Lotto 4 | Giovanni Fattori - Sosta (vicino al campo)

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Asta 48 - Dipinti di pregio del XIX e XX secolo Sabato, ore 15:00
sabato 29 giugno 2024 ore 15:00 (UTC +01:00)

Giovanni Fattori - Sosta (vicino al campo)

Giovanni Fattori - Sosta (vicino al campo) - Livorno 1825 - Firenze 1908 - Olio su tavola cm 35x50 - Autentiche: Archivio prof. Andrea Baboni – Correggio (RE) per la pittura Italiana del XIX secolo
Provenienza: Raccolta Giovanni Teront, Esp. Centenario 1925 - Promotrice FI - 1884
Bibliografia:
Società delle Belle Arti di Firenze “Onoranze a Giovanni Fattori nel I° centenario della nascita”, catalogo n. 40 pag. 20; Firenze novembre-dicembre MCMXXV
Pubblicato sul catalogo Allemandi volume IX anno 1991-92 pag. 140 tavola a colori
- Giovanni Fattori nacque a Livorno il 6 settembre 1825. Suo padre, Giuseppe, era un artigiano originario di San Marcello Pistoiese, mentre sua madre, Lucia Nannetti, era fiorentina. La famiglia di Giovanni era semplice e con valori tradizionali, ma ebbe alcune vicende complesse, come il matrimonio del padre sotto falso nome prima di formalizzare la sua unione legittima.Giovanni mostrò un talento precoce per il disegno. Nonostante i tentativi iniziali di avviarlo al commercio, la famiglia decise di supportare le sue inclinazioni artistiche. Studiò dapprima sotto G. Baldini a Livorno e successivamente con G. Bezzuoli a Firenze.A Firenze, Fattori entrò in contatto con un gruppo di giovani con ideali democratici e coinvolti nei fermenti del Risorgimento italiano. Era amico di vari intellettuali e futuri artisti, e frequentava circoli dove si discutevano temi politici e culturali. Fece parte di società segrete e fu influenzato dalle letture di autori patriottici e romantici come Foscolo, Pellico, Guerrazzi, e dagli scrittori stranieri come Byron e Schiller.Nonostante le difficoltà iniziali e la scarsa brillantezza accademica, Fattori continuò i suoi studi di pittura, frequentando la Scuola superiore di pittura a Firenze. Fece amicizia con vari artisti, tra cui Vito D'Ancona. Anche se non eccelleva negli esami, il suo talento naturale per l'arte si manifestava in altre forme.Durante i moti rivoluzionari del 1848, Giovanni si impegnò nella diffusione di stampa clandestina e "fogli incendiari". Sebbene non abbia combattuto direttamente nelle barricate di Livorno, fu testimone degli eventi che influenzarono profondamente la sua visione del mondo e la sua arte.La biografia di Giovanni Fattori descrive la formazione di un artista influenzato non solo dal contesto familiare e sociale, ma anche dai fermenti politici del suo tempo. Le sue esperienze giovanili e le relazioni con altri intellettuali del Risorgimento giocarono un ruolo fondamentale nella sua crescita personale e professionale.