto. Testi in latino. Scritture cancelleresche. Con signa tabellionum dei notai Bernardo de Alavardo e Pietro [?]. Dimensioni varie (la più grande 310x260 mm). (3)I documenti sono relativi a terre nella zona del Moncenisio (parte italiana e francese, Lanslebourg-Mont-Cenis). Si tratta di una donazione di pezze di terra nel territorio di Lans Villar (oggi Lans le Villard); un atto in cui chi teneva in enfiteusi perpetua i beni della casa religiosa di Moncenisio (territori da Bussoleno a Borgone) li da in censo per la durata di dodici anni; un atto nel quale Guigone, il prevosto dell'ospedale di Moncenisio, libera da ogni obbligazione due cittadini. L'Ospizio del Moncenisio è stato, fin dal Medioevo, una tappa per pellegrini della Via Francigena. La sua presenza è documentata dal IX secolo.

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ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA

Sessioni

  • 3 ottobre 2023 ore 10:00 Prima sessione - Autografi, manoscritti, musica (1 - 99)
  • 3 ottobre 2023 ore 14:00 Seconda sessione: Futurismo, Libri del Novecento, Libri d'artista (100 - 304)

Esposizione

Mercoledì 27-sabato 30 settembre 9:30-13 14-17:30

lunedì 2 ottobre 9:30-13 14-17:30

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