Asta N. 21 - Stampe, disegni e dipinti dal XVI al XX secolo
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Lotto 121 Philippe Thomassin
La caduta di Fetonte.
1618
Bulino. mm 417x280. Bartsch, 38 copia. TIB, 38A(258). Nagler (Kunstler Lexicon), 60. Vallardi, p. 26. Catelli Isola/Galasso, n. 35. Bruwaert, pp. 92-93, 337. In basso da sinistra a destra "Gio:Iacomo de Rossi formis Rome alla Pace/1649", a seguire "MICH.ANG.FLOR:INV." e a destra "Romae Plls. Thomassinus formis". Copia nello stesso verso dall'incisione che il Beatricetto trasse dalla terza versione di questo soggetto disegnata da Michelangelo per Tommaso de Cavalieri attorno al 1533 e oggi alla Royal Library di Windsor (inv. 12766). Secondo il Bruwaert, Thomassin intagliò la lastra nel 1618 all'età di 56 anni. Ottima prova nell'unico stato su carta vergata con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio". -
Lotto 122 Giandomenico Tiepolo
San Patrizio vescovo d'Irlanda risana uno storpio.
Acquaforte e bulino.mm 508x250. Foglio: mm 555x330.Rizzi, 106, I/2. Succi (1988), 35, II/4.Nell'immagine in basso "Ioannes Baptista Tiepolo pinx in Eccl. S. Joannis de Verdara Patavij" e nel margine bianco sottostante la dedica a Francesco Algarotti con all'angolo destro la firma "Jo. Dominicus Tiepolo Filius". Da un dipinto di Giambattista Tiepolo eseguito nel 1746 circa su commissione dei canonici regolari lateranensi per la chiesa di San Giovanni di Verdara a Padova ed oggi conservato al Museo della città. Bellissima prova nel raro II stato su 4 (attualmente è noto un solo esemplare in I stato), su carta vergellata veneta priva di filigrana. -
Lotto 123 Antonio Travi
Transumanza.
XVII secolo.
Acquaforte e puntasecca. mm 130x177. Foglio: mm 200x282. Monogrammata “AT” a lettere intrecciate in basso al centro. Al verso marchio di collezione “iniziali SR sormontate da corona entro rettangolo” ad inchiostro blu. -
Lotto 124 Jan Van der Straert (detto Stradano)
Lotto di tre scene di caccia.
1. La caccia all'elefante. acquaforte e bulino. mm 212x295. Foglio: mm 233x327. Numerata "5" in basso a sinistra, nella zanna verso destra "Iohan Stra. inven." Tavola da Venationes ferarum, avium, piscium. Pugnae bestiariorum & mutuae bestiarum, Depictae A Ioanne Stradano: Editae A Philippo Galleaeo: Carmine Illustratae A C. Kiliano Dufflaeo. SI AGGIUNGONO: 2. Antonio Tempesta [da]. La caccia al cervo.Acquaforte e bulino. mm 195x290. In basso al centro "Antonius Tempesta Invent". Da una serie di incisioni eseguite presumibilmente nei primi anni del sec. XVII secolo che recavano i nomi degli autori sotto il margine. 3. Anonimo incisore XVII secolo da Adriaen Collaert. Acquaforte. mm 130x190. Numerata "8" in basso al centro.(3) -
Lotto 125 Jan Van der Straert (detto Stradano)
Staphae, sive stapedes (L'invenzione delle staffe).
1587-1589.
Bulino. mm 200x268. Foglio: mm 257x315. Baroni Vannucci, 697/9. NHD, 331. Nell'immagine in basso a sinistra "Ioan.Stradanus Invent." e "Phls. Galle excud.", nel margine sottostante il numero "9", il titolo e due versi latini. Nona tavola da Nova Reperta raccolta di venti incisioni, commissionata a Giovanni Stradano da Luigi Alamanni, nobile ed erudito fiorentino, tra il 1587 e il 1589. Le tavole, pubblicate da Philip Galle e incise dallo stesso Galle, dal figlio Theodor e da Jan Collaert su disegno dello Stradano, presentano le "nuove scoperte" dell'epoca moderna con un'attenzione particolare alla scoperta dell'America. Bellissima prova su sottile carta vergellata con filigrana "doppia C con croce di Lorena" e contromarca (simile a Briquet 9327). -
Lotto 126 Enea Vico
Adorazione dei pastori.
XVI secolo.
Acquaforte. mm 287x222. Popham (1971),I, 732 (come Girolamo Fagiuoli). Massar (2007), p. 283, fig. 160. Incisione, nello stesso verso e fedele, tratta da un disegno del Parmigianino conservato a Chatsworth, Devonshire Collection. Già attribuita ad un incisore contemporaneo, probabilmente quel Gerolamo Fagiuoli ricordato dal Vasari (cfr. Ghidiglia Quintavalle A. 1980, n. XXXI), nel 2007 è stata restituita ad Enea Vico da Phyllis Dearborn Massar. Bellissima impressione dal segno brillante e ben definito su carta vergellata con filigrana "testa umana inscritta in cerchio singolo" (Briquet 15658, Ferrara 1553). -
Lotto 127 Cornelis Visscher
Il cacciatore di topi.
1655
Bulino. mm 370x313. Wussin, 160. Dutuit, 43. Hollstein, 50 . Firmata e datata sul foglio di carta appeso al muro in alto a destra. Bella prova, nel IV o V stato su 6, su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio su stemma con banda trasversale" e contromarca "lettera P". -
Lotto 128 Franz Edmund Weirotter
Les douzes mois de l'année.
1760 ca.
Acquaforte. mm173x210. Foglio: mm 450x293. Winterberg, 63-74. Serie completa titolata in alto alla tavola dedicata al mese di gennaio. Tutte le incisioni, stampate due a due su un medesimo foglio per un totale di sei fogli, sono firmate in basso e numerate in alto a destra. Ottime prove su carta vergellata priva di filigrana. (12) -
Lotto 129 Hieronymus Wierix
Thessalus.
1578 ca.
Bulino. mm 195x262. Foglio: mm 253x303. NHD (The Wierix Family), 2204. Da un'invenzione di Giovanni Stradano. Firmata nell'inciso in basso a sinistra. All'angolo inferiore destro il numero "10" a penna e inchiostro bruno. Nona tavola da Equile, serie di quarantatre incisioni raffiguranti cavalli dalle stalle di Don Giovanni d'Austria, incise da vari autori fra i quali appunto Wierix, Adriaen Collaert, Hendrick Goltzius. Bellissima prova dalla I edizione, in 24 fogli, licenziata da Philips Galle e nel I stato su 2, prima della comparsa del numero 9 in basso a sinistra. Sottile carta vergellata con filigrana "leone rampante entro cerchio" e contromarca. SI AGGIUNGE: Adriaen Collaert (Anversa 1560 ca. - 1618). Equile/Ioannis Austriaci/Caroli V. Imp. F. Bulino. mm 213x280. Foglio: mm 253x303. NHD (The Collaert Dynasty), 1482. Baroni Vannucci, 692.2. Frontespizio della serie, firmato nell'immagine in basso a destra. Ottima prova in I stato su carta vergellata priva di filigrana. (2) -
Lotto 130 Hieronymus Wierix
Santa Elisabetta d'Ungheria.
1619 ca.
Bulino con antica coloritura e tratti in oro. mm 82x54. Alvin, 900 (copia in controparte). Mauquoy-Hendrickx, 1119. Da un originale firmato "Hieronymus Wierx fecit et excud." Qui nel margine inferiore due righe dal libro dei Proverbi (31,20) e le iscrizioni "Hieronymus Wierx excud." con a seguire "Cum Gratia et Privilegio. Buschere.". Si segnala altro esemplare al Metropolitan Museum (inv.51.501.6189). -
Lotto 131 Francesco Zuccarelli
Donna con tre bambini.
1728
Acquaforte e puntasecca. mm 257x147. Foglio: mm 302x196. Da un'invenzione di Giovanni da San Giovanni. Firmata e datata "1728" in basso sotto la dedica a Francesco Gabburri del quale si vede lo stemma sotto il piede della donna. Bellissima e inconsueta prova su carta vergellata pesante priva di filigrana. -
Lotto 132 Anonimo del XVI secolo
San Francesco riceve le stimmate.
Punta di pennello e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia. Carta vergellata beige con filigrana "serpente" (simile a Piccard n.43055, Milano 1565). mm 163x125. In basso al centro "Di Giovan Stradano" a penna e inchiostro bruno. Al verso vecchia notazione inventariale a matita. -
Lotto 133 Anonimo del XVI secolo
Studio per Sileno ebbro e testa d'asino.
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Punta di pennello, pennello e inchiostro marrone, su carta vergellata beige. Al verso notazione "g. 60" in antica grafia. mm 155x215. Lo schizzo della testa d'asino e delle figurine nella parte destra del foglio accompagnate al gruppo principale con la massiccia figura sorretta dal retro fanno pensare ad una raffigurazione di Sileno ebbro; esiste una proposta attributiva ad un seguace del Romanino (Brescia 1484 ca. - post 1562) in virtù della condotta veloce e approssimativa del pennello. -
Lotto 134 Anonimo fiorentino del XVII secolo
Studio per arme della famiglia Pucci partita con aquila coronata (r). Studio di figure giovanili e testa barbata (v).
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia, rialzi a biacca, tratti a matita nera e rossa, su carta preparata color ocra . In basso a sinistra si legge "olio di mandorle dolci/cotto e [...]" (recto). Penna e inchiostro bruno su carta bianca (verso). mm 225x220. -
Lotto 135 Anonimo italiano del XVII secolo
Figura femminile con coppa ardente nella sinistra (Carità?).
Penna e acquerello bruno, pennello e acquerello seppia, su carta vergellata avorio con filigrana "aquila" (Carta italiana fine XVI). mm 220x175. Studio per figura allegorica forse complemento per impianto architettonico in una composizione più estesa. Come attributo della Carità, qui rappresentata senza il bambino al seno, sarebbe da leggere solo la coppa con la fiamma simbolo dell'amore ardente verso il prossimo. -
Lotto 136 Anonimo del XVII secolo
Studio di testa dall'antico (Vitellio?).
Matita rossa su carta nocciola priva di filigrana. mm 198x155. Studio di testa da marmo antico o da gesso. L'immagine richiama supposti ritratti dell'imperatore Vitellio quali la Testa Grimani al Museo Archeologico Nazionale di Venezia (Inv. 20), visibile nella collezione donata dalla famiglia Grimani alla repubblica di Venezia fin dalla seconda metà del Cinquecento. Sono noti i disegni che ne trasse il Tintoretto. SI AGGIUNGONO: Due tritoni con delfino. Matita rossa, tratti a penna e inchiostro bruno su carta vergellata beige priva di filigrana. mm 178x273. Paesaggio alberato. Matita rossa su carta vergellata beige priva di filigrana. In alto a sinistra la scritta "du Blein" a penna e inchiostro bruno. (3) -
Lotto 137 Anonimo del XVII secolo
Studio dall'antico di figura femminile con panneggio.
Matita rossa su carta beige con filigrana "aquila ad ali aperte in cerchio singolo sormontato da piccola corona". Iscrizione sull'antico montaggio "Poussino dall'antico". mm 370x152. -
Lotto 138 Anonimo del XVII secolo
Scena con armati e varie figure che guardano a destra.
Matita nera su carta bianca. Timbro di collezione in inchiostro blu al verso. mm 250x325. -
Lotto 139 Anonimo del XVII secolo
Figura virile con corona d'alloro e grosso vaso (r). Giovinetto in piedi con lancia (v).
Matita rossa (r). Matita nera (v). Sottile carta vergellata con filigrana "lettere BV inframmezzate da trifoglio". mm 395x255. -
Lotto 140 Scuola italiana della fine del XVII secolo
Lotto di dieci disegni con progetti architettonici e di decorazione.
1. Progetto per decorazione architettonica a grottesche con arpie. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia su carta vergellata beige con filigrana "colomba su tre monti entro cerchio singolo sormontato da lettera B". mm 230x267. 2. Progetto per treno posteriore di carrozza. Penna e bistro, matita di grafite su carta vergellata bianca con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio". mm 401x280. 3. Studio per sommità di altare. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio su carta vergellata beige. mm 320x285. 4. Progetto per tomba monumentale. Penna e bistro, pennello e acquerello grigio su sottile carta vergellata bianca. mm 385x240. 5. Decorazione con pastorale e croce patriarcale. Penna e inchiostro bruno, punta di pennello e inchiostro grigio, carta vergellata bianca. mm 197x118. 6. Studio per Pietà. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio, su pesante carta vergellata bianca con filigrana "ala entro cerchio singolo".mm 370x378. 7. Progetto di fontana con tritoni e delfini. Penna e inchiostro bruno su carta vergellata bianca con filigrana "Sei monti sormontati da croce". mm 295x210. 8. Angolo di giardino con statua e fontanella. Penna e inchiostro bruno, alcuni segni a matita e pennellate brune, su due frammenti sovrapposti di carta vergata pesante. mm 466x140. 9. Busto femminile su mensola (r). Studio per arme (v). Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio su carta beige. mm 135x110. 10. Studio per figura in volo con drappo. Penna e inchiostro bruno su carta vergellata bianca. mm 430x280. (11) -
Lotto 141 Anonimo della fine del XVII e inizi del XVIII secolo
Lotto di tre disegni.
Studio per armigero. Matita rossa su tracce di matita di grafite. Carta vergellata beige priva di filigrana. mm 305x225. Al verso timbro di collezione ad inchiostro violetto "iniziali E.G sormontate da corona". SI AGGIUNGE: Id. Faraone. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio, tracce di matita nera. mm 340x210. Probabile copia da incisione. SI AGGIUNGE: Id. Studio per evangelista. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia. mm 170x208. Al verso notazione inventariale "398" a penna e inchiostro bruno.(3) -
Lotto 142 Anonimo fine XVII - prima metà XVIII secolo
Venere con Cerere e Giunone.
Matita rossa su carta vergellata beige con filigrana "lettera H e croce latina entro ovale". mm 495x400. Soggetto tratto dall'affresco di medesimo soggetto eseguito dalla scuola di Raffaello nella loggia di Psiche alla Farnesina, ovvero dalla serie incisa ad opera di Nicolas Dorigny (Parigi 1658 - 1746) ed edita nel 1693. -
Lotto 143 Anonimo romano di fine XVII - inizi XVIII secolo
Studio per figura orante.
Matita di grafite e matita nera su carta vergellata beige. mm 295x217. -
Lotto 144 Scuola napoletana di fine XVII - inizio XVIII secolo
Lotto di due disegni.
1. Studio per assunzione della Vergine. mm 290x200. Punta di pennello e acquerello bruno con minimi tratti a penna e inchiostro bruno ed a matita. Entro riquadratura sagomata. Sottile carta vergellata color beige con filigrana "tre cerchi sovrapposti con cuore, lettera M, lettera R, sormontati da corona con croce". 2. Studio per Incredulità di san Tommaso. mm 285x206.Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio. Doppia linea di inquadramento a penna, pennello, inchiostro ed acquerello grigio. Carta vergellata avorio priva di filigrana. (2)