La Collezione Enrico e Antonello Falqui. Di padre in figlio una vita nell'arte - SECONDA SESSIONE
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Lot 462 Archibald Knox (1864 - 1933) - Centrotavola in peltro Tudric e smalto turchese, Liberty & co. London, mod. 0357 piatto centrato da placca rettangolare in smalto Tudric è un marchio di peltro prodotto da WH Haseler's di Birmingham per Liberty & Co. di Londra; il capo progettista è Archibald Knox. Il peltro Tudric si differenziava dagli altri peltri con una qualità migliore, aveva un contenuto di argento più elevato. cm 10x30x22
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Lot 463 Vaso Art Nouveau in vetro verde iridescente a lustro opaco, Loetz, Austria di forma sferica con rientranze abbozzate e lungo collo con bocca sagomata che richiama alla memoria un fiore. La produzione del vetro Loetz iniziò con Johan Loetz (1778-1848) attraverso l'acquisizione della vetreria di Klostermühle (Boemia). Alla fine dell'Ottocento iniziò la realizzazione delle prime iridescenze di vetro con riflessi metallici. Nella storia della vetreria sono numerose le collaborazioni con tecnici del vetro, artisti e designer, che danno forma a diversi modelli e lavorazioni cromatiche. Sfortunatamente, la stragrande maggioranza dei prodotti Loetz non porta la firma. Alcuni pezzi destinati all'esportazione vengono normalmente firmati quando la firma è richiesta dal cliente.
altezza cm 24 -
Lot 464 Centrotavola Art Nouveau in vetro verde/arancio e bronzo dorato, Daum Nancy, Francia, inizi del Novecento decorato bordo ondulato con lembi ripiegati cm 14x32x17
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Lot 465 Tavolino in bambù e legno laccato, Inghilterra, inizi del XX secolo piano polilobato a forma di corolla, decorato da composizioni cm 64x55
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Lot 466 Etagère a due ripiani in legno laccato, inizi del XX secolo due ripiani sagomati decorati da un volatile su fondo sang de boeuf; profili neri percorsi da chinoiséries naturalistiche dorate cm 75x51x37
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Lot 467 Coppia di sedie pieghevoli in ferro, inizi del XX secolo schienali a giorno di linea arrotondata, sedili rivestititi in paglia di Vienna, gambe riunite da traverse. Una sedia rotta cm 84x38x36
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Lot 468 Tavolino in lacca nera e oro a tre piedi, Inghilterra, fine del XIX secolo piano rettangolare con spigoli scantonati, decorato da una composizione floreale con figura di volatile incorniciata da tralci di peonie; sostegno a balaustro compostito su tre piedi a sciabola. Lievi mancanze alla lacca cm 70x47x38
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Lot 469 Automa musicale, Francia, seconda metà del XVIII secolo
figura polimaterica con occhi di vetro in abiti da Pierrot con chitarra; meccanismo a ricarica mediante una chiave che consente l'azione di suonare la chitarra muovendo il braccio destro e la testa in avanti, indietro ed in rotazione; abito in seta azzurra, base circolare in legno. Difetti
altezza cm 65, con il cappello cm 70 - diametro della base cm 30 -
Lot 470 Automa musicale, Francia, seconda metà del XVIII secolo
Figura polimaterica in abiti da gitana con occhi di vetro e mandolino in cartapesta; meccanismo a ricarica mediante una chiave che consente l'azione di suonare lo strumento muovendo la testa, gli occhi e le braccia; base circolare in legno. Difetti
altezza cm 65 - base circolare in legno diametro cm 30 -
Lot 471 Poltrona a pozzetto in noce rivestita in cuoio, Inghilterra, metà del XIX secolo schienale avvolgente, piedi rastremati poggianti su ruote cm 95x66x70
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Lot 472 Divano Chesterfield in cuoio a due posti, Regno Unito, XIX secolo
caratteristica sagoma con braccioli arrotondati in linea con lo schienale, seduta bassa e rivestimento in pelle trapuntata con bottoni; bassi piedi circolari in legno.
Simbolo intramontabile di prestigio ed eleganza, il divano Chesterfield nacque alla fine del XVIII secolo su richiesta di Lord Phillip Dormer Stanhope, quarto conte di Chesterfield, nobile, diplomatico, scrittore e membro della Camera dei Lord, che commissionò ad un artigiano londinese la creazione di un divano comodo per riposare durante il giorno senza far sgualcire i suoi abiti. Per la lavorazione capitonné trasse ispirazione dai sedili delle carrozze dell’epoca. La pelle utilizzata per questa tipologia di lavorazione è quella bovina che perfettamente conciata, garantiva comodità e igiene conferendo al tempo stesso importanza e personalità.
cm 74x190x90 -
Lot 473 Coppia di consoles a mezza luna in satinwood, Regno Unito, Edoardo VII (1901 - 1910) piani centrati da un trofeo di strumenti musicali entro medaglione ovale circondato da festoni vegetali e ghirlande fiorite; ampia bordura percorsa da foglie intrecciate, delimitata da spighe che seguono l'intero perimetro; fascia ornata da una lunga ghirlanda sostenuta da corolle intorno alla quale si snoda un lungo nastro verde; gambe rastremate decorate da brevi cascatelle di ulivo sorrette idealmente da fiocchi
cm 78x105x46 -
Lot 474 Tiffany Studios New York 1890-1930 Lampada da terra “Curtain Border” 1910 ca.
diffusore a cupola costituita da tessere geometriche di vetro favrile giallo ed ambra legate a piombo, con sommità a cupolino retato in bronzo con lungo ed esile vertice ritorto; base in fusione di bronzo a sei luci, con piede circolare sorretto da quattro supporti incurvati, caratterizzato da motivi a "cipolla" disposti in sequenza lungo la circonferenza a formare una corolla di petali lanceolati; dal vertice di ogni bulbo si dipartono sottili nervature in rilievo che si distendono lungo il montante. Firma e modello impressi lungo il perimetro interno del diffusore: Tiffany Studios New York 1515; firma e modello impressi sotto la base: Tiffany Studios New York 376
Si veda per confronto: Christie's New York, 19 dicembre 2013, lotti 112 e 147
Dotato di uno spiccato senso estetico, Louis Comfort Tiffany (New York 1848 - 1933) si dedica fin da giovane alla pittura, appassionandosi alla decorazione d'interni ed esterni. Attraverso attenti studi sulla colorazione del vetro, frutto della conoscenza dell'arte antica e della tecnica vetraria veneziana apprese durante i viaggi in Europa, unitamente a una profonda riflessione sulla filosofia di William Morris, artista e scrittore fondatore delle delle Arts and Crafts, nascono i suoi vasi in vetro favrile (dall'inglese antico fabrile, "artigianale"), dove tutte le possibilità di iridescenza e di effetto luministico e cromatico sono sperimentate per ottenere effetti sempre nuovi e sorprendenti. È grazie a questa sapiente conoscenza dei materiali e a una continua sperimentazione che le lampade realizzate dalla Tiffany Studios, esempio per eccellenza dell'Art Nouveau negli Stati Uniti, diventano famose in tutto il mondo; in queste creazioni dalle forme floreali, gioioso omaggio alla bellezza e alla vitalità della natura, protagonista assoluto è sempre il colore: "Color is to the eye what music is to the ear" (Louis Comfort Tiffany)
Alastair Duncan, "Tiffany Lamps and Metalware", 2007, p. 206, fig. 800 Ricevuta d'acquisto della storica galleria di Lillian Nassau a New York, intestata ad Antonello Falqui, in data 19 ottobre 1966 altezza complessiva cm 210 - la base cm 180 - diametro del paralume cm 62 -
Lot 475 Tiffany Studios New York 1890-1930 Lampada da tavolo telescopica "Peony" 1910 ca.
diffusore a cupola di tessere di vetro policromo legate a piombo a decoro floreale; lungo il bordo tessere geometriche verdi si dispongono su due file sovrapponendosi, idealmente, sul fitto disegno naturalistico. Base reticolata in fusione di bronzo a quattro luci. Marchio della manifattura con numero di modello impresso sotto ad un piede "Tiffany Studios New York 397" e lungo il profilo interno del diffusore "Tiffany Studios / New York / 1505".
Si veda per confronto:
Christie's, New York, dicembre 2018, lotto 11
Sotheby's, New York, dicembre 2020, lotto 531
Dr. Egon Neustadt, The Lamps of Tiffany, New York, 1970, pp. 151-153
Alastair Duncan, Tiffany At Auction , New York, 1981, pag. 85 n. 227, pag. 112 n. 301 e pag. 124 n. 334
William Feldstein, Jr. e Alastair Duncan, The Lamps of Tiffany Studios , New York, 1983, pag. 16
Takeo Horiuchi (a cura di), The World of Louis Comfort Tiffany: A Selection from the Anchorman Collection , Nagoya, Giappone, 1994, p. 77
Martin Eidelberg, Nina Gray e Margaret K. Hofer, A New Light on Tiffany: Clara Driscoll and the Tiffany Girls, Londra, 2007, p. 46
Alastair Duncan, Louis C. Tiffany: The Garden Museum Collection , Woodbridge, Suffolk, 2004, p. 301
Alastair Duncan, Tiffany Lamps and Metalware, Woodbridge, Suffolk, 2007, pp. 73 e 155
altezza complessiva cm 112 - diffusore cm 38x56 - base cm 74x28 -
Lot 476 Lampada da terra in rame lungo stelo cilindrico su piede circolare, ampio diffusore conico rivolto verso l'alto
altezza cm 185 - diametro del diffusore cm 48 -
Lot 477 Poltrona coloniale in legno intagliato e laccato bianco, prima metà del XX secolo alto schienale a giorno costituito da un fitto intreccio a motivi vegetali, sedile imbottito, gambe mosse poggianti su ruote cm 120x55
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Lot 478 Coppia di appliques in ottone, inizi Novecento con braccetto mobile e campanula in vetro rosa/arancio cm 38 ca.
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Lot 479 Coppia di credenze a mezza luna in legno laccato avorio, Anni Trenta caratterizzate da maniglie in ottone di forma cilindrica, disposte al centro dell'apertura dei battenti cm 80x100x50
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Lot 480 Rembrandt Harmenszoon van Rijn (after) Leida 1606-Amsterdam 1669 La conchiglia stampa La raccolta di conchiglie esotiche era un hobby molto diffuso nel XVII secolo, che suscitò l'interesse anche di Rembrandt. cm 9,5x13,5 - con cornice cm 21x26
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Lot 481 Conchiglia di madreperla intagliata, fine XIX/inizi XX secolo raffigurante la crocefissione con la Vergine, San Giovanni e la Maddalena inginocchiata; in basso, entro medaglione circolare, Madonna col Bambino; tutt'intorno fiori traforati. Questa tipologia di conchiglie, realizzate a mano a Betlemme e a Gerusalemme come souvenir di lusso per i pellegrini, sono da sempre considerate un prezioso oggetto da collezione
cm 15,5x14,8 -
Lot 482 Grande valva di tridacna e collezione di conchiglie mediterranee e tropicali
cm 13x35x25 e misure diverse -
Lot 483 Tre gruppi diversi di madrepora, un ramo e un piccolo pesce fossile del Wyoming (periodo Eocene) cm 10x5 - 12x16x21 e 10x11 - ramo cm 58x54x11 - fossile cm 8x8 ca.
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Lot 484 Secrétaire/scrittoio in mogano, XIX secolo piano in marmo bianco, un cassetto nella fascia e tre sottostanti con bocchette e pomoli in legno, di cui il primo con fascia ribaltabile a celare un piano scrittoio rivestito in pelle; due colonne rastremate e scanalate con porzioni tornite delimitano la facciata; piedi anteriori percorsi da baccellature elicoidali
cm 122x124x63 -
Lot 485 Tre farfalle diverse imbalsamate, entro teca cm 32x25,5 (cornice)