ASTA 46 I: AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FUTURISMO, LIBRI DEL NOVECENTO E LIBRI D’ARTISTA
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Lot 1 Raccolta di 40 fotografie della Prima Guerra Mondiale. Anni '10 del XX secolo. Raccolta di 40 fotografie in b/n e seppia relative alla Prima Guerra Mondiale. Molte presentano un foglietto dattiloscritto incollato, con descrizione in italiano e inglese dell'evento. Sul retro di alcune è apposto il timbro Lamp Reportage fotografico Roma. Dimensioni varie: da 145x 110 a 240x180 ca. SI AGGIUNGONO: Raccolta di 30 fotografie della Seconda Guerra Mondiale. Anni '40. (70)I DOCUMENTO: Storiche foto della Grande Guerra al di fuori dell'Italia. Ritraggono: L'arciduca Federico d'Austria con i suoi ufficiali e con le truppe; il convegno dei tre Re scandinavi a Malmö; l'Ufficio per la compilazione delle liste di perdite a Berlino; i gendarmi del Khedivé di Egitto; il cambio della guardia alla frontiera Franco-Belga; donne della Bucovina con i mariti in guerra; navi-ospedale austro-ungariche sul Danubio; mulini a vento distrutti in zona Mar Nero; lavori di scavo manuale per la metropolitana di Berlino, nonostante la guerra; una sotnja di cosacchi; truppe neozelandesi; aviatori austriaci accanto a un biplano; artiglieria australiana in difesa dell'Egitto; la preparazione della carne in conserva per l'esercito tedesco; prigionieri di guerra (russi, tedeschi, serbi, belgi e inglesi; le devastazioni russe nella Prussia orientale; gli effetti del bombardamento tedesco su Scarborough (UK); un aratro a motore nell'ex piazza d'armi a Berlino; ecc. II DOCUMENTO: Le foto ritraggono: l'esplosione nucleare ad Okinawa in Giappone nel 1945; spedizione di coperte; vedute aeree; un treno con bottino tedesco fermato a Brennero; protagonisti nazisti e alleati; soldati; ambasciata americana a Tokio; sepolture; prigionieri; bombardamenti; navi ecc.
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Lot 2 Raccolta di 400 fotografie di vita americana. Anni '45/'50 del XX secolo. Raccolta di circa 400 fotografie in b/n. Alcune multiple. Molte recano al verso il timbro USIS (servizio di informazione USA), altre una dicitura stampigliata in inglese, altre ancora un foglietto dattiloscritto in italiano con la descrizione dell'immagine. Dimensioni varie: principalmente 180x240 mm ca. e 110x180 ca. (400)Le fotografie offrono una panoramica sulla vita (civile e militare) americana negli '45/'50 del secolo scorso. La raccolta comprende, tra l'altro: circa 44 f. di automobili, camion, trattori, stazioni dei servizio; 6 f. del nuovo centro tecnico della General Motors di Warren; la prima Ford; i due fratelli Ford con la prima e la 25 milionesima auto; l'automobile del viaggio di nozze di Eisenhower; una roulotte anfibia; il primo velcro (per camminare sul soffitto); nuovi ponti e raccordi autostradali; 2 f. dell'inaugurazione del nuovo tunnel sotto l'East River (NY); carri armati; cannoni; un B45 che sgancia bombe; un bombardamento aereo; manifesti di Broadway; 5 f. del musical Kiss me Kate; fabbriche; fattorie e animali; treni, aerei, elicotteri, navi; progetti aerospaziali; 4 f. (di cui una del 1935) di un pallone stratosferico; missile; un satellite; una galleria del vento; personaggi politici e militari; musicisti; Benny Goodmann; artisti; radio The Voice of America; televisione; immagini di Portorico; il Grand Canyon; il Pentagono; rodei; batterie elettriche biologiche; immagini di città; ecc.
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Lot 3 Raccolta di 300 fotografie di programmi RAI e personaggi dello spettacolo. Anni '60/'70 del XX secolo. Raccolta di circa 300 fotografie in b/n che ritraggono scene degli sceneggiati RAI del periodo, di eventi orchestrali ecc. Recano al verso (la maggior parte) il timbro RAI – Radiotelevisione italiana – servizio stampa e un foglietto dattiloscritto incollato con la descrizione della trasmissione e i nomi degli attori. Dimensioni: 180x240 mm ca. (300)Ritraggono scene da moltissimi programmi Rai. Tra gli attori, cantanti, registi, musicisti, artisti, giornalisti e presentatori in scena si notano: Giorgio Albertazzi, Alighiero Noschese, Didi Perego, Loretta Goggi, Gabriele Lavia, Fausto Cigliano, Pippo Baudo, Miranda Martino, Francesco Mulè, Lina Volonghi, Turi Ferro, Dizzy Gillespie, Enrico Simonetti, Aroldo Tieri, Renzo Palmer, Tino Scotti, Luigi Comencini, Nando Gazzolo, Anna Maria Guarnieri, Arnoldo Foà, Alberto Lionello, Solvi Stübing, Ugo Pagliai, Ilaria Occhini, Adriana Asti, Nino Besozzi, Enza Sampò, Tino Carraro, Enzo Garinei, Andreina Pagnani, Massimo Girotti, Lino Banfi, Valentina Cortese, Rina Morelli, Mario Carotenuto, Miranda Martino, Mario Merola, Carlo Loffredo, Orso Maria Guerrini, Valeria Valeri, Giulio Bosetti, il quartetto Cetra, Johnny Dorelli, Enrico Maria Salerno, Gastone Moschin, Nora Ricci, Giancarlo Giannini, Giancarlo Sbragia, il M° Luciano Berio, Enrico Luzi, Gipo Farassino, Rossella Como, Warner Bentivegna, Renzo Arbore, Glauco Mauri, Aldo Giuffrè, Ric e Gian, Umberto Orsini, Paolo Panelli, Cesco Baseggio, Delia Scala, Lando Buzzanca, Giusva Fioravanti, Renato Rascel, Herbert Pagani, Corrado Pani, Nanni Svampa, Lino Patruno, Franca Mazzola, Paolo Carlini, Claudio Volonté, Tom Ponzi, Aldo Reggiani, Edmonda Aldini, Duilio del Prete, la stilista Mary Quant, Carlo Croccolo, Caterina Valente, Gianrico Tedeschi, Sergio Fantoni, Rossella Falk, Rosanna Vaudetti, Arrigo Levi, il pittore Victor Vasarely, Raffaele Pisu, Ubaldo Lay, Giuliana Lojodice, Elsa Merlini, Elsa Martinelli, Alida Valli, Catherine Spaak, Carla Gravina, Oreste Lionello, il M° Leonard Bernstein, Eros Pagni, il M° Augusto Martelli, Joe Sentieri, Lelio Luttazzi, Teddy Reno, Walter Chiari, Gabriella Farinon, Valeria Fabrizi, Juliette Greco, Nanny Loy, Nino Castelnuovo, il M° Gianandrea Gavazzeni, Lia Zoppelli, il M° Carlo Maria Giulini, Aba Cercato, ecc.
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Lot 4 Raccolta di 5 lettere e documenti di Ferdinando II, Vittoria della Rovere ecc. Datati XVII-XIX secolo. Manoscritti cartacei e pergamenacei a inchiostro bruno. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Buonarroti Filippo. 1 lettera del politico giacobino Filippo Buonarroti inviata al Cancelliere Giuseppe Bolognini. Datata 1728. (6)La raccolta comprende: 1 bolla di Ferdinando II de Medici con firma autografa e sigillo in piombo datata 1630, 1 lettera di Ferdinando II de Medici con firma autografa scritta a Carlo I, Duca di Mantova datata 1636, 1 lettera di Ferdinando II de Medici con firma autografa scritta al segretario della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti datata 1651 – 1 lettera di Vittoria della Rovere (moglie di Ferdinando II de Medici) con firma autografa scritta al vescovo di Urbania datata 1653 – 1 lettera patente di Ranieri Alliata, arcivescovo di Pisa datata 1825.
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Lot 5 Raccolta di 56 tra lettere, biglietti e fotografie di papi, vescovi, nunzi apostolici, cardinali, patriarchi. XVIII- inizio XX secolo. Manoscritti e dattiloscritti con firme autografe. Alcune firme a timbro. Dimensioni varie. (56)La raccolta comprende: 3 albumine di Pio IX (su supporto F. Romano Fotografo e Angiolini e Tuminello), 1 pergamena con la firma del cardinale Alessandro Albani (1739), 1 biglietto del cardinale Ambrogio Ratti futuro Pio XI, Andrea Carlo Ferrari, Giovanni Colombo e Carlo Maria Martini (Arcivescovi di Milano), Angelo Bartolomasi (Vescovo di Trieste e Capodistria), Leone XIII, Borgongini Duca, Giosué Cattarossi, il vescovo di Brescia, Adeodato Giovanni Piazza, Carlo Agostini Adeodato Piazza Pietro La Fontaine (Patriarchi di Venezia), Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, Augustin Bea, Michael Browne, Amleto Giovanni Cicognani, Carlo Confalonieri, Julius August Döpfner, Lorenz Jäger, Franz König, Giacomo Lercaro, Alfredo Ottaviani, Giuseppe Siri, Stefan Wyszynski, Krikor Bedros XV Agagianian, Manuel Cardeal, 1 permesso a stampa per assistere alla Santa Messa in Vaticano (1959), 1 biglietto a stampa relativo a Monsignor Umberto Mozzoni e 1 relativo a Jeoseph Marie Martin e Jean Villot, 4 biglietti per le udienze di Giovanni Paolo II, 1 dispensa per i passeggeri cattolici ecc.
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Lot 6 Raccolta di 7 fotografie autografate. Prima metà del XX secolo. Firme e dediche a inchiostro nero. Dimensioni varie. (7)La raccolta comprende: Marco Praga, Ernesto Zacconi, Ildebrando Pizzetti, Matilde Serao (in copia), Irma Gramatica, 2 di Benito Mussolini (una con difetti).
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Lot 7 Raccolta di 166 biglietti da visita di politici, generali, artisti ecc. Alcuni con annotazioni autografe. Fine XIX-XX secolo. Tra i nomi: Quintino Sella, Benedetto Cairoli, Francesco Crispi, Giuseppe Zanardelli, Sidney Sonnino, Antonio Salandra, Leonida Bissolati, Vincenzo Gemito, Vincenzo Stefano Breda, Luca Beltrami, Cesare Cantù, Mario Rapisardi, Thaon De Revel, Pietro Badoglio, Achille Starace, Sante Garibaldi. Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Dino Alfieri, Pietro Marzotto, Amintore Fantani, Giovanni Spadolini ecc. Alcuni sono doppi. (166)
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Lot 8 Liber amicorum con disegni, poesie e firme. Anni ’20 del XX secolo. Firme, dediche e disegni a inchiostro nero, matita, sanguigna. Pagine non numerate, alcune bianche. Alcune piccole gore alle prime carte. Legatura coeva in pelle con decorazioni a rilievo Art decò. Lacci originali conservati. Dimensioni: 140x190 mm. (1)Il liber amicorum - proveniente dalla famiglia Wenner, industriali tessili attivi nel Mezzogiorno (Manifatture Cotoniere Meridionali) - contiene: la poesia Natale 1921 di Salvatore Di Giacomo; una poesia di Ferdinando Russo; un disegno di Francesco Jerace che raffigura il viso di Beethoven (si tratta del viso della statua del compositore che Jerace realizzò nel 1895 per il Conservatorio S. Pietro a Majella a Napoli); uno schizzo firmato, a matita di Rubens Santoro; uno splendido disegno parolibero di Filippo Tommaso Marinetti che riprende l'idea del manifesto futurista del 1915, Sintesi futurista della guerra il cui disegno venne ideato da Carlo Carrà. Marinetti scrive: Futurismo contro Passatismo - Futurmarinetti Velocità Volontà Forza Audacia Novità Futurismo Passatismo Nostalgia Musei Moralisti Pedanti; una firma del signor Gustave Ador (politico, Presidente della Confederazione Elvetica, Comitato internazionale della Croce Rossa e nel 1921 presidente ad honorem della Società delle Nazioni.) datata dicembre del 1923; una firma di Jan Kubelik, violinista e compositore ceco, datata 25 gennaio 1924; una poesia Hanns in der Gand, pseudonimo di Ladislaus Krupski, del 24 aprile 1925; una firma di Maxim Gorky pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov, poeta russo padre del realismo socialista che amava molto la penisola Sorrentina dove avevano casa i Wenner; una firma del violinista Jascha Heifetz; una firma di Jerome Versay 1926; una firma del violoncellista Pablo Casals; violoncellista, una frase di Benito Mussolini il quale firma e scrive: Benito Mussolini che detesta la moda degli albums, piccola fiera delle vanità Roma 1924; una firma di Ignacy Jan Paderewski pianista, compositore, politico e diplomatico polacco.
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Lot 9 Raccolta di curiosità del periodo fascista. Anni '20-'40. Documenti manoscritti e a stampa. Sono conservati anche ritagli di giornale e fotocopie (tra cui l'atto di matrimonio di Mussolini e Rachele). Dimensioni varie. (88)La raccolta comprende 88 documenti: 2 brochure stampate in occasione dell'arrivo di Hitler in Italia (esercitazione aerea e sfilamento in parata dei corpi delle Forze Armate), lettere, manifesti, calendari (anche in menabò), volantini, lasciapassare, rubriche, libri di propaganda, spartiti, inviti, pagelle scolastiche, fotografie, brochure per esposizioni, fogli ancora da tagliare per i quaderni scolastici, documenti relativi al III Reich, carte relative al Popolo d'Italia, all'occupazione tedesca, all'Opera Nazionale Dopolavoro, alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, al Comitato di Liberazione Nazionale, Opera Nazionale Balilla ecc. Lotto da vedere.
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Lot 10 Raccolta di 44 lettere, biglietti e inviti di politici italiani. Seconda metà del XX secolo. Carte autografe e dattiloscritte con firme autografe. Molte carte intestate. Alcune buste conservate. Dimensioni varie. (44)La raccolta comprende: Pietro Nenni (1) – Giuliana Nenni (1) – Aldo Moro (1) – Giulio Andreotti (2) - Amintore Fanfani (4) - Giovanni Gronchi (7) – Giovanni Leone (5 telegrammi) – Giuseppe Pella (5) – Vittorio Emanuele Orlando (1) – Lussu Emilio (1) – Giorgio La Pira (1) – Ugo La Malfa (1) – Enrico De Nicola (6 biglietti con annotazioni autografe e 5 telegrammi) – Achille Lauro (2) – Tullio Tamburini (ex capo della Polizia della Repubblica Sociale Italiana, 1 lettera).
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Lot 11 Raccolta di 57 libri con dediche e firme autografe. XX secolo. (57)Nella raccolta: Emilio Greco. Appunti di una vita. Palermo, Sellerio 1980 - Franco Donatoni. Antecedente X. Sulle difficoltà del comporre. Milano, Adelphi 1980 – Francesco Santoliquido. Il giardino di fuoco. Roma, Ausonia 1920 – Nino d'Angelo. L'ignorante intelligente. Milano, Mondadori 2000 – Bruno Liberatore. Catalogo della mostra presso la Galleria ai Fiori Chiari, Palermo. 1985 – Fuksas Massimiliano. La sciola materna di Tarquinia. Roma, Carte Segrete 1983 – Enrico Benaglia. Reale immaginario. Roma, Galleria Lombardi (con un'incisione firmata dall'artista) - Pietro Badoglio. L'Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Milano, Mondadori 1946 – Treccani degli Alfieri. Enciclopedia Treccani. Come è e da chi è stata fatta. 1947 – Le ore. Poesie e disegni. Di Mario Lucchesi, Paolo Budini, Alberto Mattei (la dedica è di Mattei). Grosseto, Eco Maremma s.a. - Goliarda Sapienza. L'arte della gioia. Nuovi equilibri 1994 – Gaetano Manera. Marconi e la sua voce. Roma 1953 – Carlotta Mandel. Notturne (II edizione). Studio letterario milanese 1943 –Mario Missiroli. Cosa deve l'Italia a Mussolini. Roma, Edizioni di Novissima XV –Antonino Anile. La croce e le rose. Napoli, Ricciardi 1909 – Giovanni Orsini. Le doriche. Bologna, Cappelli 1927 – Marco Ramperti. Suor Evelina e le belle mani. Milano, Editrice degli Omenoni 1930 –Giuseppe Lipparini. Le foglie dell'alloro. Bologna, Zanichelli 1916 – Luigi Russo. Michele Barbi. Milano, Casa del Manzoni 1942 – Maria Mariani. L'Aniene racconta. Milano, Cibelli 1952 – Mario Appelius. Le isole del raggio verde. Milano, Alpes 1929 –Salvator Gotta. Tu, la mia ricchezza. Milano, Baldini & Castoldi 1930 – Salvator Gotta. Il paradiso terrestre. Milano, Baldini & Castoldi 1935 – Adolfo Giaquinto. Raccolta completa di poesie dialettali. Bracciano, Tip. Romana 1909 – Renato Fucini. All'aria aperta. Firenze Bemporad 1914 (solo firma) – Piero Iacchia. Un figlio della terra. Città di Castello, Il Solco 1920 – Giovanni Bucci. L'amante di mia cugina Arezzo. Editoriale Italiana 1928 - Nino Bolla. Eleonora Duse. Roma, De Luigi Editore 1945 – Gico. Viaggiando s'impara che se sta meglio a Roma! Roma, Coluzza 1960 – Angelo Antonio Fumarola. Sensazioni del Belgio. Pisa, Nistri 1940 - Walter Trillini. Principessina del mio paese. Milano, Centauro 1937 – Walter Trillini. Sarà pieno il mio tempo. Roma, La Genialissima 1933 – Walter Trillini. Con la luce negli occhi. Roma, La Laziale 1933 – Juan Chabas. Dedica su ritaglio di giornale conservato in rivista –Ernest Newlandsmith. The man of God. London, The new life moment 1926 - Mario Appelius. L'aquila di Chapultepec. Milano, Alpes 1929 – Edgar Sievers. Flying saucer ueber Suedafrica. Pretoria, Saggitarius 1955 – Chabas y Martì. Espejos. Madrid, Pueyo 1921 – Riccardo Testa. Ricordi piemontesi. Roma, Estratti dal Costume 1948 – Yuki. 20 years. London, Victoria and Albert Museum 1992 – Paola Rivetta. Il cinghialetto ghianda. Sallustiana 2000 – Renzo Barbera. Il giardino zoologico di Renzino. E.S.A. s.a. e altri 14 volumi.
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Lot 12 [Napoleone I], Frammento della boiserie originale dell'appartamento imperiale a Longwood House – Sant'Elena. Prima metà del XIX secolo. Elemento ligneo ritagliato dal rivestimento interno originale della Longwood House. Conserva l'antica pittura originale opaca color beige chiaro sul lato visibile, mentre retro e tagli sono in legno grezzo. Al centro, piccola decorazione napoleonica metallica smaltata e dorata (non coeva). Sul retro è applicata l'autentica con firma autografa del console di Francia. Dimensioni: 125x130 mm. L'elemento ligneo è conservato all'interno di un cofanetto rosso con vetro. Dimensioni: 400x400 mm ca. (1)Straordinario reperto storico dell'ultima dimora di Napoleone I, che a Longwood House morì il 5 maggio 1821. L'autentica incollata sul retro, dattiloscritta su carta intestata Consulat de France Ile de Sainte–Helène, è datata Octobre 1964; presenta il sigillo in ceralacca e il timbro del Consolato francese a Sant'Elena ed è firmata di pugno da Gilbert Martineau, Consul de France. Nell'autentica si legge: Fragment de la boiserie de l'appartement de l'Empereur Napoléon à Longwood House, Ile de sainte-Helène. Martineau è il noto personaggio che, in qualità di console nonché curatore delle proprietà francesi a Sant'Elena, dal 1956 si occupò del restauro di Longwood House, dimora che dall'anno 1858 appartiene al governo francese, pur essendo su territorio britannico. Martineau è anche autore di vari libri sull'argomento, tra i quali spicca: Napoléon à Sainte-Hélène: 1815-1821.
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Lot 13 Balbo Italo, 2 lettere dattiloscritte con firma autografa, inviate al pittore Bruno Santi, Bologna. Datate Tripoli, 13 dicembre 1938 e 28 settembre 1939. Dattiloscritti a inchiostro nero. Due carte scritte al recto, intestate: Il Maresciallo dell'Aria, Governatore Generale della Libia, due pagine scritte. Sulla seconda lettera, nota a matita autografa di Bruno Santi. Dimensioni: 200x250 mm. SI AGGIUNGE: Ampia raccolta di documenti manoscritti e dattiloscritti afferenti alle chiesette fatte costruire in Libia dall'Italia nel periodo coloniale del governatore Balbo. Fine anni '30. (56)I DOCUMENTO: La prima lettera di Italo Balbo parla di affreschi da far eseguire a Bruno Santi nell'abside di una delle dieci chiesette dei villaggi recentemente costruite per i ventimila (coloni). Balbo precisa: ho pertanto incaricato il pittore Achille Funi di darvi i ragguagli tecnici [...] Nella seconda Balbo scrive: Caro Santi, ho visto il vostro affresco a Bianchi (villaggio agricolo Bianchi, zona Tripoli) [...] ho quindi deciso di affidarvi un altro affresco nella chiesa del nuovo villaggio agricolo Mameli (in Cirenaica) [...] vi ho fatto assegnare un compenso di 20.000 lire [...] In calce alla lettera Santi appunta a matita: Ma questo lavoro purtroppo non fu eseguito a causa della guerra! Bruno. II DOCUMENTO: nella raccolta sono conservati: 17 documenti, tra lettere su carta intestata, manoscritti autografi, biglietti, cartoline, telegrammi ecc. inviati da Pio Gardenghi, segretario di Balbo a Tripoli, a Bruno Santi, aventi principalmente come argomento gli affreschi per le chiesette dei villaggi agricoli in Libia. Anni 1937-39 - 4 lettere autografe firmate, inviate dal pittore Achille Funi a Bruno Santi, (stesso argomento). Anno 1939 - 15 minute autografe (con una foto di giornale) di lettere scritte da Bruno Santi a Funi, Gardenghi, Balbo, ecc. (stesso argomento). Anni 1937-39 - 4 lettere autografe inviate dalla pittrice Felicita Frai Lustig a Bruno Santi (una con minuta di risposta di Santi) - 14 documenti, tra lettere su carta intestata, manoscritti, biglietti, note, telegrammi ecc. inviate da vari funzionari italiani in Libia a Bruno Santi. Argomento: opere destinate alla Libia. Anni 1937-40.
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Lot 14 Bragaglia Anton Giulio, Lettera dattiloscritta con firma autografa. Datata 2 agosto 1929. Firma a inchiostro bruno con alcune correzioni autografe al testo dattiloscritto. 1 carta scritta al recto. Su carta intestata Teatro degli Indipendenti / Sperimentale sovvenzionato dallo Stato [...]. Dimensioni: 265x220 mm. (1)Lettera inviata a Manzini, giornalista, commediografo e marito della diva del cinema muto Itala Almirante che lavorò anche con Bragaglia. [...] si cade spesso in errore per causa di errori altri. I più grandi pasticci li ha fatti Duchartre, col quale ho collaborato a quel libro della Comédie Italienne uscito prima de mio. Le mie fonti sono le solite, bisogna rivederle sistematicamente. Ora dopo diversi anni, dovrei fare un lavoro da gamenro rilevante e invece parto stasera [...]. Il libro a cui Bragaglia allude è la celebre La Comédie Italienne di Pierre-Louis Duchartre stampata a Parigi nel 1924.
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Lot 15 Cagni Umberto, Lettera autografa firmata e telegramma. Datati 1897. Manoscritti a inchiostro nero. Lettera di 4 pagine su carta intestata Casa di S.A.R. Il Duca degli Abruzzi. Storico telegramma (di altra mano), in cui Cagni informa della conquista del monte Saint Elias. Vi si legge Vergine vetta S. Elia raggiunta dalla completa comitiva 31 luglio mezzodì Cagni. Insieme alcuni ritagli di giornale di epoca successiva. Dimensioni varie. (2)Cagni, ammiraglio ed esploratore (1863-1932) partecipò a numerose spedizioni: con la nave scuola della Regia Marina Cristoforo Colombo nel viaggio di circumnavigazione,); fu comandante in seconda della spedizione al Polo Nord della Stella Polare e alla conquista della vetta del monte Saint Elias in Alaska. Questa lettera, scritta al console d'Italia Lecca, da Seattle a Sitka, a bordo della City of Topeka, si riferisce a quella impresa: [...] Siamo arrivati fin qui benissimo accolti [...] A Seattle solamente moltissima indifferenza [...] perché non vi abbiamo fatto le provviste [...]. La disillusione non ha prodotto altro che un articolo del Seattle Post Intelligencer, il quale piglia un po' per i pantaloni la nostra spedizione e in particolare il sottoscritto [...]. La nave è d'uno sporco che fa schifo e scuote talmente che le cuccette ballano continuamente [...].
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Lot 16 Caproni Gianni, Lettera dattiloscritta con firma autografa, inviata al capitano [Luigi] Falchi. Datata 22 gennaio 1917. Dattiloscritto a inchiostro blu con firma autografa. Un bifolio intestato Ing. Gianni Caproni, via S. Gregorio, 28, Milano, 4 pagg. scritte. Busta conservata, senza francobollo. Dimensioni 125x200 mm. (1)L'ingegner Caproni, storico pioniere dell'aviazione italiana, ringrazia il capitano [e medico] Luigi Falchi comandante di Gruppo Aeroplani Caproni di Aviano, per l'impresa da lui compiuta con quel coraggioso bombardamento notturno durante la Prima Guerra Mondiale. Insieme a Falchi, Caproni ricorda il tenente [Germano] Ruggerone ed il brigadiere [Demetrio] Artuso. I tre aviatori parteciparono al primo bombardamento aereo notturno sopra la zona del monte Hermada e furono tutti insigniti di medaglia al valor militare. Caproni utilizza l'impresa per fare adottare dalla Regia Aeronautica il suo nuovo triplano 600 al posto dei biplani. [...] A Roma, in terra d'infedeli, (mi perdoni e conservi tutta per Lei l'espressione forse troppo sincera,) non sarei giunto a spuntare le tante obbiezioni che erano state sollevate [...] per l'impiego notturno dei grandi apparecchi di bombardamento [...]. Riferendosi poi ai nuovi triplani: [...] col nuovo apparecchio le Sue valorose squadriglie rovesceranno, da ciascuna delle unità in volo, due tonnellate di esplosivo su POLA e almeno mille chili su VIENNA [...].
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Lot 17 Cristina di Lorena, 4 lettere con firme autografe inviate a vari destinatari. Datate 1600-1629. Manoscritti a inchiostro bruno. 5 pagine scritte in totale. Testi in italiano e francese. Sigilli in carta conservati. Dimensioni varie. (4)Cristina di Lorena fu moglie di Ferdinando I de Medici e granduchessa consorte di Toscana. Dopo la morte prematura del figlio Cosimo II, Cristina fu coreggente del Granducato, insieme alla nuora Maria Maddalena d'Austria, durante gli anni della minor età del nipote Ferdinando II (dal 1621 al 1628). La lettera del 5 giugno 1600 è inviata a Giovanni Francesco Biandrate di S. Giorgio Aldobrandini; Cristina di Lorena si congratula per la nomina da monsignor Jacobacci alla carica di Nunzio Apostolico a Firenze: La persona di Mons. Jacobacci ha portato qua tanta soddisfazione e gusto, che non potevan esser maggiori; poiché oltre al suo valoroso merito et alla sua ingenua natura, egli è stato sempre nei tempi passati accettissimo amico del Gran Duca mio Sig.re. La lettera del 11 maggio 1624, in francese, è inviata al fratello Enrico II duca di Lorena a proposito dell'assunzione in qualità di paggio del Granduca di Luigi di Stainville. Le lettere s.a. e del 1629 sono rispettivamente inviate a Giulio Barbolani di Montauto (esprime le condoglianze per la morte della moglie) e al nipote Duca di Lorena ringraziandolo per la gioia espressa per la salute migliorata di Cosimo II e del cardinale Carlo, altro figlio di Cristina di Lorena.
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Lot 18 D'Annunzio Gabriele, Dedica su libro La Leda senza cigno Milano, Fratelli Treves 1916. Manoscritto a inchiostro nero. Tomo primo (-terzo) 1a impressione. 3 volumi in-8° (mm 162x100). Legatura coeva in pieno cartonato decorato con titoli in oro su tassello al dorso. Conservate all'interno dei volumi le brossure originali dell'opera. (3)Sulla carta di guardia anteriore del primo volume la dedica: A Guido Manacorda / filosofo e poeta del / divino sentimento / offro questo libro / d'un convalescente / ebro del suo sen / tire / Gradisca: ottobre 1916. / Gabriele d'Annunzio.
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Lot 19 D'Annunzio Gabriele, Annotazione autografa su lettera di d’Annunzio riprodotta, e altre 2 lettere dello scrittore riprodotte. Datate 1937. Annotazione autografa a inchiostro nero. Le lettere, scritte all'Ammiraglio d'Armata Ministro della Marina Cavegnani e al Capitano Fontanesi, sono riproduzioni. Dimensioni varie. (3)L'annotazione autografa recita: Il mio Gian Carlo Maroni ti porta alcuni documenti fieramente riprodotti G.
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Lot 20 Dalì Salvador, Declaration of the Independence of the Imagination and the Right of Man to His Own Madness. S.l., s.a. [1939]. Testo a stampa. 1 bifolio (4 pagine scritte). Testo in inglese. Dimensioni: 380x220 mm. (1)Raro volantino con disegno e testo di Salvador Dalì. Il volantino venne realizzato per protestare contro il Comitato per l'Esposizione Universale di New York che vietò all'artista di collocare all'esterno dell'edificio una grande riproduzione della Venere di Botticelli con la testa di pesce (così come stampata nel volantino). Dalì realizzò questi opuscoli in favore della libertà creativa e, con un piccolo aereo a noleggio, li lanciò sulla città di New York.
Per altre opere di Salvador Dalì si vedano i lotti 95, 211, 227, 267, 286. -
Lot 21 De Amicis Edmondo, Ritratto fotografico all'albumina dello scrittore con dedica autografa, 1 cartolina e 1 biglietto da visita autografi. Datati 1880 e 1903. Manoscritti a inchiostro nero. La fotografia è stata realizzata dallo Studio Fotografico Montabone, Torino (al verso del supporto A. Bertelli e A. Sotteri successori Montabone Fotografi di S. M. Umberto I re d'Italia e della Real Famiglia Torino). Dimensioni varie. (3)Biglietto da visita: Mi scusi [...] se ho tardato tanto a rispondere alla sua carissima lettera e se rispondo ora così brevemente. Son giorni questi in cui non ho un momento di respiro e son costretto ad essere villano anche cogli amici più cari. [...]. Intanto le mando l'aut[ogra]fo e un abbraccio di tutto cuore [...]. Cartolina: [...] mi trovo in un momento triste e grave della vita. Non posso rispondere come vorrei alla sua buona lettera [...]. La fotografia è dedicata all'amico Licata.
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Lot 22 De Filippo Peppino Peppino, 1 lettera autografa firmata e 3 lettere dattiloscritte con firma autografa. Datate Roma - Milano anni 1953-56-57-58. Un manoscritto a penna blu e tre dattiloscritti a inchiostro nero. Tre carte intestate Compagnia del Teatro Italiano Peppino de Filippo, e una Peppino de Filippo. Conservate due buste intestate e una carta intestata della Compagnia, scritta e firmata da altra persona. Dimensioni: 225x285 mm. (5)Le lettere trattano di impegni teatrali e cinematografici, ma non mancano le note personali: [...] mi sono convinto che mettere in scena il tuo lavoro, nel periodo in cui sono occupato col film in lavorazione, è una vera preoccupazione per me [...] non mi pare vantaggioso, per il lavoro stesso, tentare la prima senza aver potuto trovare neanche un paio di volte [...] Penserei quindi di [...] rimandare alla prossima mia venuta a Roma, al Teatro Quirino, l'andata in scena de L'abito nero [...] (18 maggio 1953). [...] il mio guaio [...] è che non sono tipo di troppe parole e allora, a volte, mi si crede uno scontroso e spesso mi si tiene lontano volentieri [...] (23 gennaio 1953).
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Lot 23 Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a un’amica (Gertrude von Huegelal). Non datate. Manoscritti a matita grigia. 34 pagine scritte in totale. La prima lettera è composta da 7 bifoli numerati, intestati Hôtel Cavour Milan, senza data. 26 pagine, scritte di getto nel tipico stile della Duse, in orizzontale e in verticale, con molte sottolineature. Dimensioni 140x220 mm. La seconda lettera è composta da 1 bifolio. 4 pagine scritte in orizzontale e verticale. Non datata. Dimensioni 135x210 mm. SI AGGIUNGE: Id. 1 biglietto autografo a matita nera, siglato, in francese. Non datato. (3)I DOCUMENTO: Prima lettera. Lunghissima epistola (epitre, come la chiama la Duse) dedicata alle sofferenze provocatele dal Signor Enfisema e alla - purtroppo vana - speranza di trovare rimedi e cure in grado di guarirla. Domenica. Cara, cara anima [...] in queste giornate di freddo acuto varesino penso tanto che, come me, il lago di Locarno quanto quello di Varese non sono buoni per questa estate [...] ho incontrato a Varese [...] il dottor Pescarolo un piemontese che, oggi, con Forlanini [dott. Carlo], ha il primato sulle malattie di petto [...] Ma, questo mio amico enfisema è ingombrante. La Lesione Polmone, antica conoscenza mia, come sapete, è remissiva, ed essendosi già messa in disparte 25 o 28 anni fa, credo, che ora roderebbe piano piano, senza scombussolarmi, ma chi invece è importuno, villano, male educato, è il Signor Enfisema che appena sente il freddo. Bum! Gonfia e soffoca ... e io sola so che importuno e villano inquilino del mio petto è questo stupidone [...] la cosa più urgente sia cercare il sole, perché senza aria secca e calda l'enfisema non si cheta [...] bisogna agire per lui, e non per l'altra parte del polmone [...] dal 15 luglio al 30 agosto si può far molte cose, e io, tenace, e marinaresca di razza, tenterò di accogliere il vento come sarà a profitto della mia barca! Cara, saggezza è rimanere, saggezza è ancora, tirare di "bordo" quando il vento è contrario. Il mare della vita non ha una strada, ma infinite che guidano al mare [...] L'importante è tenere il filo che all'anima rileva. Il resto, pur di non asmare, pur di mandar via quest'asma figlia del Signor Enfisema io andrei perfino [...] se ancora vi sperassi! [...] Duse. Seconda lettera: Si, cara, ho avuto un'ora di serena gioia vedendo Yvette Guilbert [artista e scrittrice francese]. Una che è: Arte. Cara, questa vostra eretica amica, che tanto vi ama e vi ricorda, ha nel suo cuore la parola Arte forte e lucente come una fede come una Religione. Cara, tutto dell'arte è per me consolazione e poesia, e la vita mi par così triste, oggi, che le sono così lontana, così lontana dal Tempio! [...]. II DOCUMENTO: Terza lettera: Dimanche. Chère Trude, je n'ai pas pu partir depuis le jour du concert. Souffrante, et couchée presque tous les jours. Henriette [Enrichetta, la figlia della Duse] arrive aujourd'hui à Florence ! [...] J'espère vous revoir à mon retour dans une semaine. Tendrement.
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Lot 24 Duse Eleonora, 2 lettere autografe inviate a Gertrude von Huegelal. Non datate. Manoscritti a matita grigia. 11 pagine scritte in totale. La prima lettera è composta da 2 bifoli e mezzo, e una busta scritta fronte retro. Carte e busta intestate Grand Hotel Britannia Venise. Totale sette facciate scritte in orizzontale e verticale. Dimensioni 130x180 mm. La seconda lettera è composta da 1 bifolio senza data. 4 pagine scritte in orizzontale e verticale. Dimensioni 100x155 mm. SI AGGIUNGE: Id. 1 lettera autografa in francese. Carta Intestata Excelsior G.Hotel, Varese, senza data. (3)I DOCUMENTO: Prima lettera: Domenica. Cara, grazie di aver compreso così bene, quel senso di smarrimento pauroso, che mi ha fatto lasciare Trento. Andai anche nei dintorni di Trento a vedere i due sanatori per Enfisematosi (!) (!) propostomi dal Murri [dott. Augusto], ma Murri stesso, che è un'anima in Luce mi aveva detto che non avrei fatto bene a forzare l'anima in vantaggio del corpo. Quindi, andai per vedere le possibilità ma queste erano così ... deprimenti per lo spirito che ho preferito rompere il filo ottuso [...] Bottigliette contadinette di Asolo dove sono stata ieri ... (caldo soffocante !!). Ma le bottigliette sono carine, prego metter dentro qualche rosa, e acqua, e darne una alla mia amica morta, e una al lumetto che vi tien compagnia quando io sono lontana. Cara Trude! E. Duse P.S. [sulla busta] Vi mando questo libro sulle rose – e vi prego di regalarlo a Vingone, per ringraziarlo, e perché sorvegli, secondo i consigli del libro, il caro pergolato delle rose che voi pure amate [...]. Seconda lettera: Vendredi. Cara Trude, non so se potrò venire! Fino a lunedì son così presa, ho tante cose da debrouiller, da organizzare, e ... Enfin, je ne sais pas! Je voudrais bien vous revoir, chère Trude, et donner moi une heure pour mardi, car avant mardi, mon carnet est un peu confus [...] Merci de tout cœur Eleonora. II DOCUMENTO: Terza lettera. Amie, Amie. Voici un salut. La lumière est si belle ici. L'air vif. A si peu de distance, pourtant, la terre est autre [...] Demain Miss L. [Lohmann] cherchera – et moi je vous dirai le resultat [...] Amie, Amie. Aurevoir. Ecrivez moi Excelsior Hotel Varese.