Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo
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Lot 97 Angelo Pavan (Vicenza 1893-Venezia 1945) - A Chioggia
cm 31,5 x 23,5
olio su compensato
firmato in basso a destra: A Pavan
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Lot 98 Emanuele Brugnoli (Bologna 1859-Venezia 1944) - Venezia, Punta della Dogana con la Salute
cm 45,5 x 34,5
acquerello su carta
firmato in basso a destra: Brugnoli
al retro iscrizione per autentica
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Lot 99 Luigi Zago (Villafranca di Verona 1894-Buenos Aires 1952) - Scena orientale
cm 25 x 35
tecnica mista su cartoncino
firmato in basso a destra: LUIGI ZAGO -
Lot 100 Vittore Antonio Cargnel (Venezia 1872-Milano 1931) - Sappada
cm 25,5 x 18,5
olio su tela applicata a cartone
firmato e dedicato in basso sul cartoncino di supporto: A mia sorella Pina / Cargnel / Milano 1 aprile 1927
al retro iscrizione: V. A. Cargnel
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Lot 101 Alessandro Milesi (Venezia 1856-1945) - La ragazza
cm 35 x 25
olio su cartone telato
firmato e dedicato in basso a sinistra: A. Milesi all'amico (...)
al retro, sul supporto, firmato e locato: A. Milesi / Venezia
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Lot 102 Alessandro Milesi (Venezia 1856-1945) - Venezia, cavalli di San Marco
cm 31 x 20,5
olio su tavola
firmato in basso a sinistra: A. Milesi -
Lot 103 Egisto Lancerotto (Noale 1847-Venezia 1916) - Maternità
cm 88 x 60,5
olio su tela
firmato, locato e datato in basso a sinistra: Lancerotto Egisto / Venezia 187(?) (1871 o 1877) -
Lot 104 Francesco Sartorelli (Cornuda 1856-Udine 1939) - Paludi di Caorle (Le lavandaie)
cm 58 x 82
olio su tela
firmato in basso a sinistra: F. Sartorelli
al retro, sul telaio, etichetta della Galleria Pesaro di Milano e, sempre sul telaio, titolo a matita
PROVENIENZA
Milano, Galleria Pesaro;
collezione privata
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Lot 105 Beppe Ciardi (Venezia 1875-Treviso 1932) - Le nuove foglie
cm 30 x 40
olio su tavola
firmato in basso a sinistra: Beppe Ciardi
al retro, sul supporto, firmato e titolato; e vecchia etichetta di inventario con numero progressivo 2175, autore e titolo
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Lot 106 Beppe Ciardi (Venezia 1875-Treviso 1932) - Barchetta a Chioggia
cm 30 x 40
olio su tavola
firmato in basso a destra: Beppe Ciardi
al retro, sul supporto, firmato e titolato; e vecchia etichetta di inventario con numero progressivo 2788, autore e titolo
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Lot 107 Angiolo D'Andrea (Rauscedo 1880-1942) - Al pascolo
cm 50,5 x 56,5
olio su legno
monogrammato in basso a destra: ADA
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Lot 108 Orlando Grosso (Genova 1882-Bonassola 1968) - Scirocco, 1928
cm 25 x 33
olio su compensato
firmato e datato in basso a destra: O. Grosso 8-7-'28
al retro, sul supporto, timbro del pittore ed etichetta del pittore inerente la Prima mostra nazionale di arte marinara, Roma, 1926-1927
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 109 Angelo Dall'Oca Bianca (Verona 1858-1942) - Estate, 1890
cm 65 x 45
olio su tela
firmato, datato e dedicato in basso a destra: A. Dall'Oca B / 1890 / All'amico G. Adami
al retro, sul supporto, traccia di vecchio timbro; lungo il telaio iscrizioni parzialmente leggibili relative alla provenienza
Il rapporto tra Giuseppe Adami, librettista di Puccini, e Angelo Dall'Oca Bianca si deve alla figura di un forestiero, Carmelo Preite, direttore d'orchestra leccese che si stabilì a Verona tra il 1889 ed il 1897. Preite fu l'animatore del gruppo degli scapigliati veronesi, che includeva anche Adami e Dall'Oca Bianca. I due divennero amici e partecipi della vita veronese tanto da sottoscrivere anche nel 1915 il volume unico Abete Rosso per sostenere i soldati malati.
A suggellare tale amicizia ora possiamo portare alla luce questa magnifica tela del 1890, che mostra un giovane Dall'Oca alle prese con le nuove istanze divisioniste, coniugate al verismo veneto in lui preponderanti.
Si segnalano alcune finezze come la linea di blu oltremare che percorre la linea dell'acconciatura, il registro inferiore reso come un campo di grano nella veste della ragazza e il cappello a falde larghe impreziosito da una veletta soprastante.
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Lot 110 Augusto Ferri (Bologna 1829-Pesaro 1895) - Rammendando le reti
cm 39 x 68
olio su tela
firmato in basso a sinistra: AFERRI -
Lot 111 Agostino Fossati (La Spezia 1830-1904) - Il veliero
cm 24 x 8,8
olio su tavola
firmato in basso a destra: A. Fossati -
Lot 112 Cipriano Mannucci (Nizza 1882-Firenze 1970) - Buoi
cm 41 x 33
olio su cartone
firmato in basso a sinistra: C. Mannucci
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 113 Odoardo Lalli (Roma 1829-Firenze 1909) - Borgo toscano
cm 31,5 x 45,5
olio su tela
firmato in basso a destra: O. Lalli -
Lot 114 Telemaco Signorini (Firenze 1835-1901) - A Pistoia
cm 17 x 28
olio su cartone
firmato in basso a sinistra: TSignorini
al retro, sul supporto, titolato A Pistoia e timbro: Opera di Telemaco Signorini appartenente al Comm. Paolo Signorini
PROVENIENZA
Firenze, Paolo Signorini;
vendita Signorini, 1930, n. 256 (come A Pistoia);
collezione privata.
BIBLIOGRAFIA
U. Ojetti, Telemaco Signorini, Galleria Pesaro, Milano, 1930, tav. XLVII (come Campagna pistoiese);
D. Durbè, I Macchiaioli: nuovi contributi, Roma, 1997, p. 23, n. 16
Si ringrazia il dott. Tiziano Panconi per aver gentilmente confermato l'autenticità dell'opera
Come ci segnala Tiziano Panconi, che ringraziamo, il dipinto è un bell'esempio della pittura di Telemaco Signorini tra il 1858 ed il 1859, e non oltre il 1861.
Vi sono alcune analogie, infatti, con altri paesaggi pistoiesi realizzati in quel torno d'anni; si segnalano Verso Pistoia (collezione privata) e, per il taglio fortemente orizzontale, Orti a Settignano (Case al sole). Cfr. T. Panconi, Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere, Firenze, 2019, n. 70 e n. 118.
Siamo innanzi al Signorini cruciale, al suo passaggio dal en plein air alla novità della macchia. Un viaggio molto importante per la sua arte fu quello che, con Vincenzo Cabianca e Cristiano Banti, fece di lì a poco, nel 1859 a La Spezia dove ritrasse i borghi di Pitelli, San Terenzo, Vezzano Ligure, Lerici, Sarzana, Riomaggiore e la costa delle Cinque Terre nella prospettiva di dare un nuovo impulso alla propria pittura, dotandola di vigorosi contrasti tra le luci e le ombre, in grado di definire la "macchia" di colore come l'elemento costitutivo dell'opera.
Egli, qui nella campagna toscana e probabilmente poco prima del suddetto viaggio, definisce meglio la macchia e utilizza anche le importanti conquiste venete del colore; non si può fare a meno di notare le note di verde che pervadono la composizione.
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Lot 115 Gino Romiti (Livorno 1881-1967) - Mare al chiaro di luna
cm 15 x 36
olio su tavola
firmato in basso a destra: Gino Romiti
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 116 Cafiero Filippelli (Livorno 1889-1973) - Tabarin, 1927
cm 51 x 65,5
olio su tela
firmato e datato in basso a sinistra: C. Filippelli / 27
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 117 Renato Natali (Livorno 1883-1979) - Vasi di fiori
cm 50 x 60
olio su cartone pressato
firmato in basso a destra: R. Natali
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 118 Renato Natali (Livorno 1883-1979) - Veglione al Teatro Goldoni, 1927
cm 60 x 40
olio su compensato
firmato in basso a sinistra: R. NATALI
al retro, sul supporto, firmato, titolato e datato a matita: RENATO NATALI / VEGLIONE AL TEATRO GOLDONI / 1927; traccia di vecchia etichetta
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 119 Angiolo Tommasi (Livorno 1858-Torre del Lago Puccini 1923) - La popolana
cm 50 x 37
olio su tela
firmato in basso a destra: Angiolo Tommasi
al retro, sul supporto, iscrizione per autentica: Ritratto di popolana opera di Angiolo Tommasi / proviene dagli eredi del maestro
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Lot 120 Giovanni Bartolena (Livorno 1866-1942) - Natura morta
cm 14,5 x 26
olio su compensato
firmato in basso a sinistra: Giov. Bartolena
al retro, sul supporto, autentiche di Mario Borgiotti e Piero Dini