ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

Monday 12 July 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)
Live
Auction
Lots from 169 to 192 of 546
Show
Cancel
  • Ferruccio Tagliavini (Reggio nell'Emilia 1913 – Reggio nell'Emilia 1995)
    Lot 169

    Ferruccio Tagliavini (Reggio nell'Emilia 1913 – Reggio nell'Emilia 1995)
    All'età di ventiquattro anni partecipò a un concorso di canto a Parma e vinse una borsa di studio che gli permise d'iscriversi al Conservatorio Arrigo Boito, dove studiò sotto la guida di Italo Brancucci. Nel 1938 vinse il "Concorso Nazionale di Canto Lirico" indetto dall'Opera nazionale del dopolavoro e poté frequentare un corso di perfezionamento presso il Teatro Comunale di Firenze, dove l'appoggio e i consigli del maestro Mario Labroca e l'insegnamento del tenore Amedeo Bassi gli furono preziosi. Il 27 ottobre 1938 debuttò a Firenze ne La bohème, cogliendo subito uno strepitoso successo. Nello stesso anno esordì alla radio in un concerto Martini & Rossi. Altro importante debutto fu il 29 gennaio 1942 alla Scala ne Il barbiere di Siviglia, con Gianna Pederzini, Gino Bechi e Tancredi Pasero. Tra il 1943 e il 1945, durante la campagna d'Italia, cantò in numerosi concerti, esibendosi per le truppe alleate americane e britanniche. Ritratto fotografico autografo in vesti di Elvino nella Sonnambula.
    Ottimo stato
    Fotografia 10,5x15 cm

  • Fiorenzo Tasso (Marsiglia 1901 - Milano 1976)
    Lot 170

    Fiorenzo Tasso (Marsiglia 1901 - Milano 1976)
    Ritratto fotografico del tenorein vesti di Siegmund in La Walkiria, con dedica autografa datata 12 maggio 1943.
    Ottimo stato
    Fotografia 10,5x15 cm

  • Giovanni Voyer, nome d'arte di Jean Boyer (Benicarló 1901 – Lisbona 1976)
    Lot 171

    Giovanni Voyer, nome d'arte di Jean Boyer (Benicarló 1901 – Lisbona 1976)
    Nato Jean Boyer, da genitori francesi, divenne un tenore lirico drammatico spagnolo, ma di adozione artistica italiana, dalla voce omogenea, non particolarmente estesa ma duttile. Studiò a Milano e debuttò al Teatro Sociale di Ostiglia il 24 ottobre 1927 nel ruolo di Pinkerton nell'opera Madama Butterfly. Nel 1930 al Teatro San Carlo di Napoli è Ariuna ne La figlia del re di Adriano Lualdi diretto dal compositore. Nel 1932 al Teatro Comunale di Firenze è l'arcangelo Uriel ne La Creazione. Nel 1933 è il protagonista di Lohengrin (opera) al Teatro Regio di Torino diretto da Max von Schillings con Maria Caniglia e Giuseppe Danise, al Teatro Regio di Parma ed al Teatro La Fenice di Venezia con Cesare Formichi e Ismaele in Nabucco diretto da Vittorio Gui con Gina Cigna, Ebe Stignani, Magda Olivero, Carlo Galeffi e Tancredi Pasero al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre nella serata d'inaugurazione della stagione. Ritratto fotografico del tenore con dedica autografa datata Bologna 1939.
    Ottimo stato
    Fotografia 10,5x15 cm

  • Alessandro Ziliani (Busseto 1906 – Milano 1977)
    Lot 172

    Alessandro Ziliani (Busseto 1906 – Milano 1977)
    Ritratto fotografico con dedica autografa, datata Napoli aprile 1933.
    Ottimo stato
    Cartolina fotografica

  • Gianni Poggi (Piacenza 1921 – Piacenza 1989)
    Lot 173

    Gianni Poggi (Piacenza 1921 – Piacenza 1989)
    Debutta nel 1948 come Nedda in Pagliacci, iniziando una carriera breve ma intensa, che la porta al Teatro dell'Opera di Roma come Micaela in Carmen, accanto a Giulietta Simionato e Mario Del Monaco, e come Margherita in Mefistofele, che fu il ruolo prediletto e per il quale è maggiormente ricordata. Sempre in Mefistofele, nel 1952 debutta alla Scala, dove è presente per due stagioni interpretando La bohème, Faust e L'amore di Danae. Appare nei principali teatri italiani e francesi, oltre che nei titoli già citati, in Manon, Otello, La traviata, Madama Butterfly, Turandot (Liù), La bohème di Ruggero Leoncavallo. Dopo il ritiro dalle scene svolge per lungo tempo l'attività di insegnante a Genova, Vercelli e alla scuola dell'Opera di Parigi. Era zia del tenore Ottavio Garaventa. Foto autografa del celebre tenore nelle vesti del Faust in Mefistofele.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x19,5 cm

  • Gianni Raimondi (Bologna 1923 – Pianoro 2008)
    Lot 174

    Gianni Raimondi (Bologna 1923 – Pianoro 2008)
    Studiò canto a Mantova con Gennaro Barra-Caracciolo e a Bologna con Antonio Melandri, debuttando a Budrio il 10 settembre 1947 come Duca di Mantova in Rigoletto. L'anno successivo interpretò Ernesto in Don Pasquale al Teatro Comunale di Bologna. Cantò successivamente in molti teatri italiani e stranieri, tra cui il Covent Garden e l'Operà di Parigi e nel 1954 fu scelto per le prime mondiali di Il contrabbasso di Valentino Bucchi al Teatro della Pergola di Firenze e di Resurrezione e vita (Ego sum resurrectio et vita) di Virgilio Mortari al Teatro Verdi dell'Isola di San Giorgio Maggiore per il Teatro La Fenice di Venezia. La prima grande affermazione coincise con il debutto alla Scala nel 1956, ne La traviata accanto a Maria Callas, nella storica edizione con la regia di Luchino Visconti. Sempre alla Scala, accanto alla "Divina", fu Edgardo in Lucia di Lammermoor e Percy nella celebre ripresa di Anna Bolena nel 1957. Seguirono, per quasi un ventennio, innumerevoli apparizioni nel teatro milanese, in particolare in diverse altre importanti riprese di opere desuete, come Mosè, Semiramide, Lucrezia Borgia, I vespri siciliani. Una citazione a parte merita il suo Rodolfo de La bohème, di cui rimane storica l'edizione del 1963 con la direzione di Herbert Von Karajan. Cantò in 270 recite alla Scala fino al 1975. Ritratto fotografico con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 18x24 cm

  • Umberto Grilli (Pavia 1934 – ivi 2015)
    Lot 175

    Umberto Grilli (Pavia 1934 – ivi 2015)
    I suoi repertori erano stati soprattutto Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi e Vincenzo Bellini: dei classici. Con le opere di questi autori, il tenore pavese era riuscito ad arrivare ai piani alti dell’opera lirica. All’apice della carriera, era arrivato a sostituire varie volte persino Luciano Pavarotti alla Scala. Cantava con sensibilità e un certo fraseggio, colorava i toni e riusciva a trasmettere il senso del carattere alla sua parte. Ritratto autografo del tenore pavese.
    Ottimo stato
    Fotografia; 14,5x21 cm

  • Salvatore Puma (Racalmuto 1929 – 2007)
    Lot 176

    Salvatore Puma (Racalmuto 1929 – 2007)
    Ha studiato canto a Parma e poi a Milano con l'ex baritono Emilio Ghirardini. Il suo debutto fu il 10 aprile 1949 al Teatro Rossini di Pesaro nel ruolo di Radames in "Aida". Salvatore Puma ha cantato in tutti i più importanti teatri italiani e nei festival musicali di Verona (Arena), Torre del Lago (Festival Pucciniano), Firenze (Maggio Musicale Florentino) e Roma (Terme di Caracalla). Inoltre, ha cantato a Parigi, Strasburgo, Vienna, Brusels, Amsterdam, Copenhagen, Malta, Amburgo, Monaco, Zurigo, Bucarest, Budapest, Sofia, Belgrado, La Coruña, Tokyo e Osaka. Negli Stati Uniti ha cantato a Philadelphia, New Orleáns, Miami e Hartford. In America Latina ha cantato a Città del Messico, Rio de Janeiro e Santiago del Cile. Salvatore Puma apparteneva ad un genere di cantanti quasi completamente "estinto" ai nostri giorni: il tenore "lirico spinto". Ha avuto la "sfortuna" di coincidere nel tempo e nel luogo con molti tenori che cantavano lo stesso repertorio: Vasco Campagnano, Mario Filippeschi, Roberto Turrini, Umberto Borsò, Giuseppe Vertecchi, Kurt Baum, Achile Braschi, Mario Ortica, Antonio Annaloro, Gastone Limarilli, Luigi Ottolini, Angelo Loforese, Rafael Lagares, José Soler, Carlos Guichandut, Primo Zambruno, Pier Miranda Ferraro, senza dimenticare I TITANI, Mario del Monaco e Franco Corelli, e gli emergenti Carlo Bergonzi e Flaviano Labò. Ai nostri tempi, Salvatore Puma non avrebbe avuto rivali. Aveva un repertorio normale di 25 ruoli tenorili. Il suo ruolo migliore e quello che ha cantato più frequentemente è stato senza dubbio Manrico ne "Il trovatore", seguito da vicino da Andrea in "Andrea Chénier", Radames in "Aida" e Turiddu in "Cavalleria rusticana". Ha avuto successo anche in "Pagliacci", "Norma", "Carmen", "Turandot", "Manon Lescaut" e "Tosca". Ha incluso ruoli dal molto lirico Edgardo in "Lucia di Lammermoor", il Duca in "Rigoletto" e Alfredo in "La traviata" a Johnson in "La fanciulla del West", Enzo in "La Gioconda" e i ruoli principali in "Ernani" e "Otello". Ritratto fotografico del tenore nelle vesti di Andrea Chenier con dedica autografa a Renato Amato.
    Ottimo stato
    Fotografia; 16,5x22 cm

  • Amedeo Zambon (Fontane di Villorba 1934 - 2000)
    Lot 177

    Amedeo Zambon (Fontane di Villorba 1934 - 2000)
    Tenore lirico italiano, debuta nel 1960 in Bohème a Roma. Vince il concorso pe voci nuove di Busseto che lo porta a cantare alla Fenice di Venezia. Vive per molti anni in Turchia dove diffonde l’opera italiana, pur non tralascando i migliori teatri d’Italia e d’Europa. Ritratto fotografico dell’artista con dedica autografa a Giorgio Feliciotti, datata 1979-1980.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x21 cm

  • Edoardo Gimenez
    Lot 178

    Edoardo Gimenez
    Ritratto autografo fotografico del tenore italiano con dedica autografa datata Rovigo 17 ottobre 1979.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x21 cm

  • Ottavio Garaventa (Genova 1934 – Savignone 2014)
    Lot 179

    Ottavio Garaventa (Genova 1934 – Savignone 2014)
    Cresciuto in una famiglia di origini popolari dedita alla musica (il nonno materno fu un rinomato tenore di canto popolare genovese e la zia Rosetta Noli un soprano di primo piano degli anni cinquanta), nel 1959, a 19 anni, dopo un breve periodo di studio con il maestro Magenta, debuttò come baritono in Lucia di Lammermoor ma, nonostante le qualità vocali, la carriera non riuscì a decollare. Si è esibito nei più grandi teatri del mondo, tra cui il San Carlo di Napoli, la Staatsoper di Vienna, La Scala di Milano, il Bunkakaikan di Tokio, il Teatro dell'Opera di Roma, l'Earl Court di Londra, l'Arena di Verona, il Kennedy Center di Washington, oltre al Festival di Aix en Provence. Con il teatro alla Scala ha collaborato in diverse produzioni di rilievo internazionale: due edizioni di Bohème di Puccini, dirette da Georges Prêtre e da Carlos Kleiber, Maria Stuarda, rappresentata dopo 136 anni, e nella stagione del bicentenario americano Simon Boccanegra, Messa di requiem e Macbeth, diretti da Claudio Abbado. Ha eseguito inoltre Madama Butterfly, Luisa Miller, Tosca, Linda di Chamounix, Nona sinfonia di Beethoven, Arabella, Maria di Rohan. Ha avuto all'attivo un vastissimo repertorio di 113 titoli di tenore lirico e lirico-spinto, soprattutto del teatro verdiano e donizettiano, non disdegnando i ruoli pucciniani e veristi. Ha preso parte alla prima mondiale de Il Gattopardo di Angelo Musco a Palermo e ha cantato nel Falstaff di Giuseppe Verdi a Firenze, con la regia di Eduardo De Filippo. Ha partecipato ad alcune riprese di opere non eseguite da decenni: I Lituani di Ponchielli alla RAI, Les Martyrs e Il diluvio universale di Donizetti, rispettivamente a Genova e alla Fenice di Venezia. Ritratto in vesti di scena con dedica datata 1972.
    Ottimo stato
    Fotografia; 20x25 cm

  • Giuseppe Baratti
    Lot 180

    Giuseppe Baratti
    Ritratto del tenore italiano con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 20,5x24,5 cm

  • Giacomo Aragall, nome d'arte di Jaume Aragall i Garriga (Barcellona 1939)
    Lot 181

    Giacomo Aragall, nome d'arte di Jaume Aragall i Garriga (Barcellona 1939)
    Dopo studi a Barcellona sotto la guida di Jaime Francisco Puig, si trasferì a Milano dove studiò con il maestro Vladimir Badiali. Dopo aver vinto nel 1963 il concorso Voci Verdiane a Busseto, nello stesso anno debuttò al Teatro La Fenice di Venezia ne I Lombardi alla prima crociata. Seguirono L'amico Fritz, Cardillac di Paul Hindemith e La bohème al Teatro alla Scala. Nella stagione seguente fu al Teatro Liceu di Barcellona e subito dopo a Budapest, Genova, Palermo, Parma, Napoli, Teatro dell'Opera di Roma, Torino e di nuovo alla Fenice di Venezia. Nel 1966 interpretò Romeo in una memorabile esecuzione de I Capuleti e i Montecchi di Bellini al Teatro alla Scala. Successivamente cantò nei più importanti teatri del mondo, in opere come Lucia di Lammermoor, Madama Butterfly, La favorita, La traviata, Werther, Faust, Tosca, Manon, Don Carlo, Adriana Lecouvreur, Un ballo in maschera, Simon Boccanegra. Il repertorio comprendeva anche opere meno conosciute, come Esclarmonde di Jules Massenet, registrata con Joan Sutherland, e Caterina Cornaro di Donizetti, eseguita con Montserrat Caballé. Ritratto fotografico con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 17,5x24,5 cm

  • Ivo Vinco (Bosco Chiesanuova 1927 – Verona 2014)
    Lot 182

    Ivo Vinco (Bosco Chiesanuova 1927 – Verona 2014)
    Studiò prima al Liceo Musicale di Verona, quindi all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Debuttò nel 1954 a Verona come Ramfis nell'Aida. Apparve successivamente nei maggiori teatri italiani: Milano, Roma, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Palermo, Parma, Firenze. All'estero cantò a Vienna, Monaco di Baviera, Berlino, Amburgo, Mosca, Parigi, Monte Carlo, Barcellona, Lisbona, Spalato, Città del Messico, Buenos Aires, New York (Metropolitan), Chicago, San Francisco. Fu sposato col mezzosoprano Fiorenza Cossotto. Ritratto fotografico autografo.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x20

  • Domenico Viglione Borghese (Mondovì 1877 – Milano 1957)
    Lot 183

    Domenico Viglione Borghese (Mondovì 1877 – Milano 1957)
    Studiò canto dapprima al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, poi a Pesaro, conservatorio diretto da Pietro Mascagni e a Roma. Debuttò nel 1899 in Lohengrin a Lodi, interpretando la parte dell'Araldo del re; dopo due anni di attività in Italia decise di trasferirsi negli Stati Uniti d'America, a San Francisco, dove grazie a Enrico Caruso riprese la carriera. Nel 1906 ritornò in Italia, cantando il ruolo di Amonasro nella rappresentazione dell'Aida che nel gennaio 1907 partì dal Teatro Regio di Parma seguito da Vincenzo Gellner ne La Wally. Nel 1908 è Vincenzo Gellner ne La Wally ed Amonasro in Aida al Teatro Comunale di Bologna e nel 1909 Carlo Gérard in Andrea Chénier (opera) diretto da Giorgio Polacco con Amedeo Bassi, Amonasro in Aida, Guarca in Rhea di Spiro Samara con Rina Giachetti ed Edoardo Garbin, Kurvenaldo in Tristano e Isotta (opera) diretto da Pietro Mascagni e Marcello ne La bohème al Teatro Costanzi di Roma dove nel 1910 è Torias nell'insuccesso della prima assoluta di Majà di Ruggero Leoncavallo diretto da Mascagni con Emma Carelli e Federico di Telramondo in Lohengrin (opera). Sempre nel 1910 è Guarca in Rhea al Teatro alla Scala di Milano e Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia dove nel 1911 è Don Carlo in Ernani. Ancora nel 1911 è Gianciotto in Paolo e Francesca di Luigi Mancinelli diretto dal compositore con Solomiya Krushelnytska a Roma e Jack Rance ne La fanciulla del West, nel 1912 sposa Claudia Nappi. Continuò la carriera anche nel primo dopoguerra, raggiungendo un repertorio di circa 70 opere ed incidendo anche molti 78 giri per la Società Italiana di Fonotipia, per poi ritirarsi nel 1940, Nel secondo dopoguerra intraprese la carriera di attore, recitando in alcuni film nel corso del decennio. Morì improvvisamente durante un ricovero a Milano. Ritratto fotografico autografo dell’artista.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x21

  • Paolo Washington (Firenze 1932-2008)
    Lot 184

    Paolo Washington (Firenze 1932-2008)
    Studiò alla scuola del Teatro comunale di Firenze con Flaminio Contini e Bruno Bartoletti, esordendo nello stesso teatro in ruoli secondari nella stagione 1953-54 e iniziando ad affrontare parti di protagonista la stagione successiva con il ruolo di Zaccaria in Nabucco. Nel 1958 apparve per la prima volta al Maggio Musicale Fiorentino ne La donna del lago e fu presente regolarmente dagli anni sessanta nel maggiori teatri lirici italiani: La Scala, Teatro dell'Opera di Roma, Firenze, Massimo di Palermo, San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Arena di Verona. Condusse anche una vasta attività internazionale, apparendo nelle principali sedi europee: Opera di Stato di Vienna, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro La Monnaie di Bruxelles, Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, Festival di Edimburgo, e americane: Metropolitan Opera House, Lyric Opera di Chicago, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico. Si dedicò principalmente all'opera italiana abbracciando l'intero ottocento, fu attivo fino alla fine degli anni Novanta.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x22

  • Gino Vanelli (Bergamo 1896 – Monza 1969)
    Lot 185

    Gino Vanelli (Bergamo 1896 – Monza 1969)
    Studiò al conservatorio della città natale, dove debuttò nel 1917 come Perichaud ne La Rondine, apparendo in seguito in numerosi teatri di provincia. Dagli anni venti apparve anche all'estero: Il Cairo nel 1924, Madrid nel 25, Teatro Colón di Buenos Aires nel biennio 26-28, Rio de Janeiro, San Paulo. Nel 1926, come Ping in Turandot, fece l'importante debutto alla Scala, dove fu presente regolarmente per i successivi vent'anni, come in diversi fra i principali teatri italiani. Baritono di voce lirica, i ruoli preferiti furono Sir Riccardo, Ashton, Belcore, Sharpless, Marcello, Silvio. Al Fotografia del baritono italiano con dedica autografa a Luisa Bedeschi, mezzosoprano di Parma.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x23

  • Gino Bechi (Firenze 1913 - ivi 1993)
    Lot 186

    Gino Bechi (Firenze 1913 - ivi 1993)
    Si avvicinò alla musica a diciassette anni con i maestri Frazzi e De Giorgi, debuttando nel 1936 a Empoli come Germont ne La traviata. Ben presto divenne uno dei più importanti cantanti lirici italiani, venendo chiamato, tra gli altri, al Teatro alla Scala, all'Opera di Roma, a Lisbona e nei maggiori teatri del Sudamerica. Sono rimaste memorabili alcune interpretazioni in opere verdiane quali Otello, Rigoletto, Nabucco. Si ritirò dalle scene nel 1965. Negli anni successivi gestì una scuola di perfezionamento per giovani cantanti lirici a Firenze. Fu presidente a Siena del concorso internazionale di canto intitolato a Ettore Bastianini. Dotato di voce di grande ampiezza, estesa e di pregevole timbro, Bechi fu uno dei più famosi cantanti lirici tra gli anni quaranta e cinquanta, formando con Maria Caniglia e Beniamino Gigli un trio di artisti la cui fama travalicò l'ambito del pubblico d'opera. Venne scritturato più volte in film di carattere musicale, sia basati su opere liriche che non, e la sua popolarità presso il grande pubblico rimane particolarmente legata alla canzone di Cesare Andrea Bixio “La strada nel bosco”. Fotografia del baritono italiano con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x24

  • Armando Borgioli (1898 – 1945)
    Lot 187

    Armando Borgioli (1898 – 1945)
    Debuttò nel 1923 e cantò al Teatro alla Scala dal 1927. In quattro stagioni, dal 1931, cantò al Metropolitan Opera di New York. Borgioli registrò in studio Aida nel 1928, dove interpretò Amonasro, insieme a Giannina Arangi-Lombardi e nel 1938 fu Scarpia in Tosca con Maria Caniglia e Beniamino Gigli. Fotografia del baritono italiano con dedica autografa a Luigi Zocca (Bussoleno di Verona 1877, parroco, erborista, cappellano militare).
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x25

  • Franco Bordoni (Bologna 1932 - Casalecchio di Reno 2020)
    Lot 188

    Franco Bordoni (Bologna 1932 - Casalecchio di Reno 2020)
    Si iscrive al conservatorio G.B. Martini di Bologna che abbandona dopo due anni e prosegue gli studi da autodidatta ascoltando e assimilando la tecnica vocale sui dischi di Beniamino Gigli e di Carlo Tagliabue. Debutta nel 1953 al Teatro Nuovo di Imola ne La bohème di Giacomo Puccini nel ruolo di Schaunard. Il 23 dicembre 1967 per la prima rappresentazione, Bordoni viene chiamato a interpretare il ruolo di Rigoletto in sostituzione del protagonista ammalato e inizia la sua carriera di interprete soprattutto verdiano. Tra le città in cui canta, in Italia: Torino, Genova, Parma, Milano, Venezia, Verona, Bologna, Macerata, Roma, Napoli, Catania, Palermo, Cagliari, in Spagna: Barcellona, Madrid, Valencia, Bilbao, La Coruña, Tenerife, in Francia: Parigi, Marsiglia, Nizza, Bordeaux, Aix en Provence, d'Inghilterra: Londra, in Germania: Amburgo, Berlino, Monaco, Dortmund, Düsseldorf, Stoccarda, Francoforte sul Meno, in Austria: Vienna, Graz, in Svizzera: Losanna, Basilea, Zurigo, Ginevra, San Gallo, Lugano:, in U.S.A.: San Francisco, Dallas, Chicago, in Cile: Santiago del Cile, in Brasile: Rio de Janeiro, per citare i più importanti. Chiude la carriera a Maribor allo Slovene National Theatre nel 2000 interpretando Rodrigo nel Don Carlo di Giuseppe Verdi dopo 47 anni di attività con oltre 400 recite di Rigoletto eseguite nel ruolo principale. Fotografia con dedica autografa del baritono italiano.
    Ottimo stato
    Fotografia; 15x26

  • Enrico Campi (1919 – 1976)
    Lot 189

    Enrico Campi (1919 – 1976)
    In occasione della serata inaugurale della stagione scaligera del 1951-52 ha cantato Andrea Chénier, nel breve ruolo di Roucher, con Maria Callas, accanto alla quale è apparso in concerto e con la quale ha inciso numerose opere, per lo più in ruoli secondari. Si è esibito in vari teatri d'Europa e d'America tra cui New York. Fotografia autografa del basso-baritono italiano.
    Ottimo stato
    Fotografia; 20x35 cm

  • Renato Bruson (Granze 1936)
    Lot 190

    Renato Bruson (Granze 1936)
    Dopo aver studiato canto con il soprano Elena Fava Ceriati presso il Conservatorio di Padova, intraprende nel 1957 la carriera lirica interpretando ruoli da comprimario al fianco di grandi baritoni dell'epoca come Tito Gobbi (dal quale riceve molti consigli tecnici), Ettore Bastianini e Aldo Protti e Giangiacomo Guelfi, in opere di Bellini, Donizetti, Massenet, Verdi e Puccini. Nel 1964 esordisce al Teatro Biondo di Palermo, ne La cambiale di matrimonio di Rossini, poi via via in spettacoli indimenticabili, alla RAI di Torino esegue Il matrimonio in convento di Sergej Prokofiev, Il 1967 è un anno importante per la carriera di Bruson, che debutta al Teatro Regio di Parma, una piazza fra le più ambite dell'Italia del dopoguerra, con un pubblico tra i più competenti e severi dell'Europa del tempo. La sua carriera da cantante si snoda tra tutti I principali teatri d'Europa e Stati uniti, anche se dal 2012 si dedica più intensamente all'insegnamento, tenendo masterclass in tutto il mondo. Nello stesso anno veste per l'ultima volta il ruolo di Giorgio Germont in Traviata sotto la direzione del maestro Keri-Lynn Wilson, titolo d'esordio della stagione lirica del Teatro Verdi di Salerno. Nel 2013, come addio alle scene, viene invitato a partecipare ai festeggiamenti del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi al Teatro Verdi di Busseto come regista e cantante nel Falstaff, alla veneranda età di 77 anni, insieme agli allievi dell'Accademia della Scala e diretto dal Maestro Sebastiano Rolli. Fotografia autografa dell’artista italiano.

    Ottimo stato
    Fotografia; 20x35 cm

  • Piero Cappuccilli (Trieste 1926 – ivi 2005)
    Lot 191

    Piero Cappuccilli (Trieste 1926 – ivi 2005)
    Nato da genitori originari di Ripabottoni nel Molise, dopo aver iniziato gli studi di architettura a Roma, scoprì l'interesse per l'opera e nel 1956 debuttò al "Teatro Nuovo" di Milano in Pagliacci. Nel 1957 vinse il "Concorso Viotti" a Vercelli, che lo portò in Germania attraverso una lunga tournée di 34 recite de Il barbiere di Siviglia di Rossini, titolo che riprenderà solo occasionalmente in seguito, compresa un'edizione discografica. Nel giro di qualche anno si specializzò soprattutto nel repertorio verdiano e dai primi anni sessanta cominciò ad apparire nei principali teatri italiani ed esteri (precoce fu l'esordio nel 1960 al Metropolitan ne La traviata, che rimase l'unica presenza al Met), imponendosi come uno dei baritoni più affermati della nuova generazione. Negli anni 70 e 80 si esibì soprattutto a Milano, Parigi e Strasburgo; La carriera proseguì fino al 1992, quando, di ritorno da una rappresentazione areniana, incorse in un grave incidente automobilistico che lo costrinse al ritiro dalle scene. Si dedicò in seguito all'insegnamento. Fotografia autografa del baritono italiano.
    Ottimo stato
    Fotografia; 20x35 cm

  • Pietro Cesari (1849 -1922)
    Lot 192

    Pietro Cesari (1849 -1922)
    Nato a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone studiò canto e violino, e fu ben presto scritturato da una compagnia di operette. Nel 1874, entrato a far parte della compagnia Lupi, ottenne un grande successo al teatro Dal Verme di Milano in Giroflé Giroflà di A. C. Lecocq. Nell'autunno del 1878 debuttò nel repertorio operistico al teatro Riccardi di Bergamo nel Barbiere di Siviglia e nel Pipelet di S. A. De Ferrari e, attore brioso e divertente, si mise in luce nel repertorio comico. Più basso che baritono (nel Barbiere eccelse soprattutto come don Basilio, pur interpretando con pieno successo di critica anche la parte di Figaro), godette grande popolarità tra il 1880 e il 1892, particolarmente a Milano. La sua carriera si protrae fino al 1910, muore a Milano nel 1922. Fotografia autografa del basso-baritono italiano.
    Ottimo stato
    Cartolina fotografica

Lots from 169 to 192 of 546
Show
×

ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

Grandi cantanti d'opera:

la collezione La Guardia di fotografie con autografo

(1890 – ‘2000)


Curatore del catalogo

Alessandro Ubiglia


Inizio Asta Live

12 luglio 2021 ore 15:00 CEST


Luogo

Roma


Offerte pre-asta

Le offerte pre-asta potranno essere effettuate fino alle ore 12:00 CEST del 12 Luglio 2021


Diritti D'asta: 26%

Sessions

  • 12 July 2021 hours 15:00 Grandi cantanti d'opera: la collezione La Guardia di fotografie con autografo (1890 – ‘2000) (1 - 546)

Buyer's Premium

Commissioni d'asta 26%

More information

INFORMAZIONI SULL’ASTA 94

1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 30 giugno 2021 a partire dalle ore 15,00 CEST presso la sede di Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021.

a. Partecipazione in sala

Eventuali limitazioni per la partecipazione in sala, per il contenimento della pandemia da Covid 19, saranno attuate nel pieno rispetto delle disposizioni di legge del futuro DPCM che regolamenterà il mese di maggio per la Regione Lazio. 

b. Partecipazione telefonica

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021 specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

Per prenotare la partecipazione telefonica contattare il numero di telefono +39 0632609795 oppure tramite posta elettronica scrivendo ai seguenti indirizzi e-mail: info@bertolamifineart.com -amministrazione@bertolamifineart.com

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue, Bidspirit, Drouot, Invaluable, Live Auctioneers

 d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura ( https://auctions.bertolamifinearts.com/docs/Modulo-Offerta-2018.pdf ) o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12,00 CEST del 30 giugno 2021 e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), fax (+39 063230610), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

 

 2. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 12,00 CEST del 30 giugno è possibile:

cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

Nel caso di:


 a. unica offerta pre asta su un lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

b. offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

c. offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce.

Esempio: offerta cliente A € 1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

 3. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

 assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della fattura);

 carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

 Paypal

 Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX oppure BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX (nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

4. Diritti d’asta

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 26% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Arsvalue (www.arsvalue.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit (www.bidspirit.com) +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

Drouot (www.drouot.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Invaluable (www.invaluable.com) +5% del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) +5% del prezzo di aggiudicazione


5. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente.

 

6. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente. 

 

 7. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione al seguente link: https://auctions.bertolamifinearts.com/it/cnt/2/condizioni-di-vendita-italia/ 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 

 Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

TABELLA A

INCREMENTI AUTOMATICI 

Importo offerta €

Incremento automatico prestabilito €

0-99

5

100-199

10

200-499

20

500-999

50

1.000-1.999

100

2.000-4.999

200

5.000-9.999

500

10.000-19.999

1.000

20.000-49.999

2.000

50.000+

5.000

Bidding increments

  • from0to100increment of5
  • from100to200increment of10
  • from200to500increment of20
  • from500to1000increment of50
  • from1000to2000increment of100
  • from2000to5000increment of200
  • from5000to10000increment of500
  • from10000to20000increment of1000
  • from20000to50000increment of2000
  • from50000to infiniteincrement of5000