ASTA 299 - Argenti, avori, coralli e altri oggetti d'arte provenienti da importanti collezioni private
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Lot 1
Coppia di ceroplastiche italiane Napoli, XVIII secolo
Altezza x larghezza: 45 x 38 cm.
due composizioni in cera policroma raffiguranti scene religiose, entro cornici ovali in legno intagliato, laccato e dorato.
Le raffigurazioni, contraddistinti dalla elaborata costruzione scenica e la dovizia di particolari naturali ed anatomici trovano riscontro nella produzione di un ceroplasta operante in Italia meridionale, molto probabilmente a Napoli.
Stato di conservazione: **** buono, usure, rotture, mancanze, restauri, alcune cadute di materia.
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Lot 2
Coppia di ceroplastiche italiane Napoli, XVIII secolo
Altezza x larghezza: 45 x 38 cm.
due composizioni in cera policroma raffiguranti scene religiose, entro cornici ovali in legno intagliato, laccato e dorato.
Le raffigurazioni, contraddistinti dalla elaborata costruzione scenica e la dovizia di particolari naturali ed anatomici trovano riscontro nella produzione di un ceroplasta operante in Italia meridionale, molto probabilmente a Napoli.
Stato di conservazione: **** buono, usure, rotture, mancanze, restauri, alcune cadute di materia. -
Lot 3
Placca spagnola con smalti raffigurante due santi XII - XIII secolo
Dimensioni 19 x 15,5 cm. Peso 745 gr.
realizzato in bronzo dorato, questo oggetto presenta una cordatura perimetrale e al centro una pietra colorata. Due nicchie rettangolari a punta tonda, ornate con smalto policromatico champlevé, raffigurano due santi a mezzo busto. Questo stile di smalto si ispira alle opere del XII secolo. In cima, vi è un medaglione decorato con smalti policromi champlevé, forse raffigurante uno stemma. La cornice è forata, presumibilmente per consentire il fissaggio tramite chiodi.
Stato di conservazione: **** buono, segni dovuti al tempo, tra cui cadute di smalto.
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Lot 4
Frustino da cavallo francese in corno con pomolo in argento Fine XIX secolo
Lunghezza 66 cm. Peso 72,9 gr.
in corno di rinoceronte color marrone miele (Rhinocerotidae spp.) con impugnatura in argento 800/1000 raffigurante una mano che tiene una sfera di lapislazzuli, impreziosita da uno smeraldo sul polso e un anello di diamante di forma rotonda, taglio a rosa. La canna è lavorata a tronco d'albero. Punzonato con i marchi per i minuti lavori in uso in Francia dopo il 1838, argentiere GI.
Stato di conservazione: **** buono, è presente una frattura nella parte apicale.
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Lot 5 U & T Walker
Frustino da cavallo vittoriano inglese in corno con pomolo in oro Londra 1864 - 1865
Lunghezza 73,3 cm. Diametro Pomolo 1,4 cm. Peso 31,7 gr.
in corno di rinoceronte color marrone miele (Rhinocerotidae spp.), con impugnatura a decori floreali in oro giallo 15k (625/1000); Serie completa di marchi Londra, 1864-1865. Argentiere U & T Walker.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo. -
Lot 6
Frustino da cavallo vittoriano inglese in corno XIX secolo
Lunghezza 67 cm. Peso 13 gr.
in corno di rinoceronte color marrone miele (Rhinocerotidae spp.), con impugnatura laminata in oro a decori floreali.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo.
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Lot 7 JEAN-FRANÇOIS LEBELLE (attivo in Francia, 1806 - 1836)
Tabacchiera francese in tartaruga con miniatura 1811
Altezza x larghezza x profondità: 2,2 x 8,7 x 5,6 cm. Peso 74,6 gr
di forma rettangolare in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae); coperchio incernierato impreziosito da una miniatura dipinta raffigurante Il Palazzo delle Tuileries, un antico palazzo reale che sorgeva a Parigi in Francia, sulla riva destra della Senna, fino al 1871, quando fu distrutto da un incendio e a cui fece seguito la demolizione. Il Palazzo fu residenza a Parigi per tutti i sovrani di Francia da Enrico IV a Luigi Filippo, passando poi anche per Napoleone I e Napoleone III. Fu anche sede del governo della prima repubblica francese e del Consolato. Il suo ruolo come sede ufficiale del potere in Francia venne interrotta solo dalla sua distruzione da incendio doloso il 23 maggio 1871, appiccato dai comunardi Jules-Henri-Marius Bergeret, Victor Bénot ed Étienne Boudin. Le rovine del Palazzo delle Tuileries furono demolite nel 1883.
Miniatura firmata in basso a sinistra F Lebelle 1811.
Stato di conservazione: **** buono, ad esclusione di una crepa presente all'interno del coperchio.
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Lot 8
Miniatura francese su tartaruga con ritratto di Napoleone II Inizio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 9,6 x 7,3 x 1 cm. Peso 75 gr
di forma rettangolare con angoli smussati realizzata interamente in guscio di tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae); al centro entro riserva ovale con cornice a motivi vegetali, è presente il ritratto a mezzo busto di Napoleone Francesco Giuseppe Carlo Bonaparte (Parigi, 20 marzo 1811 – Vienna, 22 luglio 1832), figlio di Napoleone Bonaparte e della sua seconda moglie Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, formalmente fu per due settimane imperatore dei francesi con il nome di Napoleone II.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo, compresi graffi superficiali.
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Lot 9
Tabacchiera francese in agata muschiata XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 1,3 x 8,2 x 5,4 cm. Peso 45,6 gr
di forma rettangolare con coperchio incernierato e chiusura frontale in metallo dorato.
Stato di conservazione: ***** eccellente.
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Lot 10
Tabacchiera francese in tartaruga Fine XVIII - Inizio XIX secolo
Altezza x diametro: 2,7 x 5,8 cm. Peso 35,3 gr
di forma circolare realizzata interamente in guscio di tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) ornata a piqué in oro con motivi vegetali e fogliame.
La tecnica del piqué in tartaruga si diffuse in tutta Europa nel XVII e XVIII secolo e quasi tutti si ispirarono a famosi incisori francesi, tra i quali spicca sicuramente Jean Bérain il Vecchio (1640-1711), ma i lavori più belli provengono da Napoli. Nell'agosto del 1683 il duca di Gravina pagò 3 ducati a Matteo de Turris affinché un Tabaci Tartaruga gli realizzasse una raffinata scatola intarsiata. Chiamati Tartarugari, questi artigiani napoletani collaboravano con i costruttori di strumenti musicali e orologi e con gli ebanisti, quando era richiesta la loro abilità. I tre più importanti artigiani napoletani del periodo furono Nicolas de Turris, Giuseppe e Gennaro Sarao e Antonio Laurentis, che fu nominato orafo della Corte di Napoli nel 1747.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo.
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Lot 11
Due scatoline francesi in agata e diaspro XIX secolo
con montature in metallo dorato e coperchi incernierati.
Altezza x larghezza x profondità: 2,7 x 5,5 x 3 cm.
Peso: 44,5 gr
Altezza x larghezza x profondità: 6,9 x 2,7 x 1,6 cm.
Peso: 36,3 gr
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo, compresi graffi superficiali.
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Lot 12
Portabiglietti in madreperla Inizio XX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 10,7 x 8 x 1,4 cm. Peso: 70 gr
di forma rettangolare con bottone a pressione.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo, compresi graffi superficiali e mancanze. -
Lot 13
Scrigno vittoriano inglese in tartaruga XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 13 x 18,5 x 11 cm. Peso 550 gr.
di forma rettangolare sagomata realizzata interamente in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae). Coperchio incernierato incastonato con una moneta in argento del 1826 raffigurante Re Giorgio IV.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo. -
Lot 14 Christofle
Uovo di struzzo inciso su base in metallo
Altezza totale: 16,5 cm. Peso: 300 gr.
inciso con un grande veliero e con un altro veliero in avvicinamento al porto del quale raffigurato un faro. Poggiante su una base a tripode in metallo argentato punzonata "Christofle - Montecarlo Palace - 1798611".
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo e alcuni fori sull'uovo.
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Lot 15
Icona ortodossa raffigurante Madonna con Bambino e pergamena Fine XVIII secolo
Tempera su tavola Altezza x larghezza x profondità: 37 x 26 x 2 cm. Peso: 950 gr.
l'iconografia è costituita dalla Madonna con in braccio il Bambino Gesù, che tiene nella mano una destra una pergamena e che la Vergine osserva. Nella parte inferiore un arcangelo affiancato da due santi. Datata 1794.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo.
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Lot 16
Icona russa da viaggio in bronzo raffigurante la croce ortodossa XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 17,3 x 10,6 x 0,3 cm. Peso: 286 gr.
Bronzo dorato, presenta due barre trasversali di cui quella superiore orizzontale è più lunga, mentre quella inferiore è inclinata in diagonale. Quando Gesù fu crocifisso venne inserita la parte trasversale inferiore, inchiodata alla croce, per permettergli di poggiare i piedi. Simboleggia anche la bilancia che pesa i peccati e le virtù delle persone: l’estremità superiore sinistra punta sempre verso l’alto, verso il cielo, come a voler rappresentare l’ascesa tramite la Passione, mentre l’estremità destra punta verso il basso, ad indicare gli inferi. Ai piedi è presente una grotta dove è conservato il teschio di Adamo, colui che non è potuto entrare in paradiso a causa dell’albero dal quale si è ingiustamente cibato. Cristo è il nuovo Adamo che ci conduce alla salvezza e al paradiso per mezzo dell’albero impersonificato dalla Croce. Sullo sfondo è rappresentata la città di Gerusalemme a ricordarci che Gesù fu crocifisso fuori delle mura della città.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lot 17
Icona russa con santi Tula (?) XIX secolo
Tempera su tavola Altezza x larghezza x profondità: 33 x 29 x 3 cm. Peso 1695 gr.
con riza in rame argentato al centro della quale troviamo la città di Gerusalemme; ai lati i santi e nella parte superiore il Cristo pantocratore.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti alla riza.
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Lot 18
Icona Russa raffigurante Madonna con sinassi di santi XIX secolo
Tempera su tavola Altezza x larghezza x profondità: 34,5 x 29,5 x 3 cm. Peso 1370 gr
al centro della raffigurazione si trova Maria in gloria affiancata da arcangeli e contornata da santi mentre nella parte superiore della rappresentazione troviamo la figura di Cristo.
Nella chiesa dei primi secoli, la sinassi (dal gr. Sýnaxis: adunanza) era la riunione dei fedeli per la lettura dei libri sacri e per la celebrazione eucaristica. Sinassi dunque allude alla presenza di un gruppo di persone (angeli, santi e sante, metropoliti e monaci) che attorniano una raffigurazione centrale, quindi nell'arte iconografica corrisponde ad un gruppo di santi o angeli che circondano Cristo o la Madonna per glorificarli. Nella liturgia ortodossa tali icone di solito vengono esposte e celebrate nel giorno successivo a quello di una festa importante di cui tali Santi sono stati coprotagonisti.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni d'uso commensurati all'uso nel tempo.
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Lot 19
Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 27 x 3 cm.
Con riza in rame argentato; la Vergine è al centro della scena e attorno a lei sono raffigurati gli ''afflitti'' quali: offesi, ignudi pellegrini, affamati, infermi. La diffusione di questa icona conobbe notevole fortuna dalla fine del XVII secolo, in seguito ad un miracolo operato dall’icona della chiesa della Trasfigurazione sulla via Ordynka a Mosca.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti alla riza.
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Lot 20
Icona russa raffigurante San Giovanni il precursore XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 36,6 x 31,4 x 3 cm.
San Giovanni è l'ultimo profeta che costituisce il legame e il ponte tra il Vecchio ed il nuovo Testamento. Concepito miracolosamente, egli era il figlio del profeta Zaccaria e di Elisabetta, una parente della Vergine. A trent'anni cominciò la penitenza: era un grande asceta, viveva nel deserto, portava un abito di pelo e si nutriva di cavallette. La presenza delle ali simboleggia lo stato di Giovanni come messaggero divino.
Stato di conservazione: *** discreto, cadute di colore.
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Lot 21
Icona russa da viaggio in bronzo raffigurante la croce ortodossa XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 22,5 x 14,7 x 0,3 cm. Peso: 549 gr.
In bronzo dorato, presenta una barra verticale e tre traversali. Ogni barra rappresenta un particolare dettaglio del momento della crocifissione: La parte più alta e stretta, presenta la targa INBI in greco, corrispondente all’INRI latino, che sta per “Gesù Nazareno, Re degli Giudei”; la centrale rappresenta le braccia aperte del Cristo crocifisso; la più bassa, anch’essa più stretta rispetto a quella centrale, simboleggia il poggiapiedi, su cui il sangue di Cristo colava durante la crocifissione. La figura del Cristo non indossa una corona di spine, ed è fissato alla croce con tre chiodi anziché quattro. Dietro di lui sono presenti la lancia con cui Longino gli trafisse il costato e la spugna con cui venne dissetato con aceto. Sullo sfondo, la città di Gerusalemme, teatro della Passione. Della croce non si vede la base che è nascosta nel terreno, coperta da rocce che fanno da tetto ad una caverna sotterranea dove è conservato il teschio di Adamo. Quest'ultimo personaggio simboleggia la morte di Gesù, simbolo di salvezza, che vince su quella del primo uomo che non ha potuto accedere alla redenzione. Questa Croce rappresenta la vittoria sulla morte e sul dolore stesso.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lot 22
Icona raffigurante la Madonna della tenerezza XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 33,5 x 28 x 2,5 cm.
La Vergine del “dolce amore” o della “tenerezza” raffigurata in questa icona è una delle tipologie classiche delle icone mariane, identificata principalmente dalla posizione guancia a guancia tra la Madre e il Bambino. La tunica blu richiama il cielo e il manto rosso indica amore e partecipazione alla Redenzione operata da Cristo. I fregi dorati sul manto indicano la sua regalità e le grazie di cui Maria è stata fatta oggetto da parte di Dio. Lo sguardo della Vergine non è rivolto al Bambino, ma a colui che guarda l’icona per introdurlo all’incontro con il Cristo, portatore della buona novella.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lot 23
Crocifissione russa in bronzo e smalti XIX secolo
Altezza x larghezza: 17,5 x 11,5 cm.
Tipica Croce Russa ortodossa in bronzo dorato e smalti policromi.
In alto è presente la figura del Cristo Salvatore con l’aureola e leggermente più in basso due Angeli. Il Corpo di Cristo é fissato alla Croce con quattro chiodi, ed ha il capo riverso a destra. Sulla parte inclinata in basso é raffigurata la Vecchia Gerusalemme decaduta, nella parte opposta si innalza la Nuova Gerusalemme.
La morte di Gesù, nella tradizione orientale, non é mai rappresentata nello spasmo dell’agonia e con i segni della Sua sanguinosa Passione, ma appare sempre illuminata da una regale nobiltà.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lot 24
Icona russa da viaggio in bronzo XIX secolo
Altezza x larghezza: 10,5 x 8,5 cm. Peso: 505 gr.
In bronzo dorato e smalti raffigurante la Madre di Dio Gioia degli Afflitti, glorificata nel 1688 dopo l'intercessione e la miracolosa guarigione della sorella del patriarca Ioachim.
Nel corso del XVIII secolo l'icona conosce molte varianti influenzate da più elementi iconografici cattolici. La caratteristica comune è l'immagine degli afflitti che rivolgono le loro preghiere verso la Madre di Dio, loro protettrice e patrona. Gli afflitti sono consolati dagli angeli mandati dalla Madre di Dio. La Vergine domina la scena nella parte centrale, è raffigurata a figura intera con lo scettro nella mano sinistra. Intorno a lei si accalcano numerosi fedeli supplicanti.
Stato di conservazione: **** buono (cadute di colore).