Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
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Lotto 433 Legatura - Pico della Mirandola, Giovanni Francesco Examen vanitatis doctrinae gentium, et veritatis Christianae disciplinae, distinctum in libros sex Mirandola, Giovanni Mazzocchi, 1520. In 2°. Spazi per iniziali con letterine guida, marca tipografica al recto dell’ultima carta, prime 4 carte con gora d’acqua ai margini, ultima carta con piccoli strappi ai margini, legatura del sec. XVIII in vitello marrone, piatti inquadati da rotella impressa in oro, al centro dei piatti le armi di Papa Pio VI, dorso a 6 nervi, tasselli ai comparti con titolo, data e fregi floreali, Edizione rara di un’opera fondamentale nella bibliografia pichiana, uno dei soli due libri impressi a Mirandola, in legatura alle armi di Papa Pio VI e in esemplare appartenuto a Giuseppe Martini (fitte notazioni manoscritte al foglio di guardia). Adams P, 1156.
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Lotto 434 Legatura - Virgilio, Publio Marone L'Eneide di Virgilio recata in versi italiani da Annibal Caro Roma, Stamperia De Romanis, 1819. In 2°. 2 voll. Con due ritratti, 49 tavole finemente incise in rame, ciascuna protetta da velina, legatura inglese in marocchino verde a grana lunga, decorazione impressa in oro, piatti inquadrati da cornici di filetti e fregi fitomorfi, al centro del campo le armi del Duca di Sutherland sormontati da corona, doublure in marocchino verde e decori in oro, sguardie in seta beige, dorso a 5 nervi con titolo e fregi, tagli dorati. Ex libris “Earl of Goewer” al contropiatto. Sontuosa edizione rara in legatura di Hering appartenuta al Duca di Sutherland. L’iniziativa editoriale fu della dama inglese Elisabeth Hervey, duchessa del Devonshire che si assunse anche l’onere delle spese. Ne vennero tirate un limitatissimo numero di esemplari, 164 secondo l’Artaud e 230 secondo il Gamba. Il nostro esemplare è arricchito anche 2 rarissimi opuscoli: l’estratto del Giornale Arcadici di Roma del 1819 stampato espressamente per dare l’annuncio di questa edizione (6 carte), e l’ Elenco delle incisioni a stampa (2 carte). Quest’ultimo elenco, impresso mentre era ancora in corso la stampa dell’opera, non si riscontra nei repertori bibliografici. Gamba 1743: “Si è questo uno de’ più nobili libri che la moderna arte tipografica e calcografica abbia prodotti, e merita d’essere registrato anche per emendata lezione”. Brunet V, 1308: “Edition de luxe”.
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Lotto 435 Legatura - Wolffhart, Conrad Apophthegmatum ex optimis utriusque linguae scriptoribus [...] loci communes Lione, A. de Harsy, 1573. In 8°. Marca tipografica al frontespizio, capilettera decorati, elegante legatura coeva in marocchino completamente decorata con impressioni in oro, piatti inquadrati da filetti e rotella, seminato di iniziali "FF" e fregi, al centro in ovale le armi del vescovo François Faure sormontate da cappello prelatizio con cordoni e quattro ordini di fiocchi, dorso a 5 nervi, tagli dorati, lievi restauri.
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Lotto 436 Legature - Savoia Relazione della amministrazione della giustizia durante l'anno 1892 nel distretto della corte d'appello di Venezia Venezia, antonelli, 1893. In 8° grande. Legatura coeva in pergamena, al piatto anteriore le armi della famiglia Savoia tenute da leoni rampanti, sormontate da corona e con insegna del Toson d'Oro, fregi floreali stilizzati, al centro l'iscrizione "Alle LL.AA.RR./Il Duca/ e/La Duchessa di Genova/Omaggio Riverente dell'Autore/Venezia 1893", il tutto dipinto in oro, rosso, blu, celeste, verde, qualche macchia. Ex libris "Biblioteca/di S.A.R. il pricipe/ Ferdinando di Savoia/Duca di Genova" al contropiatto. § Riad Gayed. Guida turistica in arabo. Topografia Salah-El-Din, [1933]. In 8° grande. Illustrazioni ed una carta geografica in bianco e nero, legatura coeva in chagrin e marocchino verde, decorazione in oro, piatto anteriore inquadrato da cornice in stile art nouveau, al centro l'iscrizione "A/S.M.Vittorio Emanuele III/Re d'Italia/In rispettoso omaggio dell'autore/Riad Gayed, O.N.", sormontata dalle armi Savoia. Eleganti legature alle armi della famiglia Savoia, entrambe copie di presentazione dell'autore.
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Lotto 437 Leopardi, Giacomo Crestomazia italiana cioè scelta dei luoghi insigni o per sentimento o per locuzione Milano, Antonio Fortunato Stella e Figli, 1827. In 8°. 2 parti in un volume. Lievissime e rare fioriture, legatiura coeva in mezza pergamena con angoli, titoli in oro su doppio tassello al dorso, tagli a spruzzo, segnacolo in seta verde. Edizione originale, rara a trovarsi completa delle due parti, poichè uscirono a qualche mese di distanza l’una dall’altra e poi riuniti. La scelta antologica è preceduta dallo scritto originale del Leopardi “Ai lettori”. Parenti, 308. Benedettucci, 35.
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Lotto 438 Leopardi - Ranieri, Antonio Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi Napoli, Tipografia Giannini, 1880. In 8°. Brossura editoriale, piccole mancanze. Al foglio di guardia dedica dell’autore “a Vittorio”. Edizione originale molto rara. L'autore, dopo la pubblicazione, ne ritirò, distruggendole, gran parte delle copie.
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Lotto 439 Lesage, Alain - René Le Diable boiteux Parigi, Vedova Barbin, 1707. In 8°. Elegante antiporta figurata incisa in rame da M. Horthemels, piccolo restauro all’antiporta, legatura in marocchino biondo, ai piatti conice di triplice filetto, dorso a 5 nervi, ai comparti titolo e fregi in oro, ampia dentelles di motivi fitomorfi, tagli dorati. Dalla biblioteca di Jorgen Birkedal Hartmann.
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Lotto 440 Letteratura cavalleresca - Oliveros de Castilla Olivieri di Castiglia, et Artus di Dalgarve Venezia, Francesco Portonari, 1552. In 8°. Marca tipografica al frontespizio ripetuta in fine, iniziali figurate, aloni e bruniture, legatura in cartonato bruno marmorizzato. Rara prima edizione italiana. Questo capolavoro della letteratura cavalleresca spagnola, che narra le avventure in Inghilterra e in Irlanda di Olivieri e di Artus, fu tradotto in italiano dallo stesso Francesco Portonari.
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Lotto 441 Lingua italiana - Monosini, Angelo Floris italicae linguae libri novem Venezia, Giovanni Guerigli, 1604. In 4°. Marca tipografica al frontespizio, testate e capilettera incisi, legatura in vitello del sec.XIX, con cornice di triplici filetti ai piatti, dorso a 6 comparti decorati in oro, titoli su tasselli verdi, tagli in oro. Ex libris nobiliare al contropiatto; nota di possesso manoscritta al frontespizio evanescente. Prima edizione, rara.Ecclesiastico ed erudito fiorentino (sec. XVI-XVII), oriundo di Pratovecchio, accademico della Crusca. Pubblicò Floris Italicae linguae libri novem (1604), in cui raccolse varie migliaia di proverbî e modi di dire italiani, confrontati coi corrispondenti greci e latini.
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Lotto 442 Londonio, Francesco Studi di teste di animali Quattro (di 6) fogli incisi all’acquaforte, post 1783 - ca. 1799, numerati, ciascuno c.ca mm. 178 x 245. Nel lotto anche un’acquatinta su disegno di Claude Lorraine incisa da Ludovico Caracciolo ed un foglio da un disegno di Berghen, inciso da F. Pedro e N. Cavalli. I fogli di Londonio fanno parte di una serie composta da sei acqueforti pubblicate dopo la morte dell'artista dal principe Alberico da Barbiano. Le Blanc 9-14.
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Lotto 443 Londra - Smith, Joseph New and Exact Plan of the Cities of London & Westminster and the Borough of Southwark With all ye Additional New Buildings to ye Present Year 1725. Incisione su rame, 1725, titolo entro cartiglio al centro a destra, in calce testo descrittivo e legenda, leggere bruniture soprattutto in prossimità dei margini, mm. 625 x 1020 il foglio, in cornice di legno moderna.
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Lotto 444 Loreto - Cavalieri, Giovanni Battista de’ o Cavalleris Lauretum agri Recanaten in Italia [...] Incisione su rame, Venezia, 1567, mm. 283 X 443 all’impronta della lastra, mm. 311 X 475 il foglio, restauri. Raro foglio in prima edizione di gusto prettamente devozionale. Seguirono numerose edizioni fino alla fine del sec. XVIII.
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Lotto 445 Lotto gioco Nuovo libro per servire di guida ai giocatori di lotto… ornata delle figure esprimenti le arti e i mestieri, e di quelle ancora del Giuoco Romano… Corredata della Cabala Filosofale Venezia, Gio. Antonio Curti, 1795. In 8°. 10 tavole xilografiche f.t. con incisioni al recto e al verso, aloni e bruniture, legatura in piena pelle avana, filettatura a secco sui piatti, due tasselli, in marocchino rosso e nero con tit. in oro sul dorso a 4 nervi con decorazioni in oro, esemplare in barbe. Rarissima opera figurata sul gioco del Lotto.Le tavole finali di gusto popolare raffigurano in due serie le novanta case della ruota con le relative immagini: la prima riguarda il il gioco in uso a Venezia, nella seconda, che comprende le ultime due tavole, sono presentate le "Figure del giuoco romano". Nell'opera sono riportate estrazioni e vincite a partire dal giorno dell'istituzione del nuovo Lotto, il 5 aprile 1734, fino al 1792; segue un'esaustiva lista di Voci, nomi di persone, arti, animali e molto altro, con i numeri corrispettivi. Nelle pagine iniziali la curiosa Cabala Filosofale fornisce le indicazioni per poter vincere giocando i numeri che simboleggiano le Lune dell'anno 1795.
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Lotto 446 Lucano, Marco Anneo De bello civili libri X Lione, Grifio, 1536. In 8°. Marca al frontespizio, ripetuta in fine, capilettera figurati, qualche carta brunita, legatura del sec. XVIII in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Al frontespizio timbro nobilare ripetuto due volte, ed ex libris manoscritto occultato.
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Lotto 447 Lucano, Marco Anneo La Pharsale Parigi, Merlin, 1766. In 8°. 2 voll. Elegante antiporta e 10 tavole sui disegni di Gravelot ed incise in rame da Le Mire, de Ghendt, Duclos, Nee, Rousseau et Simonet, bruniture, legatura coeva in marocchino rosso, ai piatti cornice di triplice filetto, al dorso liscio titolo e fregi floreali in oro, tagli dorati, piccoli difetti. Ex libris “Robert Barclay Bury Hill” al contropiatto. Dalla biblioteca di Jorgen Birkedal Hartmann. Edizione originale nella traduzione di Marmontel con le belle tavole di Gravelot,
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Lotto 448 Machiavelli, Niccolò Tutte le Opere di Nicolo Machiavelli cittadino et secretario Fiorentino, divise in V parti et di nuovo con somma accuratezza ristampate S.l., s.e., 1550 [ma 1650]. In 4°. 5 parti in un volume, ciascuna con suo frontespizio. Ritratto dell’autore ai frontespizi, una tavola incisa a doppia pagina, esemplare brunito, macchia di inchiostro al margine esterno di circa 100 carte, legatura del sec. XVIII in pergamena, titoli manoiscritti al dorso. Ex libris manoscritto al risguardo. Una delle 5 edizioni cosiddette “della Testina” che compaiono sotto la falsa data del 1550, ma pienamente secentesca. Il presente esemplare (con paginazione 8, 320; [16], 280; 152; 158, [2]; [4], 106, [2] pp.) è conforme Bertelli-Innocenti, scheda 207, ed alla tera variante descritta da Gamba, n. 621. Brunet III, 1274; Gamba
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Lotto 449 [Maffei, Scipione] Dell'impiego del danaro libri tre Roma, Stamperia Vaticana, s.d. [non prima del 1745]. In 4°. Frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta incisa in rame con stemma di Papa Benedetto XIV, vignetta con vedutina, grandi capilettera figurati incisi in rame, qualche arrossatura sparsa, legatura originale in cartonato, mancanze al dorso. Nota di possesso manoscritto al frontespizio. Seconda edizione rara in cui sia il nome dell'autore che la data appaiono alle carte di dedica. L’opera venne pubblicata per la prima volta nel 1744 ed in essa l’autore, fautore di posizioni liberiste, difendeva la legittimità di un moderato interesse nel prestito del denaro e incoraggiava l'attività federatizia dei cristiani come strumento necessario ad uno sviluppo economico in senso moderno. Lo scritto fu condannato dalla Chiesa e l’edizione successiva fu autorizzata solo a patto che fosse premessa una lettera di accettazione della linea contenuta nell'Enciclica papale che assumeva una posizione di compromesso tra le tesi del Maffei e quelle del Concina.
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Lotto 450 Magalotti, Lorenzo Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento Firenze, Gio. Filippo Cecchi, 1691. In 2°. Frontespizio in rosso e nero con stemma calcografico dell’Accademia del Cimento, 75 figure incise in rame a piena pagina raffiguranti gli strumenti scientifici utilizzati per gli esperimenti, testate, capilettera e finalini incisi, fori e gallerie di tarli nel margine interno di diverse carte con piccole lesioni al testo, marginali aloni di umidità, legatura coeva in pergamena rigida. Esemplare su carta grande, 355 x 240 mm. della seconda edizione.L'Accademia del Cimento fu la prima società scientifica organizzata. Fu fondata a Firenze nel 1657 con il patrocinio del principe Leopoldo e del Granduca Ferdinando II de' Medici. Tra i suoi membri figuravano Vincenzo Viviani, allievo di Galileo e di Torricelli, Giovanni Alfonso Borelli, Francesco Redi, Nicola Stenone e Lorenzo Magalotti. Lo stesso Magalotti compilò i Saggi, che descrivevano gli esperimenti condotti sulla pressione dell’aria, sugli effetti del vuoto, il congelamento dei liquidi, le proprietà del calore, la propagazione del suono e della luce, sulla calamita, sull'ambra e su altre sostanze considerate conduttori di elettricità. L’opera raccoglie inoltre gli studi sul perfezionamento dell'igrometro, del barometro a mercurio e del termometro.
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Lotto 451 Magnetismo - Becker, Christian August Der mineralische Magnetismus und seine Anwendung in der Heilkunst Mühlhausen, F. Heinrichshofen, 1829. In 8°. Diffuse fioriture, legatura coeva in cartone marmorizzato.Tassello con indirizzo del libraio antiquario di Berlino Karl Siegismund incollato al primo contropiatto. Prima e unica edizione. Opera divisa in due parti: la prima tratta del magnetismo celeste e terrestre, e delle varie proprietà del magnete; la seconda è dedicata soprattutto alle applicazioni terapeutiche del magnetismo, principalmente nella cura dell'epilessia, dei reumatismi, cefalgie, odontalgie, paralisi, lombaggine. Hirsch: ""Im Jahre 1827 beschäftigte er sich mit dem Studium des Magnets als Heilmittel... Er wurde dabei auf Paracelsus geführt, dessen gründliche med. Kenntnisse ihn mit Bewunderung erfüllten, und als Ergebniss seiner weiteren Forschungen in den übrigen Alchemist." Poggendorff, I, p. 127; Hirsch, I, p. 413.
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Lotto 452 Malipiero, Girolamo [Francesco Petrarca] Il Petrarcha spirituale Venezia, Francesco Marcolini, 1536. In 4°. Ritratto xilografico di Petrarca al frontespizio, al verso grande legno raffigurante Petrarca a colloquio con Malipiero sullo sfondo di una selva che lascia intravedere un convento sopra una collina, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Nota di possesso manoscritta coeva al verso della prima carta di una suora. Nel 1535 il Malipiero era già impegnato nella composizione del Petrarca spirituale, l'opera che lo rese celebre e che avviò quel processo di riconsiderazione delle ragioni profonde e ideologiche della prassi imitativa dei Rerum vulgarium fragmenta che portò in seguito alle Rime spirituali di Vittoria Colonna e più in generale a quel filone della produzione lirica cinquecentesca cui si assegna in genere l'etichetta di petrarchismo spirituale. La prima edizione uscì nel novembre 1536 per i tipi di Francesco Marcolini; seguì una ristampa, sempre per Marcolini, nel settembre 1538 e altre cinque edizioni nel corso del secolo. All'inizio del volume si legge un dialogo che vede come interlocutori Petrarca e il Malipiero. Il dialogo s'immagina svolto ad Arquà l'8 giugno 1534. È lo stesso Petrarca ad accusarsi, definendo "sconcie et licenziose rime" i suoi componimenti. Egli si augura che il frate possa finalmente emendare il suo errore, trasformando i fragmenta in testi perfettamente adeguati alla dottrina teologica.Sander 4378; Casali, Gli annali della tipografia veneziana di Francesco Marcolini, pp. 21-26, n. 14.
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Lotto 453 Manoscritto - Aereonautica - Cicuto, Pietro Osservazioni fisico-matematiche sopra alcuni mezzi preposti onde migliorar l'Areonautica Manoscritto cartaceo ottocentesco (1808), in 2°, mm. 282x200, 34 pagine (25 di testo + 9 bianche), vergate in corsiva, brossura in raffinata carta decorata, un po’ sciupata, nota manoscritta al piatti. Applicato al frontespizio biglietto per la manifestazione aerostatica di Venezia del 1845. Opera pioneristica sull'aeronautica. Si tratta del testo originale autografo della memoria letta il 10 Marzo 1808 all'Accademia dei Filareti di Venezia dal matematico Antonio Cicuto, professore di Fisica. L'opera è una critica stringente e scientificamente molto accurata della Memoria sopra la Invenzione Aerostatica e suoi Progressi di Pietro Zaguri, letta all'Accademia di Padova e pubblicata nel 1804. Cicuto tratta della mongolfiera, o aerostato, e prende in esame i quattro punti fondamentali: forza di elevazione; solidità delle macchine; sicurezza degli Areonauti; maneggio e direzione dell'Aerostato. Di grande interesse, nella penultima pagina, l'accenno alla proposta di dotare la macchina di un "picciol cannone ad archibugio a polvere o ad aria compressa" per poterla dirigere utilizzando la spinta del suo "moto di retrocessione": una fantastica prefigurazione del motore a reazione.
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Lotto 454 Manoscritto - Aereonautica - Zambelli, Pietro Si perfezionerà l'Aereonautica? Manoscritto cartaceo ottocentesco (1826) in 2°, mm. 305 x 200, 10 carte non numerate vergate in nitida corsiva, legatura coeva in carta decorata. Interessante opera di carattere scientifico che tratta di una nuova scienza fisica, l'aeronautica. Si tratta del testo originale autografo della dissertazione letta il 27 ottobre 1826 all' all'Accademia dei Filareti di Venezia da Pietro Zambelli, che, prendendo spunto da Franklin, tratteggia la storia dell'aeronautica e avanza lungimiranti ipotesi sul suo sviluppo futuro: parla di Francesco Lana Terzi, del portoghese Bartolomeu de Gusmão, dei Mongolfier, di Jean-Pierre Blanchard e del medico statunitense John Jeffries che compirono il primo attraversamento in volo del canale della Manica, di André-Jacques Garnerin che nel 1797 effettuò la prima discesa in paracadute, del pioniere dell'aviazione italiano Francesco Zambeccari. Un documento di grande interesse storico e scientifico.
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Lotto 455 Manoscritto - Angelo da Chivasso Tractatus egregius restitutionum et valde utilis confessoribus ordinatue per venerabilem patrem fratrem Angelum de Clavasio ordinis minorum provinciae Ianuae pro ciuius laborem Deus eum benedicat et pro aliis Manoscritto cartaceo, metà sec. XV circa, 56 carte numerate nel margine superiore esterno, 215x150 mm., composto da 7 fascicoli di 8 carte, richiami alla fine di ciascun fascicolo, testo vergato in elegante semigotica di modulo piccolo in inchiostro bruno, titula in rosso, testo disposto su 29 righe below top line, rigatura ad inchiostro tenue, iniziali rubricate in rosso o blu, segni di paragrafatura, piccolo strappo a c.5, piccoli fori di tarlo, legatura del sec. XVI in pergamena floscia, dorso a 3 nervi, fori di tarlo ai piatti, piccola mancanza di pergamena al piatto anteriore. Lunga nota bibliografica ottocenteca applicata al contropiatto. Manoscritto gotico italiano, probabilmente della metà del ‘400, contenente il Tractatus de restitutionibus del francescano Angelo Carletti da Chivasso (Chivasso, circa 1411 – Cuneo, 11 aprile 1495), opera di carattere economico edita per la prima volta nel 1771 a Roma dal Giunchi. Si aggiunge, a c.64v, di altra mano, il testo della presunta lettera di Ponzio Pilato a Tiberio sulla morte di Cristo.
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Lotto 456 Manoscritto - Capece Della Somaglia, Teodoro Studio di Fortificazioni Manoscritto cartaceo acquarellato, 1726-1738, mm. 220x154, composto da 25 carte manoscritte in corsiva privata con numerosi disegni geometrici nel testo, e una pregevole vignetta in fine eseguita a china a mo’ di finalino calcografico, seguite da 52 carte con 26 disegni acquarellati di fortificazioni di città, molti firmati dall'autore, uno dei quali ripiegato, legatura coeva in mezza pelle con angoli, piatti in cartone decorato, titoli in oro al dorso. Ex libris nobiliare al contropiatto. Interessante manoscritto con 26 disegni acquarellati di fortificazioni di città, apparentemente inedito. Il testo, compilato dal nobile milanese Teodoro Capece Della Somaglia, "per suo studio particolare", nelle prime carte descrive, con moltissime annotazioni e figure, i modi per delineare le fortificazioni militari. Seguono 26 disegni acquarellati a piena pagina, raffiguranti fortificazioni di diverse città italiane, come Milano, Como, Messina, Casale di Monferrato, Tortona, nonché di città straniere, tra le quali Corbie, Boulogne, Stenay, Guise, Balvet ora Port Louis, Rue, Charleville, Sedan, Clermont, Chaumont, Nancy, S. Quentin, S. Malò, Villefranche. La nobile famiglia milanese Capece della Somaglia ottenne da Francesco Sforza l'impresa dei tre anelli incrociati e il titolo di conti e baroni. Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare italiana, vol. 6, Milano 1932.
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Lotto 457 Manoscritto - Chiesa, Sebastiano Capitolo Fratesco prorito geniale di Frà Tisabesano Secchia o vero Poema comico composto dal Padre Sebastiano Chiesa SAcerdote Gesuita Reggiano Manoscritto cartaceo settecentesco, cm. 18x13, composto da 373 carte vergate in corsiva, fregio disegnato al frontespizio, perduto forse a causa della corrosione operata dall’inchiostro sulla carta, con conseguente lacuna, bruniture sparse, legatura del sec. XIX in mezza pergamena, sciupata, dorso staccato. Nota di possesso coeva in inchiostro verde al frontespizio. Curiosa opera comica in ottava rima, INEDITA, un poema erotico-burlesco sulla vita claustrale. L' opera, subito considerata scandalosa, fu messa all'indice e non giunse mai alle stampe, ma ne circolarono alcuni esemplari manoscritti fra fine ‘600 e primo ‘700: sembra infatti che il Chiesa (1602-1666), prima di morire, avesse affidato il manoscritto nelle mani di un amico che ne avesse fatto preparare alcune copie. Si conoscono stesure di 14 o di 16 canti: la presente copia, conformemente all’esemplare conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (Ms._XXII.105) è composta di 14 canti, ma vi si aggiunge infine la Visita delle Monache del suo ordine che fà il Padre Generale, che viene indicato in calce come canto XV. Un interessante poema di ispirazione bernesca, tutto da scoprire.
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Lotto 458 Manoscritto miniato Patente di Nobiltà di Don Josef Manuel de Campos y Velazquez Manoscritto miniato su pergamena, Madrid, 8 Agosto 1780, in formato in folio, mm. 312x213, 36 carte non numerate vergate in nitida ed elegante calligrafia cancelleresca in inchiostro nero, sigla autografa di certificazione al margine inferiore di ogni foglio, testo dentro grande cornice con ricche decorazioni in azzurro entro doppia filettatura rossa, 6 iniziali miniate in oro ed inchiostri policromi, nomi e decorazioni in oro, un grande albero genealogico miniato ripiegato, stemma miniato a piena pagina con due leoni rossi affrontati e controrampanti ad un albero, altro foglio miniato con il nome in oro, entro ovale, del dignitario che controfirma la patente, Don Vicente de Villasenor y Acuna, attorniato da bandiere, navi, motivi allegorici e stemma, in alto lo stemma in bianco e nero del Re Carlo III, in fine firme degli scrivani della cancelleria reale di Madrid e sigillo del loro Collegio incollato, esemplare in ottimo stato, legatura coeva in pelle bruna, cornice ornata in oro sui piatti, al centro grande intarsio esagonale, con pelle marezzata avana con diametro a dentelle in oro, comparti con fregi fitomorfi in oro al dorso, lacci di chiusura, fogli di guardia marmorizzati policromi. Splendido manoscritto membranaceo miniato. Il certificato di nobiltà è firmato da Don Ramon Zazo y Ortega, generale capo delle armate del Re Carlo III, ed è controfirmato da Don Vicente de Villasenor Y Acuna, del quale compare il blasone nella terza carta, in un foglio di notevole effetto scenografico, ornato da figure allegoriche, navi e stemmi. Il documento, che si apre con il grande foglio miniato con l'Arbol Familia de los Campos, illustra la genealogia della famiglia con la biografia dei 16 progenitori di Don Josef Manuel de Campos y Velazquez, a partire dal capostipite della casata Sancho Antolin, imparentato con il famoso El Cid Campeador e proveniente da Burgos. Questo valoroso cavaliere fu insignito del titolo di Los Campos dal Re Alfonso VI, per i servigi resi come ambasciatore presso il Re moro di Toledo e per il coraggio e l'eccezionale abilità nelle armi dimostrata sul campo di battaglia: al recto della carta 31 è descritto e spiegato, in caratteri rossi, lo stemma della famiglia de Campos, ove è rappresentata l'azione epica da lui compiuta che motivò il titolo. L'opera, impreziosita da sei grandi iniziali figurate con scorci di paesaggi e di vedute di città, oltre ad essere un documento importante di araldica e di genealogia è un'importante fonte storica poiché, attraverso la biografia dei diciassette esponenti della nobile famiglia, ripercorre la storia della Spagna dall'undicesimo fino al diciottesimo secolo: contiene interessanti notizie sul ruolo svolto dai cavalieri della famiglia De Campos nella secolare impresa della Reconquista.
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Lotto 459 Manoscritto miniato - San Paolo Epistulae Manoscritto membranaceo, sec. XV ex. - XVI in., 148 carte non numerate, 188x120 mm., composto da 14 quinioni ed un quaderno finale, richiami alla fine di ciascun fascicolo, mancante almeno un fascicolo dopo carta 120, testo vergato in elegante umanistica corsiva di modulo piccolo in inchiostro bruno, titula in rosso, testo disposto su 22 righe below top line, rigatura ad inchiostro tenue, a carta 5r grande iniziale miniata “P” al principio dell’ Epistola ai Romani, raffigurante san Paolo seduto in uno scriptorium nell’atto di vergare un codice, al bas de page stemma non identificato a 3 bande verticali rosse su campo dorato, con motto “Legitime certanti”, piccole iniziali ornate eseguite in inchiostro dorato e su placchette quadrangolari colorate nei toni del rosso, verde e blu alle carte 122r, 128v, 134v, 138v, 145r, 145v, 146v, numerose iniziali rubricate in inchiostro rosso o blu, bella legatura coeva in pelle, ai piatti ricche cornici di filetti e di linee stilizzate impresse a secco, al centro scudo a tre bande impresso a secco, il medesimo che compare a c.5r, dorso a 4 nervi con decorazioni a secco ai comparti, tenoni metallici ai tre tagli, conservata la bindella al solo taglio inferiore, dorso scollato, qualche abrasione e foro di tarlo ai piatti. Ex libris manoscritto solo in parte leggibile al contropiatto, nota bibliografica ottocentesca applicata sul contropiatto, note di antica mano al verso dell’ultima carta. Manoscritto di lusso, vergato su fine pergamena di grande qualità, contenente il Corpus di Epistole di San Paolo e le sette Epistole Canoniche, con raffinata miniatura a principio del testo.
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Lotto 460 Manoscritto - Risorgimento - Genova Diversi documenti politici dell’anno 1821 copiati dagli originali Manoscritto cartaceo ottocentesco composto da 65 cc. + 2 n.n. + 37 + 1 bianca + 37 + 1 bianca + 41 + 1 bianca + 7 n.n. + 29 bianche n.n., vergato da un’unica mano in corsiva, alone al margine superiore di alcune carte, legatura coeva in mezza pelle verde, titoli e fregi in oro al dorso. Raccolta costituita da trascrizione di numerosi documenti originali, bandi, editti ed altro. Vi si possono trovare editti di Carlo Felice, disposizioni della Giunta provvisoria, proclami del capo della polizia ai cittadini, annunci e dispacci del Governatore Generale del Ducato di Genova des Geneys, estratti della gazzetta di Genova, e resoconti vari dei moto del ‘21, oltre che messaggi fra insorti liguri e piemontesi, lettere di Gioberti copiate dagli originali, oltre che testi poetici di ispirazione patriottica. Un ricco insieme, tutto da studiare.
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Lotto 461 Manoscritto - Tasso, Torquato Il Rinaldo Manoscritto cartaceo settecentesco, cm. 275x200, 169 carte vergate da due diverse mani, una corsiva calligrafica utilizzata negli Argomenti, responsabile anche dei titula in maiuscola, ed una minuscola usuale di modulo piccolo per i Canti, una iniziale ornata disegnata a principio dell’Avviso ai lettori, qualche lieve fioritura,brossura disegnata a mano su modello delle carte decorate, cornice di filetti ai piatti con motivi fitomorfi agli angoli esterni, con titolo entro fregio centrale, mancante il piatto posteriore. Copia manoscritta del Rinaldo, forse composta per dono, considerati i graziosi dettagli estetici di legatura, i diversi stili grafici, e l’iniziale decorata.
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Lotto 462 Manuzio, Paolo Commentarius Pauli Manutii in epistolas Ciceronis ad Atticum Venezia, [Paolo Manuzio], 1561. In 8°. Ancora aldina al frontespizio, ripetuta al colophon, spazi per capilettera con letterine guida, alcuni piccoli capilettera calligrafici manoscritti, qualche lieve fioritura, errori di numerazione delle carte, legatura coeva in pergamena floscia con titoli calligrafici al dorso, traccia di lacci di chiusura. Note di possesso manoscritte al contropiatto. Nel lotto anche il De quaesitis per. epistolam libri. III di Aldo il giovane (Venezia, 1576), in edizione originale, mancante però di alcune carte.
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Lotto 463 Marchelli, Giovanni Trattato della sfera celeste Milano, Giuseppe Galleazzi, 1761. In 8°. Bel fregio xilografico al frontespizio raffigurante sfera armillare e libri, 3 carte di tavole ripiegate, strappi e restauri all’ultima carta ripiegata, legatura coeva in cartonato, esemplare in barbe. Rara edizione. L'opera dell'eminente gesuita genovese, 1728-1764, composta "ad istruzione De' Convittori Del Collegio de' Nobili di Milano" tratta compiutamente di tutti gli aspetti dell'astronomia sferica e della geodesia. Fra questi, le diversità delle stagioni e dei climi, la latitudine e la longitudine, le fasi lunari, la grandezza e la figura della terra, l'individuazione della linea dei meridiani. Riccardi, I, 105; Sommervogel, IV, p. 387.
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Lotto 464 Mascardi, Agostino La congiura del Conte Gio. Luigi Fieschi Anversa, s.n., 1629. In 4°. Bel frontespizio allegorico inciso in rame, qualche capolettera, alone alle prime carte, qualche fioritura, piccolo lavoro di tarlo al margine inferiore che non interessa il testo, legatura coeva in pergamena floscia, un po’ sciupata, dorso parzialmente scollato. Ex libris manoscritti solo in parte leggibili alla carta di guardia. § Di Gerusalemme conquistata del signor Torquato Tasso con gli Argomenti di Camillo Fontana. Napoli, Carlino, 1607. In 4°. Marca al frontespizio, capilettera xilografici e qualche fregio, qualche fioritura e brunitura, legatura del sec. XIX in mezza pelle, titoli in oro al dorso, tagli a spruzzo. Ex libris manoscritti al frontespizio. Nel lotto anche la Gabella della morte di Antonio Mirandola (Bologna, Monti e Zenero, 1625), con il bel frontespizio inciso da Francesco Curti su disegno tratto da Guercino, in esemplare imperfetto, con un capolettera ritagliato ed asportato. Lotto di non comuni edizioni secentesche.
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Lotto 465 Matematica - Brunacci, Vincenzo Analisi derivata ossia l'analisi matematica dedotta da un sol principio di considerare le quantità Pavia, Bolzani, 1802. In 8° grande. Vignetta al frontespizio, legatura in cartoncino azzurro editoriale. Edizione rara di questo studio non comune del matematico fiorentino Brunacci (1768-1801), professore di matematica sublime all'Università di Pavia, poi passato alla Scuola di Marina di Livorno, ed infine all'Ateneo di Pisa.
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Lotto 466 Matematica - Carnot, Lazare-Nicolas-Marguerite Riflessioni sulla Metafisica del Calcolo Infinitesimale, con aggiunte del cittadino ingegnere Gio. Battista Magistrini Pavia, Nella Tipografia Bolzani, 1803. In 8°. Fregio al frontespizio, tavola geometrica ripiegata, legatura coeva in pelle marmorizzata con cornice dorata ai piatti, titoli in oro su tassello al dorso, fregi dorati, tagli colorati in rosso, unghiature dorate, sguardie in carta marmorizzata. Prima versione italiana di questo contributo dell'illustre matematico francese allo studio dell'analisi infinitesimale, apparso nel 1797 e poi tradotto nelle principali lingue europee.
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Lotto 467 Matisse, Henri - Elgar, Frank Matisse Milano, "Silvana" Editoriale d'arte, [1960]. In 2°. Frontespizio, 1 carta per l'indice delle tavole, con 20 litografie a colori a piena pagina numerate e ciascuna protetta da velina, illustrazioni nel testo in bianco e nero, legatura editoriale in mezza tela bianca, piatto anteriore illustrato a colori, custodia in cartonato. Esemplare n.27 di una tiratura limitata, ma non dichiarata, di questa rara monografia dell’artista.
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Lotto 468 Mastrojanni, Alberto Quattro litografie colorate, Roma, Scuola Internazionale d’arte grafica, 1971, numerate e firmate a matita dall’artista, mm. 645 x 250 il foglio, in cornice in legno moderna. Fogli da una tiratura limitata a 150 esemplari, firmati e datati dall’artista.
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Lotto 469 Mazzini, Giuseppe Opuscoli politici Genova, Tipografia D’Agnino, 1851. Fregio calcografico al frontespizio, misure 136 x 100 mm., fioriture, legatura in mezza pelle e cartone, strappata alla cerniera. Ex libris su tassello al frontespizio di “Giuseppe Magistris (parucchiere).” Rara raccolta, che include le seguenti operette: Cenni sulla vita di G.Mazzini - la Giovine Italia - Agli Operai italiani - A Pio IX - A Carlo Alberto - Dei Doveri dell’uomo - Ricordi ai Giovani - La sollevazione di Milano - Organizzazione della Democrazia - A Luigi Napoleone Bonaparte - Protesta dei Lombardo-Veneti ai loro fratelli d’Italia e d’Europa - La Rivoluzione Italiana - Roma e il suo Governo.
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Lotto 470 Mazzini, Giuseppe - Riviste L’Italia del Popolo. Giornale dell’Associazione Nazionale Italiana Milano, P.Agnelli, 1848. Anno I, numeri 4-5-8-9, del 23-24-27 e 28 maggio, foglio doppio di 480 x 360 mm., buone condizioni a parte marginali strappetti. Il 20 maggio 1848 Mazzini fondò il quotidiano L’Italia del popolo, coerente evocazione, sin dal titolo, del pensiero che lo guidava da anni: quello di una nazione che da Roma avrebbe diffuso «la parola della fratellanza universale e della concordia nell’opere», e lo avrebbe fatto con la repubblica, ossia con «la forma naturale della Democrazia» (Ed. nazionale…, XXXVIII, pp. 6, 10). Il giornale cessò le pubblicazioni in agosto, alla vigilia del ritorno degli Austriaci a Milano; e qui cominciarono le sue peregrinazioni, dalla Svizzera, dove era riparato al seguito della legione di Garibaldi, invocò la guerra di popolo (ma i fuochi di rivolta accesi in Val d’Intelvi si spensero subito), e quindi, dopo un breve soggiorno a Marsiglia, riprese la via dell’Italia.Il primo numero (che portava in epigrafe il motto “Unità, Dio e il popolo”) uscì il 20 maggio 1848 e l'ultimo il 3 agosto dello stesso anno. L'Italia del popolo fu un giornale di singolare importanza, poiché con esso Mazzini affrontò per la prima volta la stampa quotidiana. Il corpo redazionale era composto da quattro persone. “Estensore in capo” era Giuseppe Revere, che dal 7 giugno firmò il quotidiano quale “gerente responsabile”, succedendo a Mazzini. Sebbene il quotidiano ebbe vita breve (ne uscirono solo 74 numeri), riuscì ad introdurre nella stampa italiana il modello del giornale di grande formato di tipo francese, impaginato su quattro colonne, con articoli ed editoriali per lo più anonimi e altre innovazioni.
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Lotto 471 Mazzini, Giuseppe - Riviste La Roma del Popolo Roma, Stabilimento tipografico Rechiedei e Ripamonti, 1871-’72. Anno I-II, numeri 1-54, rilegati in un volume in mezza pergamena e cartone. La Roma del Popolo fu l'ultimo giornale politico fondato a Roma da Giuseppe Mazzini nel 1871. Il giornale uscì regolarmente dal 1º marzo 1871 al 21 marzo 1872; fu anticipato da un fascicolo compilato integralmente da Mazzini, pubblicato il 9 febbraio dello stesso anno, per un totale di 56 fascicoli numerati. Direttore del periodico figurava Giuseppe Petroni. La Roma del Popolo, all'interno della stampa mazziniana, si colloca come il periodico più "ideologico" del mazzinianesimo.Sono presenti i numeri delle prime due annate compresi tra 9 febbraio 1871 e 7 marzo 1872.
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Lotto 472 Mazzuchelli, Gian Maria Notizie istoriche e critiche intorno alla vita, alle invenzioni, ed agli scritti di Archimede Siracusano Brescia, Rizzardi, 1737. In 4°. Occhiello, frontespizio con vignetta incisa in rame dall'Orsolini, 2 testate e 2 capilettera calcografici, 4 tavole ripiegate fuori testo in fine volume, riegatura in cartonato dell’epoca. Nota di possesso di mano antica al verso del foglio di guardia. Rara edizione originale di questa fondamentale biografia di Archimede, arricchita da uno studio bibliografico delle edizioni del grande siracusano. Riccardi II,145: "Bella e rara edizione".
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Lotto 473 Medicina Aphorismi de cognoscendis et curandis morbis uberrimis commentariis... De morbis mulierum Padova, Tipografia del Seminario, 1758. In 4°. Marca al frontespizio, testatine, capilettera e finalini ornati, qualche fioritura, legatura del sec. XIX in mezza tela con angoli, titoli in oro al dorso. § William Buchan. Medicina domestica o sia Trattato completo di mezzi semplici per conservarsi in salute impedire e risanare le malattie... Padova, Stamperia del Seminario, 1789. In 8°. 2 voll. di 5. Fregi ai frontespizi, qualche testatina, capolettera e finalino xilografico, rare e leggere fioriture, legatura del sec. XIX in mezza pelle rossa, titoli e filetti in oro al dorso, qualche lieve abrasione ai dorsi, Timbri di biblioteca estinta ai risguardi.§ Ludwig Gottfried Klein. Interpres clinicus. Parma, Paganini, 1810. In 8°. Marca al frontespizio, qualche fioritura e brunitura, legatura del sec. XIX in mezza tela con titoli in oro al dorso. Lotto di interesse medico.I opera: ultimo volume degli Aphorismi, opera completa in 5 volumi, e che costituisce uno studio a sè stante dedicato all’ostetricia e ginecologia.II opera: seconda edizione.
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Lotto 474 Medicina - Alexander Trallianus - Al-Rhazi Alexandri Tralliani Medici Absolutissimi Libri Duodecim. Razae de Pestilentia Libellus Venezia, Gerolamo Scoto, 1555. In 8°. Legatura coeva in cartonato alla rustica. Nota d'appartenenza al frontespizio di un medico del XVIII sec. Pregevole edizione veneziana con due opere di medicina che ebbero ampia diffusione in Europa. Il primo trattato, composto di 12 libri, è un'opera di terapeutica del greco Alessandro di Tralle, attivo a Roma nel VI secolo. Da pagina 233 verso comincia il trattato sulla pestilenza del medico, filosofo e scienziato arabo Ar-Razi, conosciuto in Europa con la forma latinizzata Rhazes o Razes. Le due opere sono tradotte in latino da Gonthier d'Andernach. Choulant, Handbuch, p. 137; Durling, n. 150. Wellcome, I, n. 211.
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Lotto 475 Medicina - Alpino, Prospero De praesagienda vita et morte aegrotantium libri septem Venezia, Remondini, 1751. In 4°. Ritratto dell’autore inciso in antiporta, marca al frontespizio, bella testatina con veduta di città, capilettera figurati, un finalino. Pubblicato con Hieronymi Fracastorii... De diebus criticis libellus. Stessi dati editoriali, stesso formato. Frontespizio con marca, testatina e un capolettera, legatura del sec. XIX in mezza pelle con angoli, titoli in oro su tassello al dorso, piccoli fregi floreali ai comparti.
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Lotto 476 Medicina - Alyon, Pierre Philippe Saggio sulle proprietà medicinali dell'Ossigeno Firenze, Piatti, 1803. In 8°. Aloni di umidità, legatura coeva in mezza pelle, dorso ornato. Interessante saggio sulle proprietà dell'ossigeno e sulla sua azione antisettica, che l'autore ritiene debbano farlo preferire al mercurio nella cura delle malattie veneree e di altre malattie della pelle. Si tratta della traduzione italiana della seconda edizione francese, considerevolmente accresciuta dall'autore. Il medico francese, allievo di Fourcroy, fu tra gli assertori delle nuove teorie chimiche lavoisieriane. Wellcome, II, p. 38; Hirsch, I, 107.
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Lotto 477 Medicina & Anatomia - Nihell, James - Solano de Luque, Francisco Novae Raraeque Observationes Circa Variarum Crisium ex Pulsu millo habito Respectu ad signa critica Antiquorum Legato con Wilhem Noortwyk. Dissertatio de natura humana. Venezia, T. Bettinelli, 1759 (al frontespizio della prima opera). In 8°. Capilettera e finalini decorati, arrossature sparse, legatura originale in vitello marrone, tassello in pelle con autore e titolo, fregi impressi in oro, tagli rossi, qualche spellatura. A l foglio di guardia nota di possesso “Del medico Giuseppe Revelli 1766”. § Lorenzo Bellini. Discorsi di anatomia. Napoli, stamperia del Porsile a spese di Francesco Darbes, 1742. In 8°. Fregio al frontespizio, testatine e capilettera ornati, qualche macchia ed arrossature sparse, legatura in vitello marrone coeva, tassello in pelle rossa con autore e titolo, fregi floreali impressi in oro, tagli rossi, lievi difetti. Due rare edizioni settecentesche di medicina.
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Lotto 478 Medicina - Baricelli, Giulio Cesare De Hydronosa Natura sive sudore humani corporis Libri Quatuor Napoli, L. Scoriggio, 1614. In 4°. Frontespizio architettonico inciso in rame con stemmi e allegorie, ritratto dell'autore, fregi e capilettera ornati, bruniture, legatura coeva in pergamena floscia, titoli calligrafici al dorso. Rara edizione originale. De Renzi IV, pp. 206-207: "si occupò non solo da sperimentatore, ma anche da erudito, del sudore... Tratta in distinti capitoli di ogni genere di sudore, ed anche de' sudori morbosi ed artifiziali; e mostra nella sua esposizione molta erudizione, ed un buonissimo ordine" .
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Lotto 479 Medicina - Birnstiel, Franz Heinrich Gesammelte Akten-Stücke zu Aufdeckung des Geheimnisses des sogenannten thierischen Magnetismus in einigen freundschaftlicher Briefern dem herrn Ernst Gottfried Baldinger Marburg, Academischen Buchhandlung, 1787. In 8°. Brossura coeva, bruniture. F. H. Birnstiel [1746-91], medico operante in Speyer, espone qui in forma epistolare, indirizzandosi ad un collega, le teorie del magnetismo animale dal punto di vista della loro efficacia terapeutica. Murhard, n. 555.
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Lotto 480 Medicina - Boerhaave, Hermann Metodus discendi Medicinam - Libellus de Materia Medica - Tractatus de Viribus Medicamentorum - Consultationes Medicae Amsterdam, J. F. Bernard, 1726. In 8°. 3 tavole in rame ripiegate in fine, aloni, legatura in piena pelle coeva. § Libellus de Materia Medica. Leida, J. Severinus, 1740. In 8°. Legatura piena pelle dell’epoca. § Tractatus de Viribus Medicamentorum. Venezia, Tommaso Bettinelli, 1744. In 12°. Diverse incisioni su legno nel testo illustranti esperienze fisico-chimiche, legatura in piena pelle coeva. § Consultationes Medicae. Venezia, Pasquali, 1766. In 8°. Legatura coeva in piena pelle. Bell’insieme di opere pregiate del grande medico e chimico olandese Herman Boerhaave [1668-1738], che servì a stabilire i fondamenti dell'insegnamento della medicina nel XVIII secolo, spaziando dalla geometria alla trigonometria, dalla meccanica all'idraulica, dalla chimica alla botanica, per poi giungere all'anatomia e all'osteologia, mirante quindi alla completa formazione scientifica del medico in senso moderno.