Lotto 145 | JACOBUS LEVECQ Ritratto d'uomo con cappello.

Capitolium Art - Via Carlo Cattaneo 55, 25121 Brescia
Asta 277 Arte Antica e del XIX secolo III tornata, lotti 127-189
giovedì 12 dicembre 2019 ore 11:00 (UTC +01:00)

JACOBUS LEVECQ Ritratto d'uomo con cappello.

LEVECQ JACOBUS (1634 - 1675) Ritratto d'uomo con cappello. Olio su tela . Cm 93,00 x 117,00. Provenienza: Collezione Privata olandese. Esposizione: Dal 1945 l'opera è stata esposta in molte mostre come autografa di Rembrandt. Nel 1967 è stata esposta presso il Natural History Museum di Ginevra come autografa di Rembrandt.Nel 1979 l'opera è stata battuta all'asta di Weichmann ( a Wiesbaden, in Germania) con l'attribuzione a Jacobus Levecq. Bibliografia: Irina Linnik, Zur identifizierung eines weiteren Schutzen in der Kompanie des Kapitans Frans Banning Cocq auf Rembrandts Bild, "Die Nachtwache" (per l'identificazione di un altro tiratore della Compagnia del Capitano Frans Banning Cocq nel dipinto di Rembrandt, "La ronda di notte"), in Essays northern European art presented to Egbert Ha Verkamp-Bergemann on his sixtieth birthday, Haverkamp Begemann-Festschrift 1983, pp. 183 e sgg, figura n. 2 (con l'attribuzione a Jacobus Levecq). Allievo di Rembrandt dal 1653 (su base documentaria) al 1655, Jacobus Levecq adotta lo stile del Maestro con una qualità tale che molte sue opere sono state nel passato attribuite al geniale pittore olandese. La sua prima opera datata risale al 1654, Il giovane Mann con cappello (Polesden Lacey, Surrey, National Trust), ma la sua produzione attualmente nota non è molto estesa. Membro della gilda di Dordrecht nel 1655, Levecq lavora a lungo a Parigi e a Sedan (nel sud della Francia, circa nel 1660) dove dipinge probabilmente una serie di ritratti di vescovi che hanno occupato la sede vescovile di questa città. Al suo ritorno a Dordrecht diventa infatti un pittore principalmente di ritratti. Oltre ai ritratti di lui si conosce un solo quadro storico e un solo soggetto di genere. A partire dagli anni 60 risente dell'influsso dei ritratti di Van Dyck e il suo modo di dipingere si accosta alla ritrattistica in voga all'epoca, dedita a rappresentare lo status sociale degli effigiati. Ha avuto come allievo Arnold Houbraken (1660-1719). Già dal 1945 l'opera in esame è stata esposta come autografa di Rembrandt in diverse mostre tra cui quella che si è svolta nel 1967 presso il Natural History Museum di Ginevra. Questo stesso soggetto è stato dipinto da Ferdinand Bol in un'opera (114,4 x 93 cm) - firmata e datata "Rijnbrandt f. 1641" - conservata all'Hermitage di San Pietroburgo (Cat. 1958, n. 762; pubblicata in: Albert Blankert, Ferdinand Bol: 1616-1680 Rembrandt's pupil, Davaco 1982, p. 176, n. R 127).Nel marzo del 1979 l'opera è stata battuta all'asta di Weichmann a Wiesbaden con l'attribuzione a Jacobus Levecq. La studiosa Irina Linnik (1983) ha confermato tale attribuzione e ha identificato l'effigiato in Wallich Schellingwouw, uno degli appartenenti alla Compagnia del Capitano Frans Banning Cocq che Rembrandt aveva ritratto in abiti ufficiali nel suo celeberrimo quadro La ronda di notte del 1642 ( Rijksmuseum di Amsterdam).L'opera è databile verso il 1654 - anno in cui Levecq è apprendista nella bottega di Rembrandt - per il confronto stilistico con il dipinto Il giovane Mann con cappello, datato 1654 , (Polesden Lacey, Surrey, National Trust). Data l'elevata qualità stilistica dell'opera, e la sua datazione nello stesso periodo dell'alunnato di Levecq presso Rembrandt, non si esclude la presenza della mano del grande maestro olandese che aveva già ritratto lo stesso personaggio nella Ronda di notte. Il possibile intervento di Rembrandt trova peraltro riscontri nelle precedenti attribuzioni dell'opera e nei confronti stilistici con i dipinti del Maestro. . Cornice presente