ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
Tuesday 14 September 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)
Gaspar Rem o Gaspare Rem (Anversa 1542 - Venezia dopo 1616)
Gaspar Rem o Gaspare Rem (Anversa 1542 - Venezia dopo 1616)
Salome con la testa di San Giovanni Battista
Olio su tela
Salome with the head of St. John
Oil on canvas
88 x 109 cm
Gaspar Rem è nato ad Anversa, come lui stesso dichiara, qualificandosi “antverpienis” settanduenne, nell’autoritratto del Kunsthistoriches Museum di Vienna datato 1614. La sua prima formazione non ci è conosciuta e nemmeno la data del suo approdo a Venezia. Si può ipotizzare immaginabile che sia giunto negli anni sessanta del XVI secolo, visto che Hans Von Achen, nel 1574, giungendo in laguna va a chiedere lavoro nell’avviata bottega dell’anversese. Rem risulta iscritto alla Fraglia veneziana dal 1584 al 1615: l’ultimo dato in vita ci viene fornito dalle date del gruppo di dipinti eseguiti per il Collegio dei Mervcanti dei vini, datato dal 1611 al 1616. Dopo questa data non abbiamo più sue notizie. in alcune opere egli mostra un accostamento al Tintoretto, "Lavanda dei piedi del Duca d’Alba di Madrid", in un' interpretazione certo più elegante e manierata, soprattutto scevra dell’impatto chiaroscurale del veneziano. Nella figura della “Giuditta con la testa di oloferne”, recentemente scoperta e passata in asta fiorentina, si nota la sua profonda attenzione per il Veronese, soprattutto per la ricercatezza con la quale viene evidenziato il fastoso costume dell’eroina biblica. Per quanto concerne le sue esperienze paesaggistiche, va osservato come egli arrivi a risultati molto simili a Paolo Fiammingo, Pauwels Franck. E’ probabile che essi fossero in buoni rapporti, viste le loro origini comuni e l’attenzione di entrambi per l’arte di Paolo Veronese e Jacopo Tintoretto. La nostra opera palesa tutti gli ingredienti dell’arte di Rem, dalla figura elegante e ingioiellata di Salome, alla tipica pittura ruvida e ombratile usata per definire il servo che ci riconduce convintamente verso quell’ascendenza tintorettiana tante volte denunciata dal Rem. Va segnalata la somiglianza fisiognomica tra il volto della nostra Salome e la Giuditta precedentemente citata e passata in asta da Pandolfini l’11 ottobre 2017. Infine merita una nota il paesaggio che di apre oltre la finestra, tipicamente condotto alla fiamminga