Asta N. 36 - Illustration and Comic Art Masters
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Lotto 1 IT
Illustrazione china e tempera su cartone cm 21,8x22,8. Firmata con monogramma e datata al retro dicembre 1943. In ottimo stato. Dopo aver preso parte come aviatore alla Prima Guerra Mondiale, si dedica all’illustrazione con lo pseudonimo di Max Ninon. Con la moglie Edina Altara realizza illustrazioni per “Il Giornalino della Domenica”, “Ardita”, “La Lettura”. Nel 1925 ottiene la medaglia d’oro per i suoi pochoir alla Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali di Parigi. Nella seconda metà degli anni ‘20 è a New York, dove lavora come scenografo. Dal 1934 risiede a Milano, dedicandosi all’illustrazione di libri per ragazzi, con oltre 60 opere per i principali editori. Negli anni ‘40 scrive e illustra per Mondadori i libri di Tomaso, un cagnolino trovatello ed occhialuto adottato da una famiglia di gatti. La sua pittura è costantemente influenzata dal teatro: piccoli e rifiniti personaggi circondati da quinte, tendoni, scenografie. Negli anni la sua pittura evolve verso l’iper-realismo, con personali in Italia e all’estero. Si dedica infine al design di moda, realizzando per Gucci oltre 80 foulard (tra i quali il celeberrimo Flora, disegnato nel 1966 per Grace Kelly).
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Vittorio Accornero Tomaso
Original illustration, ink and tempera on cardboard. Cm 21,8x22,8. Signed with monogram; dated on back. Very good conditions. -
Lotto 2 IT
Tecnica mista su cartone cm 24x30; firmata. Illustrazione per la Bibliotechina de “La Lampada”, 1940 circa. In eccellente stato, una piccola mancanza all’angolo inferiore sinistro.
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Vittorio Accornero Coppia di Musici
Mixed tecnique on cardboard, cm 24x30; signed. Illustration for la Bibliotechina della Lampada, 1940. Excellent conditions, small lack at bottom left corner. -
Lotto 3 IT
Illustrazione originale matita, china e tempera su cartoncino cm 22,8x22,8 montata su cartone cm 25x35,5. Firmata, in eccellente stato. Illustratore e book designer, è stato fra gli illustratori italiani più significativi del secolo scorso. Il suo stile punta all'essenzialità, laddove i contemporanei puntavano alla sovrabbondanza del segno; Angoletta realizza, fra gli anni '10 e '20, una serie di opere di assoluta modernità. Inventore di Marmittone, collaboratore della collana "La Lampada", de "Il Giornalino della Domenica" e di altre riviste del '900, Angoletta realizza, con "Giro giro tondo", curata da Beltramelli, una vera e propria rivista d'avanguardia destinata all'infanzia. «Bruno Angoletta fa parte di quella schiera di artisti del segno che hanno caratterizzato […] l’affermarsi nel nostro Paese […] di una moderna industria culturale. […] Angoletta, e con lui una ricca schiera di cosiddetti illustratori, si occupavano di cucire gli strappi tra la ricerca artistica e l’idea di una professionalità al servizio del sistema culturale». Bruno Balzaretti, in Dalla A. alla Ang. - Bruno Angoletta professione illustratore a cura di Erik Balzaretti, Little Nemo, Torino, 2001
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Bruno Angoletta Pipetta Bugiardo
Original pencil, ink and tempera illustration on thin cardboard, cm 22,8x22x8 mounted on cardboard cm 25x35,5. Signed, excellent conditions. -
Lotto 4 IT
Illustrazione per cartolina tempera su cartoncino cm 25x42,5. Firmata, non datata ma anni ‘20 circa. In eccellente stato, in cornice. Famoso soprattutto come disegnatore per cartoline, Tito Corbella frequentò l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove fu allievo di Guglielmo Ciardi e di Ettore Tito. Fu pittore ma si occupò principalmente di illustrazione e cartellonistica, dal campo della pubblicità al cinema. Diffusissime all’epoca le cartoline da lui disegnate raffiguranti per lo più donne eleganti e coppie innamorate.
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Tito Corbella Damina
Postcard illustration, tempera on thin cardboard, cm 25x42,5. Signed, undated but from the Twenties. Excellent conditions. -
Lotto 5 IT
Originale di copertina per il romanzo d’avventure di Francesco Zani edito da Bemporad nel 1927. Matita, china e acquerello su cartoncino cm 24x31 (opera cm 18x25). In eccellente stato, firmata in basso. Pittore, illustratore e fotografo, Della Valle esordisce collaborando a “L’Illustrazione Italiana” nel 1880. I suoi lavori più celebri sono però le copertine delle opere salgariane, per Donath prima e Bemporad in seguito, in stretta collaborazione con Salgari stesso. Della Valle era solito creare per realizzare le sue illustrazioni dei veri e propri tableux vivants fotografando familiari e amici paludati da personaggi salgariani; Della Valle stesso prestava i propri lineamenti al personaggio di Yanez. Collabora anche a “La Domenica dei Fanciulli”, “Il Giornale Illustrato dei Viaggi”, “La Domenica illustrata”, “Il Mattino Illustrato”.
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Alberto Della Valle I Predoni delle Selvas
Original cover art for the Francesco Zani novel published by Bemporad in 1927. Penci, ink and watercolor on thin cardboard cm 24x31 (illustration is 18x25cm). Excellent condtions, signed at bottom. -
Lotto 6 IT
Progetto per pubblicità; matite colorate su carta applicata su cartoncino, cm 29x21. Firmata in basso a destra, non datata ma 1924. Dopo le prime prove grafiche e scultoree, caratterizzate dall'influenza della cultura simbolista e accademica italiana, si reca nel 1913 a Roma, dove si avvicina ai futuristi, dei quali condivideva premesse ideologiche e stilistiche. Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatari del manifesto dell’“aeropittura” (1926) e, con Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del “Secondo Futurismo”. Egli apportò al Futurismo un gusto spontaneo per la battuta sapida, di carattere popolare e più precisamente radicato nel folclore dell'Alto Adige e con Balla e Prampolini applicò il futurismo alle “arti applicate”. Celebre la sua “Casa d’Arte Depero”, dove poté concentrare molteplici attività, dalle campagne pubblicitarie alla produzione di arazzi e giocattoli. Grazie all’amico Fedele Azari negli anni ’20 Depero entra in contatto con la ditta Rim, produttrice di lassativi, per la quale realizza una serie di bozzetti come proposte preliminari per cartelli pubblicitari.
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Fortunato Depero Rim
Advertisement sketch: crayons on paper mouted on cardboard cm 29x21. Signed on lower right bottom, undated but 1924.Along with the archival certification of the General catalogo of the artist's works, July 12 2015 (code FD-4045-DIS). Excellent conditions. -
Lotto 7 IT
Illustrazione china e acquerello su cartoncino cm 22x28; firmata. In eccellente stato, in cornice. Nel 1967 iniziò una collaborazione con lo scrittore Giorgio Soavi, con il quale realizzò numerosi progetti per Olivetti. Si ricordano, tra le altre, le edizioni illustrate de La metamorfosi di Franz Kafka e Le Cronache marziane di Ray Bradbury. Per le edizioni Nuages di Milano illustrò L’uomo invisibile di H. G. Wells e Favole di Jean de Lafontaine. La consacrazione come illustratore arrivò nel 1969 con una mostra allestita presso la Galleria Lefebre di New York che fece conoscere i suoi acquerelli in tutto il mondo. Negli anni successivi si realizzarono mostre di sue opere in vari paesi del mondo, in particolare quelle tenutesi al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e ai Musei Reali di Belle Arti del Belgio a Bruxelles riscossero particolare successo. Importante, negli stessi anni, la produzione di manifesti, che hanno fatto parlare di lui come “l’ultimo affichiste”.
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Jean-Michel Folon La Télévision
Ink and watercolor illustration on thin cardboard cm 22x28. Excellent conditions. -
Lotto 8 IT
Acrilico e lamina d’oro su tavola cm 28,5x44,5. Opera facente parte del ciclo delle Regine Neogotiche. Diplomatasi all’Accademia Albertina, Titti Garelli inizia a lavorare nella pubblicità, come illustratrice. I suoi lavori sono richiesti dall’editoria e dalle maggiori agenzie pubblicitarie internazionali. Una delle sue principali fonti di ispirazione è costituita dalle immagini vittoriane dell’epoca d’oro dell’illustrazione; questa sua propensione la porta a specializzarsi sempre più nel mondo dell’infanzia. Negli anni ’80 dà vita ad una serie di lavori indipendenti; a partire dal 1986 espone in svariate gallerie italiane ed estere, arrivando ad esporre a Tokyo, Parigi e New York. Le Reginette di Titti affascinano per la loro ancestralità, il rimandare ad una cultura ed un’immaginario antico e contemporaneamente per la loro inquietante modernità. Queste bambine senza tempo riferiscono dell’estrema perizia e virtuosismo della loro creatrice, di una grande esperienza di “Arte come mestiere”, come diceva Bruno Munari.
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Titti Garelli Regina di Cuori
Neogothic Queen, acrylic colors and gold leaf on aluminum panel, cm 28,5x44,5 -
Lotto 9 IT
in ceramica dipinta, 1923, diametro cm 36 contrassegnato con il n. 150, firmato e datato e con il disegno di uno scarabeo nero Pittore, illustratore grafico, disegnatore di moda, caricaturista e ceramista italiano, Colmo ebbe come compagno di scuola di Gozzano; fu proprio il poeta crepuscolare ca dargli il soprannome di “Golia”. Come ceramista realizzò moltissimi piatti ispirandosi anche agli stili orientali con vivace ricchezza di colori e novità assoluta nelle composizioni. Nella brochure della Galleria d’Arte La Vinciana di Milano, che espose nel 1923 centocinquanta piatti decorati dall’artista, quello contrassegnato con il n. 150 era prezzato 1000 lire, ed era uno dei più costosi. «Il Golia destinato ai bambini non solo non fa assolutamente rimpiangere quello più adatto agli adulti, ma anzi possiede la particolare possibilità di aderire, con l’elaborazione di forme limpidamente chiuse e simboliche, al bisogno dei bambini di guardare profili otticamente precisi [...] fornendo materiali privi di incertezza stilistica e ambiguità semantica». Antonio Faeti, Guardare le figure, op. cit.
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Golia (Eugenio Colmo) Piatto con uccello e fiori
Painted ceramic dish with bird and flowers, 1923, diameter cm 36, number 150. Signed with black scarab and dated. -
Lotto 10 IT
di John Brunner. Originale di copertina realizzato per “Segretissimo” n°286, del 1969. Tempera su cartone cm 34,5x44,5, firmata, in eccellente stato. Formatosi all’Accademia di Brera, Jacono vorrebbe dedicarsi alla pittura ma cede alle lusinghe della pubblicità: comincia a creare progetti grafici e illustrazioni per manifesti e campagne sulla stampa (collabora, negli anni, con Armando Testa, Young e Rubicam, McCann Erickson). Nell’inverno del 1950 Alberto Tedeschi, direttore dei “Gialli Mondadori”, gli affida la realizzazione delle copertine del settimanale: inizia così una collaborazione quasi quarantennale, che porterà alla creazione di più di 3000 copertine. Jacono illustra inoltre un centinaio di copertine e svariate centinaia di illustrazioni in bianco e nero per “Urania”. Sempre per Mondadori realizza tutte le copertine (dal 1960 al 1990) di “Segretissimo”; contribuisce poi a numerosi periodici. Illustra inoltre fiabe, copertine di guerra, western e fantasy; nel 1970 intraprende anche una carriera pittorica trentennale, tenendo varie personali in Italia e all’estero.
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Carlo Jacono Guerra su commissione
Original cover art for a John Brunner novel published in Segretissimo #286, 1969. Tempera on cardboard, cm 34,5x44,5; signed. Excellent conditions. -
Lotto 11 IT
Illustrazione per “Le Sourire” tecnica mista su cartoncino cm 23,5x31,5 applicata su cartoncino tabacco cm 33x46; non datata ma anni ’20. Firmata, in eccellente stato. Esordisce come cartellonista e ha esposto al Salon des Humoristes, al Salon d’Automne e al Salon des Indépendants. Nel 1919 ha contribuito a creare i costumi della prima rivista dell’epoca d’oro del Folies Bergère. Negli anni ‘20 ha svolto prevalentemente attività di grafico pubblicitario ed è autore di eleganti e sofisticate illustrazioni di moda e umoristiche per i più noti periodici dell’epoca e per numerosi libri di pregio, firmandosi anche Fabius.
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Alberto Fabio Lorenzi (–) Le Bagnanti
Mixed tecnique illustration on thin cardboard for "Le Sourire", cm 23,5x31,5; mounted on tobacco color paper cm 33x46. From the Twenties. Signed, excellent conditions. -
Lotto 12 IT
Illustrazione originale per l’edizione illustrata de Il Visconte Dimezzato del 1975 pubblicata da Einaudi. Tecnica mista su carta cm 35x25; non datata ma anni ’70. In eccellente stato. Scenografo e illustratore, maestro in ogni campo dell’arte applicata. Nato a Genova, nel 1940 emigra in Svizzera per sfuggire alle leggi razziali. Nel 1970 dirige Alì Babà, il suo primo cortometraggio d’animazione. Nel 1972 espone alla Biennale di Venezia; nel 1975 è fondatore del Teatro della Tosse di Genova, per il quale realizzerà molte scene e costumi. Sue personali si sono tenute in Italia e nel mondo. I “suoi” burattini sono tra le creature del suo immaginario più note ed apprezzate. «Per quello che mi riguarda io mi sono sempre sentito illustratore e non pittore […]. Naturalmente in questo senso la massima libertà la trovo quando scrivo io stesso una storia e posso meglio dosare scritto e immagine. […] C’è però anche chi dice che le mie illustrazioni sono sempre molto teatrali, che le mie scenografie sono troppo illustrative, che nei miei film di animazione si vedono troppi sipari e e troppi palcoscenici... Non sta a me giudicare: io racconto come posso e come mi piace e confesso che mi diverto». Emanuele Luzzati, Confesso che mi diverto, in Lele Luzzati, figure incrociate, La Casa Usher, 1985.
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Emanuele Luzzati Il Visconte e lo Scudiero a cavallo
Original illustration for the 1975 Einaudi edition of Italo Calvino's The Cloven Viscount; mixed tecnique on paper cm 35x25; undated but from the Seventies. Excellent conditions. -
Lotto 13 IT
Fondo originale per il riadattamento dell’opera di Rossini Il Turco in Italia. Tecnica mista su cartoncino cm 42x32. L’ouverture dell’opera buffa scandisce il ritmo delle fantastiche avventure di Pulcinella, nel suo tentativo di abbandonare la sua squallida vita almeno per un giorno, liberandosi dagli intoppi della quotidianità. Il film d’animazione valse all’illustratore una nomination agli Oscar nel 1973. Firmato, in eccellente stato; in cornice.
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Emanuele Luzzati Pulcinella
Original drawing for the theatrical backdrop for the rapresentation of Rossini's Il Turco in Italia. Mixed tecnique on thin paper cm 42x32. -
Lotto 14 IT
Illustrazione originale china su cartoncino cm 26,5x26,5. In eccellente stato, firmata. Lorenzo Mattotti esordisce alla fine degli anni ’70 come autore di fumetti; nei primi anni ’80 fonda, insieme con altri disegnatori, il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che vince importanti premi internazionali. Con Incidenti, Signor Spartaco, Doctor Nefasto e molti altri, fino ad arrivare a Stigmate, il lavoro di Mattotti evolve con coerenza, ma sempre all’insegna della novità e dell’eclettismo. Le sue graphic novels sono tradotte in tutto il mondo. Come illustratore e cover artist pubblica su testate quali “The New Yorker”, “Le Monde”, “Das Magazin”, “Suddeutsche Zeitung”, “Nouvel Observateur”, “Corriere della Sera” e “Repubblica”. Per l’infanzia illustra vari libri, tra cui Pinocchio ed Eugenio (vincitore, nel 1993, del prestigioso Grand Prix di Bratislava). Numerose le sue personali, tra le quali si annoverano quelle tenute al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem e ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti (quello di Cannes 2000 in primis), copertine e campagne pubblicitarie.
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Lorenzo Mattotti Gli Amanti
Original ink on thin cardboard illustration, cm 26,5x26,5. Excellent conditions, signed. -
Lotto 15 IT
Illustrazione originale tecnica mista su cartoncino cm 25,5x36. Opera pubblicata su “Max” n° 9 del 1999, quindi ripubblicata su Moda/Fashion nella collana Works della Logos edizioni nel 2014. Firmata, in eccellente stato. All’interno della vasta produzione artistica di Mattotti, un posto di rilievo spetta sicuramente alle illustrazioni legate al mondo della moda. Tra le numerose collaborazioni si ricordano quelle con importanti riviste quali “Vanity Fair”, “Cosmopolitan”, “Max”, “Playboy” e “Glamour”.
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Lorenzo Mattotti Versace, Dolce & Gabbana
Original mixed tecnique illustration on thin cardboard, cm 25,5x36; published in Max n.9, 1999 then in Logos series Works in the volume Moda/Fashion, 2014. Signed, excellent conditions. -
Lotto 16 IT
Originale di copertina per l’opera di Etre Valori, pubblicata nella Bibliotechina de “La Lampada”, edita da Mondadori nel 1919. China e acquerello su cartoncino cm 27,5x29 (disegno cm 18x21 circa). In eccellente stato. Attivo dal 1915 nell’illustrazione di libri per ragazzi, dopo la guerra il pittore avvia importanti collaborazioni con diverse case editrici, fra cui Mondadori. Tra il 1920 e il 1930 illustra circa 50 libri, contribuendo nel frattempo a periodici fra cui “Il Corrierino”, il “Corriere dei Piccoli”, “Ragazzi d’Italia” e “Topolino”. Nel 1921 espone alla I Biennale Romana; nel 1924 inizia a lavorare in campo pubblicitario. Dalla metà degli anni ’20 Nardi consacra gran parte dellasua arte al tema religioso; produce, in oltre 40 anni, innumerevoli pale d’altare, dipinti, vetrate. «Le sue illustrazioni […] coniugano languori preraffaelliti e modernità classica, salda esperienza anatomica e grazia japoniste cara alla grafica liberty di autori quali Arthur Rackam, come testimoniano anche le più tarde silhouettes in bianco e nero disegnate per la traduzione italiana del romanzo per ragazzi di Ethel Turner Sette piccoli australiani (Paravia, Torino 1926). F. Franco, Antonio Maria Nardi, Dizionario Biografico degli Italiani, Vol LXXVII, Treccani, Roma, 2012.
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Antonio Maria Nardi Storie di Bambini Poveri
Original cover art for the Etre Valori book published in the Bibliotechina de La Lampada, Mondadori 1919. Ink and watercolor on thin cardboard cm 27,5x29 (illustration is 18x21) Excellent conditions. -
Lotto 17 IT
Illustrazione per la riedizione della trilogia di Virgilio Brocchi, pubblicata da Mondadori nel 1929. Matita e acquerello su cartoncino cm 19x29,5 applicato su cartone cm 27x38. In eccellente stato, firmata con monogramma all’angolo inferiore destro. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Odessa, studia con alcuni professori italiani. Fuggito dalla rivoluzione, giunge nel 1920 in Italia, stabilendosi a Genova. A Nervi entra in contatto con Virgilio Brocchi, a cui lo legherà una profonda amicizia. Le sue pitture e xilografie riscuotono successo alle mostre di arti decorative presso la villa reale di Monza. Presto coniugherà la sua poetica all’interpretazione delle fiabe russe, divenendo uno dei più apprezzati illustratori per ragazzi attivi in Italia. “In questa trilogia lo stile di Nicoùline, colto nel suo primo fiorire, matura già verso quello che diverrà la sua cifra peculiare a partire dagli anni Trenta, quando darà alle stampe i suoi lavori migliori”. Santo Alligo, Pittori di carta. Libri illustrati tra Otto e Novecento, Vol. II, Little Nemo, Torino, 2005.
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Vsevolod Nicoùline La Storia di Allegretto e Serenella
Original illustration for the reissue of Virgilio Brocchi trilogy published by Mondadori in 1929. Pencil and watercolor on thin cardboard (cm 19x29,5) mouted on cardboard cm 27x38. Excellent conditions, signed with monogram, bottom right corner. -
Lotto 18 IT
Matita e china su carta da disegno cm 21x25. Illustrazione per il primo libro per l’infanzia realizzato dall’artista nel 1912 per i tipi “La Scolastica”, editrice in Ostiglia. in ottimo stato. Artista déco ante litteram, poeta, scrittore; tra i fondatori del “Corriere dei Piccoli”. Il geniale artista sanremese prende le mosse da un simbolismo tardo-ottocentesco che richiama Kubin e Redon, per approdare ad un’arte visionaria sui generis, che ha informato di sé l’immaginario infantile (e non solo) del Novecento. «L’opera di Rubino è stata inserita tra il Liberty e il Futurismo. Si può essere d’accordo per quanto riguarda l’Art Nouveau, ma è difficile concordare con una anche solo parziale attinenza alla corrente marinettiana, se non nella comune condanna del “passatismo” benpensante e borghese. Non c’è dubbio che Rubino abbia guardato, più che ad ogni altra cosa, al Liberty di Aubrey Beardsley. […] Ma il liberty di Rubino è dispettoso, irriverente, così diverso da quanto è stato fatto prima e dopo di lui». Santo Alligo, Antonio Rubino. I libri illustrati, Little Nemo, Torino, 2008.
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Antonio Rubino I Balocchi di Titina
Pencil and ink illustration on drawing paper, cm 21x25 made for the artist's first children book published by La Scolastica in1912. -
Lotto 19 IT
Illustrazione originale matita china e acquerello su carta cm 12,5x19; 1907 circa. Timbro dell’archivio dell’autore datato 1964. Una delle prime rare opere del geniale artista sanremese, realizzata in stile floreale con rimandi alle opere di Alphonse Mucha. Lievi sfrangiature marginali, per altro buona conservazione.
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Antonio Rubino Anima
Original pencil, ink and watercolor illustration on paper, cm 12,5x19; 1907 circa. Author's archive rubber stamp on back, bearing date 1964. -
Lotto 20 IT
Illustrazione originale pubblicitaria per il lanificio monzese. Tecnica mista su cartoncino cm 24x34 circa. Firmata e datata 1950 in basso a destra; in eccellente stato, in cornice. Disegnatore e grafico italiano, Federico Seneca è stato uno dei più importanti cartellonisti pubblicitari italiani. Di origini romane, si trasferisce a Milano dove incontra Marcello Dudovich. Dal 1919 al 1935 collabora con la Perugina e la Buitoni per le quali, col ruolo di direttore artistico, cura l'immagine grafica e crea manifesti pubblicitari di assoluta novità formale. Nel 1933 apre un proprio studio, sempre a Milano, e lavora fino al 1935 per Italrajon, Fiat e Cinzano. Poco prima del secondo conflitto interrompe la propria attività, per poi riprenderla nel 1950, occupandosi delle campagne pubblicitarie di Agipgas, Pibigas, Energol, Lane BBB e nuovamente Cinzano.
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Federico Seneca La Nonnina, Lane BBB
Original advertising illustration for a wool company in Monza. Mixed tecnique on thin cardboard, cm 24x34. Signed and dated 1950 on bottom right corner, excellent conditions. -
Lotto 21 IT
China su cartoncino cm 27x39. Illustrazione originale per il volume dedicato ai mostri del cinema Le primavere del Mostro di Piero Zanotto, edito da Quadragono Libri nel 1976. Firmata, in cornice; in eccellente stato. Dopo aver frequentato la prestigiosa scuola di disegno del Rijksmuseum, Thole inizia la sua carriera muovendosi nell’ambiente editoriale. Nel 1958 si trasferisce in Italia dove collabora con Rizzoli e Mondadori. Nel 1959 sostituisce Caesar nella realizzazione delle copertine de “I romanzi di Urania”, collana a cui contribuirà per quasi 40 anni: l’ultima sua copertina, per il n° 1330, risale al 1998 (Picatrix la scala per l’inferno di V. Evangelisti). Artista visionario, era solito esprimersi con la tempera realizzando dettagliatissime miniature. Altrettanto efficace era il suo utilizzo del bianco e nero: ricordiamo, tra tutte, le illustrazioni per il Don Camillo di Guareschi. «Ho trovato Thole un individuo faceto, arguto, spiritoso […] e di notevole spessore culturale. […] Credo che il buon umore fosse una componente costante della sua natura... Di primo acchito questa sua vena umoristica e ironica parrebbe in contrasto con un’espressività che mira a suscitare inquietudine nell’osservatore. […] Eppure è attraverso il ridicolo e l’ironia che diventa possibile vedere il lato serio e doloroso della condizione umana». G. C. Cuccolini, L’ironico sorriso grafico di Karel Thole, in Karel Thole pittore di fantascienza, Fond. Rossellini, Senigallia, 2012.
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Karel Thole La Dolce Evelina
Original illustration ink on thin cardboard, cm 27x39, made for "LE primavere del Bosco" by Piero Zanotto, published by Quadragono libri in 1976. Signed, excellent conditions. -
Lotto 22 IT
Originale di copertina per il romanzo di fantascienza di Felix Thijssen, edito da De Fontein nel 1976. Tecnica mista su cartone cm 27x36,4. La campagna francese è sconvolta dall’arrivo di un mostro alieno. Il romanzo, in bilico tra fantascienza e horror, ha trovato in Thole il suo più significativo copertinista. L’opera è stata esposta a numerose mostre in Italia e all’estero: Brighton (1979), Sassari (1979), Trento (1981), Alessandria (1984)… In eccellente stato.
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Karel Thole Emmarg
Original cover art for the Felix Thijssen novel published by De Fontein in 1976. Mixed tecnicque on cardboard, cm 27x36,4. -
Lotto 23 IT
Originale di copertina per l’opera di Luigi Capuana, pubblicata nella Bibliotechina de “La Lampada”, edita da Mondadori nel 1914. Matita e china su cartoncino cm 21x29, in eccellente stato. Enrico Novelli, in arte Yambo, è stato scrittore, autore teatrale e illustratore. Dotato di un segno vigoroso, elegantemente grottesco, scrive e illustra centinaia di opere per ragazzi, tutte contraddistinte da grande forza visiva ed ironia. Nel suo tratto convivono tradizione e modernità, come ad esempio in quest’opera, dove le nuvole ed il movimento dei personaggi vengono rappresentati con rapide e scarne volute di china. «Enrico Novelli, che si fa chiamare Yambo in tutti i suoi libri, è, in qualche modo, il Robida italiano. La somiglianza fra le due figure è tale che, guardando le rispettive opere, si è tentati di pensare ad un territorio comune, frutto della fatica unitaria dei due autori. Ma […] Yambo non deve nulla, in modo diretto, a Robida. Si trattò solo di una simile collocazione all’interno di un’epoca e della stessa capacità di coglierne accenti e di intuirne echi» Antonio Faeti, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Einaudi, Torino, 1972.
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Yambo (Enrico Novelli) Tiritituf!
Original cover art for the Luigi Capuana book published in the Bibliotechina de La Lampada by Mondadori, 1914. Pencil and ink on thin cardboard, xm 21x29. Excellent conditions. -
Lotto 24 IT
Illustrazione originale tecnica mista su due cartoncini, ciascuno cm 42,7x58,5 circa. Realizzata dagli artisti ospitati in occasione della quinta edizione di Lucca Comics (1969). Erano presenti: Starr, Frank Fogart, Gil Kane, Al Smith, Walker, Pascal… In eccellente stato, firmata dagli artisti, una piccola mancanza a un angolo.
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Artisti Vari The National Cartoonists Society sends Greetings to "Lucca 5"
Mixed tecnique illustration on two joint thin cardboards, each cm 42,7x58,5. Guest artists at Lucca Comics 1969 signed and draw on them: Starr, Frank Fogart, Gil Kane, Al Smith, Walker, Pascal -
Lotto 25 IT
Tavola originale matita china e acquerello su cartoncino cm 31x41,5 accompagnata da velina. In eccellente stato. Artista spagnolo portato per lo stile horror ma venato d’ironia, ha lavorato per “Heavy Metal” e “Penthouse Comics”. Il suo personaggio Lorna, ispirato a Barbarella, ha riscosso successo in Europa e negli Stati Uniti.
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Alfonso Azpiri Lorna
Original art, pencil, ink and watercolor on thin cardboard, cm 31x41,5; along with tissue paper sheet. Excellent conditions. -
Lotto 26 IT
Originale di copertina per il volume edito in Italia dalle Edizioni Di e in Svizzera da Little Nemo Ginevra nel 2014. China e ecoline su cartoncino cm 21x29 circa. Firmata, in eccellente stato. Autore di graphic novel di culto (Non è stato un pic-nic; Welcome Bye-bye; Cielo di fuoco…) Babini è uno degli autori italiani più promettenti. Le sue opere sono state esposte in tutt’Italia, all’estero e nel 2012 ha preso parte alla Biennale di Venezia. Particolarmente sensibile al fascino femminile, Babini è un talentuoso realizzatore di pin-ups. Da una collezione di sue opere è nata la mostra e l’artbook dedicato alle sue Paper Girls. “Riguardando le Paper Girls disegnate da Stefano Babini noi abbiamo la sensazione che si tratti di donne sul punto di partire, o, meglio ancora, alla ricerca di una via di fuga” Cfr. Vincenzo Mollica, in Al di là dei limiti, prefazione a Paper Girls.
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Stefano Babini Paper Girls
Original cover art for the Edizioni Di and Little Nemo editions, 2014. Ink and ecoline on tissue paper, cm 21x29. Signed, in excellent conditions. -
Lotto 27 IT
Illustrazione originale, matita e china su cartoncino, cm 33x48. Firmata e titolata al fronte e al retro; datata 2010. Eccellente stato. Nel 1982 Baldazzini pubblica la sua prima storia su “Orient Express”. Si impone con un segno originale, e le sue graphic novels vengono pubblicate in Europa e nelle Americhe. Contemporaneamente inizia a lavorare anche per la pubblicità, il design e l’illustrazione. Nel 1995 inizia a collaborare con “Blue”, per la quale crea Ginger&Rogers, Casa Howhard, Chiara Rosenberg, Aura, Beba. In Francia collabora con gli editori Dynamite, Delcourt e Dargaud. È considerato uno dei disegnatori fetish più grandi al mondo; amato da Sottsass e da Moebius, Baldazzini ha ampliato le sue esperienze artistiche spaziando dalla pittura alle elaborazioni digitali del segno e della fotografia. «Quello che distingue Baldazzini dalla moltitudine dei giovani disegnatori giunti alla ribalta negli anni recentissimi è il registro grafico da lui scelto. […] Baldazzini ha scelto un modulo d’ispirazione inconsueto: cioè il disegno schematico, robusto, corposo, talvolta retinato, che richiama immediatamente certi classici autori del fumetto statunitense degli anni quaranta». Gianni Brunoro, Quel fantastico mondo - padri, figli, padrini, padroni e padreterni del fumetto italiano, Edizioni Dedalo, Bari, 1984.
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Roberto Baldazzini Iride
Original illustration ink over pencil on thin cardboard, cm 33x48. Signed and titled both front and back, 2010. Excellent conditions. -
Lotto 28 IT
Tavola realizzata per l’albetto edito per la campagna promozionale 2011-2012 del Cro di Aviano e dell’Avis friulano. Matita e china su cartoncino cm 21x29,8. In eccellente stato. Fumettista, artista rock e attivo in campo cinematografico, Barison disegna dai primi anni ’80 con esperienze molteplici: da La Storia di Nuvolari per la rivista “Autosprint”; dalla creazione della rivista “Fantasy” alla collaborazione con “Il Messaggero dei Ragazzi”. Per la Disney disegna decine di storie con paperi e topi; è il realizzatore grafico di Lazarus Ledd per la Star Comics. Con Francois Corteggiani dà alle stampe la serie “Yakuza” e “De Silence et de Sangre”; realizza il personaggio mascotte Magic Geox e collabora con la rivista francese “Pif”. Mario Gomboli gli propone di entrare nello staff di “Diabolik” nel 1999. Il suo segno potente ed essenziale ben si presta a rappresentare il “genio del delitto”.
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Emanuele Barison Diabolik - Progetto Avis: Un colpo speciale, Zero negativo.
Original art for a special issue attached to the 2011-2012 promotional campaign for blood donors. Pencil and ink on thin cardboard, cm 21x29,8. Excellent conditions. -
Lotto 29 IT
Illustrazione originale, tecnica mista su carta cm 21x29,5 circa. Firmata, in eccellente stato. Nel 2011 Barison inizia la collaborazione con la casa editrice Sergio Bonelli, per la quale disegna le storie di Zagor, personaggio che ben si sposa con il suo stile dinamico e potente. Nel 2014 entra a far parte dello staff di Tex. Dotato di un vigoroso stile pittorico ha realizzato interessanti ritratti di personaggi cult quali Eva Kant, Diabolik, Tex e, appunto, Zagor.
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Emanuele Barison Zagor
Original mixed tecnique illustration on paper, cm 21x29,5. Signed, excellent conditions. -
Lotto 30 IT
Undicesima tavola della storia pubblicata sul “Corriere dei Piccoli” nel 1965, su testi di Mino Milani. Matita e china su cartoncino cm 27x34,7. In eccellente stato, retroacquerellata. Battaglia esordisce nell’immediato dopoguerra, quando inizia a contribuire, insieme ad altri esponenti della celebre “Scuola veneziana”, ad “Asso di Picche”. Sceglie di non seguire il gruppo in Argentina, ma collabora egualmente con l’Editorial Abril realizzando Capitan Caribe, su testi di Ongaro. Nel 1950 si trasferisce a Milano: qui realizza numerosi episodi di Pecos Bill e collabora a “L’Intrepido” e “Il Vittorioso” e con le Edizioni Audace; nel 1955-1956 disegna El Kid, su testi di Gianluigi Bonelli. Inizia inoltre una lunga e fruttuosa collaborazione con il “Corriere dei Piccoli”. Per le pagine della mitica rivista realizza numerose riduzioni di fiabe e romanzi cavallereschi, spesso su sceneggiatura di Milani. Sempre per il “Corrierino” disegna, nel 1965, I Cinque della Selena opera che segna il passaggio al suo stile più maturo. Nel 1967 pubblica, su “Sgt. Kirk”, la riduzione di Moby Dick. In seguito realizza, per “Linus”, numerose riduzioni di grandi classici della letteratura. Negli anni ’70 contribuisce al “Messaggero dei Ragazzi” e “Il Giornalino”. Sono della fine degli anni ’70 i volumi della collana “Un Uomo un’Avventura”, L’Uomo della legione e L’Uomo del New England. Battaglia non si è mai dedicato al fumetto seriale, ma verso la fine della sua carriera ha comunque creato un suo eroe di carta: l’Ispettore Coke.
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Dino Battaglia I Cinque della Selena
Art #11 for the Corriere dei Piccoli story published in 1965, script by Mino Milani. Pencil and ink on thin cardboard cm 27x34,7. Excellent conditions, watercolored on back. -
Lotto 31 IT
Illustrazione matita e china su cartoncino cm 35x26. In eccellente stato, firmata in cartiglio. Nato in una famiglia di fumettisti, prosegue il lavoro paterno. La sua prima serie, di genere western, risale al 1963 e viene pubblicata anche in Francia e Inghilterra. Nel 1968 inizia a collaborare con la rivista belga “Spirou”; lavora anche per il mercato tedesco (Andrax) e inglese. Alcune sue storie vengono pubblicate anche in Italia negli “Albi dell’Intrepido”. La consacrazione definitiva arriva nel 1982 quando viene chiamato a sostituire Alex Toth nella realizzazione della serie "Torpedo 1936", su testi di Enrique Sanchez Abuli. È il periodo delle riviste di fumetto d'autore e i nuovi personaggi disegnati da Sánchez, come Sarvan e Kraken (su testi di Segura), vengono pubblicati in tutta Europa. Nel 1996 realizza il decimo "Texone" su testi di Claudio Nizzi. Nello stesso anno disegna Batman per la DC Comics, aprendosi la strada del mercato statunitense. Il suo personaggio cult rimane però Chiara di Notte, la simpatica prostituta alle prese con la Vita e il figlio Paolino, ideata e sceneggiata dall'indimenticabile e caustico Trillo.
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Jordi Bernet Chiara di Notte Pin up
Original illustration, pencil and ink on thin cardboard, cm 35x26. Excellent conditions, scroll signed. -
Lotto 32 IT
Illustrazione originale matita e china su cartoncino cm 33x47. In eccellente stato, firmata in cartiglio. La serie hard boiled, sceneggiata da Enrique Sánchez Abulí e disegnata da Bernet a partire dai primi anni ’80, fu premiata nel 1986 con il premio Angoulême per il miglior fumetto internazionale.
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Jordi Bernet Torpedo
Original illustration, pencil and ink on thin cardboard, cm 33x47. Excellent conditions, scroll signed. -
Lotto 33 IT
Illustrazione originale penna su carta cm 24x34,5. Firmato, in eccellente stato. Nato a Belgrado, esordisce sulla rivista “Pilote”, fondata tra gli altri da René Goscinny e Jean-Michel Charlier, dove pubblica alcune illustrazioni e la sua prima storia, Le bol maudit. Dal 1980 lavora a La fiera degli immortali, primo volume della Trilogia Nikopol di cui è autore di disegni e testi, a cui seguiranno La donna trappola nel 1986 e Freddo equatore nel 1992. Nel 1998 pubblica Il sonno del mostro, primo volume di una nuova trilogia, in seguito divenuta una tetralogia, pubblicato in Francia da Les Humanoïdes Associés. Nel 1999 Fayard pubblica Un secolo d’amore, realizzato con Dan Franck e nel 2000, su testi di Pierre Christin, esce per Dargaud il volume illustrato Il Sarcofago. Nel 2001, a Parigi, viene inaugurata la mostra enkibilalandeuxmilleun che richiama 50.000 visitatori, verrà portata poi a Sarajevo, Belgrado e Liegi. L’anno dopo, a Cherbourg, viene allestita la mostra enkibilalenescale. Tra il maggio e il giugno 2003 esce una nuova mostra, enkibilalbarcelona 2003, allestita nella capitale catalana. Nel 2003 pubblica 32 dicembre, secondo volume della tetralogia del mostro e, nel 2006 viene dato alle stampe il terzo volume, Appuntamento a Parigi - Atto Terzo, seguito a suo volta, nel 2007, da Quattro?, quarto ed ultimo volume, edito in Francia da Casterman. Nel 2008 dalla trilogia Nikopol viene tratto il gioco Nikopol: Secrets of the Immortals.
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Enki Bilal Untitled
Original illustration, pen on paper, cm 24x34,5. Signed, excellent conditions. -
Lotto 34 IT
Coppia di originali di copertina matita e china su cartoncino, ciascuno cm 30x40. Variant cover realizzate in occasione dell’uscita del 100° numero di “Superman” e “Batman”, pubblicati da RW Edizioni a settembre e novembre 2015. In eccellente stato, firmate. L’autore salernitano esordisce su “Trumoon”, rivista edita in proprio da un gruppo di amici con la comune passione per i fumetti, la cosiddetta “Scuola Salernitana”. Nel 1988 inizia la gavetta sui pocket “hard” della E.P.P.; nel 1989 cominciano le prime collaborazioni con Sergio Bonelli Editore, con varie prove per Nick Raider e Nathan Never. Ma la svolta avviene nel novembre 1990, su “Dylan Dog” n° 51, con la storia di Tiziano Sclavi Il male. Brindisi si è immerso nell’universo onirico creato da Sclavi e, grazie al suo talento d’illustratore, ci ha regalato una serie di copertine di straordinaria ricchezza per la riedizione a colori delle avventure dell’Indagatore dell’incubo. Nel gennaio 2004 esordisce nella serie regolare di “Tex”; nell’agosto 2011 inaugura la nuova collana di “Tex a colori” con la storia E venne il giorno. L’artista salernitano costituisce ormai una delle colonne portanti delle testate “Dylan Dog” e “Tex Willer”.
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Bruno Brindisi Omaggio a Claudio Villa
Two original cover arts, pencil and ink on thin cardboard; cm 30x40 each. These are the original drwaings for the variant covers for Superman and Batman RW editions issue #100, September and November 2015. Excellent conditions, signed. -
Lotto 35 IT
35. Conan the Barbarian - The Bird-Woman and the Beast! Tavola originale pubblicata a pag. 7 del n° 168, marzo 1985. Matita e china su cartoncino professionale Marvel cm 28,2x42. Timbro con copyright Marvel al retro, in eccellente stato. Fumettista statunitense ispiratosi alla scuola classica di Foster, Raymond e Hogarth, appassionato di arte rinascimentale e affascinato da artisti contemporanei come Norman Rockwell, dopo un iniziale lavoro come grafico pubblicitario entra alla Marvel realizzando le storie di Conan il Barbaro. Uno dei disegnatori maggiormente rappresentativi dello stile Marvel, ha contribuito al successo di personaggi come Silver Surfer, i Vendicatori, i Fantastici Quattro e Thor.
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John Buscema Conan the Barbarian - The Bird-Woman and the Beast!
Original art #7 for issue 168, March 1985. Pencil and ink on professional Marvel paper, cm 28,2x42. Marvel rubber stamp on back. Excellent conditions. -
Lotto 36 IT
Prima tavola originale della sesta avventura del pilota, pubblicata sul n° 21 de “Il Vittorioso”, 1938. Matita e china su cartone cm 28,5x35,7, firmata e datata in basso a destra. In eccellente stato. Il fumettista ed illustratore di origine tedesca Kurt Kaiser (in arte Caesar) si stabilisce in Italia negli anni ’30. Qui inizia a realizzare storie a fumetti come I due tamburini (1935), Will Sparrow eroe dell’aria (1937) e Il crociato nero (1938). Nel 1938 crea per la Ave il personaggio di Romano il Legionario, inizialmente eroe della guerra civile spagnola dalla parte franchista poi combattente nella Seconda Guerra Mondiale. Per quanto riguarda le anatomie Caesar è sicuramente in debito con Alex Raymond. Dalla sua, la straordinaria capacità di rendere i mezzi bellici, siano essi carri armati, navi o aeroplani, e le scene di battaglia. Nel 1941 partecipa alla Campagna d’Africa, realizzando reportage grafici dal vivo per l’Africa Korp. Nel dopoguerra è uno dei disegnatori “portanti” per le Edizioni Ave. Memorabili le sue tavole tecnico-didattiche per i paginoni de “Il Vittorioso”.
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Corrado Caesar (Kurt Kaiser) Romano il Legionario
First original art for the sixth adventure of the pilot, published in Il Vittorioso # 21, 1938. Oencil and ink on cardboard, cm 28,5x35,7, signed and dated on lower right corner. Excellent conditions. -
Lotto 37 IT
Esecutivo originale per l’affisso 2 fogli del film diretto da Leslie H. Martinson e prodotto in Inghilterra. tra gli interpreti Antony Franciosa, Ronald Fraser e Raquel Welch. Tempera su cartone cm 49x69. In eccellente stato. Casaro inizia la propria carriera artistica a 17 anni, nel Cinema Garibaldi di Treviso, dove realizza gratuitamente delle locandine per le pellicole in programma in cambio dell'ingresso in sala. Nel 1953 si sposta a Roma, per aprire due anni dopo il suo primo studio privato a Cinecittà, diventando il più giovane cine-pittore in Italia. Il primo successo internazionale arriva nel 1965, grazie ai keyart (poster e locandine) diffusi in tutto il mondo per il film La Bibbia, prodotto da Dino De Laurentiis, i cui poster arrivano fino al Sunset Boulevard di Hollywood. Negli anni successivi lavora con i grandi nomi del cinema tra cui Claude Lelouch, Francis Ford Coppola, Wolfgang Petersen, Bernardo Bertolucci, Luc Besson, Franco Zeffirelli, Rainer Werner Fassbinder. In particolare rimane salda la collaborazione con Sergio Leone, per cui realizza quasi la totalità delle locandine dei suoi film.
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Renato Casaro Fathom, bella, intrepida e spia
Original art for the Italian 2 sheet poster of Fathom by Leslie H Martinson with Antony Franciosa, Ronal Rase and Raquel Welch. Tempera on cardboard cm 49x69. Excellent conditions. -
Lotto 38 IT
Tributo al Dylan Dog di Claudio Villa. 169a tavola pubblicata a pag. 185 del “Texone” 2012. Matita e china su cartoncino da disegno cm 30x42. In eccellente stato. Fabio Civitelli esordisce con collaborazioni per la Rizzoli, la Dardo, la Universo e la Ediperiodici. Nel 1979 realizza storie di supereroi prodotti in Italia per la rivista “Super Gulp!”; lo stesso anno, grazie a Fernando Fusco, entra a far parte dello staff Bonelli, disegnando Mister No. Dal 1984 è divenuto uno dei disegnatori portanti della collana “Tex Willer”. Civitelli disegna Tex da oltre 30 anni; nel corso del tempo ci ha abituati a tavole a fumetti colte, ricche di riferimenti. Nel 2012 esce il suo “Texone” La Cavalcata del Morto, per il quale viene premiato come miglior disegnatore italiano al Salone dei Comics di Lucca 2012. Dotato di un segno elegante, raffinato, contraddistinto da intensi chiaroscuri e sapienti sfumature. Civitelli è stato, sino ad oggi, l’unico disegnatore di fumetti popolari ad essere stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia e a fiere d’arte contemporanea quali ArtePadova, ArtVerona, Bologna Arte fiera, Roma Contemporanea.
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Fabio Civitelli Tex - La Cavalcata del Morto
Original art 169 for page 185 of Tex special issue, 2012. Pencil and ink on thin cardboard cm 30x42. Excellent conditions. -
Lotto 39 IT
Tavola pubblicata a pag. 37 del primo numero del fumetto, edito nel giugno 1967 dalle Edizioni Araldo. Matita e china su cartoncino cm 28,4x40; rimontata. In eccellente stato, firmata da Calegari in basso a destra. Dopo un esordio ne “Il Vittorioso”, D’Antonio entra a far parte dello staff di “Pecos Bill” con alcuni dei migliori disegnatori dell’epoca (Battaglia, De Vita padre, Paparella). Per l’Edizione Audace realizza El Kid e I Tre Bill. Lavora quindi per la “Fleetway” e per lo Studio D’Ami. Nel 1967 comincia la sua opera più impegnativa: La Storia del West per la Bonelli; casa editrice per la quale realizzerà anche tre volumi della serie cult “Un uomo un’Avventura”. Dal 1971 collabora con “Il Giornalino”. Calegari esordisce per lo Studio Dami disegnando le serie bonelliane El Kid, I Tre Bill, Big Davy. Con D’Antonio realizza a quattro mani i primi episodi de La Storia del West. In seguito collaborerà con l’Editoriale Eura, con “Il Giornalino”, con “Orient Express” e altre riviste di fumetto d’autore.
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Gino D’Antonio - Renzo Calegari La Storia del West - Verso l'Ignoto
Original art for page 37 of the first issue of the comic, June 1967, Araldo publishing. Pencil and ink on thin cardboard cm 28,4x40, remoutned. Excellent conditions, signed on lower right corner. -
Lotto 40 IT
Illustrazione matita e china su cartoncino cm 25x35. Firmata in basso a destra. Votato all’arte sin da giovanissimo Cavazzano, grazie al fortuito incontro con Romano Scarpa, ne diviene stabile collaboratore chinando le tavole del maestro. Già nel 1967 l’artista veneziano firma la sua prima storia Disney. Affrancandosi gradatamente dallo stile del maestro, Cavazzano contaminerà il segno classico Disney con quello degli autori francesi e americani da lui prediletti (Giraud, Uderzo, Caniff, Toth…), sviluppando un suo personalissimo stile cha farà scuola.
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Giorgio Cavazzano I Beatles
Original illustration pencil and ink on thin cardboard cm 25x35. Signed on lower right corner. -
Lotto 41 IT
Originale di copertina per il n° 73 di “Maghella”, pubblicato nel febbraio 1977. Tempera su cartone cm 34,5x49. In eccellente stato. L’illustratore, vignettista e cartellonista Averardo Ciriello esordisce alla metà degli anni ‘30, sulle pagine di “Acqua salata” e de “L’Intrepido”. Ben presto si specializza nel genere sexy: sulle pagine di “Sette” (quindi “Otto” e “Otto volante”) pubblica divertenti rivisitazioni delle Memorie di Giacomo Casanova, cui seguono Casanova farebbe così e Bel Ami. Nel 1947 realizza Follie 1947, con Macario e le sue donnine discinte. Negli anni ’50 collabora a numerosi periodici, fra cui “La Domenica del Corriere”, “Detective”, “La Tribuna illustrata” e “Il Travaso delle Idee”. Intraprende quindi la carriera di cartellonista, settore in cui si procura la massima notorietà. Nelle sue opere si può ravvisare una modernizzazione dello stile raffinato di Ballester, con la composizione di immagini ricche di ammiccamenti. Negli anni ’70 disegna molte copertine per “Menelik”, oltre che la quasi totalità delle copertine di “Maghella” e “Lucifera”.
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Averardo Ciriello La Cafona
Original cover art for Maghella #73, Feb. 1977. Tempera on cardboard cm 34,5x49. Excellent conditions. -
Lotto 42 IT
Originale di copertina per il n° 134, pubblicato il 18 gennaio 1968. Tempera su cartone cm 20,2x27,5. Firmata, in eccellente stato. Autentico pittore prestato al fumetto, il flemmatico Corteggi ha realizzato, a partire dai primi anni ’60, moltissime copertine per l’Editore Corno (“Guerra d’Eroi”, “Gesebel”, “Dennis Cobb”, “Kriminal”, “Satanik”, “Alan Ford”…) e quindi per la Sergio Bonelli (“Il Piccolo Ranger”), editore per il quale lavora come art director. Le sue tavole a tempera costituiscono una sorta di pinacoteca di gusto surrealista che non sfigurerebbe in alcun museo di arte contemporanea.
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Luigi Corteggi Kriminal - La camera d'ambra
Original cover art for issue #134, Jan 18 1968. Tempera on cardboard cm 20,2x27,5. Signed. Excellent conditions. -
Lotto 43 ENG
Guido Crepax Valentina - Sindrome di Moore
Original art for the 1990 story. Pencil and ink on thin cardboard cm 35,5x50. Signed, dated; signed on white margin. Along with Valentina meets Henry Moore portfolio numbered edition (#210/250) cm 35,5x50, containing 7 lithographic prints, each signed. Excellent conditions, with its folder.
IT
Guido Crepax Valentina - Sindrome di Moore
Tavola originale per la storia pubblicata nel 1990. Matita e china su cartoncino cm 35,5x50,5. Firmata e datata,firmata anche al margine bianco. In eccellente stato, in cornice. Si abbina il portfolio Valentina incontra Henry Moore 1991. Tiratura 250 esemplari (nostro n° 210). Cm 35,5x50, con 7 litografie tratte dalla Sindrome di Moore, ciascuna firmata. In eccellente stato, completo della sua cartellina. Guido Crepax esordisce nel campo dell'illustrazione e della grafica realizzando copertine di dischi (da Rendezvous at the Sunset Café di Armstrong a Nel blu dipinto di blu di Modugno), campagne pubblicitarie e copertine di libri e collane di fantascienza. Nel maggio del 1965 debutta come autore di fumetti: pubblica, sulle pagine di “Linus”, La curva di Lesmo. Il protagonista della storia è Philip Rembrandt, critico d'arte e investigatore dilettante dotato di superpoteri; la scena, però, gli viene quasi immediatamente rubata dalla fidanzata Valentina, che diviene in breve la protagonista della serie, nonché uno dei personaggi a fumetti più noti al mondo. Assai prolifico, nel corso degli anni '70 Crepax crea altre eroine, come ad esempio Bianca ed Anita, protagoniste di storie cariche di un erotismo elegante e ricercato. Realizza inoltre sofisticate versioni a fumetti di alcuni classici della letteratura erotica e non: da Justine a Venere in pelliccia, da Giro di Vite a Dr Jekyll e Mr Hyde. «Valentina offre il suo corpo per dare forma a suggestioni oniriche, i sogni si cristallizzano in segni grafici, sensuali ideogrammi di inquietudini dell'inconscio. Crepax dilata l'attenzione ai particolari, esaspera la sensibilità per i dettagli in una celebrazione feticista dell'immagine e dell'immaginazione che dichiara le suggestioni dell'Ecole du regard». Pietro Favari, Le nuvole parlanti: un secolo di fumetti tra arte e mass media, Dedalo, Bari, 1996. -
Lotto 44 IT
Illustrazione tempera su cartone cm 51x71; non datata ma anni ‘60. Lievi abrasioni all’angolo superiore sinistro, per altro in eccellente stato. Firmata, in cornice. Uno dei dipinti realizzati da Crepax per le riviste popolari degli anni Sessanta. Nella fisionomia della donna pilota ravvisiamo già il volto di Valentina.
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Guido Crepax Valentina e i Go-Kart
Original illustration, tempera on cardboard cm 51x71, undated but from the Sixties. Slight abrasions on top left corner, otherwise excellent conditions. Signed. -
Lotto 45 IT
Tavola originale per il racconto introduttivo alla riedizione in volume de I Sotterranei (1968). Matita e china su cartoncino Schoeller cm 36,5x51. Firmata e datata in basso a destra, in eccellente stato. Una delle sensazionali tavole a pannello intero. Per la figura di Valentina con bandiera e fucile Crepax cita il grande pittore romantico Eugène Delacroix e il suo famoso dipinto Le 28 Juillet. La Liberté guidant le peuple, che commemora la Rivoluzione Francese del 28 luglio 1830.
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Guido Crepax Valentina - Gli Ussari della Morte
Original art for the introductory story to the re-issue of "I Sotterranei", 1968. Pencil and ink on Schoeller cardboard, cm 36,5x51. Signed and dated on bottom right corner. Excellent conditions. -
Lotto 46 IT
Illustrazione tempera su cartoncino applicato su cartone cm 23,5x31. Firmata in basso a destra, in eccellente stato. Esordisce nel fumetto in produzioni dello Studio Dami nel 1956, e dal 1962 collabora con il “Corriere dei Piccoli”, disegnando tra l’altro “Il Treno del Sole”, “Il Piccolo Cow-boy”, “Piccole Donne”, “Fortebraccio” e molte storie autoconclusive. Nel 1974 ha particolare successo la serie di avventure de “Il Maestro”, una ventina di episodi realizzati per il “Corriere dei Ragazzi” su testi di Mino Milani. Ancora poche storie negli anni successivi, anche su “Corrier Boy”, poi si dedica del tutto, come dipendente RCS, alle illustrazioni per la “Domenica del Corriere” e per altre testate Rizzoli (“Salve”, “Amica”, “Corriere Salute”, “Qui Touring”, “Capital”), oltre a realizzare molte copertine di narrativa per Rizzoli Libri e il Club degli Editori. Sue le copertine della collana di graphic novel bonellina: “Le Storie”.
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Aldo Di Gennaro Originale di copertina
Original illustration, tempera on thin cardboard mounted on cardboard cm 23,5x31. Signed on lower right corner, excellent conditions. -
Lotto 47 IT
Tavola originale del personaggio creato da Druillet nel 1966. Matita e china su cartoncino cm 47x60; non datata ma fine anni ’60. In eccellente stato, firmata e con timbro dell’artista. L’artista visionario esordisce nel 1966, in pieno clima pop, con il personaggio di Lone Sloane. Negli anni ’70 collabora con “Pilote”, conquistando la celebrità per i suoi intricati sfondi abitati da gigantesche strutture ispirate all’Art Nouveau, ai templi indiani e alle cattedrali gotiche, guadagnandosi l’appellativo di “architetto spaziale”. Nel 1975 fonda con Dionnet e Moebius il gruppo de “Les Humanoides”. Artista eclettico, spazia dal fumetto alle opere rock; dalla pittura e scultura alle arti digitali. Di estrema rarità queste tavole che segnarono il suo debutto nella Nona Arte.
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Philippe Druillet Lone Sloane
Original art for a story of the character created by Druillet in 1966. Pencil and ink on thin cardboard cm 47x60; undated but from the Sixties. Excellent conditions, signed and rubber stamped. -
Lotto 48 IT
Originale di copertina realizzata per “Will Eisner’s Spirit Magazine” n° 37, dell’ottobre 1982. Matita, china e acquerello su cartoncino cm 52x33,5 circa. Firmato e datato in basso a destra, in eccellente stato. Attivo sin dal 1936, Eisner crea il detective mascherato nel 1940, inventando di fatto la graphic novel, genere di cui si affermerà maestro sino agli anni ’90, sperimentando nuovi modi di narrare una storia inventata che influenzeranno non solo i suoi colleghi ma anche grandissimi registi come Orson Welles e William Friedkin. Nel 1952 Eisner decide di dedicarsi al suo studio editoriale, quando ritiene ormai che il suo personaggio abbia concluso il suo percorso narrativo, per realizzare libri sul fumetto e storie a fumetti di genere didattico. Ritorna a realizzare fumetti nel 1972, inaugurando con la Baronet Press un nuovo modo di concepire il fumetto, più autoriale e vicino ai contenuti. Con la pubblicazione di Contratto con Dio parte, ufficialmente, il moderno “romanzo a fumetti”: la graphic novel.
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Will Eisner Spirit
Original cover art for the Will Eisner's Spirit Magazine #37, Oct 1982. Pencil, ink and watercolor on thin cardboard cm 52x33,5. Signed and dated on lower right corner. Excellent conditions.