Lotto 63 | Ferdinando Tacca (Firenze, 1619-1686) (scuola di) Cristo

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Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
martedì 19 settembre 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)

Ferdinando Tacca (Firenze, 1619-1686) (scuola di) Cristo

Ferdinando Tacca (Firenze, 1619-1686) (scuola di)


Cristo 





Probabilmente XVII secolo


Bronzo con patina trasparente marrone, tracce di patina nera


28,5x28,5x6 cm





Il modello di questo bellissimo Crocifisso è stato riconosciuto alla scuola di Giambologna (Charles Avery), associato alle figure di Pietro e Ferdinando Tacca, eredi della sua fonderia e di tutti i modelli da lui prodotti.





Due Cristi pressoché identici al nostro appartengono alla collezione parigina di Michael Hall, uno dei quali in argento ( vedi catalogo della mostra). Quello in bronzo viene attribuito a Ferdinando Tacca, quello in argento ad un artista prossimo a Giambologna, forse Pietro Tacca.





Pietro Tacca ed il nipote Ferdinando furono gli eredi della fonderia granducale del Giambologna, e continuarono i suoi modelli inventandone di originali.





Analizzando i Cristi di Michael Hall sono stati rintracciati i modi operandi del Giambologna, ad esempio il tipo di unghie a rilievo di forma quadrara, e quindi sono stati attribuiti agli eredi del grande maestro.





Anche il Cristo vivo qui presentato si avvicina a quel modo di lavorare, se analizzato bei particolari.





Segnalerei un riferimento iconografico piuttosto calzante, ovvero il famoso disegno di Michelangelo raffigurante un Cristo vivo del British Museum. La posizione del Cristo, il perizoma teso a triangolo ed il tipo di fisicità sono facilmente confrontabili con i crocifissi di Michael Hall e di quello qui presentato.





Guglielmo della Porta, allievo di Michelangelo, potrebbe essersi ispirato a quel disegno per realizzare questa tipologia di crocifisso. Potrebbe essere una strada da percorrere, per i volenterosi.





Ultima annotazione, le misure ( 28,8x28,8) rientrano nel gusto rinascimentale di includere il corpo umano in una geometria perfetta.





Bibliografia


Charles Avery-Michael Hall, Giambologna Sculptor of the Medici,


Somogy Editions d'art, Parigi, 1999, pp.122-125.





Alessia Alberti, Alessandra Rovetta, Claudio Salsi, D'Apres Michelangelo, catalogo della mostra, Marsilio, Venezia 2015, pp.244-275.