ASTA 256 - DIPINTI E DISEGNI DAL XIV AL XIX SECOLO Con una selezione di sculture e cornici ASTA 256 - DIPINTI E DISEGNI DAL XIV AL XIX SECOLO CON UNA SELEZIONE DI SCULTURE E CORNICI
Thursday 27 April 2023 hours 15:00 (UTC +01:00)
JAN MIEL (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663)
JAN MIEL (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663)
Sosta all'osteria
Olio su tela, cm. 34x38,4. Con cornice
Questo notevole dipinto, autografo indiscutibile di Jan Miel, al di là alla sua qualità intrinseca riveste una non trascurabile importanza storica, che conferma sia la particolare riuscita della composizione, sia il notevole influsso esercitato da Miel fra gli artisti olandesi suoi contemporanei. Pochi anni dopo la sua esecuzione, infatti, il nostro dipinto fu copiato fedelmente da Nicolaesz Berchem in una tela firmata oggi presso la Gemäldegalerie di Berlino (n. 890). Inoltre nel XVIII secolo la tela di Jan Miel si trovava nella straordinaria collezione parigina di M. Poullain, in cui dominava la pittura dei Paesi Bassi. Disponiamo di questa preziosa informazione sulla storia collezionistica del dipinto poiché esso fu tradotto in controparte dall’incisore Pattas per l’album “Collection de cent-vingt estampes gravèes d’aprés les Tableaux et Dessins qui composoient les cabinet de M. Poullain”, edito a Parigi nel 1781.
L’opera costituisce un’ulteriore testimonia della diffusione dei temi legati alle attività ordinarie delle classi sociali umili presso gli artisti, per lo più olandesi, della cerchia dei Bamboccianti, sotto l’influsso de Pieter Van Laer e Cerquozzi, nonché l’irresistibile fascinazione esercitata su di essi dal paesaggio, dalla luce e dalla vita quotidiana a Roma e nei borghi della campagna laziale. Particolarmente riusciti appaiono qui il brano dei due cavalli, col biancore squillante di quello in primo piano, lo sfondo con gli edifici del villaggio accuratamente descritti e naturalmente il gruppo delle tre figure sulla destra della scena.
Veramente cospicui i possibili e inequivocabili confronti con altre opere di Miel: a semplice titolo di esempio citiamo qui il Ciabattino del Musée des Beaux Arts di Besançon, i Giocatori di bocce del Louvre, la Sosta all’osteria del Musée des Beaux Arts di Marsiglia, i Contadini davanti all’osteria della Galleria Pallavicini di Roma (Vedi Trezzani 1983).
PROVENIENZA:
Collezione Monsieur Poullain, Parigi, XVIII sec.; Galleria Caretto, Torino; collezione privata, Roma, dal 1191.
BIBLIOGRAFIA:
Collection de cent-vingt estampes gravèes d’apres les Tableaux et Dessin qui composoient les cabinet de M. Poullain, Parigi 1781, n. 38, pp. 7-8.
BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO:
L. Trezzani in I Bamboccianti, Roma, Ugo Bozzi Editore, 1983, figg. 4.2-5, pp. 91-131.