Lotto 53 | Charles-François Daubigny(1817-1878)Ponte sull'Oise1870Olio su tela, cm...

Bibliopathos - Via Enrico Toti 1, 37129 Verona
Asta di Macchiaioli, Ottocento & Novecento Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 47
martedì 15 dicembre 2015 ore 16:00 (UTC +01:00)

Charles-François Daubigny(1817-1878)Ponte sull'Oise1870Olio su tela, cm...

Charles-François Daubigny
(1817-1878)

Ponte sull'Oise
1870

Olio su tela, cm 55x38,5
Cornice coeva in legno dorato
Firmato e datato Daubigny 1870 in basso a sinistra
Provenienza: Collezione privata, Verona.

Questa tela, appartiene al periodo migliore di Daubigny e raffigura il soggetto fluviale prediletto dal pittore, il fiume Oise.Membro della Scuola di Barbizon, è considerato uno dei più importanti precursori dell'Impressionismo.
Inizialmente legato ad uno stile accademico con soggetti storici, a partire dal 1843 cominciò a dedicarsi alla pittura en plein air e fu allievo di Bertin e Brascassat. Importante per lui fu l'incontro con Corot nel 1852.
Nel suo famoso battello il Botin, dove Daubigny installò il suo studio, visse a contatto diretto con la natura e dipinse numerosissime vedute della Senna e dell'Oise, soffermandosi spesso nelle zone della Auvers-sur-Oise.
Nel 1866 Daubigny visitò l'Inghilterra, dove rimase fino al 1870, anno in cui scoppiò la Guerra franco-prussiana. A Londra incontrò Claude Monet, con il quale fece un viaggio nei Paesi Bassi. Tornato in Francia, conobbe un giovane Paul Cézanne, un altro importante pittore impressionista che tanto fu influenzato dallo stile di Daubigny.
Il periodo migliore di Daubigny può essere collocato nel decennio che va dal 1864 fino al 1874, i soggetti rappresentati in quegli anni erano soprattutto paesaggi con molti alberi, fiumi popolati da anatre. A proposito di questi uccelli, si racconta che quando Daubigny si riteneva soddisfatto del proprio lavoro, amasse aggiungere nel quadro appena compiuto una o più anatre a seconda del gradimento che l'artista provava nei confronti della sua opera. Dal numero delle anatre presenti in ogni quadro di Daubigny si può quindi dedurre quanto il pittore si ritenesse realmente compiaciuto della qualità di quel suo lavoro.
Pare che Daubigny non riuscisse a separarsi dalle sue opere preferite: egli affermava che les meilleurs tableaux ne se vendent pas («i migliori dipinti non si vendono»). Probabilmente questo fu uno dei motivi per cui i suoi quadri più riusciti non erano conosciuti tra i suoi contemporanei. Daubigny divenne famoso soprattutto per le sue vedute dei fiumi ma, nonostante ciò, tutti i quadri rappresentanti questo genere di soggetto sono di piccole dimensioni.

Bibliografia: Robert Hellebranth, Charles-François Daubigny, 1817-1878, catalogue raisonné, Morges, 1976. Robert et Anne Hellebranth, Charles-François Daubigny (Supplément au Catalogue Raisonné), 1996.