ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
Tuesday 14 September 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)
Isidoro Bianchi (Campione d'Italia 1581 - 1662)
Isidoro Bianchi (Campione d'Italia 1581 - 1662)
Adorazione dei Magi
Adorazione dei pastori
Olio su marmo
Adoration of the Magi
Adoration of the shepherds
Oil on marble
23,5 x 45 cm
La coppia di opere sono una eccezionale aggiunta alla produzione di Isidoro Bianchi: rappresentano un nuovo tassello conoscitivo della sua produzione influenzata da Pier Francesco Mazzucchel e dalla esperienza praghese, a servizio di Rodolfo II; esperienza condivisa assieme a molti artisti e intellettuali di spessore europeo e con i quali ebbe modo di confrontarsi. Queste due opere, e un'altra recentemente riconosciuta dalla Professoressa Mina Gregori, sono antecedenti all'esperienza torinese, quando era impegnato dal 1617 a decorare le volte della Galleria Grande di Palazzo Reale, ritenuta sino a qualche anno fa una la sua prima esperienza pittorica. Bianchi, in realtà, è emerso in giovane età e già negli anni a cavallo del XVI e XVII secolo, quindi attorno ai suoi vent'anni, risale il ciclo di affreschi del monastero cistercense annesso all'Abbazia di Santa Maria dell'Acquafredda; poco prima del periodo di Praga, che si estende tra il 1605 e il 1606. Al suo ritorno lo troviamo impegnato a dipingere la cappella della Madonna del Carmine nella chiesa di Santo Stefano a Viggiù quale collaboratore di Pier Francesco Mazzucchelli. La coppia di opere in esame, che in primo luogo colpisce la cui singolarità del supporto usato per evocare il paesaggio, dimostra la particolare attitudine creativa dell'autore e la sua poliedrica formazione. In particolare, si denota l'ispirazione al Mazzucchelli nel delineare le figure, mentre appartiene alla sua riscrittura della cultura nordica, assunta a Praga, sia l'originale supporto, volendo bizzarro, sia lo schema della composizione. Per un confronto preciso è utile la visione dell'opera sopraccitata, studiata dalla Prof.ssa Mina Gregori, comparsa in asta presso Wannenes il 29 maggio 219, lotto 501