ASTA 17 - ANTIQUARIATO E SELEZIONI D'ALTA EPOCA
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Lot 197 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta, Carlo Levi (Torino,1902 – Roma, 1975). Cm 37x45
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Lot 198 Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio, Alfredo Chighine (Milano, 1914- Pisa, 1974). Cm 30x40. Firmato e datato 1966 su retro. Provenienza Dorotheum di Vienna.
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Lot 199 Dipinto a tecnica mista su tela raffigurante Etna, Salvatore Bonajuto (Catania1963). Cm 30x40. Firmato sul retro Salvatore Bonajuto 2020. Opera priva della cornice. Salvatore Bonajuto nasce a Catania nel 1963, alla fine degli anni Settanta, partecipa alle sue prime esposizioni collettive con lavori a carboncino e con opere pittoriche a partire dagli anni Ottanta. Negli anni Novanta vince un premio durante un'estemporanea di pittura organizzata dal Comune di Mascalucia (CT) ed una sua opera viene acquisita dal Comune stesso. Nel 2001 restaura e restituisce alla pubblica fruizione la Cappella Bonajuto, bizantina, ereditata dai suoi avi e di sua proprietà. Le sue pitture e i suoi acquerelli, che ritraggono suggestivi paesaggi di Sicilia o forme di espressionismo astratto, sono approdate negli USA, in molti paesi europei e una sua opera di grandi dimensioni é esposta nel padiglione di Cardiologia del policlinico di Catania. È in crescita il pubblico di estimatori che visitano la sua casa ed il suo Giardino d'arte a Mascalucia, dove lui vive e lavora. Quelli di Bonajuto sono scorci, paesaggi denotativi della dimensione soggettiva di una visione concreta e metaforica di grande valore espressivo. Ognuno degli elementi rappresentati, siano essi naturali o architettonici, sono monogrammi che racchiudono l’essenza di un vissuto estetico e psicologico che conducono il fruitore in quella dimensione onirica che consente di fuggire dal mondo pur abitandolo. L’uso di colori caldi è denotativo della volontà dell’artista di mostrarci l’oggetto per quello che è, sordamente illuminato dall’interno, bellissime le visioni dell’Etna che rendono l’idea della volontà di Bonajuto di dipingere la materia che si sta dando forma, in continuo cambiamento.
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Lot 200 Dipinto ad acrilico su tela raffigurante Matera “I sassi”, Salvatore Bonajuto (Catania1963).Cm 40x30. Firmato sul retro Salvatore Bonajuto. Salvatore Bonajuto nasce a Catania nel 1963, alla fine degli anni Settanta, partecipa alle sue prime esposizioni collettive con lavori a carboncino e con opere pittoriche a partire dagli anni Ottanta. Negli anni Novanta vince un premio durante un'estemporanea di pittura organizzata dal Comune di Mascalucia (CT) ed una sua opera viene acquisita dal Comune stesso. Nel 2001 restaura e restituisce alla pubblica fruizione la Cappella Bonajuto, bizantina, ereditata dai suoi avi e di sua proprietà. Le sue pitture e i suoi acquerelli, che ritraggono suggestivi paesaggi di Sicilia o forme di espressionismo astratto, sono approdate negli USA, in molti paesi europei e una sua opera di grandi dimensioni é esposta nel padiglione di Cardiologia del policlinico di Catania. È in crescita il pubblico di estimatori che visitano la sua casa ed il suo Giardino d'arte a Mascalucia, dove lui vive e lavora. Quelli di Bonajuto sono scorci, paesaggi denotativi della dimensione soggettiva di una visione concreta e metaforica di grande valore espressivo. Ognuno degli elementi rappresentati, siano essi naturali o architettonici, sono monogrammi che racchiudono l’essenza di un vissuto estetico e psicologico che conducono il fruitore in quella dimensione onirica che consente di fuggire dal mondo pur abitandolo. L’uso di colori caldi è denotativo della volontà dell’artista di mostrarci l’oggetto per quello che è, sordamente illuminato dall’interno, bellissime le visioni dell’Etna che rendono l’idea della volontà di Bonajuto di dipingere la materia che si sta dando forma, in continuo cambiamento.
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Lot 201 Dipinto ad acrilico su tela raffigurante i “Dammusi” di Pantelleria. Salvatore Bonajuto (Catania1963). Cm 50x50. Firmato sul retro Salvatore Bonajuto. Opera priva della cornice. Salvatore Bonajuto nasce a Catania nel 1963, alla fine degli anni Settanta, partecipa alle sue prime esposizioni collettive con lavori a carboncino e con opere pittoriche a partire dagli anni Ottanta. Negli anni Novanta vince un premio durante un'estemporanea di pittura organizzata dal Comune di Mascalucia (CT) ed una sua opera viene acquisita dal Comune stesso. Nel 2001 restaura e restituisce alla pubblica fruizione la Cappella Bonajuto, bizantina, ereditata dai suoi avi e di sua proprietà. Le sue pitture e i suoi acquerelli, che ritraggono suggestivi paesaggi di Sicilia o forme di espressionismo astratto, sono approdate negli USA, in molti paesi europei e una sua opera di grandi dimensioni é esposta nel padiglione di Cardiologia del policlinico di Catania. È in crescita il pubblico di estimatori che visitano la sua casa ed il suo Giardino d'arte a Mascalucia, dove lui vive e lavora. Quelli di Bonajuto sono scorci, paesaggi denotativi della dimensione soggettiva di una visione concreta e metaforica di grande valore espressivo. Ognuno degli elementi rappresentati, siano essi naturali o architettonici, sono monogrammi che racchiudono l’essenza di un vissuto estetico e psicologico che conducono il fruitore in quella dimensione onirica che consente di fuggire dal mondo pur abitandolo. L’uso di colori caldi è denotativo della volontà dell’artista di mostrarci l’oggetto per quello che è, sordamente illuminato dall’interno, bellissime le visioni dell’Etna che rendono l’idea della volontà di Bonajuto di dipingere la materia che si sta dando forma, in continuo cambiamento.
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Lot 202 Dipinto a tecnica mista su tela raffigurante pioggia a mare a Pantelleria. Cm 60x50. Firmato sul retro Salvatore Bonajuto. Opera priva della cornice. Salvatore Bonajuto nasce a Catania nel 1963, alla fine degli anni Settanta, partecipa alle sue prime esposizioni collettive con lavori a carboncino e con opere pittoriche a partire dagli anni Ottanta. Negli anni Novanta vince un premio durante un'estemporanea di pittura organizzata dal Comune di Mascalucia (CT) ed una sua opera viene acquisita dal Comune stesso. Nel 2001 restaura e restituisce alla pubblica fruizione la Cappella Bonajuto, bizantina, ereditata dai suoi avi e di sua proprietà. Le sue pitture e i suoi acquerelli, che ritraggono suggestivi paesaggi di Sicilia o forme di espressionismo astratto, sono approdate negli USA, in molti paesi europei e una sua opera di grandi dimensioni é esposta nel padiglione di Cardiologia del policlinico di Catania. È in crescita il pubblico di estimatori che visitano la sua casa ed il suo Giardino d'arte a Mascalucia, dove lui vive e lavora.
Quelli di Bonajuto sono scorci, paesaggi denotativi della dimensione soggettiva di una visione concreta e metaforica di grande valore espressivo. Ognuno degli elementi rappresentati, siano essi naturali o architettonici, sono monogrammi che racchiudono l’essenza di un vissuto estetico e psicologico che conducono il fruitore in quella dimensione onirica che consente di fuggire dal mondo pur abitandolo. L’uso di colori caldi è denotativo della volontà dell’artista di mostrarci l’oggetto per quello che è, sordamente illuminato dall’interno, bellissime le visioni dell’Etna che rendono l’idea della volontà di Bonajuto di dipingere la materia che si sta dando forma, in continuo cambiamento. -
Lot 203 Dipinto ad olio su tela raffigurante composizione astratta. Leonardo Spreafico (Monza, 1907 – Milano, 1974). Cm 40x27. In cornice cm 50x37. Firmato in basso a sinistra. 1600
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Lot 204 Dipinto ad olio su cartone raffigurante toro. Vincenzo Caprile (Napoli, 1856- Napoli, 1936). Cm 16x16. Firmato in basso a destra V. Caprile. Uno dei più noti rappresentanti del realismo della pittura italiana, dipinto ispirato alla tecniche del Palizzi.
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Lot 205 Dipinto ad olio su tela raffigurante donna con specchio, Russia. XX secolo.Cm 118 x 89
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Lot 206 Cartagloria in legno ricoperto da ottone, XIX secolo. Cm 35x30.
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Lot 207 Coppia di piccoli vasi in metallo con smalti cloisonné, XIX secolo. H cm 15.
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Lot 208 Trittico in porcellana Luigi Filippo con decorazioni floreali e oro, XIX secolo. H cm 44. H cm 32. Piccole sbeccature.
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Lot 209 Coppia di vasi in opaline azzurra con decori floreali, inizi XX secolo. Decorati a mano. H cm 33.
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Lot 210 Lume in opaline azzurro con decori floreali, fine XIX secolo. H cm 57
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Lot 211 Candeliere monoforo in vetro azzurro, XX secolo. H cm 24.
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Lot 212 Candeliere monoforo in vetro trasparente bianco decorato con uomo armato con spada, fine XIX secolo. H cm 23.
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Lot 213 Candeliere monoforo in vetro trasparente bianco decorato con volti di donna, fine XIX secolo. H cm 25.
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Lot 214 Applique in legno dorato con imbocco a fiori. Base cm 20.
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Lot 215 Candeliere in legno dorato a foglia, XIX secolo. H cm 24.
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Lot 216 Statua in legno dorato raffigurante puttino seduto su una base di legno argentato, inizi XX secolo. Doratura e argentatura a foglia. H cm 28.
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Lot 217 Coppia di sculture in legno raffiguranti bambini musicanti, inizi XX secolo. H cm 42
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Lot 218 Coppia di console in legno laccato e dorato, fine XVIII/inizi XIX secolo, Sicilia. Marmo bianco al piano. H cm 107x71, profondità cm 41.
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Lot 219 Coppia di Abat jour in ottone con campana a tulipano in vetro rosa, fine XIX secolo. H cm 44
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Lot 220 Candeliere monoforo in vetro trasparente, inizi XX secolo. H cm 23.