Lot 134 | La Carità cristiana

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo Sessione unica
Thursday 2 July 2020 hours 16:30 (UTC +01:00)

La Carità cristiana

GREGORIO LAZZARINI (Venezia, 1655 - Villabona Veronese, 1730), ATTRIBUITO

La Carità cristiana
Olio su tela, cm. 161,5x120. Con cornice antica
Questo plastico gruppo di quattro figure offre una rappresentazione dell'Allegoria della Carità, la principale tra le Virtù teologali. Sia il soggetto, sia la composizione con la giovane e florida figura femminile attorniata di fanciulli, uno dei quali con la testa in prossimità del seno di lei (come addormentatosi dopo la l'allattamento), furono particolarmente cari a Lazzarini, che li propose a più riprese con piccole varianti e su misure diverse (Venezia, Galleria dell'Accademia e Esztergom, Museo Cristiano). La soluzione iconografica corrisponde alla tipologia di Carità più diffusa nella pittura sei e settecentesca. Essa deriva dall'Iconologia di Cesare Ripa, che prescrive l'abito rosso per la donna e tre bimbi stretti a lei, di cui uno attaccato al seno. Come nel lotto sucessivo, che ne costituisce il pendant, in questa tela mirabile si riconosce la mano di Gregorio Lazzarini, che qui ci offre un saggio delle qualità che furono magnificate dal suo più antico biografo, Vincenzo Da Canal: "Il primo di lui merito… consisteva nel lavoro delle femmine nude, e pel morbida carnagione, e per l'esattezza del disegno, e per la bella idea de' volti" (Vita di Gregorio Lazzarini, 1732).

Proprio la purezza degli incarnati, la naturalezza delle posture e la dolcezza delle espressioni appaiono, in effetti, le qualità più spiccate del dipinto, accanto al garbato equilibrio della composizione e al felice brano di paesaggio. Si coglie bene nella tela il riferimento all'arte di Padovanino e Pietro Liberi, confluito in un impianto sapientemente classicista, che guarda attentamente agli esiti della contemporanea pittura bolognese. Ulteriori stringenti termini di paragone si possono ricoscere nell'Allegoria delle tre Virtù Teologali (Budapest, Museo delle Belle Arti) e il Ritrovamento di Mosè di Pommersfelden.

PROVENIENZA: Collezione privata, Centro-Italia.