Asta di Antiquariato, Dipinti del sec.XIX e Arte Orientale
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Lotto 0073 CARLONE GIOVANNI BATTISTA (1603-1684)
La predica di Gesù ai dottori
Olio su tela
129 x 153 cm
Provenienza: Genova mercato antiquario
L'affresco della zona absidale dell'Annunziata venne commissionata dalla
famiglia Lomellini inizialmente all'Ansaldo che però morì nel 1638 quindi al
Benso intorno al '40 che vi lavorò dal '40 al '47.La parte inferiore degli affreschi
venne poi completata da G.B. Carlone con le figure dell'affresco di sinistra
rappresentante la presentazione di Gesù al tempio. Vent'anni più tardi nel 1670 -
come indica la data sulle pagine del libro aperto sul pavimento sul primo piano a
destra - il Carlone realizzò la scena di destra con la Predica di Gesù ai Dottori.
L'opera ha misure e definizione formale tali da suggerire che si trattasse non tanto
di un bozzetto o prima idea del pittore per ideare la composizione quanto
piuttosto un modello finito quindi presentato ai Lommellini per ricevere l'ultimo
benestare alla commissione dell'opera secondo una prassi operativa tipica
del Carlone: si confrontino ad esempio i modelletti per San Siro conservati alla
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola o quelli per la Cappella di Palazzo Ducale
recentemente esposti alla mostra 'Genova nell'Età Barocca'. Nel caso proprio
delle opere preparatorie per gli affreschi della Cappella Ducale la mostra ha
consentito di accostare due opere - un bozzetto quasi monocromo e di misure
ridotte (49 x 67 5) e un modelletto altrimenti definito e di misure maggiori (121 x
87) - chiarendo così il procedere del pittore per le opere in grande.
Un 'quadro traverso di disputa di Nostro Signore con li dottoi alto p. 3 e largo p.
6 di Gio. Batta Carlone' è menzionato in un documento del 17 giugno 1700 in
occasione della divisione dei beni di Pier Francesco Lomellini tra i suoi cinque
nipoti dopo la sua morte avvenuta l'11 aprile dell'anno prima. Nel rendere noto
questo documento il Belloni (1988 p. 246) ricorda dell'esistenza di due bozzetti
per l'affresco: uno in collezione privata - con ogni probabilità il nostro - e uno
nella chiesa di Santa Zita. Le dimensioni indicate per il dipinto decisamente più
ridotte rendono difficile l'identificazione con quello della collezione: siamo
quindi di fronte ad una latro caso analogo a quello per la Cappella di Palazzo
Ducale in cui il pittore realizzò più studi per l'importante opera che si accingeva
a realizzare.
Le varianti rispetto all'affresco sono minime e riguardano quasi unicamente le
architetture e indubbia appare per il Carlone l'ispirazione ad una composizione
dell'Ansaldo illustre precedente per il Carlone. La fonte d'ispirazione per la
composizione fu per Ansaldo prima e per Carlone poi un dipinto del Veronese -
oggi al Prado - documentato dalle fonti in casa Contarini a Padova (RIDOLFI
1648). Ciò viene esplicitato da un disegno reperito dalla Newcome tra gli
anonimi e da lei attribuito al Carlone dove chiari sono i riferimenti alla tela
veronesiana come pure alla composizione su tela e ad affresco del Carlone
(Cfr. NEWCOME in Firenze 1989). La studiosa non esclude che il Carlone abbia
visto direttamente il dipinto veneto o comunque ne sia venuto a conoscenza
attraverso una copia eseguita dal figlio Giovanni Andrea documentato a Padova. Il
disegno così come l'affresco differiscono dal bozzetto soprattutto nelle
'quadrature' suggerirebbe alla Newcome l'ipotesi assai probabile che le
architetture del coro dell'Annunziata spettino al pennello del Benso mentre al
Carlone si debbano le sole figure.
Bibliografia specifica:
BELLONI 1988 p. 245; NEWCOME in Firenze 1989 pp. 99-102 fig. 59 ;
ORLANDO in Allgemeines Künstlerlexikon in c.d.s.
cm. 153x129 -
Lotto 0074 'Scena di vita popolare' coppia di olii fine sec.XVIII-inizi sec.XIX
cm. 64x47 -
Lotto 0075 Ribalta Luigi XV lastronata in palissandro e filettata in bois de rose movimentata sul fronte e sui fianchi sul fronte ribalta che cela all'interno scarabattolo con sportello e numerosi cassetti Genova metà sec.XVIII
cm. 128x67 h. 113 -
Lotto 0076 Mostardiera in argento finemente sbalzato marca di assaggio e controassaggio B.B. Torino sec.XVIII
cm.28x17xh.10 -
Lotto 0077 Coppia di vasetti in argento finemente sbalzato Monaco Germania 1720 circa
h.cm.11 -
Lotto 0078 Piccola caffettiera in argento finemente sbalzato manico in avorio Parigi (?) sec.XIX
h.cm.18 -
Lotto 0079 Lampadario in stile Luigi XVI a dieci luci ricca decorazione in cristalli
diam.cm. 100x h. 100 -
Lotto 0080 Cornicetta con acquasantiera in legno dorato finemente intagliato Genova II metà sec.XVIII
cm. 23x40 -
Lotto 0081 Coppia di giardiniere in massello di mogano intagli in legno dorato nelle gambe a forma di serpenti attorcigliati con capitelli Gran Ducato di Toscana inizi sec.XIX
diam. cm. 47 h. cm. 114 -
Lotto 0082 Scuola emiliana sec.XVIII 'Salomè' olio cornice coeva in legno dorato e laccato
cm. 44x55 -
Lotto 0083 Specchiera Luigi XV in legno intagliato e dorato Veneto sec.XVIII
cm. 120x165 -
Lotto 0084 Coppia sedie Luigi XV in noce schienale con stecca Genova metà sec.XVIII
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Lotto 0085 DOMENICO PIOLA (1628-1703)
'Putto con aquila' olio
cm. 56x36 -
Lotto 0086 Toilette Luigi XV da centro lastronata in palissandro Francia metà sec.XVIII
cm. 85x49 h. 75 -
Lotto 0087 Spegnimoccolo Luigi XIV in argento Venezia sec.XVI
cm.19x12 mancante delle forbici -
Lotto 0088 Calamaio 'gran tour' in marmo verde con inserti raffiguranti profili in pietra lavica e avorio Napoli sec.XIX
diam.cm.14xh.11 -
Lotto 0089 Quattro poltrone in noce con gambe a bottiglia unite da traverse foderate con stoffa rossa Genova fine sec.XVII
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Lotto 0090 Servizio di posate in argento composto da 16 forchette grandi 16 cucchiai grandi 20 coltelli e un cucchiaione punzone della Torretta 1775 Genova
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Lotto 0091 Cartel Luigi XV lastronato in tartaruga e intarsiato in metallo dorato ricca decorazione in bronzo dorato quadrante firmato Melot à Paris Francia sec.XVIII
cm. 35x15 h. 75 -
Lotto 0092 Zuccheriera in argento finemente sbalzato con pellacce presa del coperchio a fiori punzone dell'argentiere Torino sec.XVIII
cm.15x10xh.11 -
Lotto 0093 Zuccheriera in argento sbalzato a coste presa del coperchio a roccaille punzone di Torino (Carlo Micha) sec.XVIII
cm.14x12xh.10 -
Lotto 0094 Due antiche forme da budino in rame
diam.cm.30 e diam.cm.27 -
Lotto 0095 Secchio da pozzo in bronzo a patina scura manico che appoggia su due mascheroni sec.XVII/XVIII
cm. 21x26 -
Lotto 0096 Scuola del Bassano 'La riparazione del tetto' olio
cm. 150x120