Lotto 75 | Tridacna

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
martedì 19 settembre 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)

Tridacna

Tridacna





Scuola padovana


Probabilmente XVII secolo


Bronzo patinato con tracce di doratura


6,5x18,5x13,5 cm





Questo raro bronzo è stato realizzato con il calco diretto su una conchiglia vera.





Nel Rinascimento padovano spesso venivano fatte fusioni dal vero seguendo la tematica Natura-Artificio. Serpenti, ramarri, rospi e granseole, dopo essere stati ricoperti di materiale refrattario e posti ad elevate temperature, lasciavano un calco perfetto del loro corpo da usare come stampo per una successiva fusione.





Quelli che sembrano curiosità da scrivania (calamai, candelieri e fermacarte) nascondevano spesso significati filosofici legati al ruolo dell'arte nell'emulare la natura.





La nostra tridacna rientra, secondo me, in questa categoria di oggetti.





Spesso le conchiglie venivano usate come recipienti per l' inchiostro e sorrette da satiri in improbabili calamai in bronzo. Si veda la produzione di Severo da Ravenna e Gerolamo Campagna.





Una grande valva di conchiglia, simile alla nostra, viene sorretta da un uomo inginocchiato attribuito a Girolamo Campagna ( Museo Correr, Venezia; Vittoria and Albert Museum, Londra).





Una conchiglia, parte di un calamaio, viene attribuita alla bottega di Severo Calzetta da Ravenna (Castello del Buonconsiglio, Trento).





La nostra conchiglia non presenta segni di appartenenza ad altro oggetto (buchi, perni e così via). Mi piace pensare che sia opera autonoma, rappresentante se stessa.





Natura e artificio.





Alcune tridacne in bronzo si possono trovare in opere di Francesco Bertos (Venezia 1678-1741), quali svuotatasche sui cui bordi giocano puttini musicanti miniaturizzati.





Bibliografia


Manfred Leithe-Jasper e Francesca de Grammatica, Bagliori d'Antico Bronzetti al Castello del Buonconsiglio, Publistampa Arti Grafiche, Pergine Valsugana, 2013, pp.74-79.





Charles Avery, Bertos The Triunph of Motion, Allemandi, Torino,2008, pp.256-261.