Lotto 76 | Massimiliano Soldani Benzi (1656-1740) (bottega di) Executioner

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Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
martedì 19 settembre 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)

Massimiliano Soldani Benzi (1656-1740) (bottega di) Executioner

Massimiliano Soldani Benzi (1656-1740) (bottega di)


Executioner





Bronzo patina trasparente rossastra su fondo nero


Su base in legno ebanizzato con inclusione di pietra paesina rotonda.


Tot. 58,5x16,5x16,5 cm


Bronzo 37,5x14x14





Il modello originale di questo bronzo è attribuito a Massimiliano Soldani Benzi ed è custodito nella collezione della National Gallery of Ireland di Dublino(n.8122). Raffigura un uomo nudo nell'atto di incedere tenendo nella mano sinistra una testa mozzata, verosimilmente quella del Battista.





Per chi avesse dimestichezza con i soggetti del Giambologna sarà facile riconoscere in questa scultura la notissima figura del Marte, una delle invenzioni più riuscite del grande maestro fiammingo. Donato direttanente dall'artista all'Elettore di Sassonia Cristiano I, era documentato già nel 1587 nell'inventario della Dresden Kunstkammer.





I successori fiorentini del caposcuola copiarono e rielaborarono le invenzioni del maestro. Il Soldani aggiunse la testa mozzata al soggetto del Marte, realizzando un 'opera originale e di grande impatto.





L'elevato grado di finitura si accompagna ad una splendida patina trasparente rossastra, tipica della produzione antica fiorentina legata alla scuola del Giambologna.





Lo spadone, fuso a parte, potrebbe essere stato sostituito in quanto l'originale porta una scimitarra, oppure potrebbe trattarsi di una variante d'epoca.





Si segnala un passaggio in asta Christie's ( 6 dicembre 2016) dello stesso soggetto con analoga attribuzione esitato per la cifra di 41,250 GBP.





Bibliografia


A.Radcliffe, Charles Avery, Giambologna 1529-1608: Sculptor to the Medici, catalogo dell'esposizione, Royal Scottish Museum Edimburgo, Victoria and Albert Museum Londra, Kunsthistorisches Museum Vienna,1978-79, p.100, n.49.