Archeologia - Antiquities in Rome, without export licence Sessione unica
Monday 6 July 2020 hours 15:20 (UTC +01:00)
SPLENDIDO TORSO DI DIOMEDE DEL RARO TIPO DI CUMA–MONACO<br>Copia romana in marmo greco pentelico di fine I - inizio II secolo d.C., dall’originale opera bronza realizzata da Kresilas intorno al 440 - 430 a.C.
SPLENDIDO TORSO DI DIOMEDE DEL RARO TIPO DI CUMA–MONACO
Copia romana in marmo greco pentelico di fine I - inizio II secolo d.C., dall’originale opera bronza realizzata da Kresilas intorno al 440 - 430 a.C.
alt. torso cm 69; basamento alt. cm 15
Bellissimo torso raffigurante un giovane in nudità eroica. La spalla sinistra è coperta da un drappeggio che, ricadendo dietro la schiena, avvolge il braccio sinistro. Sul lato opposto è annodato con nodo erculeo il balteus che cade a tracolla attraversando l'intero busto; tra il fianco e il braccio sinistro si intravede il fodero della spada.
Si tratta della rarissima raffigurazione di Diomede, Re di Argo e tra i principali eroi achei della guerra degli Epigoni e della guerra di Troia. Caro alla mitologia greca, Diomede assunse un ruolo rilevante come diffusore della civiltà, specialmente nell'Adriatico. Partecipò alla guerra di Troia dalla parte di Agamennone e degli Achei. Guerriero valorosissimo, assunse un ruolo centrale all'interno dell'Iliade di Omero, specialmente nel V canto, a lui dedicato interamente: dopo Achille e Aiace Telamonio, fu il più valoroso eroe dell'esercito acheo.
La figura di Diomede, uomo insigne per intelligenza e coraggio, è stata ripresa da numerosi autori antichi posteriori a Omero, come Virgilio, che lo inserirà nel suo poema epico, l'Eneide, e come Quinto Smirneo nei Posthomerica. Acquisito nel Pantheon romano già in epoca ellenistica, verrà celebrato fino alla letteratura medievale.
Cfr. per il tipo iconografico Cuma-Monaco: Furtwängler, Maisterwerke, pp. 146 sgg; Diomedes, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 815-826.
PROVENIENZA
Dalla collezione di Heinz Barandun, Capri.