Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
Tuesday 19 September 2023 hours 16:00 (UTC +01:00)
Giovan Francesco Susini (Firenze, 1585-1653) (scuola di) Leone Medici
Giovan Francesco Susini (Firenze, 1585-1653) (scuola di)
Leone Medici
Dal modello di Flaminio Vacca (Roma, 1538-1605)
XVII-XVIII secolo
Patina naturale trasparente dorata, tracce di patina artificiale nera
Su piedistallo Neoclassico in giallo Siena
Tot. 26x31,5x13,5 cm
Bronzo 17,5x29x11 cm
Questo bel leone riproduce il marmo scolpito da Flaminio Vacca nel 1600, attualmente sulla scalinata della loggia dei Lanzi a Firenze.
In origine la scultura fu commissionata come pendant di un leone archeologico, identico a questo ma in controparte, per la villa Romana di Ferdinando I de' Medici.
Entrambi i leoni sono ora sulla scalinata della Loggia dei Lanzi a Firenze.
Non è compito nostro avventurarsi in attribuzioni per qualsiasi bronzo di scuola giambolognesca. Non ne abbiamo l'autorità, né questa è la sede per farlo.
Si cerca solo di fare notare la somiglianza di questo bronzo ad un altro leone attribuito da Charles Avery (senza dubbio a Gianfrancesco Susini) appartenente alla collezione di Michael Hall. Quel bronzo riproduce il leone archeologico della coppia, mentre il nostro quello scolpito da Flaminio Vacca.
L'estrema levigatezza del metallo, unita ad una tecnica di punzonatura finissima sulla criniera, rendono entrambi i leoni preziosi e simili.
Inoltre, altri punti in comune, mandibola quadrata e denti in evidenza, nonché sul vello dell'animale originalissimi "colpi di pettine" a simulare ciuffi di pelo. Quest'ultima caratteristica, mai riscontrata su leoni della stessa scuola, crea una liaison molto forte fra le due sculture.
Tutti questi elementi formali ci fanno azzardare la vicinanza del nostro bronzo alla scuola di Gianfrancesco Susini, tutta da verificare in sede di studi, ma con alcuni elementi molto incoraggianti.
Bibliografia
Charles Avery-Michael Hall, Giambologna, Catalogo della Mostra, Somogy Editions d'art, Parigi, 1999, pp. 160-161