Antique Paintings
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Lotto 25 Questa tecnica mista su carta è un pregevole esemplare di bozzetto preparatorio di un importante pittore di battaglie del primo Settecento veneziano. Francesco Simonini nasce e si forma a Parma nella bottega di Francesco Monti detto il Brescianino delle Battaglie, ma le costruzioni delle sue composizioni risentono anche delle ampie vedute affollate da lotte fra cavalieri di Ilario Mercanti, detto lo Spolverini.Si stabilisce a Venezia e lì diventa il più famoso rappresentante del genere, ottenendo commissioni di rilievo quali quelle di uno dei più noti collezionisti della contemporanea pittura veneziana, il conte Johann Matthias von der Schulenburg.Il pittore trascorse alcuni anni anche tra Firenze, Roma e Bologna, prima di trasferirsi a Venezia dove lavorò per altri importanti committenti: i Piccolomini a Firenze, il cardinale Ruffo a Bologna e svariati cavalieri e cardinali a Roma. Capire a quale fase della sua produzione appartiene questo disegno non è compito semplice: quello che però possiamo affermare con certezza è che si tratta di un pezzo di grande qualità che, accanto alla vaghezza del paesaggio e delle architetture dello sfondo, alterna il disegno preciso, vibrante, nervoso, fortemente espressivo; caratteristiche che ritroviamo anche nella sua produzione pittorica. Bibl.: G. Sestieri, I pittori di battaglie, Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII Secolo, Roma 1999, pp. 456-479.. Inchiostro e acquerello su carta, cm est. 63x92, int. 40X69.5
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Lotto 26 È all’inventario dei dipinti della collezione Barberini del 1686 e alle poche notizie che possiamo desumere dal De Dominici e dal Titi, che dobbiamo quel poco che sappiamo su questo pittore napoletano. Forse alla bottega del Borgognone a Roma, eredita da Mattia Preti lo studio del contrasto tra luci e ombre e nelle figure vi è un’eco dello stile dello Stanzione. Tipica della produzione dell’artista è il tratto nervoso, scattante e volutamente impreciso con cui costruisce soldati e cavalli: l’attenzione è tutta posta sulla resa espressionistica del vorticare della battaglia, qui immersa in un ambiente dai toni fortemente virati al rosso e alle terre. Il groviglio di cavalieri illustrati qui è inestricabile, senza inizio o fine, immersi in una grande nube di polvere; le pennellate dell’artista quasi vogliono “nascondere” all’osservatore l’identità dei combattenti. La realizzazione di opere di questo genere ha degli illustri precedenti nelle opere del Simonini, del Courtois; il Graziani le integra della pennellata forse ereditata dal Rosa e cambia radicalmente l’obiettivo della realizzazione di battaglie “alla napoletana”. La tela si fa più piccola, il soggetto non più descrittivo ma decorativo: disimpegnando la raffigurazione, il pittore cercava probabilmente anche una maggiore soddisfazione di mercato.. Olio su tela, cm 60x98.5
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Lotto 27 Il dipinto, firmato D. Pellissier in basso a sinistra è una vivace rappresentazione di una danza carnevalesca in piazza. Domenico Pellissier risulta aderente alla raffigurazione di scene cittadine della metà del XX secolo, attente più all'atmosfera suscitata dalla frenesia della vita sociale, più che dal rendere il soggetto in maniera narrativa.. Olio su tela, dimensioni ext.96x126 int. 80x111 cm.
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Lotto 28 Abilissimo acquerellista, Paolo Sala si forma presso l'Accademia di Brera. Viaggiò in Francia, in America e in Russia, dove soggiornò a lungo; a questo periodo si deve la produzione della nostra opera. Firmata in calce dall'artista, nelle eleganti architetture dello sfondo riconosciamo la città di Mosca, e nel soggetto dei trasportatori di ghiaccio, una volontà di catturare, con tono tanto romantico quanto cronachistico, l'atmosfera quotidiana della scena. La densità dell'atmosfera fredda, nevosa e piena di foschia è resa in maniera eccellente dal mezzo dell'acquerello, reso di una raffinatezza associabile quasi pari a quella della pittura ad olio.. Acquerello su cartone, dimensioni ext. 86x119,5 int. 66x101 cm.
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Lotto 29 Il dipinto, firmato in calce dall'anonimo 'G Zashoff', è una gradevole testimonianza dell'elegante pittura di paesaggio russa della seconda metà del XIX secolo. La scena del dipinto in oggetto però di sofferma su un soggetto meno 'placido', di maggior impatti visivo: una carica di soldati a cavallo, che fendono in diagonale la composizione della tela.. Olio su tela, dimensioni ext.93x123,5 int. 70x100 cm.
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Lotto 30 Questa coppia di paesaggi in scagliola dipinta è riconducibile, tanto nel soggetto quanto nello stile, alla produzione del paesaggista Enrico Hugford; l'anonimo paesaggista fiorentino che ha realizzato questa coppia, di certo ha tratto da Hugford il senso di ampiezza spaziale, i toni cromatici leggeri e luminosi.. Scagliola dipinta, dimensioni ext. 55x 77, int. 46x68 cm.
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Lotto 31 La tecnica del 'Reverse glass painting' è una tecnica molto antica, utilizzata fin dal Medioevo per la realizzazione di icone, soprattutto in ambito bizantino. Ma è nel Settecento che si impone nelle corti europee come pregevole tecnica pittorica, di difficile esecuzione e di grande effetto. Considerato il fatto che cimentarsi in questa tecnica rappresentava una vera sfida per ogni buon pittore, sono pochi gli esemplari davvero pregevoli giunti a noi di pittura sottovetro. La coppia in evidenza rappresenta in oltre un soggetto tipico del paesaggio di invenzione settecentesco: due vedute sul Colosseo e sulla cupola di San Pietro da una grotta o una rovina antica. E' possibile immaginare che sia stato un artista mitteleuropeo a cimentarsi in questa prova di abilità durante il suo soggiorno romano.. Dipinto su vetro inverso, dimensioni ext. 47,5x39, int. 40x31 cm.
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Lotto 32 Un primo indizio atto ad inquadrare geograficamente quest’opera è dato dal supporto scelto: la pittura su rame nasce nel XVII secolo in ambito olandese e resta uno dei peculiari mezzi di espressione della pittura fiamminga del secolo. Inoltre, basta osservare la resa del paesaggio boschivo raffigurato per notare il debito che l’artista detiene nei confronti della lezione di Paul Bril, nella resa dei dettagli in particolare, come ad esempio nella descrizione degli alberi.Le poche notizie di cui disponiamo sull’autore le dobbiamo a dei recenti studi spagnoli: scopo della ricerca è quello di fare luce sul percorso intrapreso da molti quadri fiamminghi verso la Spagna, a cui finora si era dedicato molto poco tempo; sappiamo che Gabriel Franck ha trascorso tutta la sua esistenza nella sua città natale, ad Anversa, diventando maestro di pittura nella gilda della sua città nel 1620. Il soggetto scelto è uno tra quelli che meglio esprime il legame dell’uomo – o in questo caso della donna – con la natura: Maria Maddalena è raffigurata penitente, con le braccia aperte e lo sguardo rivolto al cielo, immersa in un paesaggio verde e lussureggiante, ben lontano dal tradizionale deserto in cui le fonti la collocavano. Questa scelta indica la volontà di nobilitare il genere del paesaggio, accordandogli il compito di essere portatore e riflesso delle passioni umane.. Olio su rame, cm 55x40
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Lotto 33 In questo dipinto di ambito toscano, sono ben visibili alcune delle tendenze assorbite dal pittore dalla cultura toscana della prima metà del XVII secolo; il disegno fiorentino è sempre presente e ben visibile nella costruzione delle figure, ma lo studio del colore risente sia delle innovazioni prodotte in campo nordico ma anche quelle ad opera del Caravaggio a Roma. È la figura di San Giovanni Battista in particolare che dimostra una certa propensione verso la lezione del Merisi, nonostante il pittore sia molto lontano dalla resa drammatica e dalla qualità pittorica dimostrata dal maestro; la composizione è ad ogni modo ben calibrata ed equilibrata, sia cromaticamente che nella disposizione dei personaggi.. Olio su tela, cm est. 128.5x152, int. 107x130
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Lotto 34 Questo pregevole dipinto, firmato sul retro 'Nahl', raffigura il momento in cui Ippomene riceve l'aiuto di Venere a vincere la gara contro la cacciatrice Atalanta, per averla così in sposa. La dea Venere dà al campione Ippomene tre mele d'oro del giardino delle Esperidi: l'eroe facendole cadere, distrae la fanciulla abbasta a lungo da vincere la corsa. Noto principalmente come disegnatore, Johann August Nahl II fu anche un raffinato pittore di soggetti mitologici, ritratti ed episodi tratti dalla storia romana. Il pittore dimostra, attraverso l'idealizzazione delle forme, l'abbandono dei dettami barocchi e della loro irrazionalità, la nuova adesione agli ideali classici della seconda metà del Settecento.. Olio su tela, dimensioni ext. 57x47, int. 42x33 cm.
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Lotto 35 Questo olio su rame, attribuito al pittore fiammingo Peter Frans Casteels, è direttamente tratto dal 'Giuditta e Oloferne' di Peter Paul Rubens e incisa da Galle Cornelis il Vecchio. Un'esemplare di questa incisione è oggi conservata presso la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, nel Castello Sforzesco di Milano. L'attribuzione al pittore fiammingo è supportata da un'etichetta posta sul retro del dipinto, che la riferisce al fiorista fiammingo. La rara interpretazione di un soggetto così distante dalle corde del Casteels, rendono il dipinto meno 'fresco' e 'vivace' ma più raro nel corpus della produzione del pittore.. Olio su rame, dimensioni 61x46 cm.
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Lotto 36 L'ignoto pittore mitteleuropeo della fine del XVI secolo, qui realizza un'interpretazione di grande qualità dell'episodio biblico. La composizione, fortemente verticalizzata è dominata dalla figura dell'angelo che ferma la mano impetuosa di Abramo, che sta per abbattersi sul figlio Isacco, raffigurato in ginocchio e quasi di spalle all'osservatore. . Olio su tavola, dimensioni ext. 115x85, int. 106x76 cm.