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Lot 171 Storia - Ferdinando II / Status particularis regiminis S.C.. majestatis Ferdinandi II
Leida, Bonaventura e Abraham Elzevier, 1637. In 24°. Frontespizio figurato inciso in rame, segue a c. T5: Danielis Eremitae, Belgae, Iter germanicum. Sive epistola ad Camillum Guidium, equitem, bruniture, legatura in pergamena con al dorso titolo manoscritto.
NOTE
Opera uscita anonima che descrive il governo dell'imperatore Ferdinando II d'Asburgo e contiene anche un racconto di Daniel Eremita su un'ambasciata nel 1609, a Rodolfo II.
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Lot 172 Grozio, Ugo - Tacito, Publio Cornelio - C. Corn. Tacitus et in eum M.Z. Boxhornii, & H. Grotii observationes
Venezia, T. Giunta, e F. Baba, 1645. In 12°. Frontespizio figurato, ritratto dell'imperatore Tiberio a c. ✝12 v., legatura in mezza pergamena posteriore, al dorso tasselli in pelle rossa con autore e dati tipografici impressi in oro. -
Lot 173 Tanara, Vincenzo - L'economia del cittadino in villa
Bologna, eredi del Dozza, 1648. In 4°. Bella incisione calcografica al frontespizio del Coriolano, nella sezione sul Giardino raffigurazioni di alberi ai margini dello specchio di stampa, aloni di umidità su alcune carte, legatura coeva in pergamena floscia.
NOTE
Non comune seconda edizione ampliata del più importante trattato agronomico italiano del XVI sec., illustrato da molte informazioni pratiche sulla coltivazione della terra e l'allevamento degli animali. L'opera, pubblicata per la prima volta nel 1644, ha avuto un notevole successo ed è stata ristampata molte volte nei successivi 150 anni. Il primo libro è dedicato al pane e vino; il secondo all'uva e le api; il terzo si occupa di animali da cortile, con interessanti nozioni di culinaria; il quarto è dedicato agli orti e ai nodi di cucinare le verdure; il quinto è destinato ai giardini e fiori; il sesto alla coltivazione dei campi; e infine la settima parte parla degli influssi del sole e della luna sulla coltivazione, includendo anche interessanti descrizioni di banchetti e cene, con suggerimenti sulla caccia. L'opera contiene anche diversi capitoli sulla gastronomia, tra cui una lista di 110 modi di "vestire" e cucinare la carne di maiale.
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Lot 174 Tevere / Onorati, Francesco Maria - Apologia […] per la passonata fatta sopra il Tevere fuora di Porta del Popolo in difesa della Strada Flaminia con la direttione del signor Cornelio Meyer famoso ingegniere olandese
Roma, Bernabò, 1698. In 2°. Con 3 carte ripiegate di cui 2 incise incise che raffigurano il corso del Tevere e 1 tabella con testo, fregi e capilettera xilografici, restauri agli angoli delle prime due carte, rinforzo al margine interno superiore di a4, gora d'acqua che interessa anche le tavole, alle tavole strappetti lungo la piegatura, legatura in mezza pelle, titolo impresso in oro entro tassello al dorso a 5 nervi, carta del piatto anteriore parzialmente staccata, difetti e mancanze.
NOTE
PRIMA E UNICA EDIZIONE in difesa dei lavori idraulici di deviazione del Tevere nel tratto tra Vigna di Papa Giulio e Porta del Popolo ad opera dell'Ing. di origine olandese Cornelio Meyer volti a diminuire ed evitare lo straripamento delle acque del fiume. -
Lot 175 Titoli nobiliari / Selden, John - Tituli honorum [...] juxta editionem tertiam londinensem anni 1672 cui accessisse dicuntur Seldeni emendationes et additamenta latine vertit notasque addidit Simon Johannes Arnold
Francoforte, Jeremia Schrey, & Henrich Johann Erben Meyer: Johann Michael Goderitsch, 1696. In 4º. Antiporta con ritratto calcografico dell'autore, frontespizio in rosso e nero, con 6 carte di tavole incise in rame, numerose illustrazioni xilografiche nel testo, iniziali e fregi incisi in legno, leggera brunitura, più intensa su alcune carte, rare fioriture, legatura coeva in pergamena, autore e titolo manoscritti al dorso, lievi difetti.
NOTE
Prima e unica edizione in latino dell'opera del noto giurista e politico inglese John Selden (1584 - 1654) data alle stampe per la prima volta in inglese nel 1614. Il trattato è un accurato studio sui titoli nobiliari nell'antichità greco-romana, in Europa, nell'ambito della Chiesa Cattolica e Ortodossa, in Oriente e in Asia. -
Lot 176 Ungheria / Respublica et status Regni Hungariae
[Leida], Ex officina Elzeveriana, 1634. In 24°. Frontespizio inciso, marca tipografica degli Elzevier nel fregio in testa a c. A3r, qualche lieve fioritura, legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Nota manoscrita al frontespizio coperta da tassello cartaceo.
NOTE
Opera di autore anonimo che descrive le origini e la storia del Regno di Ungheria e dei suoi sovrani. -
Lot 177 Vaticini / Gioacchino da Fiore - Profetie. Con l'immagini in dissegno intorno a' pontefici passati e c'hanno a venire
Venezia, C. Tomasini, 1646. In 4°. Al frontespizio grande marca tipografica, testatine e capilettere incisi, con 34 grandi xilografie allegoriche di vaticini nel testo, perlopiù a piena pagina, aloni di umidità alle prime carte, leggera brunitura su poche carte, sporadiche fioriture, legatura che conserva i piatti dell'epoca, rovinata.
NOTE
Rara edizione illustrata dei 'Vaticinia', raccolta di predizioni criptiche riguardanti il Papato ascritte tradizionalmente al teologo mistico del XII Secolo Gioacchino da Fiore. -
Lot 178 Vergilio, Polidoro - De inventoribus rerum libri VIII et de prodigiis libri III cum indicibus locupletissimis
Leida, Daniel Elzevier, 1671. In 12º. Antiporta calcografica, marca al frontespizio, fregi e iniziali xilografici, due fori di tarlo al margine superiore del frontespizio che sfiorano lo specchio dell'incisione, gora d'acqua al margine inferiore, piccolo foro di tarlo al margine bianco esterno delle prime carte, restauro all'angolo inferiore di C12 con foro di tarlo, legatura coeva in pelle, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso, piccole lacune al dorso, lievi difetti. Ex libris cartaceo al contropiatto. § Insieme nel lotto dello stesso autore De inventoribus rerum libri VIII, s.l., Joannes Graphei, s.d.. In 16°.
NOTE
La prima edizione del 1499 fu arricchita, rielaborata e ampliata più volte fin quando ai tre libri iniziali se ne aggiunsero altri cinque nel 1521. Le varie edizioni furono più volte messe all’Indice dei libri proibiti e molte furono le pubblicazioni diffuse espurgate.
L’opera enciclopedica si presenta nei primi tre libri come un vero archivio di invenzioni e scoperte sulla nascita di mestieri, saperi, credenze e tecnologie. Nei libri successivamente aggiunti l’umanista urbinate affronta le origini delle fondamentali istituzioni cristiane dissociandosi da pratiche quali l’obbligo del celibato ecclesiastico e le indulgenze in un’ottica erasmiana. Sebbene censurata e parzialmente condannata, l’opera ebbe un’incredibile diffusione con più di cento ristampe e traduzioni in varie lingue. -
Lot 179 Willis, Thomas - Pathologiae cerebri, et nervosi generis specimen. In quo agitur de morbis convulsivis, et de scorbuto
Amsterdam, Daniel Elzevier, 1670. In 12°. Fregio al frontespizio, a a c. *6v ritratto calcografico dell'autore, leggera brunitura, legatura posteriore in mezza pelle verde, al dorso liscio autore e titolo in oro, difetti.
ritratto
NOTE
Edizione del 1670 della celebre opera del medico inglese Thomas Willis (1621-1675), l'ultimo dei suoi studi sull'anatomia del cervello iniziò con "Cerebri anatome", considerato uno dei primi studi più importanti sulla neurofisiologia del cervello. Willis introduce una nuova teoria sulle cause dell'epilessia e contribuisce in modo importante alla psichiatria che divide le malattie mentali da quelle neurologiche. Il Trattato sullo scorbuto in fine volume. -
Lot 180 / Scarpa, Antonio - Anatomicae Disquisitiones de Auditu et Olfactu
Milano, G. Galeati,1794. In 2°. Frontespizio, con 16 tavole incise in rame a piena pagina, 2 carte staccate, arrossature anche sulle tavole, legatura coeva in vitello marrone, dorso rifatto in pelle, difetti.
NOTE
Rara seconda edizione con le stesse tavole dell'edizione originale del 1789, nell'opera Scarpa descrive i meccanismi uditivi e olfattivi di pesci, uccelli, rettili ed anche dell' uomo. Le otto lastre di rame furono disegnate dall'autore. Le prime cinque tavole trattano argomenti zootomici, le ultime tre dell'anatomia umana. Le prime due sono incise da Bededotto Eredi di Firenze, la terza non riporta il nome dell'incisore, ma sembra sia stata eseguita da Faustino Anderloni, il cui nome compare sotto le ultime cinque tavole. Scarpa, brillante artista oltre che geniale anatomista, studiò anatomia a Padova con Morgagni e chirurgia a Bologna. La sua eredità include lavori sull' otorinolaringoiatria, ortopedia, oftalmologia, neuroanatomia e chirurgia.
L -
Lot 181 Accademia romana dell'Arcadia / Adunanza del Arcadi per l'esaltazione alla dignità di Senatore di Roma [...] Don Abondio Rezzonico
Roma,Arcangelo Casaletti, 1766. In 8º. Frontespizio con cornice fitomorfa e vignetta incisa, fregi e vignette xilografiche, rare fioriture e piccole macchie, legatura in pelle con titolo impresso in oro al dorso, alcuni fori di tarlo, restauro al piatto anteriore. § Insieme nel lottoAdunanza tenuta dagli Arcadi per la gloriosa esaltazione di nostro signore Clemente XIII al Sommo Pontificato, Roma, De' Rossi, 1758. §Adunanza tenuta dagli Arcadi per l'acclamazione di sua eccellenza Donna Flaminia Odescalco Chigi Principessa di Campagnano, Roma, Casaletti, 1768. -
Lot 182 Africa - Viaggi / Albrizzi, Giovanni Battista - Storia generale di tutta l'Africa con interessanti osservazioni
Venezia, [Gio. Batista Albrizzi], 1787. In 8°. 2 voll. I tomo con 33 tavole e 3 carte geografiche ripiegate fuori testo, piccolo strappo al margine interno della carta generale dell'Africa e piccola lacuna al margine superiore bianco, la carta che descrive Capo di Buona Speranza con strappo al margine interno e sullo specchio dell'incisione, rinforzo lungo una piegatura e piccola lacuna, piccolo strappo al margine bianco senza perdita alle tavv. di p. 477 e 533, K8 (p. 160) parzialmente staccata; II tomo con 27 tavole e 6 carte geografiche ripiegate fuori testo, piccolo strappo senza perdita al margine inferiore della carta che descrive il Congo, tav. a pag. 320 staccata, piccolo lavoro di tarlo al margine bianco interno di alcuni fascicoli, mancanti le ultime tre carte R5-8, rari e lievi aloni e qualche leggera arrossatura, legatura coeva in pergamena, tagli a spruzzo rossi, titolo e numero di tomo manoscritti al dorso, lievi difetti.
NOTE
Raro.Le carte geografiche descrivono: Africa, Capo di Buona Speranza, Etiopia o Abissinia, Congo e Bassa Guinea, della Caffraria e del Monomotapa, Coste di Barbaria, Isola di Capoverde, Madagascar, Canarie, Comora.
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Lot 183 Agronomia / Gli Statuti dell'agricoltura con varie osservazioni, bolle, decisioni della S. Ruota, e decreti intorno alla medesima
Roma, Stamperia della R.C.A., 1718. In 4°. Iniziali e fregi xilografici, alcune incisioni nel testo, mancante l'antiporta, fioriture sparse, alcune carte leggermente brunite, gora d'acqua al margine esterno di alcune carte, piccole macchie, legatura moderna in mezza pergamena. Firma di appartenenza alla carta di guardia. -
Lot 184 Album - Papa Sisto I / Brevi notizie intorno al trasferimento del Corpo di S. Sisto Primo Papa, e Martire dal Vaticano di Roma alla Città di Alatri
[S.l.], [s.n.], [1700-1800]. Album oblungo, mm 140 x 210. Una pagina di testo incisa in rame e 6 tavole numerate, lievi fioriture marginali, rilegatura coeva in carta gialla, piccolo foro al piatto anteriore, lievi aloni, lievi difetti al dorso.
NOTE
Piccolo album completo delle 6 tavole che raffigurano il trasferimento del corpo di Papa Sisto I dal Vaticano alla città di Alatri. -
Lot 185 Ambra - Biologia / Sendel, Nathanael - Historia succinorum corpora aliena involventium et naturae opere pictorum et caelatorum ex regis augustorum cimeliis Dresdae
Lipsia, Fridericum Gleditschium, 1742. Marca calcografica sul frontespizio entro cornice decorata monogramma intrecciato dell'editore, in fine, iniziali del tipografo su fregio xilografico, testatine incise in rame, completo di 13 tavole numerate fuori testo incise in rame, leggera brunitura uniforme, qualche lieve fioritura e rari aloni, foro al margine bianco superiore di F1, tavv. con cuciture in evidenza e da 1-6 parzialmente staccate, legatura coeva in vitello marmorizzato, tagli rossi, titolo impresso in oro entro tassello al dorso a 6 nervi, spellature ai piatti e segni di usura ai bordi, lacune al dorso, difetti. Tracce di firma di appartenenza alla carta di guardia.
NOTE
Prima edizione. Molto probabilmente la prima raccolta scientifica della collezione reale di storia naturale di Dresda.
Nato a Elbing sulla costa del Mar Baltico, oltre alla professione di medico, Sendel (1686 - 1757) si è dedicato con passione alla raccolta e allo studio dell'ambra baltica. Questo trattato descrive diffusamente le inclusioni organiche osservate nell'ambra ed è accompagnato da 13 splendide tavole di animali e piante incluse nell'ambra che mostrano centinaia di esemplari, dando grande impulso alla ricerca paleobiologica. Sebbene la sua concezione sulla genesi della resina fossile sia ormai superata, Sendel è considerato uno straordinario pioniere della ricerca sull'ambra. -
Lot 186 Architettura / Amico, Giovanni - L' Architetto prattico, in cui con facilta si danno le regole per apprendere l'architettura civile, opera dell'abbate dott. D. Giovanni Amico trapanese
Palermo, nella stamperia di Gio. Battista Aiccardo, 1726. In 2°. Solo il I volume. Antiporta allegorica raffigurante un grande torchio sotto il quale vengono impressi volumi dell’opera, attorniato da putti alati, angeli, cherubini, statue, il tutto ai lati di una fontana centrale, alla seconda carta grande effigie del patriarca Gioachino, alla terza carta ritratto in ovale del Conte Gioachino Fernandez Portocarrero, dedicatario dell’opera, 62 incisioni nel testo e fuori testo, alcune ripiegate, inclusi una serie di ritratti dei più celebri architetti da Vitruvio a Barozzi da Vignola, qualche marginale strappetto ad alcune tavole e carte, sempre senza perdita di testo, piccole macchie di inchiostro al taglio degli ultimi fascicoli, piccoli strappi al contropiatto anteriore, al posteriore leggere macchie, legatura coeva in pergamena rigida con titolo al dorso e sul piatto, macchie, lievi mancanze ai piedi del dorso. Al contropiatto nota di possesso manoscritta di Pietro Zanconti di Rovereto, datata 20 settembre 1795.
NOTE
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbraio 1684. Studiò da autodidatta matematica, disegno e architettura; fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del Patrimonio del Regno di Sicilia. Per la conoscenza diretta delle opere architettoniche si limitò a quelle della Sicilia, ma si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e Scamozzi. Pubblicò il presente trattato in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano posto più i precetti pratici che i teorici. -
Lot 187 Arte venatoria / Beneton de Morange de Peyrins, Etienne-Claude - Eloge historique de la chasse par M. Beneton de Perrin
Parigi, Morel le Jeune, Gonichon, Briasson, Guillaume, 1834 [1734]. In 12°. Testatina e iniziale ornata, leggera brunitura su alcuni fascicoli più intensa, sporadiche e lievi fioriture. Legato con [RIcher, Adrian], Nouvel essai sur les grands événemens par petites causes, Amsterdam, Harrevelt, 1760. Frontespizio in inchiostro rosso e nero con fregio xilografico, alcune glosse di mano antica, lieve brunitura, legatura coeva in pergamena con tassello al dorso, lavoro di tarlo al dorso, liei difetti.
NOTE
Prima edizione di questo trattato sulla storia della caccia dall'antichità legato con una interessante opera sull'effetto farfalla che episodi insignificanti esercitano sul corso della storia. -
Lot 188 Astronomia / Audiffredi, Giovanni Battista - Phaenomena caelestia observata Romae
Roma, Generosi Salomoni, 1795. In 8°. Marca al frontespizio, iniziali e fregi incisi in legno, lievi fioriture, poche carte leggermente brunite, mancanti le due tavole, legatura coeva in pergamena, tagli marmorizzati, qualche lieve alone ai piatti. Note manoscritte al frontespizio.
NOTE
Prima edizione rara. Il frate domenicano G.Battista Audiffredi (Nizza 1714-1794 Roma) letterato di vastissima cultura che spaziava dalle scienze naturali all’astronomia passando per lo studio delle sacre discipline e delle lingue classiche (latino, greco,ebraico) è da annoverare tra i più insigni bibliografi del XVIII secolo. Dal 1759 divenne Prefetto della “Casanatense”, prestigiosissima biblioteca pubblica, che arricchì ulteriormente di preziose e rare opere. Appassionato astronomo, a lui si deve la fondazione di un gabinetto astronomico in una loggia del Convento della Minerva dove condusse numerose e importanti osservazioni. -
Lot 189 Astronomia / La Hire, Philippe de - Tables astronomiques
Parigi Montalant,1735. In 2°. Grande testata ornata, numerose illustrazioni nel testo, 4 tavole numerate incise e ripiegate, maggior parte dei fascicoli bruniti ma non le tavole, legatura originale in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti tassello con titolo e fregi floreali impressi in oro, tagli a spruzzo rossi, spellature e piccole mancanze. Ex libris incollati al contropiatto.
NOTE
Prima edizione francese delle Tabulae astronomicae di de La Hire stampata per la prima volta nel 1702. L'autore (1640 - 1718), è stato un matematico, astronomo e architetto francese. -
Lot 190 Atlante / Aa, Peter van der - Le Nouveau Theatre du Monde ou la Geographie Royale
Leiden, Pieter van der Aa, 1713. In 2°. Occhietto, elegante antiporta allegorica, frontespizio stampato in rosso e nero e con vignetta incisa, carta dedicatoria sormontata da testata alle armi, 7 tavole a doppia pagina, 88 carte geografiche (su 44 fogli, 2 per ciascun foglio),per un totale di 97 tavole incise in rame, esemplare con brunitura di diversa intensità, aloni, qualche strappo, legatura coeva in vitello screziato, ai comparti del dorso titolo e fregi stilizzati impressi in oro, difetti. Ex libris cartaceo incollato al frontespizio.
NOTE
Pieter van der Aa (1659-1733) è stato un prolifico editore tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. La sua produzione non si è limitata solo agli atlanti: ha prodotto anche opere topografiche e illustrate, tra cui lo spettacolare volume di ventotto Naaukeurige versameling der gedenkwaardigste See-en Land-Reysen. Mentre altri atlanti hanno indubbiamente un significato più cartografico, il Nouveau theatre di Aa, è un'opera imponente e molto attraente. -
Lot 191 Atlante / Homann, Johann Baptist - Atlas Novus Terrarum Orbis Imperia regna et status
Norimberga, Johann Baptist Homann, 1753. In 2°. Frontespizio allegorico a colori, con 90 tavole carte geografiche incise in rame a doppia pagina colorate da mano coeva, alcune carte con difetti e mancanze, coeva legatura in vitello screziato, al dorso tassello in pelle rossa con titolo ed autore in oro, difetti e mancanze.
NOTE
Atlante corredato di 90 carte geografiche che raffigurano gli antichi stati germanici e confinanti tra i quali: Germania, Alsazia, Baden, Assia, Colonia, Mainz, Trier, Palatinato, Westphalen, Sassonia, Franconia Svevis, Salisburgo, Tirolo, Stiria, Alta a e bassa Austria, Boemia, Slesia ed altri. Le carte furono realizzate da Muller e Schenk. Seguendo il lungo dominio olandese, la famiglia Homann divenne la più importante nella pubblicazione di mappe in Germania nel XVIII secolo. L’attività fu fondata nel 1702 a Norimberga da J.B. Homann che dopo la pubblicazione del primo atlante nel 1707 divenne membro dell’Accademia delle Scienze di Berlino e nel 1715 fu nominato Geografo dell’Imperatore. Dopo la sua morte, l’attività venne diretta dal figlio fino al 1730 e successivamente trasmessa ai suoi eredi con il nome, appunto, di Eredi Homann.
Lotto non passibile di restituzione.
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Lot 192 Atlante / Reilly, von, Franz Johann Joseph - Schauplatz der fünf Theile der Welt mit beständiger Rücksicht auf die besten Originalwerke in drey Theile zusammengetragen von einer Gesselschaft Geographen nach zu Büschings Grosser Erdbeschreibung
Vienna, Ignaz Albrecht, 1791. In 2°oblungo. 3 voll. Primo volume: carta con titolo entro corona di foglie, tavola allegorica, pp. 2 con testo, mappamondo, 54 tavole numerate, 1 - 54, altro frontespizio inciso, pp. 2 di testo, tavole numerate 55 -103; secondo volume: tavole 104 - 203; terzo volume tavole 104 - 309, e 3 carte dell'Europa non numerate, per un totale di 313, carte geografiche incise in rame e con coloritura coeva dei confini, al primo volume qualche macchia, e su gli altri volumi qualche alone, legature coeve in mezza pelle marrone, rovinate.
NOTE
Raro atlante. Reilly (1766-1820) pubblicò l’atlante al ritmo di una mappa a settimana per 17 anni dal giugno 1789 al luglio 1806, producendo, in totale, circa 830 mappe dell'Europa. Una terza parte dell'atlante era prevista per coprire il resto del mondo, ma non fu mai pubblicata.
Il lotto si vende come una raccolta di tavole e non è passibile di restituzione. -
Lot 193 Voltaire, Francois Marie Arouet de - Beccaria, Cesare - Traitè des délits et des péne, traduit de l'italien. Traduit de l'italien, d'après la troisieme edition revue, corrigée & augmentée par l'auteur
S.l., s.s., 1766. In 8°. Con 32 pagine numerate I-XXIV, e 25 29, le ultime 2 bianche. Al frontespizio fregio xilografico, qualche piccola macchia, leggera brunitura su qualche carta, leggero alone. Legato con Voltaire, Commentaire sur le livre des délits et des peines, par un Avocat de Province. S.l., s.s., 1766. VIII -120 pp. Fregio al frontespizio, carta di errata in fine volume, sporadiche fioriture, legatura coeva in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai comparti titolo e fregi floreali impressi in oro, tagli a spruzzo rossi, mancanze e spellature.
NOTE
I opera: Traduzione in francese della celeberrima opera di Beccaria edita per la prima volta nel 1764, che presenta la sola data del 1766 al frontespizio.
II opera: Il testo di Voltaire è un'opera autonoma che si ispira alla lettura dello scritto di Beccaria più che un commento. Questo scritto, che subì lo stesso destino de Dei delitti e delle pene finendo all'indice, riscosse un immediato successo tanto da essere ampliato e ristampato più volte.
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Lot 194 Bertrand, Elie - Dictionnaire universel des fossiles propres et des fossiles accidentels. Contenant une description des terres, des sables, des sels, des soufres, des bitumes; des pierres simples & composees, communes & precieuses
Avignone, Louis Chambeau, 1763. In 8°. Testo disposto su 2 colonne,mancante l'ultima carta bianca, legatura coeva in vitello marrone marmorizzato, dorso a 5 nervi con ai comparti titolo su tassello rosso e marmorizzati, lievi mancanze. Ex libris marchionale incollato al contropiatto.