#60: Arte Moderna e Contemporanea
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Lot 241 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Nudo di donna distesa, Italy Cm 35x60 in cornice cm 50x75 Dipinto ad olio su tela
Firmato in basso a sinistra e datato 1956.
Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,
vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte
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Lot 242 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - La libreria, natura morta Cm 50x60, in cornice cm 71x81 Dipinto ad olio su masonite
Firmato in basso a sinistra Alicò e datato.
Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte
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Lot 243 Lucia Ragusa (Catania) - Calla nel giardino di mia madre 148x108 Olio su tavola
Firmato sul retro Lucia Ragusa.
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
Rosanna Ricci
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Lot 244 Lucia Ragusa (Catania) - Dittico di dipinti intitolati "I fiori di Bruna e la loro ombra" Cm 80x60 ciascuna Dipinto ad olio su tela
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Lot 245 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Parete n.2 70x90 cm Idropittura su tela Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.
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Lot 246 Jean Calogero (Catania 1922-Acicastello 2001) - Viso di donna, maschere e architetture Cm 50 x 72 Tecnica mista su masonite Firmato in basso a sinistra
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Lot 247 Angelo Nona (Favara 1937-Catania 1975) - Pupo siciliano Dipinto a olio su tela Opera sprovvista di cornice.
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Lot 248 Filippo Curiale - Gallo cm 50 x 40 Olio su tela Firmato in basso a destra
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Lot 249 Bona (1926-2000) - Composizione informale di bambini e cavalli giocattolo Cm h 82 x L 82 , in cornice 102 x 102 Olio su tela Firmato Bona in baso al centro
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Lot 250 Renzo Meschis (Palermo 1945) - Paesaggio marittimo 50x60 cm Dipinto a olio su tela Sul retro presente Certificato di Garanzia dell'autore
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Lot 251 Renzo Meschis (Palermo 1945) - Paesaggio 30x30 cm Dipinto a olio su tela Sul retro Certificato di autenticità e provenienza dell'autore
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Lot 252 Rosario Genovese (Catania 1953) - β Lyrae - Sheliak A + B cm 55 x 160 A - Supporto ligneo, acrilico e matita su tela;
B - Supporto ligneo, acrilico e matita su stampa diretta inkjet UV su tela
Rosario Genovese è un artista nato a Catania nel 1953 che ha frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti della stessa città, dove in seguito è stato docente di Decorazione. Nel corso della sua carriera artistica, ha affrontato varie tematiche e stili pittorici, partendo dal realismo pittorico e fotografico degli anni '70 per poi approdare al concetto di mimesi cosmologica negli anni '90. La sua produzione artistica comprende opere su supporti tridimensionali e bidimensionali, che rappresentano astri, pianeti, galassie e costellazioni, esplorando le stelle doppie, le binarie a contatto, le pulsar e i buchi neri binari.
Le opere di Genovese sono presenti in numerose collezioni e musei in Sicilia, tra cui il Museum, l'Osservatorio di Arte Contemporanea a Bagheria, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea G. Perricone a Trapani, il Palazzo della Vicaria, il Palazzo dei Normanni, la Galleria d'Arte Sacra Contemporanea Santa Maria a Siracusa, e la Collezione d'arte moderna e contemporanea del Comune di Catania. Nel 2011 è stata pubblicata una raccolta di testi poetici e immagini delle sue opere pittoriche intitolata "Le mie stelle parlanti: parole e immagini", e nel 2013 l'ebook "Mondi dentro" è stato pubblicato dalla Scrimm Edizioni di Catania. Per maggiori informazioni sull'artista, è possibile visitare il sito www.rosariogenovese.com.A - Supporto ligneo, acrilico e matita su tela;
B - Supporto ligneo, acrilico e matita su stampa diretta inkjet UV su tela
Rosario Genovese è un artista nato a Catania nel 1953 che ha frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti della stessa città, dove in seguito è stato docente di Decorazione. Nel corso della sua carriera artistica, ha affrontato varie tematiche e stili pittorici, partendo dal realismo pittorico e fotografico degli anni '70 per poi approdare al concetto di mimesi cosmologica negli anni '90. La sua produzione artistica comprende opere su supporti tridimensionali e bidimensionali, che rappresentano astri, pianeti, galassie e costellazioni, esplorando le stelle doppie, le binarie a contatto, le pulsar e i buchi neri binari.
Le opere di Genovese sono presenti in numerose collezioni e musei in Sicilia, tra cui il Museum, l'Osservatorio di Arte Contemporanea a Bagheria, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea G. Perricone a Trapani, il Palazzo della Vicaria, il Palazzo dei Normanni, la Galleria d'Arte Sacra Contemporanea Santa Maria a Siracusa, e la Collezione d'arte moderna e contemporanea del Comune di Catania. Nel 2011 è stata pubblicata una raccolta di testi poetici e immagini delle sue opere pittoriche intitolata "Le mie stelle parlanti: parole e immagini", e nel 2013 l'ebook "Mondi dentro" è stato pubblicato dalla Scrimm Edizioni di Catania. Per maggiori informazioni sull'artista, è possibile visitare il sito www.rosariogenovese.com. -
Lot 253 Rosario Genovese (Catania 1953) - Inf. XXVI La nave di Ulisse inghiottita dal vortice 110 x 120 cm Supporto ligneo, acrilico e matite su stampa ink-jet su tela, carta gesso dipinta su legno Rosario Genovese è un artista nato a Catania nel 1953 che ha frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti della stessa città, dove in seguito è stato docente di Decorazione. Nel corso della sua carriera artistica, ha affrontato varie tematiche e stili pittorici, partendo dal realismo pittorico e fotografico degli anni '70 per poi approdare al concetto di mimesi cosmologica negli anni '90. La sua produzione artistica comprende opere su supporti tridimensionali e bidimensionali, che rappresentano astri, pianeti, galassie e costellazioni, esplorando le stelle doppie, le binarie a contatto, le pulsar e i buchi neri binari.
Le opere di Genovese sono presenti in numerose collezioni e musei in Sicilia, tra cui il Museum, l'Osservatorio di Arte Contemporanea a Bagheria, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea G. Perricone a Trapani, il Palazzo della Vicaria, il Palazzo dei Normanni, la Galleria d'Arte Sacra Contemporanea Santa Maria a Siracusa, e la Collezione d'arte moderna e contemporanea del Comune di Catania. Nel 2011 è stata pubblicata una raccolta di testi poetici e immagini delle sue opere pittoriche intitolata "Le mie stelle parlanti: parole e immagini", e nel 2013 l'ebook "Mondi dentro" è stato pubblicato dalla Scrimm Edizioni di Catania. Per maggiori informazioni sull'artista, è possibile visitare il sito www.rosariogenovese.com. -
Lot 254 Rosario Genovese (Catania 1953) - Progetto EU 1630 – 472 cm 80 x 50 Acrilico e matita su tela Rosario Genovese è un artista nato a Catania nel 1953 che ha frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti della stessa città, dove in seguito è stato docente di Decorazione. Nel corso della sua carriera artistica, ha affrontato varie tematiche e stili pittorici, partendo dal realismo pittorico e fotografico degli anni '70 per poi approdare al concetto di mimesi cosmologica negli anni '90. La sua produzione artistica comprende opere su supporti tridimensionali e bidimensionali, che rappresentano astri, pianeti, galassie e costellazioni, esplorando le stelle doppie, le binarie a contatto, le pulsar e i buchi neri binari.
Le opere di Genovese sono presenti in numerose collezioni e musei in Sicilia, tra cui il Museum, l'Osservatorio di Arte Contemporanea a Bagheria, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea G. Perricone a Trapani, il Palazzo della Vicaria, il Palazzo dei Normanni, la Galleria d'Arte Sacra Contemporanea Santa Maria a Siracusa, e la Collezione d'arte moderna e contemporanea del Comune di Catania. Nel 2011 è stata pubblicata una raccolta di testi poetici e immagini delle sue opere pittoriche intitolata "Le mie stelle parlanti: parole e immagini", e nel 2013 l'ebook "Mondi dentro" è stato pubblicato dalla Scrimm Edizioni di Catania. Per maggiori informazioni sull'artista, è possibile visitare il sito www.rosariogenovese.com. -
Lot 255 Filippo Curiale - Natura morta di fiori con albero e casa Cm 80 x 100 in cornice cm 107 x 127 Olio su tela Firmato F. Curiale in basso a sinistra