WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE WEB AUCTION 111 - MAIOLICHE E CERAMICHE ANTICHE
Friday 4 February 2022 hours 15:00 (UTC +01:00)
Anfora stemma “BATTILORO” PIEDIMONTE MATESE (CASERTA), Bottega di terracotta “Battiloro”, 1677
Anfora stemma “BATTILORO”
PIEDIMONTE MATESE (CASERTA), Bottega di terracotta “Battiloro”, 1677
50 x 35 cm ; Ø bocca 11 cm
Anfora biansata a forma ovoide allungata, stretto e basso collo con bocca arrotondata, in maiolica bianca dipinta in policromia.
Nel frontale: Stemma dei Francescani entro ricca cornice e al di sopra Cherubino; in basso cartiglio con scritta farmaceutica.
Nel postergale in alto in blu : FRA STEFANO/DA PIEDIMONTE; al di sotto: Due martelli in opposizione sopra incudine che termina su grande cartiglio a decori con al centro la scritta BATTILORO.
La grande anfora era inserita nella farmacopea dell’antico Convento-Santuario “SantaMaria Occorrevole” in Piedimonte Matese, la cui origine risale al Quattrocento. Passato in cura a varie confraternite, fu concesso il 21 luglio 1674 in uso perpetuo ai frati francescani alcantarini, ai quali appartiene lo stemma dipinto nel frontale. Molto interessanti appaiono le indicazioni offerte dal postergale.
Non sappiamo con esattezza chi era Fra Stefano da Piedimonte ma certamente fu colui che ordinò un servizio da farmacia, forse non numeroso, ma connotato dalla scritta BATTILORO e dalla data 1677. Proprio da alcuni vasi firmati come il nostro nel locale Museo, sappiamo infatti che in Piedimonte esisteva una fabbrica di ceramica della famiglia Battiloro, specializzata nella produzione di vasi da farmacia, il cui stemma era appunto uno scudetto con incudine dorata con in capo un martello in atto di battere. In un vaso da farmacia nel Museo, vi è la scritta: « Giuseppe Batteloro 1691 ». Questo vaso ci offre il nome di un Giuseppe Battiloro, ma essendo posteriore di alcuni anni non possiamo essere certi che anche l’anfora in esame sia stata lavorata da Giuseppe ma comunque è certa la manifattura Battiloro. Il presente grande vaso ci indica che la fabbrica esisteva già alcuni anni prima, nel 1677. Poco altro si conosce di questa fabbrica, se non che operava in Piedimonte Matese e che ha lavorato sicuramente almeno dal 1677 al 1691. La grande anfora è veramente molto bella ed offre una testimonianza ceramica di notevole importanza.