ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

Saturday 21 May 2022 hours 16:30 (UTC +01:00)
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  • Coppia di Poltrone Lugi Filippo in legno di noce, Fine 19° Secolo
    Lot 266

    Coppia di Poltrone Lugi Filippo in legno di noce, Fine 19° Secolo cm. 102 x 64 x 60

  • Tano Festa (Roma  2 novembre 1938-Roma 9 gennaio 1988) - Senza titolo , 1987
    Lot 267

    Tano Festa (Roma 2 novembre 1938-Roma 9 gennaio 1988) - Senza titolo , 1987 90 x 100 Acrilico su tela  Archivio Studio Soligo.

  • Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Senza titolo, Donna
    Lot 268

    Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Senza titolo, Donna Cm 87x58, in cornice cm 102x74 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra

  • Piero Guccione (Scicli 1935-Modica 2018) - Senza titolo, 1965
    Lot 269

    Piero Guccione (Scicli 1935-Modica 2018) - Senza titolo, 1965 Cm 50x70, in cornice cm 73x53 Aquaforte acquatinta N.11 di 30

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Natura morta, 1954
    Lot 270

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Natura morta, 1954 Cm 40x50, in cornice cm 57x67 Olio su masonite
    Partecipazione nel 1954 all'ottava mostra nazionale del Golfo della Spezia.

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio con case "Periferia", 1958
    Lot 271

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio con case "Periferia", 1958 Cm 50x60, in cornice 74x84 Dipinto ad olio su compensato
    Premio concorso città di Cantù 1958. Firmato in basso a sinistra. 

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio
    Lot 272

    Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio Cm 40 x50, in cornice 58x68 Dipinto ad olio su compensato
    Timbro della Comisión Nacional de Museos y Lugares Históricos.

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Dipinto raffigurante uomo anziano con ombrello e violoncello su paesaggio innevato
    Lot 273

    Dipinto raffigurante uomo anziano con ombrello e violoncello su paesaggio innevato cm 40 x 30 in cornice cm. 57 x 47 Olio su tela
    Firmato in basso a sinistra R. Lanzi.

    Zaccaria Rino Lanzi, pittore Lombardo attualmente vivente a Soncino (Lombardia)

  • Dipinto vaso con rose
    Lot 274

    Dipinto vaso con rose cm. 26 x 34 in cornice 33 x 40 Olio su tavola Firmato in basso a destra A.Villani.

  • Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987) - Nudo, 1979
    Lot 275

    Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987) - Nudo, 1979 50x70,in cornice 51,5x72 Litografia Certificazione sul retro. 

  • Alessandro Kokocinski (Porto Recanati 1948-Tuscania 2017) - Senza titolo, Clown e cavallo
    Lot 276

    Alessandro Kokocinski (Porto Recanati 1948-Tuscania 2017) - Senza titolo, Clown e cavallo Cm 32x22, in cornice 46,5 x 36 Tecnica mista Firmato in bassa a destra. Provenienza Galleria Art Club Catania

  • Natalie Gontcharova (Sergeevna 1881-Sergeevna 1962) - Dipinto astratto , Inizi 20° Secolo
    Lot 277

    Natalie Gontcharova (Sergeevna 1881-Sergeevna 1962) - Dipinto astratto , Inizi 20° Secolo cm. 36.5 x 28 Acquarello su carta
    Firmato in alto a destra Gontcharova con due timbri sul retro della Biblioteca Pansovietica Lenin.

    Gontcharova è stata una pittrice, illustratrice e scenografa russa dellaprima metà del Novecento. Originaria da una famiglia nobile, studiò primamedicina, poi storia e nel 1898 entrò alla Scuola di pittura, scultura earchitettura di Mosca dove si concentra sulla pittura. Qui conobbe il pittoreMichail Larionov, insieme daranno vita ad un sodalizio artistico-sentimentaleche durerà tutta la vita. Ebbe importanti contatti con l’avanguardia russa econ personaggi come Kazimir Malevič, pioniere dell'astrattismo geometricoinsieme a Vasilij Kandinskij, e Nikolaj Rjabušinskij. Nel 1906 ad una mostra dipittori russi al Salon d'Automne di Parigi dove entra a contatto con la pitturadegli impressionisti, dei fauves e per la tradizione figurativa russa. Instauralegami anche con l’avanguardia futurista quando nell'aprile 1914, a Roma visitala mostra Esposizione Libera Futurista Internazionale. Quando nel 1913 Larionovpubblicò il Manifesto del movimento raggista, egli mostrò un tratto decorativoforte e una marcata dipendenza dall'ispirazione bizantina e orientale. Le operedi questo periodo si distinguono per la loro densità materica. Nelle sue opere glioggetti non sono rappresentati secondo principi convenzionali, ma vengonorappresentati come raggi luminosi. Gli ultimi anni della sua vita l'artista sidedicò alla scenografia, ai costumi teatrali e all'illustrazione di libri.

  • Il'ya Maskov (Volgograd 1881-Mosca 1944) - Dipinto "Composizione orientale" raffigurante donna orientale con gatto, First half of °e 20° Secolo
    Lot 278

    Il'ya Maskov (Volgograd 1881-Mosca 1944) - Dipinto "Composizione orientale" raffigurante donna orientale con gatto, First half of °e 20° Secolo cm. 31 x 22 in passepartout cm. 41 x 31.5 Acquarello su carta
    firmato in alto a destra U... Maskov.

    Maskov è stato un artista russo della prima metà del Novecento. Originariodi famiglia di contadini di Volgograd, nel 1900 si trasferì a Mosca perstudiare presso la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura dove conobbe KonstantinKorovin e Valentin Serov, esponenti dell’impressionismo russo. Egli fece parteal gruppo “Fante di Quadri” ovvero un gruppo di giovani artisti che avevanocome obiettivo rinnovare la pittura russa ispirandosi ad artisti come Van Gogh,Cezanne e Matisse. L’artista si mantenne sempre in ambito figurativo anche sele sue opere si caratterizzano per una forte e luminosa gamma cromatica. 

  • Lev Samoilovich Bakst (Russian 1866-1924) - Dipinto raffigurante ballerina, Inizi 20° Secolo
    Lot 279

    Lev Samoilovich Bakst (Russian 1866-1924) - Dipinto raffigurante ballerina, Inizi 20° Secolo cm. 35 x 32 Acquerello su carta
    Timbro in alto a destra Mapihngkih e firmato in basso a destra Bakst.

    Bakst fu un pittore, scenografo, illustratore e costumista russo trala fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Nato da una famiglia ebraica aGrodno, studiò all'Accademia delle Belle Arti di Pietroburgo e all'AcadémieJulian di Parigi dove si accostò al simbolismo nato con Jean Moréas nel 1886con il manifesto “Le Figaro”. Egli lavorò come scenografo e costumista per iBallets Russes e ebbe una forte influenza sulla moda francese e americanadell’inizio del Novecento. 

  • Enrico Manera (Torino 1973) - Volto di giovane, 1993
    Lot 280

    Enrico Manera (Torino 1973) - Volto di giovane, 1993 Cm 70x65, in cornice cm 87x85 Litografia ritoccata a mano Firmato in basso a destra Manera e datata ’93.

  • Domenico Spinosa - Zuffa
    Lot 281

    Domenico Spinosa - Zuffa Cm 35x50, opera priva di cornice Tenica mista su carta intelaiata Firmato in basso a destra ed al retro

  • Angelo Barone - Ara
    Lot 282

    Angelo Barone - Ara Cm 50x40 Flocage su tela Autentica dell'artista su fotografia

  • Ernesto Treccani (Milano 1920-Milano 2009) - Senza titolo
    Lot 283

    Ernesto Treccani (Milano 1920-Milano 2009) - Senza titolo Cm 10x60, in cornice 26x76 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra ed al retro, autentica dell'artista su fotografia.

  • Sergio Fergola (Napoli 1936-Napoli 1996) - Paesaggio detto mentale, Milan 1976
    Lot 284

    Sergio Fergola (Napoli 1936-Napoli 1996) - Paesaggio detto mentale, Milan 1976 Cm 80x60 in cornice cm 95x75 Dipinto ad olio su tela Firmato e datato n basso a destra ed al retro

  • Giuliano Ghelli - I viaggiatori metafisici
    Lot 285

    Giuliano Ghelli - I viaggiatori metafisici Cm 50x70, in cornice cm 74x94 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra, firmato e titolato al retro 

  • Pasquale Monaco - Natura morta
    Lot 286

    Pasquale Monaco - Natura morta CM 40x50, in cornice cm 55x 65 Olio su tela Firmato in basso a destra, firmato, titolato ed archivito al retro. Autentica dell'artista su fotografia.

  • Aldo Riso - Marina Praya
    Lot 287

    Aldo Riso - Marina Praya Cm 50x70 in cornice cm 55x75 Acquerello su cartone Firmato e titolato al fronte e d alretro 

  • Lilanga George (Kikwetu 1934-Dar es Salaam 2005) - Senza titolo, 1998
    Lot 288

    Lilanga George (Kikwetu 1934-Dar es Salaam 2005) - Senza titolo, 1998 Cm 61x61 Dipinto ad olio su faesite Autentica dell'artista su fotografia

  • Livia Pertile - Fusione
    Lot 289

    Livia Pertile - Fusione Cm 60x60 Dipinto ad olio su tela

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ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

ASTA N.36

Asta Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni

Lotto 1-266: Antiquariato, dipinti d'epoca, specchiere, art de la table ed oggetti d'arte antica e siciliana

Lotto 121 Memorabilia: Bastone di Ernest Hemingway con allegata cartolina autografa

Lotto 267-336: Dipinti d'arte Moderna e Contemporanea

Lotti 337-410: Gioielli antichi e moderni





Sessions

  • 21 May 2022 hours 16:30 ASTA N.36 Eclettica: Antiquariato, Dipinti d'Arte moderna e contemporanea ed una collezione di gioielli antichi e moderni (1 - 410)

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