Asta 463 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Tradizionale
-
Lot 1 UTRILLO MAURICE (1883 - 1955) PAYSAGE A MONTMAGNY, 1939. olio su cartone applicato su tavola. Cm 38,00 x 30,00. firma e data (Noel 1939)
sul retro: etichette Galleria Marescalchi, Bologna e Asashi Shimbun, Tokyo
PROVENIENZA
Collezione M. Paul Pétridès, Parigi
Cliché Cauvin, Parigi
Galleria Marescalchi, Bologna
ivi acquisito dall'attuale proprietà
ESPOSIZIONI
Murice Utrillo, Esposizione itinerante in Giappone, Tokyo, Kyoto, Osaka, Shimonoseki, settembre-dicembre 1992
BIBLIOGRAFIA
P. Pétridès, L'oeuvre complet de Maurice Utrillo, vol. III, Parigi 1969, pp. 234-235, n. 1983. Cornice presente -
Lot 2 LIGABUE ANTONIO (1899 - 1965) LEPRE CON PAESAGGIO, (1956). olio su faesite. Cm 85,00 x 70,00. firma
PROVENIENZA
Collezione Cattani, Roma
BIBLIOGRAFIA
S. Negri, Antonio Ligabue: catalogo generale dei dipinti, Milano 2002, p. 266.
A. A.Tota, Catalogo Generale di Antonio Ligabue. Pitture, Sculture, Disegni e Incisioni, Parma 2020, vol. II, p. 332, n. 886 inv. n. 712. Cornice presente -
Lot 3 CAMPIGLI MASSIMO (1895 - 1971) DONNA CHE DIPINGE/PITTRICE E MODELLA/PITTRICE AL CAVALLETTO, 1950. Olio su tela. Cm 65,00 x 46,00. firma e data
sul retro: timbro Galleria Gissi, Torino; etichetta e timbro Collezione Rimoldi, Cortina d’Ampezzo e timbri Collezione Nordena, Milano
L'opera è accompagnata da autentica di Nicola Campigli su fotografia
Si ringrazia la dottoressa Eva Weiss per aver contribuito alla stesura della scheda
PROVENIENZA
Collezione Mario Rimoldi, Cortina d’Ampezzo
Galleria Gissi, Torino
Galleria Sianesi, Milano
Galleria Seno, Milano
Collezione Nordena, Milano
Finarte, Milano 10/6/1975
Galleria Luce, Venezia
Collezione privata, Bolzano
ESPOSIZIONI
Opere della raccolta Rimoldi sistemate nell’Hotel Corona, Cortina d’Ampezzo 1951 (cat.)
La donna memoria ed emblema di M. Campigli, Gissi Galleria d’Arte, Torino giugno 1968, n. 7 (ripr.)
Maestri Moderni, Galleria Sianesi, Milano/Milano Marittima novembre–dicembre 1968 n. 30
Opere scelte di Maestri contemporanei per una Raccolta, Galleria Seno, Milano dicembre 1969, n. 13 (ripr.)
BIBLIOGRAFIA
Catalogo nazionale Bolaffi d’arte moderna, Torino 1976, n. 12, 1977, vol. I, p. 44
N. Campigli, E. Weiss, M. Weiss, Campigli. Catalogue raisonné, Cinisello Balsamo 2013, vol. II, p. 610, n. 50-038
FILMOGRAFIA
Un ora con Massimo Campigli, in: Incontri a cura di Gastone Favero, regia Raffaelle Andreassi, RAI 1969 (https://www.youtube.com/watch?v=Tf2d45KPU6w) -
Lot 4 MARTINI ARTURO (1885 - 1947) SPAVENTAPASSERI INNAMORATO, 1928. Terracotta. Cm 28,00 x 38,00 x 20,00. firma
base: cm 4x23x28
L'opera è accompagnata da certificato della Galleria Gian Ferrari, Milano; certificato di provenienza ED Gallery, Piacenza
PROVENIENZA
Collezione Galleria Gian Ferrari, Milano
Collezione privata, Piacenza
ED Gallery, Piacenza
ESPOSIZIONI
IV Mostra Internazionale Arti Decorative, Monza 1930
Arturo Martini, Galleria Milano, Milano 1933
I Mostra postuma di Arturo Martini, Famiglia Artistica Trevigiana 1947
Arturo Martini: veri e falsi a confronto, Galleria Gian Ferrari, Milano 1979
Arturo Martini, Contemporary Sculpture Center, Tokyo 1980
Arturo Martini, Galleria Niccoli, Parma 1980
Sironi e Martini: Le Poetiche, Galleria Gian Ferrari Sima Palazzo Grassi, Venezia 1984
Arturo Martini. Il gesto e l'anima, Centro Saint Bénin, Aosta 1989
Arturo Martini. Gli anni di Anticoli, Museo Civico, Anticoli Corrado 1991
Arturo Martini, Galleria Gian Ferrari, Milano 1993
BIBLIOGRAFIA
G. Vianello, N. Stringa, C. Gian Ferrari, Arturo Martini. Catalogo ragionato delle sculture, Vicenza 1998, p. 157 -
Lot 5 MUSIC ANTONI ZORAN (1909 - 2005) CAVALLINI, 1952. olio su faesite. Cm 46,00 x 34,00. firma e data
sul retro: etichette Galleria d'Arte Moderna San Giorgio, Mestre; Galleria Nuovo Sagittario, Milano; timbri Acatos Arts Books e Collezione U. Meneghini, Venezia
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia a cura di Ida Cadorin Music
PROVENIENZA
Galleria San Giorgio, Mestre
Galleria Nuovo Sagittario, Milano
Collezione U. Meneghini, Venezia
Collezione privata, Trento
ESPOSIZIONI
Galleria San Giorgio, Milano
Galleria Nuovo Sagittario, Milano
La carriera artistica - e l’intera esistenza - di Anton Zoran Music, pittore e incisore di origine slovena, è segnata dai quindici alienanti mesi di prigionia nel campo di concentramento di Dachau, durante i quali non smette di disegnare. Al suo rientro in Italia si dedica interamente alla pittura, avviando i suoi primi grandi cicli, che, dalle vedute veneziane si evolvono in indistinti paesaggi dalmati e brulli colli senesi.
A questo periodo risalgono i motivi che poi diverranno ricorrenti nelle sue opere fino ai primi anni Settanta: i cavalli e le vaste distese di terre sinuose, montagne e colline, che morbidamente si fondono e si confondono con le tonde linee dei dorsi equestri. In questi dipinti Music si appella alla memoria, tingendola con la poetica dell’essenziale: qui il ricordo si spoglia di interpretazioni e diviene verità, assumendo i connotati del sogno per la scelta di toni sfumati e i tratti stilizzati. La tavolozza di colori è terrosa, rurale, come d’altronde lo è il tema dell’opera qui presentata, che denuncia un ritorno alle origini. Ma quali origini? Le spensierate visioni d’infanzia dell’artista o l’arcaica era delle pitture rupestri che giace nella memoria remota dell’umanità?
. Cornice presente -
Lot 6 CONGDON WILLIAM (1912 - 1998) SENZA TITOLO (TUILERIES), 1954. Olio su masonite. Cm 79,00 x 55,00. monogramma e data
L'opera è accompagnata dal certificato della Fondazione William Congdon
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma. Cornice presente -
Lot 7 CAPOGROSSI GIUSEPPE (1900 - 1972) SUPERFICIE, 1949. Tempera, matita e inchiostro su carta intelata. Cm 37,00 x 47,50. firma e data
sul retro: firma e data
L'opera è in corso di archiviazione presso la Fondazione Capogrossi, Roma
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lot 8 LICINI OSVALDO (1894 - 1958) PICCOLO NAUFRAGIO, 1956. Tecnica mista su carta. Cm 25,00 x 19,00. sul retro: firma e data; timbro la Nuova Bussola, Torino; etichette XXIX Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, sezione italiana, 1958
PROVENIENZA
Nuova Bussola, Torino
Collezione privata, Torino
ESPOSIZIONI
Peintres d'aujord'hui. France - Italie, Palazzo delle arti, Torino 1957
Licini, Centro culturale Olivetti, Ivrea 1958
BIBLIOGRAFIA
G. Marchiori, Licini, Ivrea 1958, p. 22, n. 54 . Cornice presente -
Lot 9 YEKTAI MANOUCHER (1921 - 2019) SENZA TITOLO, 1952. Olio su tela. Cm 62,50 x 46,50. firma e data
PROVENIENZA
Studio dell'artista
Collezione privata, Roma. Cornice presente -
Lot 10 GOLDBERG MICHAEL (1924 - 2007) SENZA TITOLO, 1957/1958. Olio su tela. Cm 127,00 x 76,00. sul retro: firma
PROVENIENZA
Acquisito dall'attuale proprietà presso una collezione privata newyorkese nel 1987 ca.
Collezione privata, Milano
ESPOSIZIONI
Michael Goldberg. Opere anni 1957-2007, Centro di Ricerca Arte Contemporanea, Taranto 25 novembre 2023 - 20 gennaio 2024
BIBLIOGRAFIA
M. Goldberg, G. Tagliaferro, A. Zanchetta, Michael Goldberg. Opere anni 1957-2007, Taranto 2023, p. 20 (in cui l'opera è datata 1957-58)
L'opera di Goldberg è caratterizzata da una sola costante: la reinvenzione agile e improvvisata.
Pur rimanendo profondamente impegnato nell'astrazione, nel corso della sua lunga carriera Goldberg ha riconcettualizzato i confini visivi, estetici e materiali della pittura astratta.
Quest'opera è emblematica della definizione che lo stesso Goldberg diede della connotazione emotiva della propria arte, in un'intervista a David Shapiro. "L’energia é la rapidità visiva della mano”.
Perfetta sintesi della pittura dell'Espressionismo Astratto. Cornice presente -
Lot 11 SCHNEIDER GÉRARD (1896 - 1986) OPUS 7H, 1965. Olio su tela. Cm 81,00 x 100,00. firma e data
sul retro: firma, titolo; timbro Galerie Jean-Robert Arnaud, Parigi
L'opera è accompagnata da certificato della Galleria Lorenzelli Arte, Milano
PROVENIENZA
Galerie Jean-Robert Arnaud, Parigi
Galleria Lorenzelli Arte, Milano
Collezione privata, Milano -
Lot 12 HARTUNG HANS (1904 - 1989) P1971 - A79, 1971. Acrilico, inchiostro e pastello su cartone baritato. Cm 74,50 x 104,50. firma, data
sul retro: titolo; etichetta e timbri Galleria La Nuova Loggia, Bologna e timbro Bottega il Ponte, Venezia
l'opera è registrata presso la Fondation Hans Hartung et Anna-Eva Bergman, Antibes e sarà inserita nel Catalogue Raisonné di prossima pubblicazione
PROVENIENZA
Galleria Meneghini, Venezia 1971
Collezione privata, Bologna
Collezione privata, La Spezia. Cornice presente -
Lot 13 ATCHUGARRY PABLO (n. 1954) UNTITLED, 2023. scultura in marmo di Carrara. Cm 31,00 x 62,50 x 21,00. firma
base in marmo nero, 6x39x28 cm
L'opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista
PROVENIENZA
Studio dell'artista
Collezione privata, Bergamo -
Lot 14 DADAMAINO (1935 - 2004) RILIEVO, 1973-1974. tasselli di legno verniciato su tavola. Cm 100,00 x 100,00. sul retro: firma e data
entro teca di plexiglass
PROVENIENZA
Team Colore, Milano
Collezione privata, Milano
ESPOSIZIONI
Dadamaino, Team Colore, Milano febbraio 1975. Cornice presente -
Lot 15 CASTELLANI ENRICO (1930 - 2017) SUPERFICIE BIANCA, 1993. acrilico su tela estroflessa. Cm 70,00 x 70,00. sul retro: firma, data e titolo.
L'opera è accompagnata da autentica dell'artista su fotografia
PROVENIENZA
Collezione privata, Cosenza
BIBLIOGRAFIA
R. Wirz. F. Sardella, Enrico Castellani. Catalogo ragionato 1955-2005, vol. II, Milano 2013, p. 519 n. 744. Cornice presente -
Lot 16 BONALUMI AGOSTINO (1935 - 2013) BIANCO, 1965. tempera vinilica su tela estroflessa. Cm 80,00 x 100,00. sul retro: firma e data
L'opera è accompagnata da certificato dell'Archivio Bonalumi, Milano
PROVENIENZA
Collezione privata, Firenze -
Lot 17 POMODORO ARNALDO (n. 1926) ROTANTE CON SFERA INTERIORE, 1968. argento e ottone dorato su base in plexiglass. Cm 14,00 x 14,00. firma
sulla base: firma, data e titolo (copia unica); A Giorgio da una promessa del 66
dimensioni base: 15x15 cm
esemplare unico
L'opera è registrata presso il catalogo ragionato delle opere di Arnaldo Pomodoro con il n. AP299A
PROVENIENZA
Studio dell'artista
Collezione Giorgio Soavi, Milano
Sotheby's, Milano 2009
Collezione privata, Milano -
Lot 18 FONTANA LUCIO (1899 - 1968) CONCETTO SPAZIALE - NATURA, 1967. Ottone lucidato.. Cm 20,00 x 26,00. sul retro: firma e tiratura, es. 314/500
Realizzato nel 1967 in 500 esemplari e 5 prove d'artista dalla Fonderia Berrocal
PROVENIENZA
Collezione privata, Vienna
ESPOSIZIONI
Lucio Fontana, Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino Febbraio-Marzo 1970, tav. 234 (altro es.) Lucio Fontana, Spatial Conception, Tama Art University Museum, Tokyo 1990, n. 67 p. 71 (altro es.)
Lucio Fontana Sedici Sculture, 1937-1967, Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, Milano 2007-2008, n. 15 (altro es.)
Lucio Fontana: Beyond Space, Imago Art Gallery, Londra 2008 , p. 93 (altro es.)
BIBLIOGRAFIA
C. Rigo and H. Ruhé, Lucio Fontana: Graphics, Multiples and More, Amsterdam 2006, p. 139, n. B-2 -
Lot 19 FONTANA LUCIO (1899 - 1968) CONCETTO SPAZIALE, 1957. terracotta ingobbiata, dipinta, buchi e graffiti: azzurro e nero. Cm 46,50 x 46,50 x 4,50. firma e data
sul retro: timbro Galleria d'Arte il Prisma, Milano
L'opera è registrata presso la Fondazione Lucio Fontana con il n. 3319/1
PROVENIENZA
Collezione privata, Gallarate
Galleria d'arte il Prisma, Milano
Collezione privata, Milano
ESPOSIZIONI
Galleria del Cavallino, Venezia 1957
Galleria del Naviglio, Milano 1957
BIBLIOGRAFIA
L'Europeo, XVIII, n. 27, 8 luglio 1962. p. 33,
Gottschaller, 2008, p. 39
L'Europeo, XII, n. 7, luglio 2013, p. 59
L. M. Barbero, Lucio Fontana. Catalogo ragionato delle sculture ceramiche, Milano 2022, vol. I, p. 106 e vol. II, p. 483, n. 57 SPC 55
Dall'esplorazione tridimensionale delle sculture in ceramica fino ai suoi celebri tagli, Lucio Fontana indaga intellettualmente il continuo alternarsi tra pieno e vuoto, finito e infinito, luce e oscurità, materia e spazio.
Il ciclo dei buchi, che si inaugura nel 1949 come naturale evoluzione della ricerca proposta due anni prima con il Primo Manifesto dello Spazialismo, diviene massima espressione del barocchismo di Fontana proprio nell'incontro con le potenzialità espressive della terracotta, mezzo duttile e malleabile, sensibile al gesto per sua natura.
I "concetti spaziali" su terracotta colorata graffita con buchi rappresentano il punto d'incontro con lo studio plastico degli anni Trenta, sintetizzando l'intera ricerca artistica di Fontana che insiste sui concetti di antimateria, gestualità e unità delle arti per il superamento di forme già conosciute.
"Io buco, passa l’infinito di lì, passa la luce, non c’è bisogno di dipingere. Tutti han creduto che io volessi distruggere: ma non è vero, io ho costruito, non distrutto, è lì la cosa. Che, dopo, io gli dia una strutturazione estetica [...] è una ragione di gusto estetico"
(Lucio Fontana) -
Lot 20 BURRI ALBERTO (1915 - 1995) SENZA TITOLO, 1979. acrilico e vinavil su cellotex. Cm 100,00 x 70,00. sul retro: firma, data e dedica ad personam
PROVENIENZA
Collezione Bucchi, Roma
BIBLIOGRAFIA
N. Sarteanesi, Burri. Contributi al catalogo sistematico, Città di Castello 1990, pp. 280-281, tav. 1212, n. 79.10
B. Corà, C. Sarteanesi, Burri. Catalogo generale. Pittura 1979-1994, Città di Castello 2016, vol. III, p. 70, n. 1680; Repertorio cronologico 1945-1994, vol. VI, p. 232, i.7910
"Si tratta di un quadro a colori acrilici e vinavil su cellotex, tecnica sperimentata da Burri negli anni della maturità, dopo l’esperienza feconda dei cretti: una nuova esigenza di lavoro sulle forme astratte, un rinnovato interesse verso il colore e gli accordi cromatici, che risale agli studi degli impressionisti e dei postimpressionisti sulla teoria della visione.
In particolare, in quest’opera sono accostate tonalità di neri (nero opaco, nero lucido, nero satinato) e una forma, quasi organica, di color rosso vivo. Il cellotex presenta al retro la dedica: “Ad Anita e Franco in occasione delle nozze”. Tale dedica fu scritta quando l’opera fu regalata alla nipote di Burri, Anita Bucchi (Roma, 1949 - 2004).
La Bucchi, coreografa e ballerina, si sposò nel gennaio 1985, e probabilmente fu questa tensione cromatica a farle preferire il Cellotex a un cretto, inizialmente proposto in dono.
Per comprendere il profondo legame familiare tra i destinatari dell’opera e l’artista occorre fare un passo indietro. La famiglia Burri era di origine marchigiana; la madre di Burri, invece, era di Città di Castello. Si chiamava Caterina Torregiani, e il padre di Anita.
Annibale Bucchi (1888-1971) era suo cugino. Annibale fu un allievo di grande talento di Ottorino Respighi. Compositore egli stesso, calcò il palcoscenico accanto a Mascagni e Toscanini.
Nel 1946, all’epoca in cui ritornava dal campo di prigionia in Texas (era stato internato dagli americani in quanto aderente alla R.S.I.), Burri decise che non avrebbe più esercitato la professione di medico. Negli Stati Uniti si era avvicinato alla pratica artistica con le prime esperienze nell’intaglio del legno e nella pittura. Dopo il ritorno a Città di Castello, Burri visse alcuni mesi di inquietudine. Annibale decise di ospitare suo cugino
nel grande appartamento in cui viveva da solo, in Lungotevere Prati a Roma.
All’origine della storia del Burri artista si colloca dunque un rapporto familiare ed affettivo importante. Alberto Burri restò dal cugino per circa due anni prima di prendere studio in via Margutta con lo scultore Edgardo Mannucci (1904-1986), un artista oggi poco conosciuto. Poco dopo Burri formò il Gruppo Origine con Mario Ballocco, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, ottenendo i primi riconoscimenti. Negli anni ’50, Annibale
Bucchi dedicò una partitura al cugino artista, e durante tutta la vita l’artista ebbe un rapporto di affetto filiale verso Anita."
Si ringrazia Andrea Iezzi per il contributo apportato nella stesura della scheda . Cornice presente -
Lot 21 LOEWENSBERG VERENA (1912 - 1986) SENZA TITOLO, 1970. Olio su tela. Cm 100,00 x 100,00. sul retro: firma e data; timbro Team Colore, Milano
PROVENIENZA
Team Colore, Milano
Collezione privata, Milano
ESPOSIZIONI
Loewensberg, Team Colore, Milano, Dicembre 1974 -
Lot 22 GRAESER CAMILLE (1892 - 1980) ORANGE PLUS GRUN, 1965/68. Olio su tela. Cm 80,00 x 80,00. sul retro: firma
L'opera è registrata presso Camille Graeser Stiftung, Zürich, con il n. B 1968.5, che data l’opera 1965-68
PROVENIENZA
Team Colore, Milano
Collezione privata, Milano. Cornice presente -
Lot 23 ANGELI FRANCO (1935 - 1988) CONGO, 1961. tecnica mista e calze di nylon su tela con velatino. Cm 235,00 x 155,00. sul retro: firma, data e titolo; etichetta La Tartaruga Casa d'Arte, Castelluccio di Pienza
L'opera è accompagnata da certificato dell'Archivio Franco Angeli, Roma
PROVENIENZA
La Tartaruga Casa d'Arte, Castelluccio di Pienza
Collezione privata, Roma
ESPOSIZIONI
IV Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma aprile-maggio 1963, Edizioni dell'Ateneo, Roma 1963, Sala XXXVII, 9, n. 61, p. 34 (ill)
BIBLIOGRAFIA
L. M. Barbero, Franco Angeli degli anni '60, Venezia 2017, p. 92, n. 31 -
Lot 24 SANFILIPPO ANTONIO (1923 - 1980) SENZA TITOLO 43, 1962. Tempera su tela. Cm 146,00 x 97,00. firma
sul retro: timbro e firma Antonella Sanfilippo; etichetta e timbro Galleria Extra Moenia, Todi; etichette Galleria Edieuropa, Roma e Artefiera, Bologna 2000
L'opera è accompagnata da autentica di Antonella Sanfilippo su fotografia
PROVENIENZA
Galleria Extra Moenia, Todi
Galleria Edieuropa, Roma
Collezione privata, Prato
ESPOSIZIONI
Arte Fiera, Mostra mercato d'arte contemporanea, 27-31 gennaio, Bologna
Antonio Sanfilippo, Valente Arte Contemporanea, Finale Ligure luglio-agosto 1993
BIBLIOGRAFIA
M. Vescovo, Antonio Sanfilippo, Finale ligure 1993, s.i.p.
F. D'Amico, Antonio Sanfilippo 1923-1980, Milano 2001, p. 106, n. 53
G. Appella, F. D'Amico, Antonio Sanfilippo. Catalogo generale dei dipinti dal 1942 al 1977, Roma 2007, p. 218, n. 488. Cornice presente