Libri, Autografi e Stampe Libri, Autografi e Stampe - Sessione 2
Friday 26 November 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)
Architettura - Disegni - Momo, Giuseppe - Stazione Stato Città del Vaticano
Architettura - Disegni - Momo, Giuseppe - Stazione Stato Città del Vaticano
Senza luogo, senza data (1928/1929), cm., disegno originale della Stazione Vaticana di Roma con una veduta prospettica animata realizzata dall'architetto Giuseppe Momo in scala non indicata di 1: 200, eseguito quasi interamente ad inchiostro nero con alcuni interventi a matita. Lievi bruniture ai margini bianchi della cartella e di alcune tavole. Esemplare non firmato in ottimo stato di conservazione proveniente da una cartella smembrata di altri sei disegni di quali due firmati con il nome dell’architetto siglato a matita.
NOTE
Nel corso degli anni venti, Giuseppe Momo realizzò numerosi edifici per congregazioni religiose, conventi e seminari in tutta Italia, fino a diventare il maggior interprete della volontà di papa Pio XI nella costruzione a Roma della Città del Vaticano, scaturita dai Patti lateranensi. Collaborò con Marcello Piacentini alla definizione della nuova via della Conciliazione. Nominato "architetto della reverenda fabbrica di San Pietro", oltre alla Stazione Vaticana realizzò anche i palazzi del Governatore, del Tribunale, delle Poste, il nuovo ingresso ai Musei Vaticani, dove alcune soluzioni (la doppia rampa elicoidale e la copertura in vetro) saranno fonte di ispirazione per Frank Lloyd Wright nel museo Guggenheim di New York. La Stazione della Città del Vaticano (detta anche Stazione del Vaticano o Stazione Vaticana) fu eretta a poco più di venti metri dall'ingresso nello Stato Vaticano, nelle vicinanze dell'importante stazione di Roma San Pietro, della ferrovia Tirrenica e punto di diramazione per la Roma - Viterbo. I lavori di costruzione incominciarono il 3 aprile 1929 e il suo collaudo avvenne nel marzo 1932. L'Edificio ha una lunghezza di 61 ed una larghezza di 21,50 metri; l'altezza varia dai 16,85 metri della parte centrale per scendere ai 5,95 delle due ali. La progettazione tenne conto del fatto che avrebbe dovuto ospitare personalità importanti e, di conseguenza, fu rifinita internamente con ornamenti sontuosi in marmo, mentre l'esterno fu rivestito quasi interamente di travertino ad eccezione del lato binari dove il travertino non è originale.