Lot 502 | Max Beckmann<br>Liebespaar I

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche SESSIONE UNICA
Thursday 29 April 2021 hours 12:00 (UTC +01:00)

Max Beckmann<br>Liebespaar I

Max Beckmann

Liebespaar I

Acquaforte e puntasecca. Firmata e datata a matita.

Rarissima prova d'autore, II stato su due, variante A / C, prima delle edizioni Marées-Gesellschaft R. Piper & C. Stampata nel 1919 da Franx Hanfstaengl a Monaco per la suite “Gesichter”. Stampata su carta pregiata che riporta la filigrana “Leone e ruota dentale con lettere OOSD e data 1597”. Margini ampi, piccoli strappi sul margine sinistro fuori dalla stampa. Piega molto piccola sul margine. Condizioni generali buone, passepartout color avorio compreso.

Max Beckmann (1884-1950) fu noto per i suoi autoritratti. La loro intensità fu eguagliata solo da quelli di Rembrandt e Picasso. Fu un artista tedesco, generalmente classificato come espressionista, sebbene rifiutasse sempre questa etichetta. Alla fine degli anni '10 del XX secolo, anni che segnano l'inizio della sua carriera di successo, realizza Liebespaar I (Lovers) (il primo di una serie di due). In questi anni resta in contatto con i Fauves, dai quali acuì la sua violenta tavolozza dei colori e deformazione espressionista dei corpi. Volle rappresentare i miti sociali del mondo moderno e si è ispirò a Joyce e Dos Passos. Dagli anni '20, si associò al movimento della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit), che si sviluppò dall'Espressionismo e si oppse alla sua emotività introversa.

L'artista tedesco ebbe un grande successo e onori ufficiali durante la Repubblica di Weimar. Improvvisamente le sue fortune cambiarono con l'ascesa al potere del dittatore Adolf Hitler. Nel 1933 Beckmann fu accusato di "bolscevismo culturale" dal governo nazista e lo licenziò dalla sua posizione di insegnante presso la scuola d'arte di Francoforte. Nel 1937, più di cinquecento delle sue opere furono confiscate dai musei tedeschi, e molte furono esposte nella famigerata mostra d'Arte degenerata a Monaco nel 1937. Il giorno dopo il discorso radiofonico di Hitler sull'arte degenerata, Beckmann lasciò la Germania per i Paesi Bassi.

Riferimento: Hofmaier, 88.

46.2 x 61