Mobili ed Arredi Antichi, Oggetti d'Arte
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Lotto 373 TAVOLO, VENETO, META' SECOLO XVIII
in noce a patina chiara, piano rettangolare con becco di civetta e angoli sagomati, due cassetti nella fascia, gambe sinuose su piedi a zoccolo stilizzato, cm 160x96x80, alcuni restauri alle gambe, completo di due prolunghe moderne
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Lotto 374 CASSETTONE SCRIVANIA, VENETO, FINE SECOLO XVIII
in noce e radica intarsiati, piano a ribalta, scarabattolo interno con quattro cassetti e vani a giorno, fronte mosso con tre cassetti sottostanti, piedia a mensola, maniglie laterali in bronzo per il trasporto, cm 103x58x110, piccoli danni e mancanze
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Lotto 375 DIVANO A VENTAGLIO, VENETO, META' SECOLO XVIII
in noce, spalliera centinata, braccioli intagliati a volute, gambe mosse si piedi a ricciolo, ricoperto in seta operata, lungh. cm 238
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Lotto 376 CASSETTONE SCRIVANIA, VENETO, METÀ SEC. XVIII,
in noce e radica intarsiati, piano a ribalta, scarabattolo interno con sei cassetti e segreto, fronte a doppia mossa con tre cassetti, base modanata, piedi a mensola, cm 122x58x104, alcune mancanze
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Lotto 377 TAZZA CON PIATTINO, VENEZIA, MANIFATTURA COZZI, TERZO QUARTO DEL SECOLO XVIII
in maiolica; tazzina corredata di ansa modellata a formare un corto rametto con foglie alla base dell’attaccatura, mentre il decoro mostra alcuni mazzetti floreali e semis sparsi; tazza alt. cm 4,5, piattino diam. cm 12
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Lotto 378 VASSOIO DA ZUPPIERA, LE NOVE BASSANO, MANIFATTURA PASQUALE ANTONIBON, 1760-1770
di maiolica, dipinto in policromia, di forma ovale dall’ orlo mistilineo e tesa costolata a balza modanata. Il motivo decorativo, conosciuto come tacchiolo e definito con precisione negli inventari di fabbrica come a blanser, è qui declinato in forma completa con due grossi fiori secondari a petali fogliati, cm 33x28
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Lotto 379 FIASCA ED ORCIOLO, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII/XVIII
in maiolica; fiasca su basso piede piatto ed espanso, corpo ovoidale con alto collo cilindrico terminante in un’imboccatura larga con orlo piano tagliato a stecca; orciolo di forma globulare su basso piede piano ed espanso, alto collo cilindrico con bocca ampia dall’orlo estroflesso con ansa a nastro e beccuccio a cannello cilindrico. Il decoro, realizzato in monocromia blu. imita la forma delle baccellature, mentre sul fronte un medaglione racchiude la sigla S.B. probabilmente riferita alla proprietà della farmacia. Al centro dei contenitori corre un cartiglio con scritta apotecaria, in bruno di manganese, delineata in caratteri gotici, alt. cm 23 e cm 22 rispettivamente (2)
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Lotto 380 ORCIOLO, LE NOVE, MANIFATTURA ANTONIBON, 1760-1770
in maiolica, corpo a rocchetto poggiante su alto piede svasato, collo cilindrico con imboccatura forgiata per sorreggere un coperchio, provvisto di terminale a frutto e invaso a balaustro. L’ansa, sagomata a ricciolo, scende dalla spalla fino alla strozzatura del corpo, l’ornato è realizzato in policromia con motivi floreali a sottolineare il cartiglio centrale che riporta l’iscrizione apotecaria “Ol. Laurin” in manganese, delineata in caratteri capitali. Il motivo floreale si ripete sul coperchio mentre il collo mostra una ghirlanda intrecciata, alt. cm 24
Per confronti
G. Biscottini Ugolini, I vasi da farmacia nella collezione Bayer, Pisa 1997
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Lotto 381 ORCIOLO CON COPERCHIO, LODI, 1780-1790
in maiolica, corpo ovoidale poggiante su un piede a calice con breve stelo e orlo arrotondato, collo breve e cilindrico, coperchio con pomolo a bottone. Dal corpo fuoriesce un beccuccio dall’andamento sinuoso e un’ansa a nastro. Il decoro, dipinto a policromia, mostra sul fronte un ramo fiorito, mentre un cartiglio decorato da un sottile festone neoclassico con la dicitura “Oxun. Simpl.” è dipinto sul retro al di sotto dell’ansa, alt. cm 19,5
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Lotto 382 DUE ALBARELLI E UN ORCIOLO, VENETO, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVIII
di maiolica, forma sagomata con anse modellate a formare dei rami intrecciati, versatori a cannula con foglie rilevate alla base, tutti provvisti di coperchio con terminale a frutto. L’ornato è realizzato con ghirlande floreali sull’invaso, derivate dal motivo a blanser, a fare da cornice all’iscrizione dei rispettivi contenuti farmaceutici, dipinta in manganese a caratteri gotici; albarello alt. cm 23, orcioli alt. cm 23,5 (3)
Per confronti
G. Ericani, P. Marini, La ceramica nel Veneto. La Terraferma dal XIII al XVIII secolo, 1990, p. 288
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Lotto 383 COPPIA DI ALBARELLI, FAENZA, MANIFATTURA FERNIANI, FINE SECOLO XVIII/INIZIO SECOLO XIX
in maiolica, corpo cilindrico, completi di coperchio a calotta con terminale a pomolo. Il decoro presenta un sottile motivo a festone floreale trattenuto da mascheroni, che corre al di sopra del cartiglio con iscrizioni apotecarie in latino e in italiano; base decorata da un motivo a foglie lanceolate, coperchi dipinti in monocromia in giallo; marcati D sotto la base, alt. cm 16 (2)
Per confronti
C. Ravanelli Guidotti, La Fabbrica Ferniani, 2009, p. 306
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Lotto 384 SERVITO DI PIATTI, MANIFATTURA RICHARD, FINE SECOLO XIX
in porcellana bianca decorata a fiori policromi, composto di cinquantotto pezzi, alcuni danni (58)
Composizione: 11 piatti fondi, 21 piatti piani, 11 piatti da frutta, 1 zuppiera, 1 alzata, 1 vassoio tondo, 1 zuppiera con vassoio ma priva di coperchio, 1 teiera, 1 lattiera, 1 zuccheriera, 5 tazzine e 3 piattini
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Lotto 385 COPPIA DI ALBARELLI, PESARO, MANIFATTURA CASALI-CALLEGARI, 1780 CIRCA
in maiolica, corpo a balaustro decorato con motivo “alla rosa” su piede alto e svasato, completi di coperchio con terminale a frutto. Il cartiglio farmaceutico al centro del vaso è delineato in bruno di manganese in caratteri capitali ed è sovrastato dal simbolo della spezieria committente: un medaglione con leone, alt. cm 20 (2)
Per confronti
M. Agnellini, Maioliche, Milano 1992, p. 159
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Lotto 386 COPPIA DI ALBARELLI, PESARO, MANIFATTURA IGNAZIO CALLEGARI, SECOLO XIX
in maiolica, corpo cilindrico con larga bocca estroflessa, completi di coperchi con pomo a trottola. La decorazione realizzata a gran fuoco mostra un motivo al “ticchio”. Numero “55” dipinto sotto la base di ciascun vaso, alt. cm 15
Per confronti
G. Biscontini Ugolini, Ceramiche pesaresi dal XVIII al XX secolo, Faenza 1986, p. 259-261 nn. 13-17
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Lotto 387 COPPIA DI ORCIOLI, PESARO, MANIFATTURA CASALI-CALLEGARI, 1787
in maiolica, corpo ovoidale poggiante su alto piede circolare, ansa a nastro e versatore a cannula. Il decoro realizzato in policromia mostra un motivo a sottili rami fogliati con fioretti, volute rocaille sul fronte, mentre sul retro, sotto l’ansa, si estende un cartiglio contenente l’iscrizione in corsivo in bruno di manganese. Sotto la base l’iscrizione “Pesaro 1787”, alt. cm 21
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Lotto 388 COPPIA DI PIATTI, MILANO, MANIFATTURA CLERICI O RUBATI, 1756-1780
in maiolica, di forma ovale con profilo mosso listato in oro, decoro realizzato in tricromia Imari con blu, rosso e dorature con motivo cosiddetto al “carabiniere” utilizzato dalle manifatture milanesi di Felice Clerici e Pasquale Rubati, cm 33x26 e
PIATTO circolare con decoro ad imitazione dello stile Imari, diam. cm 25 (3)
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Lotto 389 PIATTO, MILANO, MANIFATTURA CLERICI, 1770-1790
in maiolica, orlo mistilineo profilato in bruno con decoro in tricromia blu, rosso e giallo. L’ornato è una rielaborazione dei modelli orientali Imari, secondo l‘interpretazione di Felice Clerici che lo propone in molte varianti con o senza la caratteristica roccia blu da cui si diparte il ramo fiorito principale. Sul retro etichetta “Antonia Gianetti Antichità, Milano”, diam. cm 27
Per confronti
R. Ausenda (a cura di), Musei e Gallerie di Milano. Museo d'Arti Applicate. Le ceramiche, tomo II, Milano 2001, pp. 254-258, nn. 279-281
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Lotto 390 COPPIA DI PIATTI, MILANO, MANIFATTURA CLERICI, METÀ DEL SECOLO XVIII
in maiolica, dipinti in monocromo blu con un motivo di ispirazione orientale con una riserva centrale ed edifici architettonici in contesto vegetale, impreziosita da una leggera catenella nel cavetto e da un’ampia fascia a graticci con riserve floreali stilizzate sulla tesa, diam. cm 23
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Lotto 391 PESCERA E DUE CONTENITORI A DOPPIO FORNICE, LOMBARDIA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVIII
in maiolica; il piatto ovale, con bordo mistilineo, è decorato in verde e manganese con un motivo a tralci vegetali, mentre i due contenitori rettangolari mostrano un ornato coerente all’imboccatura; il vassoio cm 37x20, i due contenitori cm 13x13x8,5 (3)
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Lotto 392 IMPAGLIATA, IMOLA, TERZO QUARTO DEL SECOLO XVIII
in maiolica. Sprovvisto di tazza, il raro servizio mostra una decorazione a gran fuoco con scene di genere su sfondi edificati ed alberati, cm 28x23
Per confronti
C. Ravanelli Guidotti, Maiolica fina a Imola nel ‘700 dalle Collezioni d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, 2005, fig. 2b, scheda n. 10
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Lotto 393 COPPIA DI PIATTI, LODI, METÀ DEL SECOLO XVIII
in maiolica, orlo mosso profilato in giallo, decoro in monocromia antimonio con un motivo a paesaggio con edifici architettonici e alberi fioriti su zolla erbosa alberata, diam. cm 24,5
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Lotto 394 PIATTO, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1780 CIRCA
in maiolica, con orlo mosso, dipinto in monocromia rosso ferro con un motivo cosiddetto al “casotto rosso”, con un casolare, steccato e volute rocaille su zolla erbose. Sul verso è presente una pennellata verde, diam. cm 23
Per confronti
R. Ausenda (a cura di), Musei e Gallerie di Milano. Museo d'Arti Applicate. Le ceramiche, tomo II, Milano 2001, p. 372, n. 359
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Lotto 395 COPPIA DI PIATTI, LODI, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVIII
in maiolica, orlo mistilineo profilato di blu, dipinti in policromia con cane ed elementi architettonici in un paesaggio, diam. cm 24,5
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Lotto 396 TAVOLINO, EMILIA, FINE SECOLO XVIII,
in noce intarsiato, piano rettangolare centrato da rosone e decorato a motivi geometrici e fitomorfi, tre cassettini nella fascia, pendaglina sagomata frontale e laterale, gambe
sinuose, cm 83x63x71