Lot 56 | Nereide con tridacna

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
Tuesday 19 September 2023 hours 16:00 (UTC +01:00)

Nereide con tridacna

Nereide con tridacna





Bronzo argentato


Norimberga?


Probabilmente XVI-XVII secolo


Tot. 27,5x20x13,5 cm


Bronzo 15x11,5x8 cm


Su base non coeva





Il bronzo qui proposto raffigura una sirena bifida a cavalcioni di un delfino. In equilibrio sulla testa la valva di una tridacna.





Il bronzetto, in origine argentato, presenta ora una splendida patina nera sotto la quale traspare il lucore dell'argento, intatto.





Non si comprende a fondo lo spirito del Rinascimento se non si conosce la Wunderkammer. Meraviglie naturali ed artificiali venivano esposte per creare stupore. L'oreficeria, assecondando tale spirito, realizzò opere che inglobavano oggetti naturali, ad esempio conchiglie rare, in fantasiose composizioni mitologiche.





Nereidi e tritoni in oro e argento sostenevano Nautilus tempestati di diamanti, smeraldi e rubini. Custoditi nelle Wunderkammer dei regnanti d'Europa, spesso fungevano da regali diplomatici.





Le corti medicee e quelle tedesche collezionavano in modo compulsivo queste meraviglie, segno di un potere che si celebrava con la raffinatezza dell'arte.





Fra gli orafi eccellevano quelli di Norimberga ed Augsburg, in particolare le botteghe di Jamnitzer e di Gross. Di questi ultimo, al Kunsthistorisches di Vienna, è custodito un bacile realizzato con valve di tridacna e nereidi.





Ciò premesso, azzardo che il nostro bronzo possa appartenere a quel mondo. Un intrigante oggetto di oreficeria sospeso fra natura e artificio.





Bibliografia


Arciduca Geza von Habsburg, Tesori dei Principi, Silvana Editoriale, 1997, pp. 55, 81, 98, 128, 150, 207.





Hugh Honour, Orafi e Argentieri, Arnoldo Mondadori editore, Verona, 1972, pp. 80, 86.





Manfred Leithe-Jasper und Rudolf Distelberger, Kunsthistorisches Museum Wien, Philip Wilson Publishers Ltd, 1982, p.102.