Presale Asta 52 - Dipinti selezionati XIX e XX
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Lot 1 Gaetano De Martini - Lettura - Benevento 1840 - Napoli 1917 - Olio su tela cm 34x25,5
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Lot 2 Gino Piccioni - Suonatore di cornamusa - Foligno 1873 - Biella 1941 - Pastello su carta, centrale cm 107x140, laterali 107x66
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Lot 3 Trieste 1854 - 1936
Olio su tavola cm 60x114 firmato in basso a dx Alfredo Tominz 1905
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Lot 4 Ludovico Tommasi - Lavorando la terra - Livorno 1866 - Firenze 1941 - Olio su tela cm 62x103
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Lot 5 Plinio Nomellini - Temporale imminente - Livorno 1866 - Firenze 1943 - acquarello su carta cm 65x100
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Lot 6 Raoul Viviani - Il barcaiolo - Firenze 1883 - Rapallo 1965 - Olio su tela cm 121x164
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Lot 7 Antonio Varni - Ventimiglia 1888 - Genova 1839 - San Pier d'Arena 1908 - Olio su tela cm 65,5x95
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Lot 8 Leonardo Roda - Pascoli Sul Cervino - Racconigi 1868 - Torino 1933 - Olio su tela cm 70x100 - Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino.Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico.La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna.La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lot 9 Leonardo Roda - Alpeggio in val d'Aosta - Racconigi 1868 - Torino 1933 - Olio su tela cm 100x140 - Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino.Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico.La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna.La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lot 10 Carlo Nogaro - la processione 1872 - Asti 1837 - Francia Choisy au Bac 1931 - Olio su tela cm 104x79
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Lot 11 Alfredo Beisone - Tramonto nei pressi di Pinerolo - Pinerolo (TO) 1882 - Torino 1957 - Olio su tela cm 95x150,5
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Lot 12 Giovanni Giani - Casa Branca Torino 1912 - Torino 1866 - 1936 - Olio su cartone cm 46x69
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Lot 13 Alessandro Lupo - Al mercato - Torino 1876 - 1953 - Olio su tela cm 85x101 - Alessandro Lupo è stato un noto esponente del naturalismo piemontese durante la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del XX secolo. La sua formazione artistica è stata influenzata in modo significativo dalla guida di Vittorio Cavalleri, un maestro di grande rilievo nell'ambito artistico dell'epoca.Il suo debutto ufficiale avviene nel 1901 alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, presentando tre studi condotti dal vero. Questo evento segna l'inizio della sua costante partecipazione alle principali mostre d'arte a livello nazionale. Tuttavia, nei primi anni della sua carriera, Lupo è spesso criticato per ciò che alcuni considerano un'eccessiva aderenza ai modelli insegnatigli dal suo maestro, Vittorio Cavalleri.Nonostante le prime opere siano state incentrate principalmente su paesaggi realizzati en plein air, nel corso degli anni Lupo inizia a diversificare i suoi soggetti artistici, fino a specializzarsi come animalista e autore di scene di mercato a partire dagli anni Venti.Un momento significativo nella carriera di Alessandro Lupo è stato nel 1921, quando ha allestito una mostra personale presso la Galleria Vinciana di Milano. Questo evento ha segnato l'inizio di una crescente attenzione critica ed espositiva nei confronti dell'artista. Tuttavia, questa fase positiva è stata bruscamente interrotta dall'esclusione di Lupo dalla Biennale di Venezia nel 1928.Nonostante le critiche sul suo stile artistico, la piacevolezza dei soggetti da lui rappresentati e il suo gusto che sembrava attardato nei confronti dei canoni artistici ottocenteschi gli hanno garantito un successo costante sul mercato dell'arte. La sua opera ha continuato ad essere apprezzata e ricercata dai collezionisti nel corso degli anni, contribuendo così a preservare il suo lascito artistico nel panorama artistico italiano.
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Lot 14 Enrico Reycend - Spiaggia d'inverno - Torino 1855-1928 - Olio su tela cm 67x88,5
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Lot 15 Severino Ferraris - Quiete Di Pascoli (Sul Monte Rosa) - Prestinone (VB) 1903 - 1979 - Olio su tela cm 70x100
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Lot 16 Giuseppe Amisani - Risveglio - Mede PV 1881 - Portofino GE 1941 - Olio su tavola cm 100x85,5
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Lot 17 Giuseppe Elena - Santa Maria dei Miracoli Milano - Codogno 1801 - Milano 1867 - Olio su tela cm 104,5x84,5
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Lot 18 Eugenio Gignous - Bellagio - Milano 1850 - Stresa (VB) 1906 - Olio su tela cm 64,5x100
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Lot 19 Emilio Borsa - Sentiero innevato - Milano 1857 - Monza 1931 - Olio su tela cm 111x90
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Lot 20 Luigi Bisi - Riva di Ripetta Roma - Milano 1814 - 1886 - Olio su tela cm 41x54
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Lot 21 Camillo Cima - Chiesa di Santo Stefano in Borgogna (Milano) 1858 - Milano 1827 - Milano 1908 - Olio su tela cm 50x60
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Lot 22 Pompeo Mariani - Nobildonna - Monza 1857 - Bordighera IM 1927 - Pastello su carta cm 72x47,5
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Lot 23 Emilio longoni - Lago Alpino nubi sul Bernina - Barlassina 1859 - Milano 1932 - Olio su masonite cm 36x46,5
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Lot 24 Silvio Poma - Mercato a Como - Trescore Balneario (BG) 1841 - Turate (CO) 1932 - Olio su tela cm 55x74 - Silvio Poma nacque a Trescore Balneario, Bergamo e si distinse inizialmente come volontario durante la II Guerra di Indipendenza. Dopo aver intrapreso la vita militare, nel 1866 si congedò dall'esercito a causa della contrazione della malaria. Il suo ritorno a Milano segnò l'inizio di un percorso artistico notevole.A Milano, Poma si immerse negli studi di due importanti pittori-soldati dell'epoca, Giovan Battista Lelli e Gerolamo Induno, con i quali era entrato in contatto durante la campagna militare del 1859. Nel 1869, esordì all'Esposizione di Belle Arti di Brera, ma i riconoscimenti ufficiali arrivarono solo nella metà del decennio successivo.Il punto di svolta nella sua carriera avvenne nel 1876, quando vinse il prestigioso premio Mylius dell'Accademia di Belle Arti di Brera con la sua opera "Macbeth incontra nel bosco di Dunscinane le straghe che gli predicono il trono", un dipinto di soggetto storico ambientato in un contesto naturale di gusto romantico.Il successo continuò nel 1877, quando un suo paesaggio fu acquistato all'Esposizione Nazionale di Napoli da Vittorio Emanuele II, il che gli conferì grande visibilità. La fama internazionale di Poma crebbe ulteriormente quando Re Vittorio Emanuele II acquistò opere per la sua collezione privata.La sua presenza nelle esposizioni nazionali negli anni successivi consolidò ulteriormente la sua reputazione. Alla Esposizione Nazionale di Milano del 1881, presentò opere come "Veduta del lago di Lecco e la punta di Bellagio" e "Abbadia sul Lago di Lecco". Inoltre, partecipò alle esposizioni di Roma del 1883, Torino del 1884, Venezia del 1887 e Bologna del 1888, presentando una varietà di vedute paesaggistiche che includevano panorami lacustri e boschi.Silvio Poma è ricordato soprattutto come pittore di paesaggi, con un repertorio ricco di vedute lacustri. Il suo stile, di carattere intimista, mostrò influenze del realismo, con un approccio che rifletteva l'atmosfera e la bellezza naturale dei luoghi che dipingeva. Il periodo dal 1883 in poi vide un aumento significativo della sua attività artistica, con la presentazione sistematica di opere in mostre nazionali e un successo continuo sul mercato dell'arte. Silvio Poma fu sepolto al Cimitero Maggiore di Milano, dove i suoi resti riposano in una celletta.