Asta di Antiquariato, Dipinti Antichi e del XIX secolo
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Lotto 216 Scrittoio da tavolo in legno coromandel, Inghilterra XIX secolo Bordi frastagliati, coperchio ribaltabile con piano scrittoio al verso in panno blu. Internamente intarsiato in avorio a volute e motivi floreali stilizzati, scomparti e cassetti segreti. Completo di calamai e accessori per la scrittura. Misure cm 13,5 x 41 x 23,5
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Lotto 217 Barchetta in argento Grammi 180
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Lotto 218 Pannello murale in marmi policromi Il pannello è una commemorazione della vittoria di Costantino su Licinio e la seguente riunificazione dell’Impero Romano; al centro dell’opera infatti viene raffigurato l’Imperatore su un cavallo rampante e tutt’intorno sono riportati i simboli romani e i simboli cristiani, mentre ai quattro angoli per racchiudere il tutto ci sono degli ornamenti a mosaico bianco e nero. Misure cm 67 x 67
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Lotto 219 Scultura in terracotta Baccante ebbra Firmata S. Sangiorgi e datata 1867 Misure cm 9 x 14.5 x 7
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Lotto 220 Coppia di teste di cherubini policromi in legno intagliato e dorato. Italia, XVII-XVIII secolo Misure cm 17 x 11
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Lotto 221 Cassettone e coppia di comodini, Faenza 1830 circa Cassettone con struttura a due cassetti privi di divisoria, unificata da un disegno con motivi vegetali e animali che occupa tutto il fronte del mobile. Sotto il piano di appoggio alta bordatura orizzontale in noce variegata su un terzo cassetto, fregi a candela breottenuti con tarsie verticali sui montanti. Comodini a sportelli, intarsiati con lo stesso decoro. Bibliografia: L. Bandera cit. 1972, p. 200. E. Golfieri cat. cit. 1979 p. 215 Cassettone cm 92 x 126 x 61, comodini cm 77 x 57 x 43
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Lotto 222 Scrivania da centro lastronata in legni vari, Napoli del XVIII secolo Piano riquadrato e centrato da riserva circolare con intarsio polilobato in legno di violetto, fronte mosso a tre cassetti, alte gambe sinuose. Restauri, mancanze e difetti. Misure cm 82 x 106 x 70
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Lotto 223 Coppia di seggioloni in legno intagliato, Lombardia XVII secolo decorati con intagli ed elementi in radica finemente intarsiati. Misure cm 122 x 64 x 52
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Lotto 224 Importante Coppia di mensole con specchiere in legno intagliato e dorato Bologna metà del XVIII secolo Cornici ad arco percorse per tutto il loro profilo da elementi vegetali e ghirlande fiorite finissimamente intagliate; cimase costituite da un fregio intagliato con valva centrale a forma di scudo sagomato arricchita da fiori e affiancata da volute vegetali; specchi coevi; mensole di supporto con il piano sagomato e decorato a finto marmo, terminanti a goccia ed intagliate con volute che incorniciano una testina, motivo questo che si ritrova con frequenza nella decorazione bolognese di questo periodo. Difetti. Misure cm 330 x 94 x 27
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Lotto 225 Donato Barcaglia Pavia 1949-Roma1930 Scultura in marmo Lo Spazzacamino Firmato sulla base nel retro D. Barcaglia MIlano Lo Spazzacamino del Barcaglia è seduto sopra un pilastro della via; e colle mani intirizzite cerca di far passare un filo per la cruna di un ago: un ago che forse é un ricordo della madre lontana, che lo ammonì di aggiustarsi gli abiti strappati fra gli uncini della angusta gola per la quale deve aggrapparsi. La testina è chinata sulla spalla ed una certa aria di malinconia è diffusa sopra tutto il viso. L’opera veniva così descritta nel catalogo dell’esposizione italiana di Belle Arti di Milano del 1881 (L’Esposizione Italiana del 1881, in Milano, Sonzogno 1881). Donato Barcaglia è stato uno dei maggiori esponenti della scultura italiana dell’ultimo quarto del XIX secolo. Panzetta osserva che è diventato il capo di uno degli studi di scultura più prolifici e di successo in Italia. (A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del primo Novecento, Torino 1994, I, p. 33) Fecondo, operosissimo, coscienzioso, lavorò di preferenza il marmo. La sua scultura, impeccabilmente composta, vive di una vibrazione tutta superficiale eppur piacevole, illustrativa, ma arricchita della misura, dell’eleganza. Una versione con piccole differenze intitolata Street Orderly Boy si trova a Londra a Paddington Street Gardens. Altezza cm 110
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Lotto 226 Grande mattonella rettangolare in maiolica Bottega di Candeloro Cappelletti seconda metà del XVIII sec. raffigurante paesaggio fluviale con ruderi architettonici, imbarcazioni e figure; sullo sfondo un villaggio con ponte. Lievi difetti. Misure cm 26 x 39,5
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Lotto 227 Candeloro Cappelletti Castelli d’Abruzzo di Teramo1689- Castelli 1772 Mattonella ovale in maiolica raffigurante cavalieri orientali e cacciatore in un paesaggio fluviale. Misure cm 27,5 x 33,5
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Lotto 228 Castelli ambito di Aurelio Grue, inizi del XVIII secolo Mattonella in maiolica Dipinta con una scena di caccia su sfondo di paesaggio fluviale, entro cornice in legno dipinto e dorato del XVII secolo. Difetti. Misure cm 23,5 x 33
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Lotto 229 Scuola VENET a del XVII secolo Loth e le Figlie Olio su tela. Misure cm 95 x 125
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Lotto 230 Giovanni Battista Ruoppolo Napoli 1629-Napoli 1693 Natura Morta Si dice che niente è più vero del vero ed è vero. Il dipinto che abbiamo di fronte è particolarmente vero e cerca con la maggior maestria possibile di imitare il vero. I maggiori artisti e sopratutto quelli operanti a Napoli nel 1600/1700 hanno gareggiato su questo tema. La tensione artistica è esplosa più che altrove creando raffinati pittori che si sono votati a mirabile disciplina volta a prediligere il vero e la natura che ci circonda quotidianamente. Pesci, uccelli, vegetali di ogni specie diventano i protagonisti di questo nuovo mondo.La natura resta inarrivabile ma l’artista la rende più vicina a noi creando dei simulacri che possono degnamente decorare le nostre abitazioni. Si può facilmente notare che i generi più umili ricevono qui le più alte attenzioni. Non dimentichiamo che una eco mai spenta del pur breve passaggio e soggiorno di Caravaggio in città guidò le menti ad un’altissima argomentazione verso il reale. Olio su tela. Misure cm 67 x 84
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Lotto 231 Philips de Koninck attribuito Am sterdam 1619-Am sterdam 1688 Interno di Osteria Olio su tela. Misure cm 55 x 68
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Lotto 232 Francesco Podesti Ancona 1800-Roma 1895 Gentildonna Firmato in basso a destra Presto vive a Roma allacciando amicizie come Landi e Camuccini raggiungendo velocemente la fama. Alternò motivi mitologici a quelli storici primeggiando sempre. Fu prediletto dalla Curia Romana che commissionò un gran numero di lavori in tutta la città. L’aspetto maggiormente apprezzato si deve ai numerosissimi ritratti sopratutto eseguiti per la clientela di aristocratici e personaggi famosi. Questo dipinto si può datare intorno agli anni trenta, e dimostra, se ce ne fosse bisogno, l’immediata soavità ed eleganza che riesce a trasmettere. Perfetta la conservazione del dipinto e della cornice. Olio su tela. Misure 73 x 61
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Lotto 233 Seguace di Paul Brill Fuga in Egitto Olio su rame Misure cm 14,5 x 21,5
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Lotto 234 Paolo Monaldi Roma 1710-Roma dopo 1779 Idillio campestre Siglato in basso a destra P.M. A più di due secoli di distanza molti dipinti del XVIII secolo mantengono intatta la capacità di rallegrare lo spettatore che li ammira. Qui l’aria è la più tersa, la giovane la più amabile, il giovane il più speranzoso. Ci auguriamo altri duecento anni di questa poesia. Olio su tela. Misure cm 21 x 30
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Lotto 235 Seguace di jan frans Van Bloemen Anversa 1662-roma 1749 Veduta del Colosseo e del foro romano Olio su tela. Misure cm 84 x 140
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Lotto 236 Seguace DI Claude Lorrein Chamagne 1600-Roma 1682 Imbarco di Carlo e Ubaldo Olio su tela. Misure cm 96 x 138
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Lotto 237 Corrado Giaquinto Molfetta 1703-Napoli 1766 Il trionfo di Galatea Esposizioni Castello Svevo, Giaquinto: Capolavori dalle corti d’Europa, Bari 23 aprile-20 giugno 1993, Catalogo Charta, Milan-Firenze 1993 n. 45, pag. 208 Il catalogo della mostra di Bari riporta nella scheda di Lia Di Giacomo il parere orale di G. Sestieri che data l’opera dopo il soggiorno spagnolo tra il 1753 e 1762. Inoltre la mette in relazione con una versione quasi identica, con piccole varianti, già in collezione privata a Roma. “Quest’ultima secondo G. Sestieri, è antecedente il dipinto che qui viene esposto, per il più marcato plasticismo e il taglio più ridotto, soprattutto nella parte alta” (op. cit., pag. 208). Olio su tela. Misure cm 108 x 124
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Lotto 238 Giovanni Michele Graneri Torino 1708-Torino 1762 Festa nautica nel porto di Cagliari Giovanni Michele Graneri fu uno dei più significativi rappresentanti di quella vivace ed importante corrente di pittura di genere e di bambocciata, che fiorì a Torino, con gran successo, durante tutto il Settecento e che da poco è stata oggetto di approfondite analisi storiche ed artistiche. La sua pittura vivace, piacevole, modulata sulla resa bozzettistica, incontrò pienamente il gusto di un pubblico assai variegato, che andava dal conte Bogino, Ministro di Stato del Regno di Sardegna - suo committente, ad esempio, nel 1747 -, a semplici privati borghesi e nobili. La scelta dei soggetti sardi costituisce un unicum nella produzione più tipica del Graneri, rappresentata, ad esempio, dalle piazze torinesi. Olio su tela. Misure cm 103 x 122
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Lotto 239 Amb rosius Francken I il Vecchio Herenthals 1544-Anversa 1618 Banchetto di Baldassarre Olio su rame. Misure cm 53 x 70