Lotto 91 | "Educazione della Vergine" olio su tela (cm 46x22) In cornice Giovanni...

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Asta N. 362 - Arredi, Dipinti Antichi e Argenti Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 161
mercoledì 6 aprile 2016 ore 15:30 (UTC +01:00)

"Educazione della Vergine" olio su tela (cm 46x22) In cornice Giovanni...

"Educazione della Vergine" olio su tela (cm 46x22) In cornice Giovanni Battista Pittoni (Venice 1687 - Venice 1767) "The Virgin’s education" oil on canvas. Framed Questo bozzetto eseguito con la tecnica à grisaille, spesso adottata da Pittoni in dipinti di piccolo formato, va considerato lo studio preparatorio per la pala di uguale soggetto eseguita dall’artista per l’altare laterale sinistro della cappella di corte nel Castello di Schönbrunn a Vienna, ristrutturata per iniziativa dell’imperatrice Maria Teresa nell’ambito dei lavori di ampliamento del castello, affidati all’architetto Nikolaus Pacassi. La nuova cappella, già dedicata a S. Maria Maddalena, ebbe una nuova dedicazione allo sposalizio di Maria e fu consacrata il 20 aprile 1745 (E. Iby A. Koller, Schönbrunn, Vienna 2007, pp. 88-89). La Zava Boccazzi, nella monografia dedicata a Giambattista Pittoni, data la tela (e quella realizzata dallo stesso artista per l’altare destro, raffigurante San Giovanni Nepomuceno in gloria) al 1734-35, ma sembra più probabile una datazione verso il 1745, in prossimità della conclusione dei lavori, epoca alla quale data anche la pala dell’altare maggiore, eseguita da Paul Troger. Il presente bozzetto costituisce una ‘prima idea’ per la grande pala viennese, come confermano le differenze compositive tra i due dipinti, che lasciano presupporre l’esistenza di studi successivi e di un modelletto più simile alla realizzazione definitiva. Si nota, in particolare, che in questa precedente versione il pittore non aveva considerato la struttura centinata della tela; le due teste di cherubino, sul lato sinistro, non compaiono nella pala; l’angelo regge una sola bandiera, invece di due, e la postura della mano sinistra è un po’ diversa; infine il piano di calpestio del secondo gradino è stato notevolmente ampliato nella redazione definitiva, per dare maggiore profondità alla scena. Bibliografia di riferimento: F. Zava Boccazzi, Pittoni, Milano 1979, pp. 180-181, cat. 244-245, fig. 331. Dott. Elvio Mich